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"Sei il disonore della famiglia"<br />e accoltella il fratello gay - la Repubblica

Bari

IL CASO

"Sei il disonore della famiglia"
e accoltella il fratello gay

Dramma familiare a Cerignola, nel foggiano, dove un ragazzo di 20 anni che non poteva più sopportare gli sfottò di amici e concittadini ha litigato con il fratello maggiore omosessuale e poi lo ha ferito con 19 colpi. E' grave

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CERIGNOLA – Non poteva più sopportare i sorrisetti ironici dei suoi concittadini, gli insulti e le allusioni all'omosessualità del fratello maggiore. In un eccesso d’ira Pasquale Intellicato, 20 anni, un giovane di Cerignola ha afferrato due coltelli e ha infierito sul fratello: "Sei il disonore della famiglia". Una brutta vicenda che ha sconvolto il piccolo centro della Puglia, dove i pregiudizi hanno giocato un ruolo fondamentale. E' terminata in maniera drammatica ma sarebbe potuta finire in tragedia se non fosse stato per l’intervento tempestivo dei sanitari del 118.

Il giovane Intellicato si trovava a casa dei genitori quando ha iniziato a litigare col fratello Antonio, 36 anni,  per futili motivi. Accanto a loro c’erano anche la mamma e un terzo fratello, ignari di quel che stesse per accadere. Tra una parola e l’altra, Pasquale ha pesantemente insultato per l’ennesima volta il fratello maggiore, poi ha afferrato due coltelli da cucina e ha iniziato a colpirlo, perché l’omosessualità di Antonio gli rendeva la vita difficile e disonorava l’intera famiglia. Lo ha fatto per ben 19 volte, soprattutto all’altezza del torace. Non c’era premeditazione nel suo gesto, perché il giovane non aveva portato i coltelli con sé, ma certamente la volontà di uccidere il fratello a sangue freddo non gli è mancata.

Gli altri familiari hanno cercato di dividere i due litiganti e Pasquale ha mollato la presa ed è fuggito. Sul posto gli agenti delle volanti e i sanitari del 118, che hanno trasportato d’urgenza Antonio Intellicato agli Ospedali Riuniti di Foggia. Ancora cosciente sebbene in una pozza di sangue, la vittima ha indicato ai poliziotti il suo aggressore. Gli agenti del commissariato si sono appostati nei pressi dell’abitazione di Pasquale, che dopo quasi due ore dall’accoltellamento è ritornato in quella zona per prendere la sua Apecar e fuggire. Ma i poliziotti l’hanno arrestato e portato al carcere di Foggia. Nel ciclomotore è stato trovato uno dei due coltelli, intriso di sangue. Nel frattempo il fratello maggiore ha subito un delicatissimo intervento al torace, durato diverse ore. I medici non hanno sciolto la prognosi, le sue condizioni sono gravissime, ma pare non sia in pericolo di vita.