Eleonora d'Aragona (1358)
Eleonora d'Aragona | |
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La regina Eleonora | |
Regina consorte di Castiglia e León | |
In carica | 29 maggio 1379 – 13 agosto 1382 |
Predecessore | Giovanna Manuele |
Successore | Beatrice del Portogallo |
Altri titoli | Regina consorte di Galizia, Toledo, Siviglia, Murcia ed Estremadura |
Nascita | Puig, 20 febbraio 1358 |
Morte | Cuéllar, 13 agosto 1382 |
Luogo di sepoltura | Cattedrale di Santa María de Toledo |
Casa reale | Casa d'Aragona |
Padre | Pietro IV d'Aragona |
Madre | Eleonora di Sicilia |
Consorte | Giovanni I di Castiglia |
Figli | Enrico Ferdinando Eleonora |
Religione | Cattolica |
Eleonora d'Aragona e Sicilia (Leonor in spagnolo, asturiano, in galiziano, in portoghese, in aragonese e in basco, Elionor in catalano. Alienora in latino, Eleanor in inglese e Aliénor o Éléonore in francese, Eleonore in tedesco e Eleonora in fiammingo; Santa Maria del Puig, 20 febbraio 1358 – Cuéllar, 13 agosto 1382) era la figlia di Pietro IV di Aragona detto il Cerimonioso e di Eleonora di Sicilia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia terzogenita e unica femmina del re d'Aragona, di Valencia, di Maiorca,di Sardegna e di Corsica e conte di Barcellona e delle altre contee catalane Pietro IV il Cerimonioso,[1] e della sua terza moglie, Eleonora di Sicilia.[2][3][4][5]
Dopo la morte di Pietro I il Crudele, nel 1369, Enrico di Trastamara divenne Enrico II re di Castiglia e León, ma i contrasti tra Aragona e Castiglia, per il possesso del regno di Murcia, continuarono. Si susseguirono conflitti che si alternarono a trattati di pace (ad Alcañiz, nel 1371, ad Almazán, il 12 aprile 1374, e a Lérida, il 10 maggio 1375).[3] A seguito di quest'ultimo trattato, la pace fu definitiva[6] e garantita dal fidanzamento di Eleonora con Giovanni, figlio di Enrico II.[3] Il 18 giugno 1375, a Soria, fu celebrato il matrimonio tra Eleonora e l'erede al trono di Castiglia e León, Giovanni, figlio del re di Castiglia e León, Enrico II (figlio quartogenito del re di Castiglia e León, Alfonso XI di Castiglia, e della sua amante Eleonora di Guzmán.[7]), e di Giovanna Manuele di Castiglia.[3][8]
Eleonora, nel 1379, alla morte del suocero Enrico II, divenne regina consorte di Castiglia e León, in quanto moglie del nuovo re, Giovanni I.[3]
Eleonora, il 13 settembre 1382, morì di parto, dando alla luce la figlia terzogenita, Eleonora. Fu tumulata nella cattedrale di Toledo.[3]
Figli
[modifica | modifica wikitesto]Eleonora diede a Giovanni tre figli:[9][10][11]
- Enrico (1379 – 1406), futuro re di Castiglia e León
- Ferdinando d'Antequera (1380 – 1416), che, dopo la morte dello zio, Martino I il Vecchio o l'Umanista, nel 1410, fu uno dei cinque pretendenti al trono di Aragona e col Compromesso di Caspe divenne re della corona d'Aragona. Da Eleonora, Enrico e Ferdinando discesero i successivi sovrani aragonesi, castigliani e spagnoli.[12]
- Eleonora di Castiglia (1382 – ?), morta giovane.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giacomo II d'Aragona | Pietro III d'Aragona | ||||||||||||
Costanza II di Sicilia | |||||||||||||
Alfonso IV di Aragona | |||||||||||||
Bianca di Napoli | Carlo II di Napoli | ||||||||||||
Mària d'Ungheria | |||||||||||||
Pietro IV d'Aragona | |||||||||||||
Gombald d'Entença | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Teresa di Entenza | |||||||||||||
Constance d'Antillon | Sancho, barone di Antillon | ||||||||||||
Eleonora d'Urgel | |||||||||||||
Eleonora d'Aragona | |||||||||||||
Federico III di Sicilia | Pietro III d'Aragona | ||||||||||||
Costanza II di Sicilia | |||||||||||||
Pietro II di Sicilia | |||||||||||||
Eleonora d'Angiò | Carlo II di Napoli | ||||||||||||
Mària d'Ungheria | |||||||||||||
Eleonora di Sicilia | |||||||||||||
Ottone III del Tirolo | Mainardo II di Tirolo-Gorizia | ||||||||||||
Elisabetta di Wittelsbach | |||||||||||||
Elisabetta di Carinzia | |||||||||||||
Eufemia di Legnica | Enrico V di Legnica | ||||||||||||
Elisabetta di Kalisz | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pietro IV il Cerimonioso era il figlio maschio secondogenito del re d'Aragona, di Valencia e di Sardegna, conte di Barcellona, di Urgell, di Empúries e delle altre contee catalane, Alfonso il Benigno e della sua prima moglie, la contessa di Urgell, Teresa di Entenza, figlia di Gombaldo, barone di Entença e signore di Alcolea, e di Costanza d'Antillón, erede della contea di Urgell
- ^ Eleonora di Sicilia era la figlia terzogenita del re di Trinacria, Pietro II, quarto re della dinastia aragonese e di Elisabetta di Carinzia, figlia di Ottone III del Tirolo e di Eufemia di Slesia-Liegnitz.
- ^ a b c d e f (EN) Reali di Aragona
- ^ (EN) Casa di Barcellona- genealogy
- ^ (DE) Pietro IV di Aragona genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
- ^ Molina e la Murcia furono consegnate al regno di Castiglia
- ^ Eleonora di Guzmán era figlia del nobile castigliano Pietro Núñez di Guzmán (discendente dalla casa di San Domenico di Guzmán) e di Giovanna Ponzia di León, discendente del re Alfonso IX di León. Aveva un fratello gemello, Federico Alfonso (1333 – 1358), maestro dell'ordine di Santiago e signore di Haro.
- ^ Giovanna Manuele di Castiglia era figlia di Giovanni Manuele di Castiglia e di Bianca Núñez de Lara, quindi anche lei discendente di Ferdinando III di Castiglia.
- ^ (EN) Reali di Castiglia
- ^ (EN) Anscarici-Sicilia- genealogy
- ^ (DE) Giovanni I di Castiglia genealogie mittelalter Archiviato il 29 settembre 2007 in Internet Archive.
- ^ Boscolo
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Boscolo, La politica italiana di Martino il Vecchio re d'Aragona, CEDAM, Padova, 1962.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica
- Sovrani d'Aragona
- Sovrani di Castiglia
- Storia della Spagna
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eleonora d'Aragona
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Articolo su Giovanni I di Castiglia (1911), su 1911encyclopedia.org. URL consultato il 4 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2008).