Secolo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Un sècolo[1] è un periodo di tempo la cui durata è di 100 anni consecutivi, essendo quindi lungo 10 decenni o 20 lustri. Dieci secoli formano invece un millennio.

Utilizzata in letteratura accompagnata da una indicazione numerica per indicare un'epoca o un periodo, la parola "secolo" può in tal caso trovarsi abbreviata in sec. (al plurale sec. o secc.)[2], o più raramente s.[1], mentre il simbolo sec non puntato denota la funzione trigonometrica secante (e in passato il secondo)[3].

Conteggio dei secoli nel calendario gregoriano[modifica | modifica wikitesto]

Nel calendario attualmente in uso nella maggior parte dei paesi del mondo, il calendario gregoriano, i secoli vengono conteggiati con numero ordinale convenzionalmente a partire dalla nascita di Cristo. I secoli antecedenti alla nascita di Cristo vengono numerati a ritroso rispetto a questa, seguiti però dalla sigla a.C. (avanti Cristo). Quando può sorgere un'ambiguità, per i secoli successivi alla nascita di Cristo, dopo il numero, viene specificata la sigla d.C. (dopo Cristo) o ev (era volgare).

In conseguenza alla convenzione di numerare gli anni a partire dalla nascita di Cristo, il I secolo comincia con l'anno 1 incluso e termina nell'anno 100 incluso. Infatti, non è esistito l'anno "0" ma si è passati direttamente dall'anno 1 a.C. all'anno 1 d.C. Conseguentemente il XX secolo iniziò nel 1901 e si concluse nel 2000, mentre il XXI secolo è iniziato nel 2001 e si concluderà nel 2100.

Lettura e scrittura dei secoli[modifica | modifica wikitesto]

In italiano, e in molte lingue neolatine e slave, i secoli vengono comunemente indicati con i numeri romani (es.: I, II, III...). In italiano è comunque possibile usare indifferentemente il numero romano oppure il numero arabo seguito dal simbolo di ordinale, e farlo seguire oppure precedere dalla parola "secolo"/"sec."; sono quindi equivalenti "IV secolo", "4º secolo", "secolo IV", "secolo 4º" (l'eventuale a.C./d.C. viene sempre posto alla fine)[1].

I secoli dal XII al XX d.C. vengono anche chiamati con il sostantivo maschile del centinaio scritto con l'iniziale maiuscola, es. il Duecento è il XIII secolo, il Trecento è il XIV secolo...[1] Il nome può essere scritto anche come il centinaio numerico, preceduto da un apostrofo per indicare l'aferesi del "mille" iniziale, es. il '200[4], il '300.

Esempi comuni
Secolo Lettura Inizia nell'anno Finisce nell'anno
I secolo primo secolo [d.C.] 1 100
II secolo secondo secolo 101 200
III secolo terzo secolo 201 300
IV secolo quarto secolo 301 400
V secolo quinto secolo 401 500
VI secolo sesto secolo 501 600
VII secolo settimo secolo 601 700
VIII secolo ottavo secolo 701 800
IX secolo nono secolo 801 900
X secolo decimo secolo 901 1000
XI secolo undicesimo secolo 1001 1100
XII secolo dodicesimo secolo 1101 1200
XIII secolo tredicesimo secolo 1201 1300
XIV secolo quattordicesimo secolo 1301 1400
XV secolo quindicesimo secolo 1401 1500
XVI secolo sedicesimo secolo 1501 1600
XVII secolo diciassettesimo secolo 1601 1700
XVIII secolo diciottesimo secolo 1701 1800
XIX secolo diciannovesimo secolo 1801 1900
XX secolo ventesimo secolo 1901 2000
XXI secolo ventunesimo secolo 2001 2100
XXII secolo ventiduesimo secolo 2101 2200
XXIII secolo ventitreesimo secolo 2201 2300
XXIV secolo ventiquattresimo secolo 2301 2400

Espressioni particolari[modifica | modifica wikitesto]

Al termine secolo sono stati spesso associati aggettivi e/o concetti di ordine generale nello sviluppo della civiltà Europea:

Nella Bibbia[modifica | modifica wikitesto]

Nella cultura ebraica e in generale nella Bibbia "secolo" non è spesso un termine cronologico, quanto una forma di indicare il mondo: "il secolo presente" (Ef1,21;2Tim4,10;Mt12,32[5]), contrapposto a quello futuro.

Si trova anche l'espressione "di secolo in secolo" (1Cr16,36;Dn2,20[6]), equivalente a "per tutti i secoli" (Tb3,11[7]: tale libro usa questa espressione moltissime volte; Sal71,5[8] e moltri altri salmi; il Cantico dei tre fanciulli di Dan3[9] usa il ritornello "lodatelo ed esaltatelo nei secoli") per indicare il tempo indefinito in cui Dio è lodato.

L'espressione "nei secoli dei secoli" è un semitismo di origine biblica (Ap1,6[10]; etc.) e appare sempre in un contesto dossologico: nella liturgia cattolica e nella devozione cristiana appare nella preghiera del "Gloria al Padre", e come tale appartiene alla preghiera quotidiana di moltissimi cristiani.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Vocabolario Treccani.
  2. ^ sec., in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ sec, in Dizionario delle scienze fisiche, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996.
  4. ^ duecènto, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  5. ^ Ef1,21;2Tim4,10;Mt12,32, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ 1Cr16,36;Dn2,20, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Tb3,11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Sal71,5, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  9. ^ Dan3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  10. ^ Ap1,6, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Metrologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di metrologia