Aegialomys galapagoensis
Aegialomys galapagoensis (Waterhouse, 1839) è un roditore della famiglia dei Cricetidi endemico delle Isole Galapagos.[1][2]
Aegialomys galapagoensis | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Genere | Aegialomys |
Specie | A.galapagoensis |
Nomenclatura binomiale | |
Aegialomys galapagoensis Waterhouse, 1839 |
Descrizione
modificaDimensioni
modificaRoditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 106 e 152 mm, la lunghezza della coda tra 120 e 173 mm, la lunghezza del piede tra 28 e 34 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 23 mm e un peso fino a 108 g.[3]
Aspetto
modificaLa pelliccia è molto lunga, densa e liscia. Le parti dorsali variano dal giallastro chiaro al giallo-brunastro con dei riflessi marroni, mentre le parti ventrali sono grigiastre. Le orecchie sono piccole, arrotondate e ricoperte di corti peli. Le vibrisse sono numerose, molto corte ed ispessite. Il dorso dei piedi è ricoperto di corti peli biancastri. Sono presenti dei ciuffi di peli alla base di ogni artiglio. La coda è poco più corta della testa e del corpo, può essere sia uniformemente scura che più chiara sotto ed è densamente ricopera di corti peli.
Biologia
modificaComportamento
modificaÈ una specie terricola. I maschi hanno un raggio d'azione superiore alle femmine.
Alimentazione
modificaSi nutre di semi.
Riproduzione
modificaSi riproduce tra marzo ed aprile, con il numero di picooli limitato dalla quantità di precipitazioni. L'aspettativa di vita è di circa due anni.
Distribuzione e habitat
modificaQuesta specie è conosciuta sulle due isole di San Cristobal e Santa Fe, nelle Isole Galapagos. Probabilmente si è estinta sulla prima isola.
vive nelle boscaglie vicino alla costa e nei prati tra le rocce laviche.
Tassonomia
modificaSono state riconosciute 2 sottospecie:
- A.g.galapagoensis †: San Cristobal;
- A.g.bauri (J. A. Allen, 1892): Santa Fe.
Conservazione
modificaLa IUCN Red List, considerato che esistono due piccole popolazioni in una sola località, le quali sono minacciate dalla possibilità di introduzione di specie esotiche sull'isola, classifica A.galapagoensis come specie vulnerabile (VU).[1]
Note
modifica- ^ a b c (EN) Tirira, D., Boada, C. & Weksler, M. 2008., Aegialomys galapagoensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Aegialomys galapagoensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Tirira, 2007.
Bibliografia
modifica- Diego S. Tirira, Mamíferos del Ecuador: Guía de campo, Ediciones Murciélago Blanco, 2007. ISBN 9789978446515
- Patton JL, Pardiňas UFJ & D'Elia G, The Mammals of South America. Volume 2: Rodents, The University of Chicago Press, 2015. ISBN 978-0-226-16957-6.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aegialomys galapagoensis
- Wikispecies contiene informazioni su Aegialomys galapagoensis