La disarmante interpretazione del perspicace sceriffo incinta che interroga i clienti di Fargo è annoverata come una tra le migliori performance di tutti i tempi. Grazie al personaggio creato su misura per lei dai fratelli Coen, è riuscita - nel 1997 - ad aggiudicarsi l'Oscar come Migliore Attrice Protagonista.
E di Coen lei se ne intende, dato che ne ha sposato uno - Joel - con il quale ha adottato un figlio che ha chiamato Pedro.
Ma non se la cava affatto male nemmeno con gli Academy Awards che gli hanno fruttato altre tre nomination: la prima, per la moglie vessata di un poliziotto razzista in Mississippi Burning - Le radici dell'odio l'altra, per la madre apprensiva del giovane protagonista diQuasi famosi e l'ultima, per l'amica - divorata dal cancro - di Charlize Theron in North Country - Storia di Josey.
Lei che compensa con talento e versatilità, fregandosene degli stereotipi estetici, risponde al nome di Frances McDormand.
Origini di un'orfanella
Figlia adottiva di Padre Vernon, pastore della congregazione protestante 'Discepoli di Cristo', e di sua moglie Noreen, casalinga, la star annovera discendenze canadesi. Sua madre biologica era una parrocchiana. Un'altra figlia adottiva dei coniugi McDormand - Dorothy - è stata ordinata pastore e cappellano dei 'Discepoli di Cristo', così come è accaduto agli altri due figli adottivi. I McDormand non hanno mai avuto figli naturali. La vocazione di papà Vernon ha obbligato la sua famiglia a frequenti traslochi: hanno vissuto in varie cittadine di Illinois, Georgia, Kentucky e Tennessee, prima di stabilirsi definitivamente a Pittsburgh, in Pennsylvania, dove Frances si è diplomata nel 1975, presso l'high school di Monessing.
Studi
Durante il liceo, l'adolescente comincia a prendere confidenza con la recitazione. Ottenuta la maturità decide, persuasa anche dall'insegnate di lettere, di iscriversi al Bethany College in West Virginia dove consegue un baccalaureato in Teatro, nel 1979.
Tre anni dopo, eccola accaparrarsi un Master in Arte Drammatica all'Università di Yale, dove stringe amicizia con Holly Hunter.
Esordi
In seguito, la ragazza debutta sui palcoscenici di Trinidad e Tobago, proponendosi in una pièce scritta dal poeta Derek Walcott e finanziata dalla Fondazione MacArthur.
Nel 1984, esordisce su celluloide - diretta da Joel Coen- nel ruolo di una moglie adultera in Blood simple - Sangue facile.
Non solo Oscar
La sua carriera cinematografica, ora, procede di pari passo con quella televisiva e teatrale: compare nella quinta stagione della serie poliziesca Hill Street Blue e nel telefilm Una detective in gamba, rispettivamente nella parte del Pubblico Ministero Connie Chapman, nonché in quella di una assistente che sostiene la protagonista nelle sue indagini.
Nel frattempo Frances recita in numerosi spettacoli teatrali, portando perfino sulle scene "Un tram che si chiama desiderio" di Tennessee Williams, dove incarna Stella Kowalski, prova che le vale una candidatura al Tony Award.
Sul grande schermo, intanto, la McDormand è un avvocato messo in salvo da Darkman alias Liam Neeson, una dottoressa che sottopone Edward Norton a sedute di psicoanalisi, in Schegge di paura e la rettrice dell'università di Wonder Boys che ha per amante un devastato Michael Douglas.
Tra il 2001 e il 2005 tradisce un consorte come Billy Bob Thornton in L'uomo che non c'era, dispensa consigli sentimentali ad una stracotta Diane Keaton in Tutto può succedere ed affida incarichi segreti ad una avveniristica Charlize Theron in Æon Flux - Il futuro ha inizio.
Altre Pellicole
Nel 2008 si cimenta in una governante londinese che si trova catapultata nello scintillante mondo del glamour, nella comedy Miss Pettigrew Lives for a Day.
Inoltre, per la sua sesta collaborazione con i Coen, si mette a caccia di guai in Burn After Reading - A prova di spia. E nel 2011, dopo un'incursione nell'adrenalinico Transformers 3, la vediamo accanto a Sean Penn nel drammatico This must be the place, diretta da Paolo Sorrentino. Nel 2012 viene invece diretta per la prima volta da Wes Anderson in Moonrise Kingdom, film in cui interpreta la moglie di Bill Murray Laura Bishop, e nel 2013 è una collega di Matt Damon in Promised Land di Gus Van Sant, presentato in Concorso alla Berlinale.
Dopo aver lavorato nel film del marito Joel Coen Ave, Cesare! (2016) vince il Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico per Tre manifesti a Ebbing, Missouri (2017), vincitore anche del premio come miglior film drammatico e come miglior attore non protagonista. Lo stesso film le varrà anche un BAFTA e il suo secondo premio Oscar.
Nel 2020 è inoltre protagonista del pluripremiato film di Chloé Zhao Nomadland, film grazie al quale vince il suo terzo premio Oscar come migliore attrice.