Dísablót: differenze tra le versioni

[[Image:Disarblot by Malmström.jpg|right|250px|thumb|Il dísablót di [[August Malmström]]]]

[[Image:Disting 2008.jpg|250px|right|thumb|La celebrazione si tiene tuttora come mercato annuale ad [[Uppsala]], [[Svezia]]. La foto rappresenta quella del 2008]]

Il '''Dísablót''' era un [[blót]] (vacanza sacrificale) tenuta in onore degli spiriti o divinità femminili chiamati ''[[dísir]]''<ref name=practices>[{{Cita web |url=http://www.northvegr.org/northern/book/religious017.php |titolo=''The Religious Practices of the Pre-Christian and Viking Age North'' sul Northvegr] |accesso=10 luglio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927235136/http://www.northvegr.org/northern/book/religious017.php |dataarchivio=27 settembre 2007 |urlmorto=sì }}</ref> (tra cui [[Norn]]<ref name="nordisk">The article ''[httphttps://runeberg.org/nfbf/0272.html Dis]'' in ''[[Nordisk familjebok]]'' (1907).</ref> e [[Valchiria|Valchirie]]<ref name="nationalenc">Voce ''Diser'' sulla ''[[Nationalencyklopedin]]'' (1991).</ref>), dall'epoca preistorica fino alla [[Cristianizzazione_dei_Germani|Cristianizzazione della Scandinavia]]. Il proposito era quello di migliorare i raccolti.<ref name=nationalencyklopedindisablot>"Disablot", ''[[Nationalencyklopedin]]''.</ref> Viene citata nella ''[[Saga di Hervör]]'', nella ''[[Víga-Glúms saga]]'', nella ''[[Egils saga]]'' e nella ''[[Heimskringla]]''. Attualmente (2011) la celebrazione viene ancora festeggiata annualmente con una fiera chiamata [[Disting]] ad [[Uppsala]], in [[Svezia]].

Il Dísablót sembra essersi tenuto durante le [[Notti Invernali]],<ref name=practices/> o durante l'[[Equinozio]].<ref name=nationalencyklopedindistingen>Lemma ''Distingen'', nell'enciclopedia ''[[Nationalencyklopedin]]''.</ref> In una versione della ''saga di Hervar'' vi è una descrizione di come fosse eseguito il sacrificio. Alfhildr, figlia del re Alfr di [[Álfheimr]], fu rapita dallo [[starkaðr]] Aludreng, mentre stava arrossando un [[horgr]] con del sangue.<ref name=practices/><ref>[http://www.home.ix.netcom.com/%7Ekyamazak/myth/norse/kershaw/NLS-hervor-is.htm ''Saga di Hervar'' in lingua norrena, edizione di N. M. Petersen] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070519021250/http://www.home.ix.netcom.com/~kyamazak/myth/norse/kershaw/NLS-hervor-is.htm |data=19 maggio 2007 }}</ref>

Questa storia fa pensare che il rito fosse operato dalle donne.<ref name=practices/> Comunque, secondo la ''[[Saga degli Ynglingar]]'', parte della ''Heimskringla'', il [[Sovrani di Svezia|re di Svezia]] eseguì i riti, in base al suo ruolo di [[Goði|alto sacerdote]] del [[tempio di Uppsala]]. La citazione del Dísablót ha a che fare con la morte del re [[Eadgils]] (''Aðils'', ''Adils''), il quale morì cadendo da cavallo mentre girava attorno al santuario.<ref>[http://www.northvegr.org/lore/heim/001_06.php La ''Saga degli Ynglingar'' su Northvegr] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070312145631/http://www.northvegr.org/lore/heim/001_06.php |data=12 marzo 2007 }}</ref>

In Svezia il Dísablót ebbe importanza politica e sociale. Le festività si tenevano alla fine di febbraio o all'inizio di marzo a [[Gamla Uppsala]].<ref name=historiska>[http://www.historiska.se/histvarld/artikel.asp?id=20990 Lemma ''Landsting'', sul sito ufficiale del Museo delle Antichità Nazionali, Svezia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060930053606/http://www.historiska.se/histvarld/artikel.asp?id=20990 |data=30 settembre 2006 }}.</ref> Si tenne in concomitanza con la grande fiera [[Disting]] e la grande assemblea popolare chiamata [[Thing di tutti gli Svedesi]].<ref>[httphttps://runeberg.org/nfbf/0272.html Lemma ''Disablot'', sull'enciclopedia ''Nordisk familjebok''].</ref>

Lo storico [[islandesi|islandese]] [[Snorri Sturlusson]], ben informato sulla società svedese che visitò nel [[1219]],<ref>[{{Cita web |url=http://www.foteviken.se/historia/ynglinga/yng_start.htm |titolo=Lemma ''Snorres Ynglingasaga'' sul sito ufficiale del Museo di Foteviken, Svezia] |accesso=10 luglio 2011 |dataarchivio=6 settembre 2005 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050906211820/http://www.foteviken.se/historia/ynglinga/yng_start.htm |urlmorto=sì }}</ref> ne parla nella ''[[Heimskringla]]'' (1225):

{{quotecitazione|In Svithjod<ref>nome obsoleto della [[Svezia]], più precisamente l'attuale [[Svealand]]. Letteralmente : "le persone svedesi".</ref> c'era l'antica usanza, finché sopravvisse il paganesimo, che il grande sacrificio avesse lujogo nel mese di Goe<ref>Febbraio</ref> ad [[Gamla Uppsala|Upsala]]. Questo sacrificio era fatto per garantire la pace, e per la vittoria del re; e lì giungevano persone da ogni punto della Svithjod. Anche tutti i Thing di tutti gli Svedesi venivano tenuti qui, ed i mercati, e gli incontri per gli acquisti, che proseguivano per una settimana: e dopo che il Cristianesimo fu introdotto in Svithjod, Thing e fiere continuarono ad essere celebrate.<ref>[[s:en:Heimskringla/Saga of Olaf Haraldson/Part II|Saga of Olaf Haraldson, part II]].</ref>}}

Il santuario in cui i Dísir erano adorati si chiamava ''dísarsalr'', e questo edificio viene citato nella ''[[Saga degli Ynglingar]]'' riguardo alla morte di re Aðils. ApapreAppare anche nella ''[[saga di Hervör]]'', dove una donna si infuria per la morte del padre avvenuta per mano di [[Heiðrekr]], il marito, tanto che si impicca nel santuario.

== Note ==