Leone Antolini: differenze tra le versioni
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Leone Antolini nacque a [[Perugia]], figlio di ''Andrea Antolini Vannucci'', nobile decaduto di [[Macerata]], e di ''Caterina Petriz'', figlia di un legatore di libri originario di [[Graz]]. Sin da giovane dovette rinunciare agli studi per dedicarsi al mestiere del nonno materno. Nel [[1848]] conobbe [[Domenico Lupatelli|Domenico Lupattelli]] avvicinandosi agli ideali [[Mazzinianesimo|mazziniani]], iniziando così a dedicarsi all'insegnamento fondando, l'anno seguente, le prime scuole rurali dell'[[Umbria]]: a [[Ponte Valleceppi]], [[Ponte San Giovanni (Perugia)|Ponte San Giovanni]] e [[Ponte Felcino]], affidando alla moglie, ''Agata Galletti'', l'educazione delle classi femminili.<ref name=":0">Mario Galletti, ''Ponte Valleceppi. Care memorie del tempo antico'', Litostampa 3B, 1995, pp. 38 e 39</ref>
Per tutto il decennio successivo, fino al [[1860]], collaborò con i liberali perugini alla propaganda per l'indipendenza dell'[[Umbria]] dallo [[Stato Pontificio]], ospitando anche in casa sua riunioni clandestine. A seguito della proclamazione del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], gli vennero offerti anche numerosi incarichi di prestigio per ricompensarlo per la sua opera da patriota, ma Leone rinuncia a tutti gli inviti e prosegue la sua attività come insegnante
== Note ==
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