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{{nd}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Calabritto
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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 23092160
|Note abitanti = {{Istat|064|14|2022}}
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2019&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 30 giugno 2019.
|Aggiornamento abitanti = 3031-610-20192022
|Sottodivisioni = [[Quaglietta]]
|Divisioni confinanti = [[Acerno]] (SA), [[Bagnoli Irpino]], [[Caposele]], [[Lioni]], [[Senerchia]], [[Valva (Italia)|Valva]] (SA)
|Zona sismica = 1
|Gradi giorno = 1806
|Diffusività =
|Nome abitanti = calabrittani
|Patrono = [[san Giuseppe]]
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}}
 
'''Calabritto''' (''Calavrìttu'' in [[dialetto campano|campano]]<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=114 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/114 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:23092160}} abitanti della [[provincia di Avellino]] nell'alta [[valle del Sele]] in [[Campania]].
 
==Geografia fisica==
{{F|centri abitati della Campania|febbraio 2021}}
Il paese è situato a 480460 metri s.l.m. in una pittoresca zona collinare, alle pendici del monte Altillo, l'estremità orientale dei [[monti Picentini]]. Ricco di sorgive (in parte captate dall'Acquedotto Asis, che disseta 155 comuni della provincia di Salerno), tra i fiumi che attraversano il territorio comunale vi sono il [[Sele]] e il rio Zagarone.
 
Numerose sono le cascate: di Calabritto. Sese ne contano almeno 14, con 23 salti importanti, traformate dai torrenti Ponticchio, ValleVallone del DiavoloLupolo, Vado Carpino, Rivezzuolo e Grienzidal rio Zagarone.
A Calabritto è presente la cascata più alta della provincia di Avellino: la cascatequella del Rivezzuolo, a regime torrentizio, con un dislivello di 80 metri. Calabritto è il comune della Campania con il maggiore numero di cascate.
 
Importanti sono anche le cime presenti nel territorio comunale. La vetta più alta è il [[monte Cervialto]] (18091&nbsp;809 metri) punto di confine con [[Bagnoli Irpino]], che è anche la cima più elevata della provincia di Avellino, seguono il Cervarulo (16321&nbsp;632 metri), il Calvello (15791&nbsp;579 metri) la cui vetta segna i confini con [[Lioni]], [[Caposele]], [[Bagnoli Irpino]] e l'Altillo (15641&nbsp;432 metri). Anche la costa orientale del monte Polveracchio (1&nbsp;790 metri) sorge nel comune di Calabritto.
 
Oltre i mille metri di altitudine, si trovano a Calabritto diversi e importanti altipiani, noti soprattutto per la loro biodiversità: Piano Migliato (1&nbsp;210 metri), con le faggete secolari e giganti; Piano Sazzano (1&nbsp;270 metri) con i tipici ginestreti; Piano del Gaudo (1&nbsp;210 metri) con la fitta pineta.
* [[Classificazione sismica]]: zona 1 (sismicità alta), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 1 (sismicità alta), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003
 
==Origini del nome==
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{{sf|Il primo nucleo abitato di Calabritto risale alle contrade Castruzzo e Piedelmonte (Pedemontis), dove gli abitanti si rifugiarono per respingere gli assalti dei [[Saraceni]] lungo la valle del Sele.}}
 
L’attualeL'attuale centro abitato è’è di origine presumibilmente longobarda. Il paese acquista una certa importanza in epoca tardomedioevale (durante la dominazione [[angioini|angioina]], [[Aragonesi|aragonese]]); successivamente, divenuto feudo degli ''Estouteville'' (italianizzato in [[Tuttavilla (famiglia)|Tuttavilla]]), famiglia patrizia di [[Napoli]], acquisisce il titolo di Ducato<ref>[http://www.nobili-napoletani.it/Tuttavilla.htm Storia dei Tuttavilla]</ref>.
 
=== Regno delle Due Sicilie e annessione al Regno di Sardegna ===
Durante il [[regnoRegno di Napoli]] e il [[regnoRegno delle Due Sicilie]] fu un comune appartenente al [[distretto di Campagna]], della [[Principato Citra|provincia di Principato Citra]]. Con l'unità d'Italia venne assegnato alla provincia di Avellino.
 
=== I terremoti ===
Calabritto è stato devastato da diversi terremoti; fra i più disastrosi vi sono quello del 1773<ref>[http://books.google.it/books?id=HItJAAAAMAAJ&printsec=frontcover&source=gbs_v2_summary_r&cad=0#v=onepage&q=Calabritto&f=false]</ref> e l'ultimo di essi, avvenuto il [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|23 novembre 1980]], che ha completamente raso al suolo il paese, provocando cento morti e trecento feriti.
 
A differenza di molti altri paesi della zona, la struttura storica del paese è stata totalmente compromessa in virtù della discutibile decisione di ricostruirla senza salvaguardarne gli aspetti storici {{senza fonte}}.
Negli [[anni 1990|anni novanta]] l'economia del paese, terminate le risorse dei fondi per la ricostruzione che erano state gestite, tra l’altro, in maniera assai dubbia dalla giunta [[socialista]], va in crisi; da allora una pesantissima decrescita ha compromesso la situazione socioeconomica del paese.<ref>[http://www.svilupposeletanagro.it/patto/dimensioni.php Patto Territoriale Sele Tanagro<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090324092747/http://www.svilupposeletanagro.it/patto/dimensioni.php |data=24 marzo 2009 }}</ref>
 
Negli [[anni 1990|anni novanta]] l'economia del paese va in crisi: l’amministrazione [[socialista]] post terremoto, che aveva gestito in maniera discutibile i fondi a disposizione {{senza fonte}}, le infiltrazioni del malaffare nelle dinamiche della ricostruzione come nel resto dell’[[Irpinia]] e la fine delle risorse disponibili stanziate dallo Stato, avevano contribuito ad affossare una situazione già molto precaria dal punto di vista economico e sociale {{P|neutralità|Campania|luglio 2024}}.
 
Negli [[anni 1990|anni novanta]] l'economia del paese, terminate le risorse dei fondi per la ricostruzione che erano state gestite, tra l’altro, in maniera assai dubbia dalla giunta [[socialista]], va in crisi; daDa allora una pesantissima decrescita ha compromesso la situazione socioeconomica del paese.<ref>[http://www.svilupposeletanagro.it/patto/dimensioni.php Patto Territoriale Sele Tanagro<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090324092747/http://www.svilupposeletanagro.it/patto/dimensioni.php |data=24 marzo 2009 }}</ref>
 
===Emigrazione===
Tre sono state sostanzialmente le grandi ondate di emigrazione dall'Irpinia: la prima dopo l'unità d'Italia (soprattutto verso le Americhe), la seconda verso gli anni '50cinquanta del 900Novecento (verso l'Europa: Germania, Francia, Inghilterra, ma anche in Australia), e la terza dovuta al terribile terremoto del 23 novembre 1980, che ha letteralmente spazzato via interi comuni, tra cui Calabritto.
Intere famiglie si sono trasferite altrove muovendosi da Calabritto per sfuggire alle difficili condizioni economiche: nuove comunità di Calabrittanicalabrittani sono risorte in tante città estere, come Philadelphia, New York, Los Angeles, Vancouver, Londra, Caracas, Monaco di Baviera, Sydney, etcecc.<ref>[http://www.bannaiuolo.altervista.org/Numeri/luglio00.pdf 00-07luglio.pmd<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160305071258/http://www.bannaiuolo.altervista.org/Numeri/luglio00.pdf |data=5 marzo 2016 }}</ref><ref>[http://www.girodivite.it/A-proposito-di-nuova-emigrazione.html Girodivite: A proposito di "nuova emigrazione"<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Un esempio di associazione calabrittana all'estero sono il ''Circolo Calabrittano Maria SS. della Neve'' di [[Londra]] e il ''Circolo Calabrittano'' di [[New York]] (Astoria).<ref>{{Cita web |url=http://www.esteri.it/mae/doc_osservatorio/Rel_Campania_.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=15 dicembre 2009 |dataarchivio=7 dicembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081207092813/http://www.esteri.it/mae/doc_osservatorio/Rel_Campania_.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
 
===Simboli===
L'emblema ufficiale del comune è costituito da uno scudo sannitico «recante in basso una torre a quattro merli, sovrastata da un fiume e da tre cime di monti con in alto tre stelle.»<ref>{{cita testo|autore= Comune di Calabritto |titolo= Statuto comunale |url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-av-calabritto.pdf |posizione= art. 1 comma 6}}</ref>
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
 
===Onorificenze===
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|nome_onorificenza= Medaglia d'oro al Merito Civile
|collegamento_onorificenza= Città decorate al merito civile
|motivazione = In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del proprio tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, economico e produttivo. Mirabile esempio di valore civico ed altissimo senso di abnegazione. Sisma 23 novembre 1980
|data= 9 novembre 2005<ref>{{cita web|url= https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/161427 |titolo= Comune di Calabritto, Medaglia d'oro al merito civile}}</ref>
|data= 23 novembre 1980
}}
 
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* Borgo e castello medioevale di [[Quaglietta]] (rocca longobarda del 1200 quasi interamente ristrutturata con fondi europei). {{sf|Ospita l’albergo diffuso ‘Quaglietta’, struttura ricettiva in stile medioevale.}}
* Santuario di Maria Ss. della Neve (luogo di culto a 945&nbsp;m s.l.m. domina l'intera valle del Sele). È’È stato fondato nel XV secolo dai monaci della Congregazione del Beato Pietro de Pisis e ristrutturato in seguito al terremoto del 1980. Annesso al santuario c’erac'era un convento, ora trasformato in ostello.
* Cappella di Maria Ss. dei Grienzi (ospita la statua della Madonna particolarmente venerata a Calabritto) inaugurata nel 1751 e situata in un pianoro circondato dalle vette più alte dei Monti Picentini, {{sf|a 10001 000 metri d’altezza.}}
* Chiesa rupestre della Madonna del fiume (la cappella è situata in un antro posto su un dirupo). La Madonna del Fiume è protettrice delle partorienti, che nel giorno del lunedì in Albis tradizionalmente si recano a pregare in questo luogo già frequentato in epoca pre-cristiana.
* Chiesa Madre (il principale luogo di culto del paese)
* Chiesa di [[Santa Maria di Costantinopoli]] (al suo interno è presente un quadro della [[Madonna neraNera]] importato dai monaci basiliani intorno al 1200).
 
===Aree enaturalinaturali===
* Cascate naturali di Calabritto. Area naturalistica costituita dalle principali 14 cascate formate dal rio Zagarone e dai suoi affluenti. Si possono praticare il trekking e il canyoning, immersi nella ForraValle dello Zagarone (o forra di Calabritto). Attualmente una parte dei sentieri è in fase di ammodernamento.
 
Tra le cascate più suggestive: lale CascataCascate di Bard’natoreBard'natore<ref>[http://www.irpinianews.it/pasquetta-alla-scoperta-della-valle-del-sele-liniziativa-del-gruppo-calabritto-escursioni/3-secondo-salto-della-cascata-di-bardnatore/]</ref>; la cascata del Tuorno; la cascata del Fuorchio; la cascata del Furniddu, la cascata del Rivezzuolo, {{sf|la più alta d’Irpinia con i suoi 80 metri.}}
* Cascate di Calabritto. Area naturalistica costituita dalle principali 14 cascate formate dal rio Zagarone e dai suoi affluenti. Si possono praticare il trekking e il canyoning, immersi nella Forra di Calabritto. Attualmente una parte dei sentieri è in fase di ammodernamento.
Tra le cascate più suggestive: la Cascata di Bard’natore<ref>[http://www.irpinianews.it/pasquetta-alla-scoperta-della-valle-del-sele-liniziativa-del-gruppo-calabritto-escursioni/3-secondo-salto-della-cascata-di-bardnatore/]</ref>; la cascata del Tuorno; la cascata del Fuorchio; la cascata del Rivezzuolo, {{sf|la più alta d’Irpinia con i suoi 80 metri.}}
* Piano del Gaudo
* Piano Migliato
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===Intrattenimento===
Nonostante il paese non sia particolarmente esteso, può vantare una vitalità peculiare rispetto ai paesi limitrofi: per tale ragione, cinquequattro sono i Barbar attualmente in servizio e due i ristoranti (Taverna del Brigante e DUIR pub) che attirano da ormai molto tempo visitatori dall’interadall'intera area circostante, tenendo viva l’atmosferal'atmosfera serale del paese.
 
A ciò deve aggiungersi ill'albergo diffuso/ristorante nel borgo medievale di [[Quaglietta]], esempio di rara organizzazione ede offerta turistica di valore, e altri due bar sempre nella frazione di Calabritto.
Nonostante il paese non sia particolarmente esteso, può vantare una vitalità peculiare rispetto ai paesi limitrofi: per tale ragione, cinque sono i Bar attualmente in servizio e due i ristoranti (Taverna del Brigante e DUIR pub) che attirano da ormai molto tempo visitatori dall’intera area circostante, tenendo viva l’atmosfera serale del paese.
 
A ciò deve aggiungersi il ristorante nel borgo medievale di [[Quaglietta]], esempio di rara organizzazione ed offerta turistica di valore.
 
==Società==
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=== Religione ===
La maggioranza della popolazione è di religione [[Cristianesimo|cristiana]] di rito [[Chiesa Cattolica|cattolico]]; il comune appartiene all'[[arcidiocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia]], ede ha due parrocchie:
* SS. Trinità
* S. Maria del Carmine
 
L'altra confessione cristiana presente è quella [[Evangelicalismo|Evangelicaevangelica]] con una comunità:
* Chiesa Pentecostale [[Chiese Cristiane Evangeliche nella Valle del Sele e dell'Irno|CCEVAS]].<ref>[http://www.ildialogo.org/pentecostali/vallesele3072002.htm Le Chiese Cristiane Evangeliche nella Valle del Sele, di Romolo Ricciardiello<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Vicino a Quaglietta nel 1995 è stato realizzato il centro Pilgrim Parking, la sede di ''Cristo è la Risposta'', un gruppo itinerante evangelico interdenominazionale nato dal [[Jesus movement]] e presente in diverse nazioni; si svolgono conferenze internazionali, vi è attiva una scuola per missionari e svolge attività riabilitative per tossicodipendenti ed emarginati.<ref>{{Cita web |url=http://www.cita2.it/index-it.htm |titolo=Nuova pagina 1<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=16 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090206002144/http://www.cita2.it/index-it.htm |dataarchivio=6 febbraio 2009 |urlmorto=sì }}</ref>
 
===Tradizioni e folclore===
* ''Discendenti di Spartaco'': secondo una tradizione locale una parte degli abitanti sarebbe discendente delle truppe di [[Spartaco]], riuscite a fuggire ai Romani presso la foce del Sele e sconfitti definitivamente dagli stessi "ad caput silaris fluminis" (odierna Caposele), quindi nell'Alta Valle del Sele.
* ''Scampanellata per il paese'': il 17 gennaio, festa di Sant'Antonio Abate, gli abitanti bussano di casa in casa per chiedere dei doni (dolci, frutti, ecc.) suonando delle campane.<ref name=autogenerato1 />
* ''I falò di San Giuseppe'': la festa di S. Giuseppe del 19 marzo mette insieme il momento religioso o cristiano e quello più strettamente profano come l'accensione del fuoco nei rioni del paese in devozione al santo protettore. Sul far della sera vengono accese cataste di rami di ulivo e di viti che danno vita ada un paesaggio incandescente. La tradizione del falò spinge le tante persone a recarsi in ogni rione ada incontrare gli amici con cui mangiare una patata cotta sotto la brace, bere un buon bicchiere di vino paesano, ascoltare una suonata di organetto, in attesa del nuovo giorno
* ''Festa della Madonna di Grienzi'': l'ultima domenica del mese di giugno, dopo un pellegrinaggio notturno di oltre tre ore di cammino a piedi, si raggiunge il santuario della Madonna di Grienzi, situato a circa 10001&nbsp;000 metri di altitudine alle pendici del Monte Cervialto, dove si preleva la statua della Madonna e la si riporta in paese. La statua arriva di buon mattino al rione "Piscone", dove viene accolta da centinaia di fedeli che appendono grandi lenzuoli bianchi su tutti i balconi del rione. La processione prosegue verso la Chiesa Madre. La festa religiosa e civile della Madonna di Grienzi si svolge invece la prima domenica del mese di luglio.
* ''Festa di San Giuseppe e della Madonna della Neve'': è la festa patronale, la più sentita dai fedeli di Calabritto e dei paesi limitrofi. Si svolge nell'ultimo fine settimana del mese di luglio. Migliaia le presenze che si registrano in paese alle processioni con le statue dei santi, officiate dal vescovo della diocesi, e alle feste civili che culminano con l'atteso spettacolo pirotecnico domenicale.
* ''Pellegrinaggio alla Madonna della Neve'': l'evento è in programma il 5 agosto al santuario della Madonna della Neve, posto in un pianoro lungo il monte Altillo a 945 metri s.l.m. Alle prime luci del mattino parte da Calabritto la lunga processione che riporta nel giaciglio, all'interno del santuario, la statua della Madonna della Neve. Al termine del corteo il vescovo della diocesi consegna la benedizione solenne ai devoti della Madonna.
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==Cultura==
===Media===
A Calabritto è diffuso un mensileperiodico di informazione che si chiama "Lu Bannaiuolu" (il Banditore). Il giornale è edito dal 2000, ha una distribuzione di 1200 copie (trasmesse in abbonamento anche all'estero).
 
Il Direttoredirettore [[Domenico Del Guercio|Gelsomino Del Guercio]] ha annunciato, nel corso del 2021, che il giornale sarebbe diventato, a partire dal 2022, esclusivamente online, potenziando la pagina Facebook Lu Bannaiuolu e con la creazione di un nuovo portale dedicato al giornale.
 
==Geografia antropica==
=== Frazioni ===
In base allo statuto comunale di Calabritto<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/calabritto.pdf Statuto comunale di Calabritto]</ref>, l'unica frazione è<ref>[{{Cita web |url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0C0I0&a2=mg0y8048F8&n=1UH90T09OG0&v=1UH07B07T350000 |titolo=14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni] |accesso=13 dicembre 2009 |dataarchivio=12 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120212205623/http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0C0I0&a2=mg0y8048F8&n=1UH90T09OG0&v=1UH07B07T350000 |urlmorto=sì }}</ref>:
 
* [[Quaglietta]], 465 abitanti, 260 {{m s.l.m.}}.
 
==Economia==
=== Industria ===
Grazie ai fondi per la ricostruzione post terremoto, il paese negli [[anni 1980|anni ottanta]] ha vissuto soprattutto di edilizia e del suo indotto.
Oggi possiede un'area industriale realizzata con la Leggelegge n. 219/811981 in cui sono attive solo poche aziende e gli occupati sono complessivamente un centinaio.<ref>{{Cita web |url=http://www.lubannaiuolu.net/index.php?pid=20 |titolo={{!}}-Lu B@nn@iuolu-{{!}} La Community di Calabritto e Quaglietta<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=13 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150524062748/http://www.lubannaiuolu.net/index.php?pid=20 |dataarchivio=24 maggio 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
=== Agricoltura ===
Il territorio è prevalentemente destinato alla produzione agricola. Fra le varie produzioni è degna di nota quella del [[peperone quagliettano]], suddiviso in due tipologie.<ref>[http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/Tipici/tradizionali/peperoniquagliettani.htm Prodotti tipici della Campania] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080613153149/http://www.sito.regione.campania.it/AGRICOLTURA/Tipici/tradizionali/peperoniquagliettani.htm |data=13 giugno 2008 }}</ref>
=== Servizi ===
Il principale istituto bancario del comune fino al 2013 è stato la Banca di Credito Cooperativo di Altavilla Silentina e Calabritto, in seguito acquisitoacquisita dalla [[Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani]].
 
==Infrastrutture e trasporti==
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* Strada Comunale Calabritto-Acerno.
* Strada Provinciale 92 Quaglietta-Senerchia.
* Strada Provinciale 261 ex Strada Statale 91 della Valle del Sele (Daldal ponte sul fiume Sele al confine con la provincia di Salerno).
 
==Amministrazione==
=== Sindaci ===
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[19931988]]|[[19971993]]|GiuseppePietro SierchioFilippone|[[DemocraziaPartito Socialista CristianaItaliano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[20061993]]|[[20111997]]|Giuseppe Sierchio|[[centrosinistraDemocrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1997]]|[[2001]]|Giuseppe Sierchio|[[centro (politica)|centro]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[20112001]]|''in carica''[[2006]]|GelsominoCarmine CentanniBasile|[[lista civica]] "Uniti per Calabritto e Quaglietta"|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|[[20012006]]|[[20062011]]|CarmineGiuseppe BasileSierchio|[[lista civicacentrosinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2011]]|''in carica''|Gelsomino Centanni|[[lista civica]] "Uniti per Calabritto e Quaglietta"|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|[[2006]]|[[2011]]|Giuseppe Sierchio|[[centrosinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[2011]]|''in carica''|Gelsomino Centanni|[[lista civica]] "Uniti per Calabritto e Quaglietta"|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
Line 176 ⟶ 179:
Il comune fa parte della [[Comunità montana Terminio Cervialto]].
 
La gestione del ciclo dell'acqua è affidatoaffidata all'[[Ambito Territoriale Ottimale|Ambito Territoriale Ottimale Sele]].
 
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'[[Autorità di bacino interregionale del fiume Sele]].
 
==Sport==
La Polisportiva Calabritto era un'associazione con oltre 150 iscritti che praticava il calcio, la pallavolo maschile e femminile e la boxe francese. Dal 2008 e fino al 2012 ha rappresentato il punto di riferimento per decine di giovani del paese.
 
===Calcio===
Il comune è dotato di un campo da calcio regolamentare. L'attuale squadra del paese è la ASD Atletico Calabritto e milita nel campionato di terza categoria.
 
La squadra del paese è la ASD Atletico Calabritto.
 
== Note ==
Line 198 ⟶ 199:
* A. Castellani, "Cronaca Conzana", 1691
 
== Voci correlate ==
* [[Comunità montana Terminio Cervialto]]
* [[Riserva naturale Foce Sele - Tanagro]]
* [[Valle del Sele]]
 
==Altri progetti==
Line 207 ⟶ 208:
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comunità montana Terminio Cervialto}}