Anno | 2024 |
Genere | Biografico |
Produzione | USA |
Regia di | Todd A. Kessler, Helen Shaver, Julia Ducournau, Jeremy Podeswa |
Attori | Maisie Williams, Ben Mendelsohn, Claes Bang, John Malkovich, Emily Mortimer Juliette Binoche, David Kammenos, Michael Carter, Jannis Niewöhner, Hélène Cardona, Hugo Becker, Cornelius Obonya, Etienne Guillou-Kervern, Leo Marty, Julien Delanoë, Glenn Close. |
Tag | Da vedere 2024 |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 18 gennaio 2024
L'ascesa fulminea dello stilista Christian Dior che ha detronizzato la Grande Dame Coco Chanel.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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The New Look ci trasporta coi suoi dieci episodi nel cuore della Parigi degli anni Cinquanta, luogo e tempo di una delle rivalità più iconiche nella storia della moda: quella tra Coco Chanel e Christian Dior. Interpretati magistralmente da Juliette Binoche e Ben Mendelsohn, questi giganti della moda si fronteggiano in una narrazione che va oltre la semplice contesa professionale, per esplorare le profonde sfide personali ed etiche in un periodo storico di notevole tensione, quello della Seconda Guerra Mondiale e del dopoguerra.
Con una narrazione che intreccia abilmente momenti presenti e passati, la serie, ideata da Todd A. Kessler (già noto per Damages e Bloodline), offre una prospettiva unica su come estetica e moralità possano influenzarsi reciprocamente in maniera inaspettata, facendo della moda un simbolo di resilienza e rinascita.
The New Look si eleva grazie alla profondità delle interpretazioni e all'accuratezza nell'ambientazione. La serie brilla per la capacità di trasportare lo spettatore nell'eleganza parigina del dopoguerra, grazie a scenografie dettagliate e costumi d'epoca che rendono l'esperienza visivamente ricca e immersiva. Nonostante le critiche su alcuni aspetti produttivi, come la gestione del tempo dedicato alla narrazione del lavoro dei designer, la serie eccelle nelle sue interpretazioni stellari e nell'attenzione ai dettagli, offrendo una visione profonda e sfaccettata della rivalità tra Chanel e Dior. Con il talento eccezionale di Juliette Binoche (L'insostenibile leggerezza dell'essere, Il paziente inglese, Chocolat) e Ben Mendelsohn (The Secret Life of Us, The Dark Knight Rises, Ready Player One), la serie porta sullo schermo la complessità e la profondità di queste figure storiche, arricchita dalla presenza di Maisie Williams (Il trono di spade) ed Emily Mortimer (Shutter Island) e dalle intense interpretazioni di Glenn Close (Attrazione fatale, La carica dei 101) e John Malkovich (Essere John Malkovich, Burn After Reading), rispettivamente Carmel Snow e Lucien Lelong, in una piacevolissima reunion dei due attori dai tempi di Le relazioni pericolose di Stephen Frears (era il lontano 1988).
La serie non si limita solo a narrare la storica rivalità tra Coco Chanel e Christian Dior, ma espande il suo orizzonte all'ascesa fulminea di Dior nel panorama della moda postbellica. Ispirata alla biografia dello stilista, la trama si addentra nel momento in cui Parigi, attraverso l'arte e gli stilisti più innovativi, ha ridato vita al mondo, mostrando come Dior sia riuscito a superare la regina della moda, Coco Chanel, dominando la scena mondiale nel decennio successivo alla guerra. La serie diventa così un viaggio attraverso il tempo che esplora non solo la contesa tra Chanel e Dior ma anche le sfide che Dior ha affrontato contro altri giganti del settore, da Givenchy a Yves Saint Laurent e Balenciaga, enfatizzando l'intensa competizione che si è svolta all'interno dell'atelier parigino.
La narrazione si distingue per la sua dinamicità e per la capacità di mantenere alta l'attenzione del pubblico attraverso una trama ricca di suspense, colpi di scena e momenti di intensa emotività. Kessler intreccia con maestria le vite personali dei protagonisti con il contesto storico, aggiungendo profondità emotiva e spessore alla narrazione, e rivelando gli sforzi segreti di Dior a sostegno della Resistenza francese. Al di là della sola rivalità con Chanel, la serie mostra le sfide e le competizioni di Dior con altri celebri designer dell'epoca, come Pierre Cardin e Pierre Balmain, arricchendo la storia con ulteriori sfumature e offrendo uno sguardo approfondito sugli incredibili disegni e abiti creati da Christian Dior. In questo contesto, personaggi secondari come l'editor di Harper's Bazaar, Carmel Snow, e l'amica di Chanel, Elsa Lombardi, non fanno altro che intensificare l'intrigo e la complessità della narrazione, offrendo una panoramica completa sul dinamico e competitivo mondo della moda parigina del dopoguerra.
The New Look, attraverso la lente della moda, esplora tematiche di rilevanza sia storica che attuale, immergendosi in dilemmi morali ed etici che trovano eco nelle questioni contemporanee. La serie affronta coraggiosamente le ambiguità morali, in particolare quelle legate a Chanel durante l'occupazione nazista, invitando il pubblico a riflettere su temi come il compromesso, la sopravvivenza e l'integrità morale. La serie si addentra inoltre nel dibattito sul revisionismo storico, stimolando riflessioni critiche sulle rappresentazioni del passato e sulle complesse decisioni morali dei protagonisti. Questa scelta narrativa è funzionale, dal momento che permette di catturare l'essenza della nascita della moda contemporanea e le sue dinamiche, proponendo una riflessione sulle intersezioni tra arte, moda e politica, e il loro impatto sociale. La serie offre una prospettiva unica sul dopoguerra, evidenziando il contrasto tra l'eleganza dell'alta moda e le difficoltà del tempo, arricchita da costumi autentici (curati da Karen Muller Serreau) e da una regia attenta.
The New Look celebra la moda come strumento di resistenza e innovazione, simboleggiando la speranza e la rinascita culturale in un periodo critico della nostra storia, dimostrandosi così non solo un racconto storico ma anche un'occasione di riflessione profonda su come estetica e moralità si influenzino reciprocamente.