Nintendo

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Il logo. Evitare di fissarlo troppo a lungo se non si vuole contrarre la mariobrossite.
« Scommettiamo che riesco a far diventare famoso anche l'idraulico del quartiere? »
(Shigeru Miyamoto e la geniale idea all'origine di Super Mario)
« E se creassimo un gioco sulle lotte clandestine tra animali? »
(L'idea che ispirò la creazione dei Pokemon)


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Nintendo

La Nintendo[1] Corpo. UnLimited è una malvagia multinazionale nipponica, leader nel campo dello spaccio di videogiochi e console in tutto il globo nonché uno dei principali agenti[2] della futura conquista del mondo nipponica, che vedrà i giapponesi dapprima prendere possesso dei nostri soldi, poi delle nostre vite e infine delle nostre città.

Come vedete, la prima parte del piano è già riuscita alla perfezione.

Cenni storici, geografici e matematici

Ogni dipendente della Nintendo ha l'obbligo di genuflettersi dinanzi a costui e recitare tre volte di fila l'overworld di Super Mario Bros..

Voci secondo le quali la Nintendo, prima di occuparsi di videogiochi, si guadagnava da vivere vendendo carte da gioco sono in realtà una panzana: già nel 1940, infatti, durante gli anni della seconda guerra mondiale, i nipponici erano soliti distribuire dei Gamecube tra i soldati in trincea ma, poiché nessuno aveva il televisore, tali cubici oggetti erano utilizzati al posto delle bombe a mano.

13 anni dopo, un giovanissimo Shigeru Miyamoto, gattonando di casa in casa, già vendeva ad un prezzo concorrenziale dei telecomandi Wii anche se lo stesso Wii non era ancora stato inventato. Il Nostro riusciva comunque a piazzarli convincendo le casalinghe che:

« L'indeterminazione è ciò che rende l'essere umano tanto staordinario. Ci pensi: agli animali è preclusa ogni aspirazione a una vita diversa da quella che svolgono, perché il loro destino è già scritto. Ma il fato dell'Uomo è un libro intonso che si può riempire come lo si vuole: un umano può diventare idraulico, schiavista, space hunter, pluri-miliardario o disoccupato, perché è lui che decide la sua vita! E perciò la forza di questo telecomando candido e fallico sta proprio nel fatto di non servire a nulla, perché lo si può usare come lo si vuole! »

Insomma, il novello Prometeo del Sol Levante riuscì a convincere centinaia di casalinghe a usare dei wiimotes come bambole, nani da giardino, spazzole e termometri[3].

Un nintendaro gioisce per aver triturato le ossa della madre nella costruzione di un game boy gigante.

Con i soldi guadagnati Mamma Nintendo poté finalmente cominciare a produrre qualcosa di meno machiavellico: uno scimmione che gioca a scaricabarile e due stagnini che picchiano innocue testuggini, due capolavori dell'arte moderna che spianarono la strada alla successiva conquista del mondo.

Console casalinghe

Il NES

   La stessa cosa ma di più: NES.
"This game is ASSSSSS!"

Nel 1983 Nintendo diede alla luce per parto cesareo il Family Computer, detto Famicom perché il 1984 era alle porte e i Nostri volevano far pratica di neolingua. In Europa e Nuova Europa fu però conosciuto come Nintendo Entertainment System poiché si pensava che la sigla NES fosse più figa e facesse più presa sulle deboli menti dei visi pallidi.

Il NES pesava quando un piccolo di bue particolarmente in carne, ma il proliferare di giochi come Super Mario Bros., The Legend of Zelda e Metroid ne sancì il successo e la morte fisica degli avversari. Trascorsero qualcosa come vent'anni prima che Nintendo riuscisse a sviluppare ben tre nuove serie di videogames contemporaneamente: il risultato fu la trilogia Nintendogs-Cooking Mama-Giulia Passione, perciò molti concordano che sarebbe stato meglio continuare il record.

La sua identità segreta

   La stessa cosa ma di più: SNES.

Nel 1990 fu rilasciato il Super Famicom, o Super Nintendo che dir si voglia. I giapponesi, attenti osservatori come sempre, si erano accorti della scarsa abilità degli occidentali a distinguere le identità segrete: in particolare, la lettura di Topolino e la scoperta di SuperPippo aprirono loro le porte di un mondo dove l'attributo super può creare una nuova identità di ferro.

Per farla breve, misero un pigiama sgualcito e un mantello al NES e lo spacciarono per una nuova console, diversa e migliorata. A chi obiettava che le due console si assomigliavano, Nintendo affermava che effettivamente lo SNES è "il migliore amico" del NES. I soldini giunsero come neve durante una valanga grazie soprattutto a Super Mario World, dove Mario si destreggiava tra lande desolate in sella al suo prode destriero verde asessuato. Diede il suo contributo da niente anche The Legend of Zelda: A Link to the Past, grazie al quale tutti coloro che non erano stati mutati in idraulici baffoni divennero biondi Hylian effemminati.

Gli anni bui e spigolosi

   La stessa cosa ma di più: Nintendo 64.
   La stessa cosa ma di più: Game Cube.
Maneggiare con cura per evitare effetti collaterali.

Nel 1996 nacque il Nintendo 64, che spalancò le porte alle tre dimensioni prendendo un bel raffreddore per colpa dei compaesani della Sony, che rilasciarono poco dopo la Playstation. La PS vendette circa il quintuplo del N64 in quanto la grigia figliastra sonara era facilmente piratabile, a differenza di quel bigottone del 64 che pretendeva solo cibi originali. Inoltre, il che è ancora peggio, la PS installò nelle menti dei bimbetti di tutto il mondo un chip che faceva loro negare l'eterosessualità delle console Nintendo, notoriamente "console de panza e de sostanza": in futuro migliaia di poveri nintendari avrebbero perso la voce a furia di urlare ai passanti "IL Wii, non LA Wii", passando per psicopatici.

Per rispondere agli attacchi della console di facili costumi di casa Sony, Nintendo, memore delle sue attività durante la seconda guerra mondiale, ricreò il Gamecube, buttandoci ancora dentro Mario, Zelda e compagnia cantante. Ma ancora una volta, il Cubo vendette meno dei suoi nemici giurati[4] per motivi ancora del tutto sconosciuti[citazione necessaria].

Il Wii

   La stessa cosa ma di più: Wii.
Una delle funzionalità più apprezzate del Nintendo Wii.

Fu solo nel 2006 che i Nostri vennero incontro alle esigenze di tutti quei cari bambini e di quelle dolci bambine che avevano snobbato la casa di Kyoto perché Mario era grasso, Zelda non era tettuta, Kirby era satanista e Metroid misconosciuto: crearono così il Nintendo Wii e con esso una serie di indiscussi capolavori come Wii Sports e Wii Music, sebbene affiancati da giochicchi di più bassa qualità tipo The Legend of Zelda: Twilight Princess e Super Mario Galaxy. Ciò che rese il Wii celebre a livello internipponico fu proprio quel telecomando Wii ideato da Shigeru cinquantatré anni addietro e da lui conservato in un cassetto polveroso per tutti questi anni.

Grazie al Wii, Nintendo ha potuto dimostrare al mondo intero che è possibile creare una console con caratteristiche hardware pari a quelle di un telefonino da cinquanta euri, che dà il suo meglio sulla vecchia TV monocromatica della nonna e avere comunque la meglio su slittini superpotenti e figli di papà. Tuttavia la prossima uscita del Kinect e del rivoluzionario Playstation Move fa ipotizzare una pronta uscita di un Wii 2, che, secondo indiscrezioni, segnerà notevoli sviluppi rispetto al predecessore: sarà infatti disponibile in rosa schocking, viola e azzurro, e con un piccolo sovrapprezzo potrà avere una stampa di Hello Kitty o dei Gormiti su di esso.

La versione tarocca

Wii u dovrebbe essere ciò che non é, ma é ciò che non interesserebbe nessuno.É cosí importante che i suoi giochi migliori sono riusciti sulla console dopo fatti meglio perché facevano cagare.Ha un pad che non serve a nulla se non per metterselo nel culo e i telecomandini copiaincollati dalla wii originale.Inoltre per capirne l'orribilità della console basta sapere che qui é uscito kirby e il pennello arcobaleno. Almeno ha una virtual console decente.

Console emancipate

Famiglia GameBoy

   La stessa cosa ma di più: Gameboy.
È risaputo che, se ben nutrito, un GameBoy può prendere vita.

Dopo gli esperimenti compiuto con i Game & Watch, nel 1989 la N. rilasciò il Gameboy, da non confondere con i Gem Boy o tantomeno con Boy George. Il GB era grosso come la zampa di un cavallo di razza, presentava uno schermo poco più grande di quello di un Tamagotchi e andava giocato in posti ben illuminati[5]) per godere appieno della visione dei pixelloni in movimento.

Il Gameboy fu il responsabile della pandemia più grave del nostro secolo: la Pokéfilia. Grazie ad esso, piccoli esserini mutanti divennero l'unica ragione di vita di una grande massa di ragazzini e non prima ancora di riceve il colpo di grazia dall'anime ad essi ispirato e dalle carte da gioco grazie alle quali Nintendo ebbe un danaroso tuffo nel passato.

Il dispositivo andò incontro a quindicinquecentomila riedizioni e versioni, ciascuna delle quali era ottenibile cambiando a piacere la forma dell'involucro o la disposizione dei tasti, tant'è che nel frattempo fiorì un mercato nero di versioni innovative e taroccate della piccola console, costruite da genitori maldestri nel tentativo di riparare le ferite inflitte al GB dal figlioletto [6] o elaborate dai soliti nerd il cui intelletto, pur capace di costruire acceleratori di particelle partendo da un orologio dei cinesi, non arriva a comprendere che talvolta sia meglio dedicarsi ad altri fini.

Dopo l'avvento del Gameboy Color, nacque il Gameboy Advance, in seguito ridisegnato in Gameboy Advance SP, avente batteria ricaricabile, lo schermo figosamente richiudibile e soprattutto retroilluminato: tre cose che avrebbero potuto essere aggiunte nel primo GBA, ma la tentazione di far spendere alle greggi masse di clienti due volte per la stessa console era forte. E anzi, per mettere alla prova il grande pubblico fu infine rilasciato il Gameboy Micro: più piccolo, più scomodo, non retrocompatibile e soprattutto uscito in contemporanea con il Nintendo DS. Pare che il fortunato acquirente del Micro, una volta acceso il gioiello, sia accolto da un sonoro sberleffo.

Il Nintendo DS

   La stessa cosa ma di più: Nintendo DS.
Per qualche ignota ragione, il modello "Nintendo D$" non è stato ancora rilasciato in Occidente.

Fratello maggiore ma nano del Wii, il DS ha due schermi, dei quali uno può essere palpato con un pennino. Ciò permette di interagire con i personaggi presenti sullo schermo e di seviziarli in ogni modo immaginabile senza l'ausilio dei tasti. Classico esempio lampante fu Nintendogs, dove bambine di otto anni possono sfogare le proprie ire represse umiliando dei cagnolini pucciosi con vestiti indecenti. Sempre a tali danarose bambine è rivolto Giulia Passione, altro capolavoro dei tempi nostri, nonché Cooking Mama, l'unico modo per sentirsi dei cuochi affermati per aver messo lo zucchero sul ciambellone.

Memore della lezione inflittale dalla Playstation, Nintendo fece del DS un gigolò piratabile anche con un aborto di computer e una scheda SD[7]. Giusto per arrotondare i guadagni, anche stavolta si adoperò nei restyling: nacquero il DS Lite, per chi sta cercando di smettere, il DSi, per i fan della Apple e il DSi XL, con uno schermo grande quanto una TV che permette di godere appieno della grafica del dispositivo, fluida e scorrevole al punto da essere composta non più da cubi, bensì da esaedri regolari. Essendo il 3DS prossimo all'uscita, l'acquisto del DS XL è da ritenersi assolutamente obbligato e molto intelligente, specialmente se avete già gli altri due.

3ds

Work in progress

Leggende, serie e sagre

Le serie

La crisi non risparmia nessuno.
  • Super Mario: le avventure di un idraulico che, pur di salvare una donna, non esita ad attraversare decine di mondi popolati da creature ostili e minacciose e rischiare la vita affrontando una creatura mostruosa che tiene in ostaggio la pulzella. Una volta espletato il salvataggio ed aver ottenuto una torta, tutti alle Olimpiadi.
  • The Legend of Zelda: le avventure di un Hylian che, pur di salvare una donna, non esita ad attraversare decine di mondi popolate da creature ostili e minacciose e rischiare la vita affrontando una creatura mostruosa che tiene in ostaggio la pulzella. Una volta espletato il salvataggio e non avendo ottenuto un emerito ******, tutti a nanna.
  • Pokémon: apoteosi dello schiavismo e della violenza sugli animali. In Pokémon lo scopo della vita è infatti quello di trovare, ridurre in coma e poi catturare ogni animaletto presente nei paraggi, per poi esporne gloriosamente i corpi imbalsamati agli amici. È permessa perfino la zoofilia: tutto purché i bambini continuino a vendere i propri familiari pur di pagare.
  • Metroid: basta salvare donnicciole, qui si è una donna. Samus Aran è probabilmente il personaggio femminile meglio dotato dell'universo nintendoso, il che potrebbe plagiare i bambini: così si risolve tutto mettendo addosso a Samus una tuta da 100 kg e la si manda a spiattellare alieni. Senza pietà, senza l'allegra compagnia di un Toad o di Navi.
  • Kirby: una specie di sacchetto della spesa rosa che vola sospinto dalle correnti d'aria, inghiotte tutto ciò che gli si para davanti e lo risputa ricoperto di bava acida, la sua vera arma segreta.
  • Donkey Kong: un gorilla possente, incazzato ed arrapato, ma soprattutto confuso tra Bene e Male. Nonostante la sua mole viene rapito con una certa frequenza, dato che non tutti i rapitori professionisti hanno il buon gusto di Bowser, e salvato da dei bimbetti grandi poco più del suo avambraccio. Ha anche intrapreso una carriera musicale facendosi chiamare Donkey Konga, per cui, sì, è davvero confuso.
  • Super Smash Bros.: il periodico raduno di tutti i barboni sopracitati, ove i Nostri disquisiscono di esistenzialismo post-moderno, si scambiano opinioni di politica estera, e soprattutto si prendono a mazzate. Ma tanto, eh.

Shit generation

  • Wii *inserire parola a piacere*: hai mai sognato di coinvolgere i tuoi parenti ottuagenari nelle tue serate davanti a una TV senza dover essere costretto a guardare Jessica Fletcher o Forum? Non ti resta che coinvolgerli in liti familiari scaturite durante una partita a Wii Sports, in seguito a un volo accidentale del wiimote sul naso di tua suocera, oppure a liberare il black metaller che c'è in te in Wii Music. Se invece vuoi spendere 50€ per giochi che trovi legalmente gratis su qualunque sito web, non ti resta che acquistare Wii scacchi o Wii Play!
  • Nintendogs: poco più che una demo, sembrerebbe non essere mai uscito dalla fase beta, ma che importa? I cagnolini sono tanto pucciosi e starli a guardare mentre mangiano o fanno la cacca è troppo divertente. A seconda del carattere, il giocatore potrà umiliare le proprie bestiole vestendole come Bratz in calore, maltrattarle sadicamente per il solo gusto di leggere fame: altissima e pelo: lunghissimo nella scheda di descrizione dello sciacallino oppure riversare tutto il suo amore in questo novello Tamagotchi 3D ricavandone tantissime soddisfazioni[citazione necessaria]. Il vero scopo del gioco però è guadagnare fior di soldi virtuali impiegando le bestiole in gare di abilità: qualora queste non riescano a distinguere i comandi gridati nel minuscolo microfono da bambini sputacchianti, cazzi loro, tanto la Nintendo ha già intascato soldi veri.
  • Cooking Mama: un'amorevole genitrice dall'aspetto di una bimba di dieci anni che si prende cura di te e della tua cucina, consigliandoti a che temperatura settare il forno a microonde o come inzuppare il biscotto nel caffellatte. La cosa particolare è che questa donna si diverte a darti quaranta secondi per fare tutto, lanciandoti le uova da sbattere o piazzando bombe nel forno se sbagli temperatura. Ha la capacità, quando le cose vanno male, di darsi fuoco agli occhi.
  • Giulia Passione: ...no, seriamente, non stavamo parlando di videogiochi?

Documentari


Hall of shame

Tutte le opere della grande N di cui non potreste mai fare a meno.

Note

"La pagina è finita, andate in pace"
"Rendiamo grazie a Miya".
  1. ^ Dal giapponese Lo Starman che viene dal cielo.
  2. ^ Insieme ai loro sostenitori e un centinaio di robottoni.
  3. ^ Ma non ciò che pensate voi zozzoni, perché la rivoluzione sessuale era ancora ben lontana.
  4. ^ La Playstation 2 e la neonata Xbox di Bill Gates, che poteva contare su una grande vastità di giochi come Halo, Halo 2, Halo 3 e Hello Spank.
  5. ^ Come la corona solare o sotto una fiamma ossidrica.
  6. ^ Dopo la cinquantesima morte di fila in Super Mario Land.
  7. ^ Che curiosamente è il contrario di DS. coincidenze?

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