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Francis Crick: differenze tra le versioni - Wikipedia

Francis Crick: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Francis Crick nacque l'8 giugno [[1916]] in una casa di Holmfield Way a [[Northampton]], nelle [[Midlands]] inglesi, nel pieno della [[Primaprima guerra mondiale]].<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 3}}.</ref> Al pari di [[James Dewey Watson]] e [[Maurice Wilkins]], è conosciuto per aver realizzato, il 25 aprile [[1953]], il primo preciso modello della struttura del [[DNA]]. L'esito di quella che apparve subito come una sensazionale scoperta, destinata a cambiare il corso della storia della [[biologia]], fu pubblicato nello stesso anno dalla rivista scientifica ''[[Nature]]'' e valse ai tre scienziati un [[premio Nobel]].
 
Crick era un importante biologo molecolare teorico e ha giocato un ruolo cruciale nella ricerca relativa a trovare il codice genetico. È conosciuto per l'utilizzo di termini come "dogma centrale" per sintetizzare l'idea che il flusso di informazioni genetiche nelle cellule è essenzialmente unidirezionale, dal [[DNA]] all'[[RNA]] fino alle proteine.
 
=== Origini familiari ===
Il padre, [[Harry Crick]], era un fabbricante di scarpe, mentre la madre, [[Annie Wilkins]], figlia di [[F.W. Wilkins]], importante uomo d'affari e fondatore di una catena di negozi d'abbigliamento, era un'infermiera. I due si sposarono nel settembre del 1914 ed ebbero due figli, Francis e Tony Crick. Il denaro dei Wilkins avrebbe più tardi garantito a Francis un certo benessere economico.
 
Il bisnonno di Francis, [[Charles Crick]], era un coltivatore piuttosto benestante. Il nonno, [[Walter Drawbridge Crick]], secondogenito di Charles, nel 1880, a soli 22 anni, insieme ad altri due soci, diede vita alla propria fabbrica di scarpe e stivali. Francis molto probabilmente erediterà la passione per la scienza e la biologia proprio da quest'uomo, dilettante naturalista con una spiccata propensione all'osservazione.<ref>{{Cita|Matt Ridley|pp. 4-6}}.</ref>
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Nel 1947 [[Honor Fell]], responsabile del laboratorio [https://web.archive.org/web/20140115080644/http://www.phpc.cam.ac.uk/welcome/history/strangeways-research-laboratory/ Strangeways], offre un posto a Crick in seguito alla morte del fisico di ruolo. Crick ovviamente accetta e nel settembre del 1947 si trasferisce a [[Cambridge]] dove entra a far parte del laboratorio di Arthur Hughes, la cui squadra si occupava di studiare il movimento di minuscole particelle magnetiche inglobate in alcune [[Cellula|cellule]].<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 25}}.</ref>
 
Nell'estate del 1949 Francis viene trasferito presso il [[Laboratorio Cavendish]], un'unità del Medical Research Council per lo studio della struttura molecolare dei sistemi biologici. A capo del laboratorio vi era [[Max Perutz]], un biologo austriaco naturalizzato britannico il cui lavoro consisteva nello scoprire la struttura delle sostanze biologiche utilizzando i [[Raggiraggi X]]. La squadra di Perutz era formata dal chimico [[John Kendrew]] e il suo studente [[Hugh Huxley]], a cui si aggiunse Crick.<ref>{{Cita|Matt Ridley|pp. 29-30}}.</ref>
 
==== L'incontro con Watson ====
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[[James Dewey Watson|James Watson]] giunge a Cambridge nel settembre del 1951. Tre settimane dopo inizia a lavorare al Cavendish dove incontra Francis Crick per la prima volta. L'ossessione di Watson era quella di scoprire la struttura del [[gene]] e trovò in Crick un ottimo compagno. Entrambi amavano le chiacchiere scientifiche, ognuno avvisava l'altro quando stava dicendo sciocchezze e nessuno dei due provava la minima ritrosia.<ref>{{Cita|Matt Ridley|pp. 37-38}}.</ref> Dice Watson di Crick:
 
{{citazione|èÈ senza dubbio la persona più brillante che abbia mai conosciuto e quanto di più prossimo a [[Linus Pauling|Pauling]] […]. Non smette mai di parlare o pensare.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 39}}.</ref>|James Watson|}}
 
Né l'uno né l'altro erano pagati per studiare il [[DNA]]: il soggetto di ricerca di Crick avrebbe dovuto essere l'[[emoglobina]], quello di Watson la [[mioglobina]].<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 41}}.</ref>
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==== La doppia elica ====
Il 7 marzo del 1953 Watson e Crick realizzano il primo modello di DNA. Esso prevedeva una struttura a doppia elica con catene antiparallele e spiegava anche la complementarità delle basi. Ogni singolo giro di elica era costituito da 10dieci [[Nucleotide|nucleotidi]] che quindi potevano trovare spazio su un'intera spira di 360 gradi: l'angolo compreso tra ogni zucchero e il successivo era dunque di 36 gradi. Le basi formavano tra loro [[legame a idrogeno|legami a idrogeno]] unendosi alle estremità come tessere del domino. Rompendo i legami a idrogeno la struttura poteva esser aperta come una cerniera e ciò garantiva la duplicazione dei codici.<ref>{{Cita|Matt Ridley|pp. 53-56}}.</ref>
 
L'accordo con Nature prevedeva la pubblicazione di tre articoli contemporaneamente: uno di Watson e Crick (l'ordine dei nomi fu deciso dal lancio di una monetina); uno di Wilkins, [[George Stokes|Stokes]] e [[Herbert Wilson]] e uno di Franklin e [[Raymond Gosling|Gosling]].<ref name="cita-Matt-Ridley-p56">{{Cita|Matt Ridley|p. 56}}.</ref>
 
L'articolo di Watson e Crick, steso da quest'ultimo, inviato a ''Nature'' il 2 aprile, ma pubblicato solo il 25 aprile 1953, mostrava una semplice coppia di nastri avvolti l'un l'altro e collegati da sottili stanghette, disegnata dalla stessa moglie di Crick Odile Speed, pittrice.<ref name="cita-Matt-Ridley-p56"/>
 
È Crick stesso ad ammettere, riferendosi alla Franklin, l'importanza del lavoro svolto da quest'ultima:
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=== Il dottorato e il trasferimento a New York ===
Nel luglio del '531953 Crick termina finalmente la sua tesi sulla struttura dell'emoglobina e ottiene il tanto atteso dottorato. Il 22 agosto, accompagnato da Odile, Michael e Gabrielle, si s'imbarca a [[Southampton]] diretto a [[New York]] per affrontare la nuova esperienza al Politecnico che si rivelò deprimente e solitaria.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 63}}.</ref>
 
Rimase solo con il figlio Michael a New York quando nel febbraio del 1954 Odile e Gabrielle tornarono a casa per la nascita della seconda figlia, Jacqueline (nome che si deve all'opposizione materna alla proposta del padre di chiamarla Adenina), che vide la luce il 12 marzo del 1954.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 65}}.</ref>
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[[File:Codice degenerato tabella2.JPG|thumb|Codice degenerato|400px]]
 
L'8 settembre 1954 lascia New York e ritorna a Cambridge dove trova impiego sempre presso il Medical Research Council grazie ada un contratto di sette anni.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 67}}.</ref>
 
Il suo obiettivo è ora quello di decifrare il [[codice genetico]], convinto che il compito del codice fosse quello di tradurre una sequenza di basi del DNA in una sequenza di [[amminoacido|amminoacidi]] di proteine. Espose la sua idea nell'articolo intitolato ''Sulle forme degeneri e l'ipotesi dell'adattatore'' in cui affermava come alcune combinazioni di basi consecutive dovessero comunicare a qualche parte del sistema quali amminoacidi scegliere e in quale posizione. Dovevano esistere venti diverse molecole, che chiamerà ''adattatori'' (ora conosciuto come l'RNA transfer o tRNA), una per ogni amminoacido, il cui compito avrebbe dovuto essere quello di riconoscere una parte del codice e ''invitare'' il giusto amminoacido a unirsi alla sequenza di un'emergente molecola di proteina.<ref>{{Cita|Matt Ridley|pp. 68-69}}.</ref>
 
Nel dicembre del 1956 giunge a Cambridge [[Sydney Brenner]], un biologo sudafricano esperto di codici. Entrambi avevano come scopo quello di risolvere il codice genetico. Nel 1958, dopo svariate ipotesi, Crick consegnò alla Società di biologia sperimentale quello che probabilmente è il suo articolo più notevole, dal titolo ''Sulla sintesi delle proteine''<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 82}}.</ref> in cui spiegò come la funzione dei geni fosse quella di creare proteine, costituite da venti tipi di amminoacidi. Nell'articolo Crick usa l'espressione ''[[Dogma centrale della biologia molecolare|dogma centrale]]'' per esprimere l'idea che il flusso dell'informazione genetica nelle cellule è unidirezionale, dal [[DNA]] all'[[RNA]] e dal RNA alle proteine.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 84}}.</ref> Dopo aver teorizzato la struttura del codice genetico, si dedicò ada una serie di esperimenti che mostrarono come tale codice fosse degenere e triplice. Gli esperimenti dimostrarono anche come il codice dovesse essere letto a partire da un punto preciso da cui poi iniziare a contare di tre in tre. I risultati furono esposti nell'articolo ''Natura generale del codice genetico per le proteine'' che venne pubblicato il 30 dicembre del 1961 su ''Nature'' con Barnett, Brenner e il giovane fisico Richard Watts-Tobin come coautori.<ref>{{Cita|Matt Ridley|pp. 92-93}}.</ref>
 
Negli anni successivi fu il supervisore di una serie di esperimenti che avevano come scopo quello di assegnare ciascuna tripletta di basi ada uno specifico amminoacido. Agli inizi del 1966 tutti i [[codone|codoni]] erano stati individuati e decifrati, tranne l'UGA, il cui significato venne scoperto solo alla fine di ottobre grazie al lavoro di Barnett. Il codice genetico era stato finalmente risolto. Fu il completamento di cinque anni di duro lavoro e cooperazione fra i vari gruppi impegnati nella stessa ricerca di cui Crick era stato il teorico.<ref>{{Cita|Matt Ridley|pp. 107-109}}.</ref>
 
=== Il Nobel ===
Nel marzo del 1959 viene nominato membro della [[Royal Society]] su proposta di Perutz e [[William Lawrence Bragg|Bragg]] che nella sua lettera di raccomandazione scrisse:
{{citazione|Crick possiede una mente tra le più vivaci, intelligenti e speculative. Non ho mai ben capito quanta farina fosse di Watson e quanta di Crick, dato che era sempre Crick a parlare<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 85}}.</ref>|W.L.Bragg|}}
 
{{citazione|Crick possiede una mente tra le più vivaci, intelligenti e speculative. Non ho mai ben capito quanta farina fosse di Watson e quanta di Crick, dato che era sempre Crick a parlare.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 85}}.</ref>|W.L. Bragg|}}
Nell'agosto del 1960 Crick, Wilkins e Watson vinsero il [[premio Lasker]], conferito dall'[[American Public Health Association]] per la loro scoperta della doppia elica. Al Lasker seguirono il [[Prix Charles Léopold Meyer]] dell'[[Accademia delle scienze francese|Accademia Francese delle Scienze]] e nel 1962 l'''Award of Merit'' della Fondazione Gairdner in [[Canada]].<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 89}}.</ref>
 
Nell'agosto del 1960 Crick, Wilkins e Watson vinsero il [[premio Lasker]], conferito dall'[[American Public Health Association]] per la loro scoperta della doppia elica. Al Lasker seguirono il [[Prix Charles Léopold Meyer]] dell'[[Accademia delle scienze francese|Accademia Francese delle Scienzescienze]] francese e nel 1962 l'''Award of Merit'' della Fondazione Gairdner in [[Canada]].<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 89}}.</ref>
Questi riconoscimenti prepararono Crick al [[Premio Nobel per la medicina|Nobel per la medicina]] del 1962 per la scoperta della struttura del DNA conferitogli in condivisione con Watson e Wilkins. Non si trattava di una notizia del tutto inaspettata in quanto l'anno precedente [[Jacques Monod]] aveva chiesto a Crick un resoconto della scoperta della doppia elica, molto probabilmente per preparare una relazione per l'[[Accademia reale svedese delle scienze]]. Nella risposta Crick volle sottolineare l'aiuto ricevuto dalla Franklin in questo modo:
 
Questi riconoscimenti prepararono Crick al [[Premiopremio Nobel per la medicina|Nobel per la medicina]] del 1962 per la scoperta della struttura del DNA conferitogli in condivisione con Watson e Wilkins. Non si trattava di una notizia del tutto inaspettata in quanto l'anno precedente [[Jacques Monod]] aveva chiesto a Crick un resoconto della scoperta della doppia elica, molto probabilmente per preparare una relazione per l'[[Accademia reale svedese delle scienze]]. Nella risposta Crick volle sottolineare l'aiuto ricevuto dalla Franklin in questo modo:
 
{{citazione|I dati che ci hanno aiutato in modo imprescindibile a risalire alla struttura sono stati ottenuti in buona parte da Rosalind Franklin, deceduta qualche anno fa.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 100}}.</ref>|Francis Crick|}}
 
L'esclusione di [[Rosalind Franklin]] dal premio malgrado il suo riconosciuto apporto fondamentale per il raggiungimento della scoperta venne vissuta da una parte del mondo scientifico come un'ingiustizia. La scienziata era morta di cancro, nel [[1958]], ma il premio Nobel non viene mai conferito postumo (a meno che nello stesso anno in cui viene votato dall'Accademia di Svezia un vincitore, lo stesso muoia dopo la votazione ma prima di avere ricevuto il premio).
 
=== DNA e letteratura ===
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Nel 1965 l'ex collega Watson pubblicò una biografia intitolata [[La doppia elica]] in cui raccontava con disarmante franchezza gli eventi tra il 1951 e il 1953. Crick seppur infastidito, approvò il progetto nel suo complesso.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 113}}.</ref>
Il secondo libro di Watson, ''Coppie di basi'', giunto a Crick nel settembre del 1967, creò invece più problemi. Crick scrisse a Watson chiedendogli di non pubblicarlo: gli rimproverava il fatto di aver scritto un libro ''né erudito né documentato''. Scrive Crick a Watson:
{{citazione|La vicenda della scoperta scientifica è rappresentata come un pettegolezzo. Qualunque evento che possedesse anche solo un remoto contenuto intellettuale, comprese questioni che allora erano per noi di centrale importanza, è sfiorato se non omesso. La tua visione della storia è quella che si può trovare nelle riviste femminili di più bassa lega<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 115}}.</ref>|Francis Crick|}}
 
{{citazione|La vicenda della scoperta scientifica è rappresentata come un pettegolezzo. Qualunque evento che possedesse anche solo un remoto contenuto intellettuale, comprese questioni che allora erano per noi di centrale importanza, è sfiorato se non omesso. La tua visione della storia è quella che si può trovare nelle riviste femminili di più bassa lega.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 115}}.</ref>|Francis Crick|}}
Nonostante le forti resistenze di Crick e Wilkins, la biografia viene pubblicato ugualmente nel febbraio del 1968 e ottiene un grande successo commerciale.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 117}}.</ref>
 
Nonostante le forti resistenze di Crick e Wilkins, la biografia viene pubblicatopubblicata ugualmente nel febbraio del 1968 e ottiene un grande successo commerciale.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 117}}.</ref>
 
Nel 1972 viene pubblicato il libro di [[Robert Olby]], ''Storia della doppia elica''. Si tratta di un saggio erudito della storia e preistoria del DNA con una prefazione scritta dallo stesso Crick. Nell'introduzione Crick elogia lo stesso Olby per aver trattato l'argomento più accuratamente rispetto a Watson.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 127}}.</ref> Nel 1974 viene pubblicato ''L'ottavo giorno della creazione'' adper opera di [[Horace Freeland Judson]]. Il testo traccia un ritratto fedele e suggestivo degli eventi scientifici tra gli anni cinquanta e i primi anni sessanta.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 128}}.</ref>
 
=== Lo scrittore Francis Crick ===
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=== California: gli ultimi anni di vita ===
[[File:Salk Institute Panorama.jpg|thumb|upright=1.4|Panorama a 360° del cortile del Salk Institute]]
 
Il 10 settembre 1976 la famiglia Crick vola in [[California]] dove trova impiego presso il [[Salk Institute for Biological Studies]] a [[La Jolla]].<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 135}}.</ref>
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Nel 2003 Crick festeggia comunque il cinquantesimo anniversario della scoperta della doppia elica.<ref>{{Cita|Matt Ridley|pp. 152-154}}.</ref>
 
Mercoledì 28 luglio 2004 mentre lavora in casa sul suo ultimo progetto che aveva come oggetto d'interesse il claustro cerebrale, perde conoscenza. Viene condotto in ospedale a [[San Diego]] dove poco dopo le sette di sera muore. Fu cremato e le sue ceneri disperse nell'[[Oceanooceano Pacifico]].<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 155}}.</ref>
 
La sua biografia, scritta da [[Matthew Ridley, V visconte Ridley|Matt Ridley]], ha vinto nel 2007 il [[Davis Prize]], assegnato dalla prestigiosa [[Hystory of Science Society]] ([[Codice Edizioni]], 2010, ISBN 978-88-7578-150-7).
 
== Panspermia guidata (o Panspermia diretta) ==
L'altro interesse di Crick era l'origine della vita. Il suo compagno di lavoro era in questo caso [[Leslie Orgel]]. Francis pensava che il codice genetico, una volta messo in moto da un organismo primitivo, non possa più essere modificato, perché un cambiamento avrebbe prodotto delle mutazioni fatali. Ciò spiegava l'universalità del codice e il fatto che nessun organismo con codice diverso fosse sopravvissuto. Crick si avvicinò così all'idea di un mondo a [[RNA]]: era probabile che forme di vita fatte di RNA avessero preceduto nel tempo quelle fatte di DNA, RNA e proteine. Ragionando sull'universalità del codice genetico Crick e Orgel si avvicinarono ada una teoria che avrebbe preso forma in un articolo dal titolo ''Panspermia guidata''. Nell'articolo essi sostenevano la possibilità che la vita sulla Terra fosse iniziata in seguito all'arrivo e allo sviluppo di semplici forme di vita di tipo batterico spedite nello spazio tramite razzi da forme di vita avanzate presenti su altri pianeti. Esisteva perciò la possibilità che il nostro antenato non avesse avuto origine sulla Terra ma provenisse da un altro luogo e fosse stato inviato da una forma di vita intelligente. Crick prese sul serio la questione ritenendola fondamentale per spiegare il codice universale.<ref>{{Cita|Matt Ridley|p. 130}}.</ref>
Più tardi Crick dichiarerà di essere stato forse eccessivamente pessimista circa le possibilità di un'origine terrestre della vita,<ref>"[http://www.fasebj.org/cgi/reprint/7/1/238.pdf ''Anticipating an RNA world. Some past speculations on the origin of life: where are they today?'']" di L. E. Orgel e F. H. C. Crick in ''FASEB J.'', (1993) Volume 7, pagine 238–239.</ref> non escludendo comunque un'ingegneria [[extraterrestre]] del DNA.