Latium: differenze tra le versioni
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| colspan="2" style="margin-left: inherit; background:#DEB887; text-align:center; font-size: medium;" |Regioni dell'Italia antica<br>'''Latium
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{{Vedi anche|Latium vetus|Latium adiectum}}
I [[Latini]], in particolare, si insediarono nella zona che prima essi e poi i [[Civiltà romana|Romani]] chiamarono '''''Latium vetus''''' (o ''Latium antiquum'', ossia "Lazio antico"), il "vero" Lazio, che da loro prendeva nome.<ref name="PlinioNatHistIII,56">[[Plinio il Vecchio]], ''[[Naturalis Historia]]'', III, 56.</ref> Tale regione comprendeva i territori compresi lungo la [[costa tirrenica]] (per 50 [[miglio romano|miglia]]) dal fiume [[Tevere]] al [[Circeo]].<ref name="PlinioNatHistIII,56"/> Confinava, pertanto, a nord con l'[[Etruria]],<ref name="StraboneItaliaV2.1">[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', V, 2,1.</ref> ad est dagli [[Appennini]], dal mare ad occidente ed a sud dai [[Volsci]].
Nella più ampia regione verso sud-est (anch'essa denominata ''Latium''), che andava dai confini del ''Latium vetus'' (fino al Circeo) fino alla [[Campania antica|Campania]]<ref name="StraboneItaliaV2.1"/> ed al fiume [[Liri]], ugualmente limitata sul lato interno dagli [[Appennini]], si stabilirono invece [[Volsci]], [[Osci]] ed [[Ausoni]].<ref name="PlinioNatHistIII,56"/> Questa zona eterogenea fu in seguito chiamata dai Romani ''[[Latium adiectum]]'', ossia Lazio "aggiunto", perché era un territorio che essi avevano aggregato in seguito alle loro progressive conquiste verso sud.<ref name="PlinioNatHistIII,59">[[Plinio il Vecchio]], ''[[Naturalis Historia]]'', III, 59.</ref>
Anche in queste zone si svilupparono già in età molto arcaica numerosi centri abitati, che, soprattutto nelle zone di confine tra Volsci e Latini, furono spesso teatro di conflitti tra i due popoli (specie durante la grande crisi del [[V secolo a.C.]], nei primi decenni della repubblica romana) e passarono più volte di mano da una popolazione all'altra.
===''Regio I''===
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{{Vedi anche|Populi albenses|Roma e le guerre con Equi e Volsci}}
Solamente
▲Solamente in un'epoca più tarda, a partire dalla fine del [[V secolo a.C.]], i successivi ampliamenti della conquista romana verso il resto del Lazio e poi verso l'Italia, non previdero più la distruzione del centro assoggettato, ma solo la sua annessione politica in diverse forme. Queste città conquistate in epoca più recente diventarono ''[[municipium|municipia]]'', sia "optimo iure" che "latini nominis", restando talvolta città importanti fino alla piena età storica, e alcune anche oltre, fino a oggi. È il caso ad esempio di ''Anxur'' ([[Terracina]]), ''Tibur'' ([[Tivoli]]),''Capenas'' ([[Capena]]), ''Nomentum'' ([[Mentana (Italia)|Mentana]]), ''Praeneste'' ([[Palestrina]]), ''Lanuvium'' ([[Lanuvio]]), ''Velitrae'' ([[Velletri]]), ''[[Gabii]]'', ''[[Ardea]]'', ''Aricia'' ([[Ariccia]]), ''[[Tusculum]]'' (presso [[Frascati]]), e anche di ''[[Lavinium]]'', di cui però rimase attiva e frequentata ancora in età imperiale solo l'area sacra<ref>Come attestato da [[Strabone]] (''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'' V, 3, 5), che dice che il santuario era amministrato dagli Ardeati attraverso loro addetti.</ref>.
== Mappe varie ==
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