Sci

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   La stessa cosa ma di più: Salto con gli sci.

Lo sci è uno sport invernale[1] inventato dai falegnami Sibevegi dopo aver visto com'era divertente scivolare in macchina sulla strada ghiacciata e senza catene. Quest'idea però costò loro una multa.

Gli Sci

Tipico sciatore della Domenica.

Gli sci sono vertebrati anfibi della famiglia delle tavolae surforum addomesticati per il trasporto umano. I sostenitori dell' evoluzionismo pensano che gli odierni sci si siano evoluti dai primitivi pattini (una specie di cetrioliformi vissuta miliardi degli anni fa nei ghiacciai Sibevegi del paleozoico). D'altra parte i creazionisti, hanno riunito prove fossili e genetiche che gli sci siano stati creati dal nulla da Carlo Vanzina nell'83.
Alcuni invece fanno risalire le origini dell'addomesticamento degli sci al tempo degli Egizi: secondo loro essi avrebbero sfruttato le piramidi come mezzo turistico, ricoprendole di neve e dotandole di seggiovia. Diverse fonti documentano che dovettero smettere: l'ospedale era sovraffollato e la neve aveva affinità con il deserto quanto Germano Mosconi con Radio Maria.

Anatomia

I diversi sci consistono principalmente in una lunga spina dorsale piatta composta da lunghe molecole di idrocarburi. Un paio di sci compone un solo organismo: se vengono separati gli sci muoiono. Gli sci non hanno cervello, né sistema nervoso: hanno la vista ad infrarosso e fuggono istintivamente da ogni fonte di calore. Rimane un mistero come facciano a riprodursi; molti zoologi sostengono l'ipotesi della riproduzione asessuata. Ne esistono tre ceppi principali:

  • La specie della Sibevegia occidentale prevede sci talmente lunghi da farvi sembrare Paperino, e quando camminate nella fila per la seggiovia sarete seguiti da creditori incazzati con pacchi di debiti in mano.
  • La specie della Sibevegia orientale ha un solo foro al posto degli attacchi. molto utile se in albergo non avete niente da fare.
  • La specie meridionale consiste in sci lunghi solo 40 cm l'uno. Solo i maestri riescono ad usarli e se non lo siete sono dieci volte più sicuri i pattini.

Gli sci nella natura

Gli sci selvaggi si trovano spesso a milioni negli ambienti nevosi, spesso riuniti attorno ad uno ski-lift. Già poco dopo la nascita, uno sci maschio sceglierà uno sci femmina tra migliaia di candidati e le si unirà per la vita. È necessaria molta attenzione quando si ci avvicina a una coppia di sci selvaggi nel pieno dell' azione, dato l'aggressivo istinto territoriale del maschio.

Le racchette

Le racchette sono un attrezzo fondamentale per gli sciatori, servono a guidare gli sci che, nonostante siano addomesticati, possono farvi qualche bastardata. Una percentuale preferisce non usarli: i maestri, quando insegnano l'equilibrio ai novizi; gli sciatori comuni, quando vogliono impressionare la compagna; i coglioni quando vogliono terminare la loro vacanza.

Sciatori

A questo sciatore hanno dato un' indicazione sbagliata per il rifugio.
   La stessa cosa ma di più: Sciatore.

Gli sciatori appartengono a tipologie molto diverse tra loro, e per evitare che il vostro computer esploda ne è stato fatto un articolo dedicato, da cui ho spudoratamente scopiazzato alcune parti:

  • Sciatore Polentone: rompe i coglioni lamentandosi che la neve non è come a Saint Moritz, gli impianti non sono come a Cavalese, gli alberghi non sono come a Cortina D'Ampezzo e i ragazzi non son più quelli di una volta. Se vedete uno sciatore milanese in uno snow-park chiamate subito i soccorsi.
  • Sciatore Terrone: Curva solo se la moglie lo sta riprendendo con la telecamera. Se cade, cerca di coinvolgere quante più persone possibili e fa chiamare l'elicottero del soccorso.
  • Snowboarder: Cade, Sempre. Se cade in pista di solito si mette proprio in mezzo, facendo da paletto per gli sciatori. spesso sono recintati in snow-park dediti a fare a gara a chi si frattura il maggior numero di ossa.
  • In caso di nebbia puoi trovare sciatori anche in Val Padana. Si sono persi, se chiedono indicazioni per il rifugio più vicino chiedetegli prima 20 euro.

Piste

L'inevitabile conseguenza dopo aver percorso le piste a cazzo di cane.

Le piste sono percorsi labirintici sconosciuti anche agli abitanti del luogo e terrore dei neofiti: uno sciatore medio parte la mattina per farsi un giretto fino a Mezzogiorno[citazione necessaria], e si perde inesorabilmente appena presa la prima seggiovia. Il povero illuso infatti per tutta la mattina prende piste e seggiovie alla cazzo di cane, e a Mezzogiorno si ritrova dall'altra parte della montagna. Per tornare con le sue forze impiega tutto il pomeriggio e prende per un pelo l'ultima funivia a scendere. Le piste hanno diversi livelli di difficoltà:

Verde

Pista per niubbi totali. In genere si trovano al campo base, sono lunghe dieci metri e si percorrono in un petosecondo. Racchettando.

  • Pendenza media: 0,000032%
  • Difficoltà: Prendere velocità.
  • Infortuni più comuni: Inciampare sul tappeto mobile, andare a sbattere addosso alla recinzione, morire di noia.
  • Praticanti abituali: Niubbi, pampini molto piccoli, vecchiette.

Azzurra

Pista ideale per gli sciatori della Domenica. Servono per tenere a bada questi ultimi affinché non si rompano le ossa o le rompano agli altri sciatori.

  • Pendenza media: da 2% a 10%
  • Difficoltà: Cazzata
  • Infortuni più comuni: Incrociare gli sci mentre si è a tutta velocità, essere investito da un coglione sparato a trecento all'ora.
  • Praticanti abituali: Comitive scolastiche, gente come te, coglioni che si sparano sulla pista senza neanche curvare.

Rossa

La principale causa delle valanghe e dei terremoti in Giappone.

Pista ideale per te: affollatissima, con un rifugio ogni due curve e piena di gnocche con cui provarci.

  • Pendenza media: da 20% a 40%
  • Difficoltà: Media.
  • Infortuni più comuni: Finire addosso a uno snowboarder appena caduto e provocare una catena di incidenti.
  • Praticanti abituali: Infiniti.

Nera

Pista difficilissima studiata per gli aspiranti suicidi. È un lastrone di ghiaccio o ha solo due centimetri di neve. Spesso ce n'è una sola in ogni comprensorio, e poiché gli organizzatori non vogliono morti sulla coscienza la tengono quasi sempre chiusa, o ci piazzano un cartello, ma tanto non lo vede nessuno.

  • Pendenza media: 110%
  • Difficoltà: Da suicidio.
  • Infortuni più comuni: commozione cerebrale, fratture craniche multiple, necrosi del testicolo [2], coma vegetativo e morte. C'è anche chi muore congelato perché non trova il coraggio di scendere entro sera.
  • Praticanti abituali: Maestri di sci svizzeri, bambini di 2-4 anni nati con gli sci ai piedi che sciano già meglio di te, suocere[3], aspiranti suicidi, soccorritori.

Come prendere un paio di sci

  • 1: Andare in una zona di montagna, meglio se ricoperta dalla neve. È una buona idea coprirsi di stagnola: gli sci potrebbero rilevare il vostro calore corporeo e scappare. Quindi indossare gli scarponi (chi usa sci addomesticati salti al punto 4).
  • 2: Cercate degli sci selvaggi, in alta stagione se ne vedono a migliaia radunati in luoghi chiamati noleggi.
  • 3: Avvicinatevi piano dietro di loro e balzategli addosso quando siete abbastanza vicini.
  • 4: infilate gli scarponi negli attacchi e gli sci si fisseranno. ATTENZIONE: alcune specie di sci selvaggi potrebbero darvi una mazzata in testa e provare a scappare.
  • 5: Avete indossato gli sci. Potrebbero ancora fare resistenza muovendosi velocemente per disarcionarvi, specialmente quelli selvaggi, ma di solito si arrendono dopo un paio di minuti.

Note

  1. ^ Prova tu a sciare in piena Estate su una spiaggia di Tropea...
  2. ^ A forza di fare gli scongiuri
  3. ^ Su indicazione dei loro generi, che intanto si erano piazzati davanti al cartello.

Voci correlate


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