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Maurits Cornelis Escher: differenze tra le versioni - Wikipedia

Maurits Cornelis Escher: differenze tra le versioni

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Città in cui ha vissuto escher
città visitate da escher
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Nel 1922, un anno cruciale nella sua vita, Escher visitò l'[[Italia]] ([[Firenze]], [[San Gimignano]], [[Volterra]], [[Siena]], Atrani, [[Castrovalva]]) e la Spagna ([[Madrid]], [[Toledo]], [[Granada]]). Fu impressionato dalla campagna italiana e dall'[[Alhambra (palazzo)|Alhambra]] di Granada, famoso palazzo moresco del Trecento. Vi conobbe i particolari [[arabesco|arabeschi]] che adornano gli interni di questo edificio e che spesso sono caratterizzati da motivi grafici ricorsivi, un tema che Escher svilupperà nelle sue tassellazioni.
 
Viaggiò regolarmente in Italia anche negli anni seguenti, e fu qui, a RavelloAtrani, che incontrò per la prima volta Jetta Umiker, la giovane svizzera che sposò a [[Viareggio]] nel 1924. Si stabilì a [[Roma]] nel 1923 e vi restò fino al [[1935]], in quelli che egli stesso definirà «gli anni migliori della mia vita»; nel 1926 nasce il figlio George e nel [[1930]] il secondo figlio Arthur. Il 28 aprile del 1930, accompagnato da suoi tre amici Giuseppe Haas-Triverio (un incisore come Escher), Robert Schiess (un pittore svizzero) e Jan Rousset (uno storico francese), arrivò a [[Pizzo Calabro]], nel [[Golfo di Sant'Eufemia]], con una nave partita da [[Napoli]] ed errò per quasi un mese in [[Calabria]]. Da Pizzo Escher proseguì il suo viaggio verso sud in treno e, costeggiando il Mar Tirreno, visitò le cittadine di [[Tropea]], [[Nicotera]], [[Palmi]], [[Scilla (Italia)|Scilla]] e [[Melito Porto Salvo]]. Da questa località Escher e i suoi amici furono costretti a proseguire il percorso con un mulo, grazie al quale poterono raggiungere alcuni paesi ai piedi dell’[[Aspromonte]] tra cui [[Palizzi]] e [[Pentedattilo]]. Quest’ultimo è un affascinante e suggestivo paese che nasce nel cuore di una roccia: abbandonato negli anni Ottanta, è oggi uno dei più incantevoli “borghi fantasma” della Calabria. Tale è la sua bellezza che Escher realizzò numerosi disegni panoramici di Pentedattilo dai quali creò ben quattro incisioni. Il viaggio in Calabria proseguì verso nord e i quattro amici visitarono [[Gerace]], [[Stilo (Italia)|Stilo]], [[Santa Severina]], [[Cariati]], [[Rossano (Italia)|Rossano]], [[Morano Calabro|Morano]] e [[Rocca Imperiale]].
Nel maggio 1932 effettua un viaggio in [[Sicilia]] toccando alcune località interne dell'isola, lasciando dei suggestivi disegni del Castello di [[Sperlinga]], [[Gangi]], [[Caltavuturo]]. Nel 1935, a causa del clima politico sempre più pesante sotto la [[regime fascista|dittatura fascista]], specialmente per i cittadini stranieri, si trasferisce con la famiglia a [[Château-d'Œx]], in [[Svizzera]], dove rimase per due anni.