Sant'Anza
Sant'Anza | |
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Nome originale | Roccam Sententie, Sancta Anxia |
Cronologia | |
Fondazione | XII secolo a.C. |
Fine | XV secolo |
Causa | inurbamento successivo alla fondazione dell'Aquila |
Amministrazione | |
Dipendente da | L'Aquila |
Territorio e popolazione | |
Nome abitanti | santanziani |
Localizzazione | |
Stato attuale | Italia |
Coordinate | 42°21′16.73″N 13°23′35.61″E |
Altitudine | 1000 m s.l.m. |
Cartografia | |
Sant'Anza, o Santanza, fu un antico villaggio situato in Abruzzo, nei pressi dell'Aquila.
Nel XIII secolo è stato uno dei castelli che hanno partecipato alla fondazione dell'Aquila.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il castello di Sant'Anza era situato sui colli settentrionali della conca aquilana, a circa 1 000 metri s.l.m., in corrispondenza del monte Castelvecchio, popolarmente denominato «La Crocetta» e anticamente noto come monte Sant'Anza.[1] La posizione strategica permetteva di controllare i traffici provenienti da Arischia e, di là, dall'Alto Aterno o dalla valle del Vomano.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome sembrerebbe essere un agiotoponimo di cui però non si ha riscontro né in situ (la chiesa locale è quella dedicata a San Sisto) né nella propaggine intra-moenia (avente come luogo di riferimento la chiesa di San Nicola d'Anza).[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'abitato si originò in età longobarda come villa dipendente da San Sisto.[3] Nel X secolo compare con il nome di Roccam Sententie sul Catalogus baronum mentre, successivamente, si manifestò la denominazione Sancta Anxia.[4]
Nel XIII secolo partecipò alla fondazione dell'Aquila ricevendo nel un locale nel quarto di San Pietro dove edificò nella seconda metà del secolo la chiesa di San Nicola d'Anza.[5] Nel 1304, nonostante le proteste della popolazione locale, a Santanza si realizza un grande acquedotto per convogliare l'acqua del Chiarino sino alle propaggini della nuova città: di quest'opera rimane oggi una sola colonna nel quartiere Torrione.[6]
Con lo spostamento degli abitanti nel locale aquilano, il castello cadde progressivamente in abbandono, risultando già disabitato a partire dal XV secolo.[3] Nel XX secolo la denominazione Santanza viene riutilizzata per indicare il quartiere periferico tra Santa Barbara e San Sisto.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pettino, su asciatopo.altervista.org. URL consultato il 16 marzo 2020.
- ^ Antonio Sciarretta, Poleonimi d'Abruzzo: Nomi di città e paesi, attuali e scomparsi, su asciatopo.altervista.org. URL consultato il 16 marzo 2020.
- ^ a b c Antonio Sciarretta, Geo-storia amministrativa d'Abruzzo Provincia di Abruzzo Ulteriore II o dell'Aquila, su asciatopo.altervista.org. URL consultato il 16 marzo 2020.
- ^ Clementi e Piroddi, p. 84.
- ^ Stefano Brusaporci, Mario Centofanti, Il Disegno della città e le sue trasformazioni (PDF), su ing.univaq.it. URL consultato il 30 giugno 2015.
- ^ Clementi e Piroddi, p. 20.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro Clementi e Elio Piroddi, L'Aquila, Bari, Laterza, 1986.
- Touring Club Italiano, L'Italia - Abruzzo e Molise, Milano, Touring Editore, 2005.