Mimetismo criptico:
è il tipo di mimetismo più diffuso in natura. Esso permette ad un animale di confondersi con l’ambiente circostante, a patto che il soggetto rimanga immobile. È una forma di mimetismo diffusa sia tra predatori che tra prede.
Il criptismo può essere omomorfico o omocromico.
Nel primo caso il soggetto imita la forma di oggetti inanimati presenti in ambiente. Un chiaro esempio può essere il cavalluccio marino tropicale (foto qua a fianco). Esso infatti si aggancia con la sua coda pensile ad organismi arborei sottomarini (alghe e coralli) ed insieme ad essi si sposta, dondolando al ritmo ondoso
Nel secondo caso invece il soggetto assume una colorazione identica a quella del substrato, rendendosi quasi irriconoscibile. Spesso tale meccanismo risulta essere associato al criptismo omomorfico.
Nel criptismo omocromico la colorazione assunta può essere permanente o effimera.
Il primo tipo è quello più comune ed è per esempio il caso dello squalo. Esso infatti presenta una colorazione bianca nella zona ventrale, perché se visto dal basso si confonde con la luce del sole, e un colore più scuro nella parte dorsale, per essere confuso con l’oscurità del mondo marino.
Il secondo tipo si è evoluto solo in pochi organismi che sono in grado di cambiare rapidamente la colorazione del proprio mantello: un tipico esempio sono i cefalopodi o il camaleonte.
Esistono inoltre altre due tipologie di criptismo: le colorazioni disruptive e il camuffamento.
La prima è caratteristica delle prede e permette ad un branco di animali di confondere il predatore e di rendere quasi indistinguibili le singole parti del corpo. Si pensi ad esempio ad un branco di zebre in fuga. Esse attraverso le loro striature bianche e nere confondono il predatore che non riesce più a distinguere le gole dei singoli animali e le altri parti del corpo.
Il secondo tipo è invece un comportamento caratteristico sia di predatori che di prede e consiste nel ricoprirsi di sassolini e altri elementi naturali per nascondersi. Un tipico esempio è il granchio.
