Laputa - Castello nel cielo

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Al protagonista[1] le ragazze cadono in braccio persino dal cielo.[2]

"Laputa - Il Castello nel Cielo (Tenkyu no Shiro no Rapyuta) è un cartone animato per bambini diretto e disegnato da Hayao Miyazaki.

Noto anche come "Raputa", "Rapita" e anche "Rapata" a causa del sistema di traslitterazione anglonipponico, è stato invece proiettato nei cinema italiani con il titolo "Il castello nel cielo". E con questi titoli non è ancora finita...


Trama

Nei cieli sfreccia un'affascinante piratessa...



... e invece no! È una vecchia strega!
(Foto recente)


Moriremo tuttii!
AAAAAAAAAAAAH !

OK, ricominciamo da capo.

Trama (secondo ciak)

La giovane Sheeta è stata rapita dagli Uomini in Nero, dai Servizi Segreti, l'Esercito mira a lei e adesso arrivano pure i pirati dell'aria per rapirla... Ma cos'ha che tutti vogliono da lei?

Il suo segreto verrà scoperto dal giovane Pazu, altro orfanello; grandi misteri verranno rivelati e un'antica civiltà apparirà nel cielo e sparirà nel mare, i cattivi riceveranno il loro giusto castigo e l'amore trionferà. Pietre magiche, alberi volanti, robot gentili, cacce al tesoro, nonne pirata, complotti governativi, misteri archeologici e le più belle macchine volanti mai immaginate (e non) da Giulio Verne!

La storia

Laputa è un'isola volante e contiene immensi tesori. Cosa si fa in questi casi? Ricominciamo.

Sheeta è stata rapita, perché... ha la pietra magica; è la depositariainconsapevoledisegretidipotereimmenso, i pirati la vogliono per il tesoro e i servizi segreti per il potere e il cattivissimo per il potere assoluto, salvata da ciondolo magico o quel che l'è, accolta dall'orfanello solitario Pazu, inseguita, da pirati, esercito, servizi segreti, catturata dagli uomini in nero.

Succedono tante cose, tantissime!

  • HANF *

Si risveglia un robottone gigante e distrugge il castello!

Pazu si allea con i pirati!

Liberano Sheeta!

Il robottone è distrutto dall'esercito! Mushka ha la pietra che punta all'isola volante!

A caccia dell'isola volante ci vanno tutti!

Il nido del drago! I pirati buoni! I misteriosi cubi mobili! La consolle di comando dell'antica astronave isola volante! Centinaia di robot distruttori! Il raggio della morte!

Mushka si proclama re del mondo, Sheeta lo scomunica, tutto crolla, muoiono tutti meno i due marmocchi, i pirati e un albero gigantesco che se ne vola via.

Sì, questo cartone animato si conclude con un'immagine dell'albero volante che salta su e giù.


Personaggi

Pazu

Eroe della storia.

Sheeta

Eroina della storia.

OK, forse va detto qualcosa di più su questi due.

Per cominciare, Sheeta precipita da un dirigibile a mille metri d'altezza senza nessunissimissima verosimile possibilità di salvezza!

Fine! pensate voi, potete lasciare la sala e andarvene tranquillamente. E invece compaiono mirabolanti immagini nello stile delle stampe dell'Ottocento, con macinini volanti sempre più strampalati e vieppiù giganteschi; e, finalmente, ricompare Sheeta, che, svenuta, continua a precipitare al suolo, trapassando le nuvole, forandole, sempre, sempre più veloce! Ma è difficile che un personaggio femminile di Miyazaki non si salvi. E, infatti una luce azzurra si sprigiona mirabilmente dal ciondolo che la fanciulla porta al collo e che tanto pare interessare i Men in Black, i pirati, il governo, i matusa, eccetera. E la caduta di Sheeeeta si trasforma miracolosamente nella lenta discesa di una bella addormentata fluttuante. Se qualcuno di voi avesse il feticismo delle belle donne addormentate che galleggiano per aria, dovrete rivolgervi a qualche altra pellicola. Nei primi dieci minuti di questo film, Sheeta è ancora troppo giovane. Per il resto del film, accomodatevi sulle poltrone e aspettate che la fanciulla raggiunga la giusta età.

Mamma Dola

Esatto!
- Dola: “Chiamami capitano!”
- Pirata a caso: “Sì, mamma!”

Dola! La terribile nonna donna pirata!

Parte come personaggio cattivo, ed è cattiva perfino nel nome! Ma è difficile che, con Miyazaki, un personaggio femminile non si salvi... Quando Ma' Dola accoglie Sheeta, scopriamo pure che da giovane 'sta befana era uno schianto, tale e quale a Fujiko Mine! Forme esplosive e certi accessori...

Mushka

« Ho nelle mie mani il potere che distrusse Sodoma e Gomorra, ciò che il Rhamayana chiama l’arco di Indra! »
(Mushka, a proposito di modestia.)

Sfizi del potere assoluto…

Mushka, come Sheeta, è di nobili origini laputiane: Sheeta discende dalla stirpe reale, Mushka dai Gran Visir.


“Eccellente! Il mondo è MIO!”
Se non l’avete capito, questo è il cattivo.
:- Ciccione in uniforme: “Un po’ di rispetto, Mushka! Io sono il Generale!”
- Mushka: “Va bene, merdaccia!”


Generale ciccione

Il generalone, in uno dei suoi giorni migliori

È un ciccione, è in uniforme da generale, ha i baffi, è antipatico. E la sua uniforme è color verde marcio. Vi aspettereste che muoia poco prima della fine.
Ebbene, muore poco prima della fine.

Ha sogni di conquista ma diffida di Mushka e alla fine usa con l'occhialuto soave la fatidica frase: "Hai esaurito la tua utilità". Solo che Mushka è molto più cattivo di lui.

Altri personaggi

Il capoccia di Pazu, prima di affrontare i pirati. Alle sue spalle, la moglie.[3]
  • Capoccia di Pazu. È specializzato nell'imitazione di Hulk, in cui gonfia i muscoli, il torace e si fa esplodere la camicia.
  • La moglie del suddetto capoccia, che gli deve ricucire le camicie, ogni benedetta volta!. È la donna più scocciata di tutto il film.[4]
  • Nonno Pom. Da sempre vive sottoterra, ha due occhi da pesce abissale e non ci sta più con la testa.
  • Pirata 1: altro imitatore di Hulk, però non così bravo come il capoccia di Pazu. Il suo nome è Lui, dall'ovvio significato.
  • Pirata 2: ricordato da tutti per i baffi più stupidi del decennio.
  • Pirata 3. Un pirata può chiamarsi Carlo? E, a proposito di buffi baffi, i suoi sono appena un po' meno ridicoli del precedente...
  • Altri pirati...
  • Padre di Pazu: morto da prima dell'inizio, come vuole la regola degli orfanelli degli anime. Anche la madre, ma almeno il papà riesce ad apparire in un flashback.
  • Nonna di Sheeta: idem come sopra.
  • Piccioni: se Pazu non suona la tromba non sono contenti.
  • Robot: questo antenato atlantideo laputiano di Bender precorre il Gigante di Ferro, Adam e gli Angeli di Evangelion, e ha anche le ali.
  • Gli Uomini in Nero: anche qui? Ovvio, dato che ci sono dei misteri misteriosi! Indossano giacche nere, bombette nere e occhiali neri, come da copione. Sono i silenziosi sottoposti di Mushka, che naturalmente li abbandonerà su un cubo volante. Moriranno tutti, naturalmente.
  • Sturmtruppen: non potevano mancare anche loro. Le potenti Panzerdivisionen Corazzaten e Fanterien Volanten, la Luftwaffe! E poi, il Generalone deve pur comandare qualcosa! Capitomboleranno dall'altezza di tremila metri e saranno bombardati da robot assassini. Moriranno? Naturalmente, nessuno può salvarsi da una simile caduta [5] ma ricordate che in questo film nessuno muore mai davanti allo spettatore!

Analisi fenomenologica e questioni aperte

Dato che questo è un cartone animato di Miyazaki, i protagonisti sono e rimangono totalmente innocenti. All’ennesima potenza. Ma al tempo stesso sono ricchi di fascino e di energie giovanili, per quanto non se ne rendano conto. A differenza degli spettatori, quei pervertiti!

In compenso, gli otaku pensano male. In continuazione. Ma passiamo a questioni di ben più ampia pregnanza:

  • Quanti anni hanno i personaggi?
  • Chi o cosa è Dola?
  • Ma Mushka... eh? È un uomo in nero? Lavora per i servizi segreti? E soprattutto che raccomandazioni ha? Ma ancora più soprattutto, perché porta gli stessi occhiali di Enrico Ruggeri?

Età dei personaggi

Uno dei problemi principali della visione di quest'opera, senz'ombra di dubbio, è la corretta percezione e determinazione dell'età dei personaggi. Ci sono anche dei problemi legali! Ad esempio, Pazu è basso di statura e può sembrare un bambino, ma vive solo e ha un lavoro in miniera. Tutto questo apre alla problematica dello sfruttamento del lavoro minorile e all'assenza dei servizi sociali.

D'altra parte, Dola afferma che Pazu "è già un uomo". D'altronde Pazu è molto competente, progetta aerei, è forzuto e solleva in continuazione Sheeta tra le braccia, che cada dal cielo o da un metro d'altezza. La soluzione potrebbe essere, semplicemente, questa: Pazu è un maggiorenne molto basso.

Il discorso si fa ancora più spinoso per la giovane Sheeta:

I. All’inizio della storia: è una bambina piccola.

II. Fuga: passa per un ragazzino.

III. Prigionia: è una fanciulla in bianco vestita, la principessa nella torre...

IV. Tra i pirati di Dola: è decisamente più cresciuta. E i pirati se ne sono accorti!

V. A Laputa: è una donna adulta.

E tutto in due sole ore!

Influenze culturali

  • Pirati simpatici, un'isola volante, governo centrale corrotto e funzionari avidi che aspirano al potere assoluto... c'è tutto One Piece qui.[6]
  • Mushka / Ikari Gendo (foto): era ovvio fin dall'inizio!
  • Il Mistero della Pietra Azzurra (cartone animato della Gainax): la protagonista ha una pietra dagli inenarrabili poteri e viene da una civiltà scomparsa, di cui il cattivissimo di turno è - ovviamente - il Gran Visir.
  • Atlantis (cartone animato della Disney): la protagonista viene da una civiltà scomparsa e ha una pietra dagli inenarrabili poteri. In ordine inverso rispetto al caso precedente.
  • Tenchi Muyo!: sulla Terra arrivano potentissimi alieni[7][8][9] a bordo di alberi volanti alberi sapienti. Il cattivissimo, di nome Kagato,[10] è elegante, educato, ha pure gli occhialini scuri. Poi gli astuti sceneggiatori hanno inserito la campagna giapponese secondo Totoro. E una tonnellata di fanservice.
Mushka trova una versione gigante della pietra azzurra di Nadia... No, è Ramiel!
E ora indovinate: Che fine farà il mellifluo e cattivissimo man in black?

La colonna musicale originale e quella americana

  • La colonna sonora dell'edizione originale: un mix di varie parti, come per lo più rumori di fondo, tastiere Hammond, ma, in un'occasione una tromba solista; una campana, un coro di bimbi per la scena di distruzione; dulcis in fundo, anche un lunghissimo momento di silenzio quando compaiono i morti.
  • La colonna sonora per l'edizione adattata ai bisogni del mercato americano: la Walt Disney, distributrice per il mercato americano, ha chiesto al maestro Joe Hisaishi di tradurre le note musicali per il pubblico americano. Questo perché una tradizione americana degli Anni Novanta vuole che in ogni film non ci sia mai un minuto di silenzio ma nemmeno uno che sennò il raffinato pubblico in sala si mette a chiacchierare! E neanche musica di basso volume, no! Devono sparare suoni poderosi! Che sennò gli spettatori si possono mettere a pensare!
Ma il maestro Hisaishi non si è mica offeso! Anzi, ne ha approfittato e così, invece della tastierina Hammond che aveva usato per comporre la maggior parte delle musiche e che oggi fa molto vintage, ha richiesto un'intera orchestra sinfonica!
Naturalmente si è fatto pagare in proporzione. Giustamente.
La scena muta dove a Pazu appare il babbo morto è ora la più fragorosa del film.[11] Ovvio!

Note volanti

  1. ^ Giovane ma già prestante.
  2. ^ A te, invece, no.
  3. ^ Sempre più scocciata. Ché le camicie tocca ripararle a lei!
  4. ^ Ed è interpretata da Miss Monsrey - direttamente da "Conan, il ragazzo del futuro"!
  5. ^ O ve li immaginate tutti quanti a volare con la pietra magica?
  6. ^ A parte i superpoteri.
  7. ^ Piratesse e principesse aliene.
  8. ^ E tutte stra-belle.
  9. ^ Nonché biologicamente compatibili con il protagonista.
  10. ^ Come se Mushka non fosse già abbastanza ridicolo. Da qui la teoria della genesi onomastica della malvagità: il portatore di nome assurdo si vuole vendicare! Un po' più attenzione al fonte battesimale avrebbe risparmiato un sacco di disgrazie!
  11. ^ Un FORTISSIMO a tutta orchestra.
Ma Dola è Pippi Calzelunghe da vecchia? I capelli dicono di sì. (Vedi anche quadro di lei da giovane).