Un premiato, nonché uno dei più importanti, caratteristi italoamericani esperti nella macchietta del mafioso degli Stati Uniti per la generazione Anni Ottanta-Novanta. Pochi sanno che Joe Pantoliano è anche uno dei re delle scene off-Broadway.
Il successo Off-Broadway
Attore di chiare origini italo-americane, Joe Pantoliano è nato in un paesino del New Jersey, figlio di una sarta e di un autista. All'età di 17 anni, nel pieno dell'adolescenza, la sua famiglia decide finalmente a lasciare quel piccolo paese della provincia americana e a trasferirsi a Manhattan, dove Joe è costretto a lavorare per partecipare al bilancio familiare. Assunto come barbiere, mira però a qualcosa di più interessante: il mestiere dell'attore. L'occasione di recitare gli capita nel 1972, quando una compagnia teatrale itinerante, dopo averlo provinato, lo sceglie come Billy Bibbit nella piece "Qualcuno volò sul nido del cuculo". Cominciano così lunghi viaggi negli stati americani, grazie ai quali Pantoliano riesce a farsi conoscere anche da altri registi e autori. Così facendo imbastisce un curriculum teatrale che vanta più di 44 spettacoli e produzioni off-Broadway.
La gavetta televisiva
Il cinema lo aspetta 2 anni dopo, quando, sempre per far quadrare il bilancio, accetta di presentarsi al provino di un film di Joseph Strick: Road Movie del 1974. Accetterà altri piccoli ruoli, come quello del poliziotto ne Ma chi te l'ha fatto fare? (1974) con Barbra Streisand. Fra i suoi compagni di lavoro c'è anche un tipo un po' robusto, ma simpatico, che altri non è che Rob Reiner. È il 1979 quando conosce la sua prima moglie, l'attrice Morgan Kester, dalla quele avrà tre figli. Ma Kester è poco materna e molto poco amabile con lui, così il matrimonio naufraga nel 1985, con un bel divorzio. Nel frattempo, Pantoliano comincia a emergere come attore di secondo piano e particolare successo riscuote il suo ruolo del soldato Angelo Maggio nella miniserie americana "From Here to Eternity" (1979) con Natalie Wood, versione televisiva del film premio Oscar Da qui all'eternità. Comincia insomma, una lenta, ma nutrita gavetta televisiva, passando da MASH(1981) ad Hardcastle e McCormick (1983), da Hill Street giorno e notte (1984) con Daniel J. Travanti a Cuore e batticuore (1981-1984) con Robert Wagner.
Soldato o italoamericano mafioso
Negli Anni Ottanta, è uno dei tanti caratteristi che spiccano come soldati o italoamericani (anche mafiosetti e furfantelli) in pellicola fai generi più svariati: Rock Machine (1980), Monsignore (1982), Cercate quel bambino (1983), La banda di Eddie (1983), Risky Business - Fuori i vecchi... i figli ballano (1983) con Tom Cruise e Maledetta estate (1985). Fortuna vuole che dopo il ruolo di uno dei fratelli... Fratelli del film I Goonies (1985), Steven Spielberg lo noti. Pantoliano gli piace, gli sembra un tipo abbastanza spigliato, così prima lo inserisce in uno degli episodi di Storie incredibili (1986) e poi gli offre una parte nel suo film L'impero del sole (1987) con John Malkovich. L'aiuto di Spielberg gli porta fortuna, entra in una puntata de Avvocati a Los Angeles (1986) e in pellicole come La perfetta coppia di svitati (1986), La bamba (1987), La scatola misteriosa (1987), Donne amazzoni sulla luna (1987) con Michelle Pfeiffer, Prima di mezzanotte (1988) con Robert De Niro e Dance party (1988). La televisione rimane comunque la dimensione dove riesce a trovare il maggior numero di offerte. Le fiction Avanzare fino al punto zero (1989) e Gli occhi dell'assasino (1992) o i telefilm I viaggiatori delle tenebre (1989), I racconti di mezzanotte (1989-1992) e Highlander (1992) sono solo una manciata di titoli all'interno dei quali lavora, senza contare svariati serial statunitensi dove riesce a ottenere anche il ruolo di protagonista. Per il resto, è tutto un mucchio di ruoli italiani come Scalese (Come è difficile farsi ammazzare, 1990), Wayne (Punto d'impatto, 1990), White (Pronti a tutto, 1990), Antangeli (La ragazza dello Slum, 1990), Gerri (Zandalee, 1991, con Nicolas Cage), Frank (La vedova americana, 1992, con Marcello Mastroianni) e Mickey (Tre di cuori, 1993). Nel 1993, è accanto a Harrison Ford ne Il fuggitivo, poi l'anno successivo, finalmente si risposta. Non un'attrice, ma una truccatrice, Nancy Sheppard che gli darà una figlia. Pantoliano però comincia a soffrire. È scontento del proprio lavoro e, all'infuori delle solite caratterizzazioni gli offrono ben poco. Non giovano la scelta di pellicole mediocrissime in cui partecipare e la lista è veramente molto lunga: La troviamo a Beverly Hills (1993), Baby Birba - Un giorno in libertà (1994), Gli immortali (1995), Il gemello scomodo (1995), Conseguenze pericolose (1995), Congo (1995), Bad Boys (1995) e il suo sequel, fino al telefilm N.Y.P.D. (1995) con Dennis Franz e Jimmy Smits.
Volto da Cypher, ma voce da cartone animato
Tutto sembra andare in maniera piatta, la stanchezza, la forte apatia e la solitudine, nonostante la famiglia sempre presente, comincia a pesare. Ma avviene un piccolo miracolo, i fratelli Larry e Andy Wachowski, grazie a una raccomandazione dell'amica Carrie-Ann Moss, riescono a fargli avere un ruolo nel loro primo film, seguito da un altro ruolo in Matrix. È il grande salto di qualità che aspettava e il ruolo del traditore Cypher gli sta perfettamente. A questo, va aggiunta (dopo la fiction Uno sconosciuto in casa, 1997), anche il lavoro di doppiatore di cartoni animati: Hercules (1998), The Simpsons (2006) e i film Striscia - Una zebra alla riscossa (2005) e Come cani & gatti (2001).
Ralphie Cifaretto dei Soprano
Ma il grande successo arriva a cavallo degli Anni Novanta e Duemila. Ha appena finito di lavorare con Dennis Hopper in Top of the World (1997) e ha già delle parti da recitare per U.S. Marshals - Caccia senza tregua (1998), Piovuta dal cielo (1999) e Black and White (1999), senza contare un episodio di Oltre i limiti (1999). Insomma, per qualche anno avrà di che mangiare, ma quello che non si aspettava era che un cospicuo numero di produttori gli chiedono di vestire i panni dell'ennesimo italoamericano mafioso. È tentato dal rifiutare, ma non lo fa... e sarà la sua fortuna. Quel mafioso altro non è che Ralphie Cifaretto, coo-protagonista della serie cult I Soprano (2000-2004) di Allan Coulter, nella quale partecipano anche James Gandolfini, Lorraine Bracco, Edie Falco e Michael Imperioli. Non c'è nulla che lo possa fermare, un premio Emmy come miglior attore non protagonista in una serie drammatica cade nelle sue mani. È la ricompensa di una vita.
Depressione e dislessia
Da quel momento in poi, smette di essere schizzinoso con i ruoli ed è più motivato nella partecipazione a film come Pronti alla riscossa (2000) o il bellissimo Memento (2000) con Guy Pearce, Stephen Tobolowsky e l'amica Carrie Ann Moss. Stranamente, Hollywood lo rivaluta e gli affida parti più varie, dal telefilm Roswell (2001) alla pellicola Daredevil (2003), passando per il film per famiglie con Eddie Murphy Pluto Nash (2002). Ritorna persino al teatro, rimpiazzando Stanley Tucci nello spettacolo di Broadway "Frankie and Johnny in the Clair de Lune" (2003), ma dopo The Moguls (2005) di Jeff Bridges e Identità sospette (2006) c'è ancora qualcosa che non va, scopre di avere la dislessia, ma ancora peggio entra nel tunnel della depressione cronica dalla quale ancora non è uscito del tutto. Questo "padrino" particolarmente abile nel cinema d'azione statunitense, sfortunatamente non è così forte come i suoi personaggi.
