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•  Appuntamenti contro le nocività a Torino
•  Aperitif ou Selva Squat Anarchico
•  Aperitivo popolare al Selva Squat!

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 :: Mobilitazioni contro il piano di salvataggio di UBS :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation 04-11-2008 21:00
Demo against UBS. Image by Yan Seiler Dopo l'annuncio del piano di aiuto miliardario per salvare UBS in molte città svizzere sono state organizzate manifestazioni di protesta.

Negli anni '90 UBS, dopo aver fusionato con la Società di Banca Svizzera, è diventata di fatto la più importante banca per la gestione di patrimoni a livello mondiale ed ha iniziato una corsa sfrenata ai grandi profitti. Negli ultimi anni gli investimenti rischiosi hanno generato maxiprofitti, ma ora il sistema è collassato e piuttosto che risolvere il problema il Consiglio Federale ha lanciato un salvagente dal costo di 68 miliardi. Il crollo di UBS non è però dovuto unicamente alla attuale situazione economica di recessione: la Commissione Federale delle Banche (CFB) ha pubblicato un rapporto dove accusa UBS di avere amministrato malamente il patrimonio. Il progetto di UBS di voler premiare i propri dirigenti con bonus milionari, affossato solo grazie alle pressioni e all'indignazione popolare, dimostra che UBS non ha affatto compreso la gravità dei propri errori e che non è intenzionata a cambiare la propria politica economica.

La popolazione svizzera sembra non voler accettare questa decisione passivamente: in molte città svizzere sono state organizzate manifestazioni contro il piano di salvataggio di UBS. A Losanna, per il venerdì 7 novembre, è prevista una manifestazione contro il piano di salvataggio dell'UBS. Dimostrazioni analoghe sono state organizzate a Zurigo, a Basilea e a Berna. Su una facciata di una sede dell'UBS di Basilea è comparsa la scritta "vogliamo più delle vostre perdite: confischiamo UBS".

Pure in Ticino il SISA ha lanciato un appello per organizzare una manifestazione unitaria di protesta.

Approfondimenti:
Subprime, tendopoli e banche "infallibili", Area7
Ubs salva capra e cavoli, Area7
Ubs non merita più fiducia, Area7

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 :: In pericolo il diritto di ricorso delle associazioni ecologiste :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Ecology 28-10-2008 08:57
In occasione degli europei di calcio era stato progettata una megalomane ristrutturazione dello stadio Hardturm di Zurigo, con costruzione di un annesso centro commerciale. Gli abitanti del quartiere preoccupati per l'impatto sulla qualità ambientale della zona, in collaborazione con le associazioni ecologiste fecero ricorso, appellandosi al "diritto di ricorso delle associazioni". I liberali zurighesi, scocciati da questa intrusione nel mondo dell'economia degli interessi pubblici, hanno deciso di cancellare questa possibilità. Su questo tema si voterà il prossimo 30 novembre.

Questa forma legale esiste dal 1966 e si basa sull'idea che la natura, non potendo proteggersi da sola, necessità di strumenti legislativi che permettano di difenderla. Una trentina di associazioni ecologiste possono, a determinate condizioni, presentare ricorso contro la pianificazione, la costruzione o la trasformazione di impianti e contro la messa in commercio di organismi. Negli ultimi anni questo strumento ha permesso di bloccare numerosi progetti scriteriati, fra il 1996 e il 2003 il Tribunale federale ha accolto interamente o almeno in parte il 63% dei ricorsi inoltrati dalle associazioni ambientaliste.

È per esempio grazie a questo diritto di ricorso che è stato possibile fermare le attività di estrazione dei "Silos Ferrari" nella zona protetta delle bolle di Magadino, ed è sempre grazie a questo diritto che si sta cercando di ostacolare la costruzione di nuove centrali nucleari.
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 :: Occupazione a Lugano :: ((i))
Topics | Squatting 25-10-2008 15:03
4 Questa mattina, 25 ottobre, una vecchia casa in via Tesserete a Lugano, abbandonata da molti anni, è stata occupata. Gli/le occupanti rivendicano il diritto alla casa, contro le logiche di speculazione edilizia, sempre più presenti a Lugano come purtroppo ovunque.

La polizia si è immediatamente presentata sul posto con 3 vetture ed una quindicina di agenti per constatare l'avvenuta occupazione. Attorno alle 14 gli agenti si sono però allontanati, in quanto sembra che la fiduciaria proprietaria dello stabile non intende sporgere nessuna querela.
Numerose persone sono passate a portare la loro solidarietà agli occupanti.

Aggiornamenti:
Mercoledì 5 novembre: Aperitivo popolare al SelvaSquat per l'8 novembre
Martedì 4 novembre: Il Molino saluta la nascita del SelvaSquat
Giovedì 30 ottobre: Comunicato Selva Squat anarchico
Mercoledì 29 ottobre: Imminente sgombero e assemblea
Martedì 28 ottobre: Solidarietà dal SISA
Domenica 26 ottobre: Comunicato Selva Squat Anarchico
Sabato 25 ottobre: 12.08 - 12.22 - 13.30 - 15.30
Fotografie: 1
italiano (Versione originale) | français
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 :: Rivestimento del Conza: l'ennesima Bottanata :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation 19-10-2008 20:24
campo marzio Con velocità inaudita (appena 84 giorni) il il Municipio e il Consiglio Comunale (per un solo voto) di Lugano, hanno deciso di ricoprire il padiglione esposizioni di Lugano con una facciata posticcia (progettata dall'architetto Mario Botta) dal costo di 3 milioni di franchi. La scarsa qualità di quest'opera è stata riconosciuta anche da Botta stesso che l'ha definita "una palizzata da cantiere".

Come mai proprio adesso?
Il padiglione Conza, nel febbraio 2009 ospiterà il Meeting luxury International, una grande fiera del turismo di lusso, ed è per offrire una sfarzosa accoglienza ai ricconi di tutto il mondo che si vogliono spendere i soldi dei contribuenti. Anche l'avvicinarsi dell'Expo Universale che toccherà Milano nel 2015 e le "misure eccezionali" che si legano a questo tipo di evento contribuiscono ad inquinare il dibattito con false aspettative.

Contro questo progetto è stato lanciato un referendum.

Materiali:
Cucù, cucù e il Campo Marzio non c'è più
Campo Marzio: la lotta continua
Documentazione fotografica

::Aggiornamenti::
- [20.10] Riuscito il referendum!
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 :: Gli studenti si mobilitano :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation 14-10-2008 21:00
oggi mi alzo e sciopero Il DECS propone altri milioni di Franchi di tagli nella scuola e gli studenti, a 4 anni di distanza dall'ultimo sciopero studentesco, ritornano in piazza.

Le promesse di Gendotti di non operare ulteriori misure di risparmio nel settore formativo perché "si è raschiato il fondo del barile" sono state del tutto disattese e, nonostante la parziale vittoria ottenuta con il ritiro della manovra finanziaria, docenti e studenti continuano ad essere penalizzati dal preventivo 2009.
Il "pacchetto" di tagli contro la scuola (precedentemente inserito nella manovra finanziaria) è stato infatti semplicemente trasferito all'interno del preventivo di spesa pubblica per l'anno prossimo.
Dopo la privatizzazione delle mescite scolastiche (con conseguente aumento dei prezzi) e la riduzione del servizio di pulizia (con il licenziamento di parte del personale), per quest'anno sono previsti la riduzione degli assegni di studio, la riduzione del monte-ore di sede (usato ad esempio per le lezioni di studio assistito) e la chiusura della Biblioteca Cantonale del liceo di Mendrisio.

Per protestare contro queste scellerate decisioni, figlie di una politica economica miope che da anni favorisce i ricchi e penalizza i ceti meno abbienti, gli studenti hanno deciso di ritornare in piazza con una mobilitazione ed uno sciopero in programma mercoledì 15 ottobre.

Una mobilitazione quella ticinese che avviene in concomitanza con quella degli studenti italiani che da giorni si stanno battendo contro la riforma dell'istruzione elaborata dalla Ministra Gelmini e il cui nome è già tutto un programma: «piano programmatico per la razionalizzazione».
Approfondimenti sulla situazione italiana su Indymedia Lombardia e Indymedia Roma.

::Programma della giornata del 15 ottobre::
- Ritrovo a Bellinzona a partire dalle 11.00. A seguire workshop, corteo (verso le 13.30) e assemblea.

::Approfondimenti::
- Il sito del SISA
- Manifesto dello sciopero
- La scuola è in pericolo: subire o reagire? [ftr 2004]
- Posta e studenti: giornata di sciopero [ftr 2004]

::Multimedia::
- Immagini prima dello sciopero: 1
- Immagini manifestazione: 1
- Comunicato del SISA dopo la manifestazione
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 :: [LIP] Laboratorio di informatica popolare :: ((i))
Topics | Media/Netactivism 29-09-2008 17:20
Laboratorio di informatica popolare socializzare saperi senza fondare poteri

Partendo dalla ferma convinzione che la conoscenza non deve essere privilegio di pochi, ma rappresenti un patrimonio dell'intera collettività, il collettivo editoriale di Indymedia svizzera ha deciso di promuovere dei momenti di condivisione e socializzazione dei saperi in ambito informatico. Un Laboratorio di informatica popolare [LIP] il cui approccio, in opposizione alla deriva repressiva e commerciale delle nuove tecnologie, consiste nella promozione e nella diffusione delle conoscenze attraverso un utilizzo critico e consapevole degli strumenti informatici che sono diventati artefatti pervasivi nella vita quotidiana di ogni individuo.
Questi incontri, che si terranno fra ottobre e dicembre presso il csoa il Molino di Lugano e presso il Denk:mal di Berna, spaziano da workshop pratici a presentazioni di progetti e di libri, fino a lezioni di carattere teorico-divulgativo.
I corsi sono gratuiti ed aperti a tutte le persone che condividono questo modo di approcciarsi alla tecnologia e al concetto di "libera diffusione dei saperi".

Primo appuntamento venerdì 10 ottobre: Kaos tour con gli/le attivist* del collettivo Autistici/Inventati

::Approfondimenti::
- Il blog del LIP
- Il LIP in poche parole
- Il programma e l'elenco dei corsi a Lugano [guarda i flyer]
- Appunti sparsi
- Per iscrizione corsi, cont@tti e altre informazioni guarda qui
italiano (Versione originale) | deutsch
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 :: La paura. La senti? :: ((i))
Topics | Media/Netactivism | Repression/Jail 25-09-2008 07:00
Libertà, non paura L'ossessione della sorveglianza si sta diffondendo a macchia d'olio. Governi ed imprese [1 - 2] intercettano, registrano, sorvegliano e controllano i nostri comportamenti in modo sempre più marcato e pervasivo. Sorveglianza, sfiducia e paura stanno gradualmente trasformando la nostra società in un gregge di acritici consumatori che non hanno "nulla da nascondere" e che - in un fallimentare tentativo di ottenere una completa sicurezza - sono pronti a cedere le loro libertà civili.

Da dove nasce questo "bisogno di sicurezza"? Nasce dalla strategia della paura, con cui chi pensa di governarci giustifica l'approvazione di "leggi straordinarie" per gestire "emergenze". Leggi che poi rimangono lì a cancellare diritti e limitare le nostre libertà.

La paura quindi non serve a noi, bensì a qualcun d'altro. La paura, creata ad hoc con la complicità dei media mainstream, come merce di scambio: io mi prendo la tua paura, ma tu mi regali la tua libertà e la tua dignità. Un tre per due taroccato in cui chi ci rimette è il cittadino.
Basti pensare alla cooperazione paneuropea di agenzie di intelligence ed autorità di polizia che ci sta portando verso la creazione di una "Fortezza Europa" che sarà utilizzata contro rifugiati politici e dissidenti, ma riguarderà da vicino anche attivisti politici e pure tifosi sportivi.

Da dove nasce tutto questo? Nasce dal fatto che la paura di un nemico fantasma è tutto quello che è rimasto ai politici, poco importa se di destra o di sinistra, per conservare il potere. Ci si inventa allora la formula politica dello "stato dell'incolumità personale" che giura di proteggere e difendere i suoi sudditi dai mendicanti, dai rom, dai rapinatori, dai giovani [1 - 2], dagli spacciatori e dai drogati, dalle prostitute, dagli hooligans, dagli estremisti, dai terroristi o meglio ancora da tutte queste minacce riunite in un'unica figura, quella "dell'immigrato clandestino".

Per protestare contro questa logica perversa che viola i più elementari diritti di ogni cittadino e che ha tra i suoi effetti nefasti l'abuso degli strumenti di sorveglianza, sabato 11 ottobre è stata indetta una giornata di protesta, denominata: "Libertà, non paura" che si terrà nelle diverse piazze delle capitali europee.

::Approfondimenti::
La paura
- Il ricorso alla paura [di Noam Chomsky]
- Noi non abbiamo paura [dal blog del collettivo A/I]
- Clandestino, integrazione, degrado [dal sito di carmillaonline]
- Scittadinanza [dal sito di carmillaonline]
- Ossessione securitaria [l'ossessione securitaria e l'isteria antiromena]
- Firenze vive libera [da indastria.noblogs.org]

Sorveglianza
- Schedature profili DNA
- Dossier sulla videosorveglianza
- Leggi speciali, taser, biometria... e poi?

Altro
- Pagina principale iniziativa "Libertà non paura" [in tedesco]
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 :: Nouvelle infiltration de Securitas :: ((i))
Topics | G8 (Évian) | Media/Netactivism | Repression/Jail 08-09-2008 17:53
Securitas is watching you Après l'infiltration du groupe de travail d'Attac par Securitas, il y a trois mois, le Groupe Anti-Répression (GAR) de Lausanne apprend qu'il a été gratifié du même type d'intrusion. L'information a été dévoilée au public par le reportage de «Mise au Point». Sous la fausse identité de Shanti Muller, la chefe du Crime Investigation Service, Fanny Decreuze travaille aux services d’investigation de la filiale lausannoise de Securitas. Elle a fréquenté le GAR entre l'automne 2003 et le printemps 2005.

Le GAR, qui recense les cas de violences policières, informe les gens de leurs droits lors de manifestations et sur l'attitude à adopter en cas d'interpellations, d'arrestations ou d'enquêtes, va déposer plainte pour escroquerie, infraction à la loi sur la protection des données et atteinte à l'honneur.

Site du Groupe anti-répression | Brochure: Encore une infiltration de groupe politiques par un agent de Securitas
français (Version originale) | italiano | deutsch
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 :: IMC linksunten ins Indynetzwerk aufgenommen :: (((i))) linksunten
Topics | War/Militarism | Media/Netactivism 06-09-2008 12:09
Sí se puede.  Am 5. September 2008 endete der New-IMC-Prozess für Indymedia linksunten mit der Aufnahme ins globale Indymedia-Netzwerk. Am Aufbau der Website wird bereits gearbeitet, sie soll noch 2008 online gehen. Am 3. und 4. April stehen dann die Proteste gegen den NATO-Gipfel 2009 in Strasbourg und Kehl anlässlich des 60. Geburtstags des Militärbündnisses auf der Agenda. Make media, make trouble!

Indymedia linksunten approved | welcome | launched | Bisher | Ergænzungen
deutsch (originale Version) | français | italiano
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 :: Neuseeländische AktivistInnen vor Gericht – Maori-Autonomie auf dem Verhandlungstisch :: ((i)) und October 15th Solidarity
Topics | Migration/Antira/NoBorder | Repression/Jail 04-09-2008 23:01
Liberators not terroritsts! Am 1. September haben die Vorverhandlung gegen 18 AktivistInnen in Aotearoa/Neuseeland angefangen, die im Rahmen einer landesweiten 'Anti-Terror-Razzia' am 15. Oktober letzten Jahres verhaftet worden waren.

Die neuseeländische Polizei hatte damals unter massivem Aufwand dutzende Häuser und Projekte durchsucht und deren BewohnerInnen verhaftet. Im weitgehend vom Maoristamm der Tuhoe bewohnten Urewera-Gebiet riegelte die Polizei eine ganze Ortschaft einen Tag lang hermetisch ab, während sie Häuser durchsuchte und deren BewohnerInnen festhielt.

Als im letzten Oktober die Angeklagten in Untersuchungshaft waren, hat eine Welle von weltweiten Solidaritätskundgebungen (u.a. in Berlin, Basel, Athen und Melbourne) dazu beigetragen, dass keine Anklagen unter dem Anti-Terror-Gesetz erhoben wurden. Am 30. August 2008 fanden wieder weltweit Solidaritätsaktionen statt: Hamburg | Basel | Lausanne | Freiburg | Berlin | Congo | Auckland | Auckland | Wellington | Wellington

Links: www.October15thSolidarity.info/de | IMC Aotearoa
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 :: Tage ohne Abschiebung, für Bleiberecht und Bewegungsfreiheit :: bewegungsfreiheit überall
Topics | Migration/Antira/NoBorder 30-08-2008 20:28
Mit verschiedenen Aktionstagen wird im deutschprachigen Raum gegen die rassistische Politik der Abschottung protestiert. Am 30. August 2008 zum Tag ohne Abschiebungen in Deutschland. Von 8. bis 14. September 2008 für Bleiberecht in der Schweiz - mit einer Demo am 13. in Bern. Am 10. Oktober 2008 für Bewegungsfreiheit bzw. Bleiberecht im Rahmen eines dezentralen Aktionstages in Österreich. Der folgende Beitrag behandelt eine Mobilisierungskonferenz für den 10. Oktober und setzt diese Proteste im Anschluss mit Kämpfen außerhalb der Landesgrenzen in Verbindung. Speziell wird ein Bezug zu den Protesten für Bleiberecht in der Schweiz hergestellt.
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 :: Über Homophobie und Homohass nicht nur im Dancehall-Reggae :: Stop Murder Music Bern
Topics | Antifascism | Feminism/Gender/Queer 21-08-2008 11:28
Kein Platz für Homohatz! Nicht nur in Deutschland - aktuellstes Beispiel sind die Konzerte in Berlin und Stuttgart sowie das nicht stattfindende Konzert in Hamburg (FC St. Pauli sei dank!) von Homohasser Beenie Man - auch in der Schweiz gibt es Konzerte von homohassenden "Killerqueens" aus der Dancehall-Reggae-Szene. Baby Cham (März 08), Bounty Killer (April 08) und Sizzla (Mai 08) gaben sich v.a. in Zürich die Ehre - aktuell sind Junior Reid (Aug 08), Vybz Kartel (Sept 08) und Anthony B (Okt 08) in Zürich angesagt (Hintergründe dazu siehe Artikel auf Indymedia und stopmurdermusic.ch). Doch nicht nur Konzerte, sondern auch Parties mit Soundsystems, die "Battyman-Tunes" auflegen, sind ein Problem, zu dem es verschiedene Lösungsansätze gibt.

Allerdings wäre es verfehlt, die Kritik an Homophobie und Homohass nur auf Dancehall-Reggae und Jamaica zu reduzieren. Denn hinter und vor der eigenen Haustüre wäre nämlich auch noch das eine oder andere zu tun...

Im folgenden ein Text von Stop Murder Music Bern.

Über Homophobie und Homohass nicht nur im Dancehall-Reggae | Schweizer Konzis, Schweizer Geld - hetzen mit in aller Welt | Homophobe Plattenteller - Das Problem Soundsystems | Widerstand gegen und Umgang mit musikalischem Homohass | Homohass und Homophobie weltweit | Links und weiterführende Informationen
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