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L'Agenda latinoamericana del 2012: dieci date...più una - Il Grande Sud
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L'Agenda latinoamericana del 2012: dieci date...più una

Grandi eventi politici, ricorrenze curiose raccolte in dieci date simboliche per il 2012 in America Latina con un evento particolare di cui si parla molto, ma si conosce molto poco del suo vero significato. Ecco l’agenda latinoamericana del 2012.  

Le opposizioni in Venezuela scelgono l’anti-Chavez nelle elezioni primarie del 12 febbraio dove si sfidano i tanti avversari del presidente, dal potente governatore di Miranda Henrique Radonski al governatore dello stato di Zulia Pablo Perez fino all’outsider Leopoldo Lopez che ha promesso di correre per la presidenza nonostante l’inabilitazione della Corte Suprema.

Tra il 26 ed il 28 marzo Benedetto XVI viaggia a Cuba, dove l’ultimo viaggio apostolico di un Papa diede spazio ad amnistie e speranze di nuovi diritti. Ora il copione sembra ripetersi con l’annuncio della liberazione di 2.900 detenuti politici, ma una parte della popolazione chiede di più e potrebbe non bastare la mediazione della Chiesa Cattolica che festeggia la Virgen de la Caridad del Cobre.

Cento anni fa il prossimo 14 aprile nasceva il Santos, società plurivincitrice in campo brasiliano ed internazionale che fu l’ossatura del grande Brasile degli anni ’50 e ’60 e che soprattutto vide crescere e trionfare stelle come Gilmar, Coutinho ed il grande giocatore di tutti i tempi Pelé ed ancora oggi sforna giovani talenti sulla bocca di tutti nel mondo come Neymar e Ganso. 

Chi vincerà le prossime elezioni del 16 maggio si siederà sulla poltrona presidenziale di un paese che può vantarsi ancora oggi del marchio di paradiso fiscale eccellente, dove potenti politici ed imprenditori di ogni parte del mondo in ville ed alberghi a S. Domingo stringono accordi al limite del lecito e si godono splendide vacanze, ma non ci sarà il tre volte presidente Leonel Fernandez.

Se il mondo non dovesse finire secondo le varie previsioni apocalittiche, forse ci sarà da discuterne oppure sarà l’ennesimo tentativo fallito di parlarne. Dove tutto è cominciato venti anni fa ovvero a Rio de Janeiro si svolge dal 20 al 22 giugno la Sesta Conferenza ONU sulla Terra per cercare di salvare il salvabile dei vari accordi e promesse fra le grandi potenze mondiali.

Prima degli Usa, il Messico, uno dei più grandi stato americani, schiacciato da violenza dei narcos e corruzione elegge il 1° luglio il suo nuovo presidente, 128 senatori e 500 deputati. In testa ai sondaggi il nuovo astro nascente del PRI che vuole tornare al governo, Enrique Pena Nieto, ma le sinistre riunite sperano nella rimonta di Lopez Obrador, il grande sconfitto nel 2006.  

Il 28 luglio compie cinque anni Sonico, il primo social network interamente latinoamericano ed in lingua spagnola nato da un’idea di Rodrigo Teijeiro manager argentino prestato all’informatica. Sarà presto superato da Facebook ma ancora oggi vanta 51 milioni di utenti individuati maggiormente in Messico, Colombia, Perù ed Argentina.

La grande stagione elettorale venezuelana si chiuderà il 7 ottobre, quando si saprà se Hugo Chavez avrà vinto le sue due durissime battaglie: quella per la vita contro un tumore al colon che ancora crea indecisione fra la popolazione e quella politica contro tutte le opposizioni unite che cercheranno di spezzare il suo prolungato sogno bolivariano.

Il 6 novembre si eleggerà il nuovo presidente degli USA. Cosa c’entra con l’America Latina? Basta pensare alla questione migratoria, alla lotta contro i narcos nelle Ande ed in Messico, ai rapporti economici con le grandi potenze Brasile ed Argentina a quelli politici con Cuba e Venezuela, fino al voto dei latinos negli stati per capire quanto i due mondi ormai si osservino da vicino.

Il 21 dicembre si concluderà Il Grande Ciclo di un Baktun che corrisponde per i Maya ad un’età del mondo. Tutto finirà e noi, fra chi organizzerà feste di fine del mondo e chi pregherà che non accada, abbiamo tutto il tempo di leggere qualcosa di interessante che riguardi questa bellissima e saggia civiltà e se vogliamo, speriamo che abbiano sbagliato i calcoli. 

 

Commenti

Ciao Angelo, approfitto di questo post che guarda al futuro per segnalare un'altra data. L'Assemblea legislativa di Puerto Rico ha approvato la celebrazione di un referendum sullo status giuridico dell'isola, oggi ufficialmente "Stato libero associato". Si svolgerà il 6 novembre 2012, in contemporanea con le citate elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America.
Un saluto

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