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Riccardo II di Normandia: differenze tra le versioni - Wikipedia

Riccardo II di Normandia: differenze tra le versioni

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Suo padre, Riccardo I morì a [[Fecamp]] in [[Normandia]] il 20 novembre [[996]] per cause naturali, come ci conferma Guglielmo di Jumièges<ref name=Antiqu>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=false#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber IV, cap. XX, pagina 248 e 249]</ref> e fu sepolto a Fecamp, sia secondo l<nowiki>'</nowiki>''Ademari Historiarum liber III''<ref name=Historiarum>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000871.html?pageNo=131&sortIndex=010%3A050%3A0004%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IV, Ademari Historiarum liber III', par. 33, Pag 131]</ref>, che secondo il ''Brevis Relatio de Origine Willelmi Conquestoris''<ref name=Relatio>{{la}} [https://archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoog#page/n35/mode/2up#ES Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris, Brevis Relatio de Origine Willelmi Conquestoris, pagina 14]</ref>.<br />Gli succedette il figlio primogenito, Riccardo detto ''Il Buono'', come ci conferma [[Orderico Vitale]]<ref name=Ecclesiastic>{{la}} [http://archive.org/stream/ordericivitalish02ordeuoft/ordericivitalish02ordeuoft_djvu.txt%7C#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, tomus II, liber III, pagina 10]</ref>.<br />Alla morte del padre, Riccardo I, nel [[996]], Riccardo II gli succedette nel titolo di duca di Normandia. Pare che nei primi cinque anni fu affiancato nel governo del ducato dalla madre, Gunnora (viene ancora citata nel documento n° 7 delle Chartes de l'abbaye de Jumièges, Tome I c 825-1169, del [[1012]], quando col figlio Riccardo II e la nuora, [[Giuditta di Bretagna]], sottoscrisse uno scambio di proprietà tra due monasteri<ref name=Riccardo>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORMANDY.htm#RichardIIdied1026B #ES Foundation for Medieval Genealogy : duchi di Normandia- RICHARD]</ref>) e dal fratellastro di suo padre, il conte di [[Ivry-la-Bataille|Ivry]], [[Raoul d'Ivry|Rodolfo (''Raul'')]], che lo aiutò nel reprimere le ribellioni che erano iniziate con la morte del padre. <br />Nel sedare le ribellioni Riccardo ebbe l'aiuto del [[re di Francia]], [[Roberto II di Francia|Roberto II]], a cui Riccardo rimase lealmente legato e, tra il [[1002]] e il [[1004]], lo soccorse nella guerra contro il conte di [[Borgogna]], [[Ottone I Guglielmo di Borgogna|Ottone Guglielmo]], per il possesso del [[ducato di Borgogna]] e, nel [[1006]] e [[1007]], fu alleato di Roberto II e dell'[[Imperatori del Sacro Romano Impero|imperatore]], [[Enrico II il Santo|Enrico II]], contro [[Baldovino IV di Fiandra]]<ref>Edwin H. Hlthouse, "L'imperatore Enrico II", cap. VI, vol. IV, pag. 141</ref>.
[[File:Emma of Normandy 1.jpg|thumb|Riccardo con la sorella, [[Emma di Normandia|Emma]] ed i nipoti ([[Edoardo il Confessore]] e [[Alfred Aetheling]])]]
Sempre nei primi anni di governo Riccardo dovette respingere un tentativo di invasione della penisola del [[Cotentin]] da parte del [[re d'Inghilterra]], [[Etelredo II d'Inghilterra|Etelredo II]]. Per migliorare le relazioni con il regno d'Inghilterra, Riccardo II favorì, nel [[1002]], il matrimonio di sua sorella, [[Emma di Normandia]]<ref>Il matrimonio di [[Emma di Normandia]] col [[re d'Inghilterra]], [[Etelredo II d'Inghilterra|Etelredo II]], favorì circa sessant'anni dopo le pretese al trono d'[[Inghilterra]] del pronipote di Emma, il duca di Normandia, [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Bastardo]]</ref>, detta, per la sua bellezza, ''La rosa di Normandia'' (lo [[storico]] e [[Religioso (cristianesimo)|religioso]] [[Inghilterra|inglese]], [[Enrico di Huntingdon]], nel suo ''The History of the English People 1000-1154'' la citò come ''Emma Normanorum gemma''<ref name=Riccardo/>), col re Etelredo II, come ci conferma la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium''<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=783&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1026, Pag 783]</ref>.
 
A seguito dell'invasione [[Danimarca|danese]] dell'[[Inghilterra]] di [[Sweyn I di Danimarca]], del [[1013]], Riccardo accolse ed ospitò in Normandia la sorella ed il cognato ed i loro figli<ref>William John Corbett, "L'Inghilterra dal 954 alla morte di Rdoardo il Confessore", cap. X, vol. IV, pag. 270</ref>.
 
Dopo che [[Canuto I d'Inghilterra|Canuto I]] era salito sul trono d'Inghilterra, aveva richiesto in moglie sua sorella Emma, già regina d'Inghilterra, che risiedeva in Normandia; dopo che Emma aveva accettato di sposare Canuto, i figli maschi di Emma eed Etelredo ([[Edoardo il Confessore]] e [[Alfred Aetheling]]) rimasero (in esilio) in [[Normandia]], presso lo zio Riccardo II, affinché li educasse<ref>William John Corbett, "L'Inghilterra dal 954 alla morte di Rdoardo il Confessore", cap. X, vol. IV, pag. 272</ref>.
 
In quel periodo era iniziata la partenza dei cavalieri normanni verso l'Italia meridionale, reclutati, sia dal [[principe di Salerno]], [[Guaimario IV di Salerno|Guaimario IV]] che dal duca di Puglia, [[Melo di Bari]]<ref>Ferdinando Chalandon, "La conquista normanna dell'Italia meridionale e della Sicilia", cap. XIV, vol. IV, pag. 484</ref>; uno dei primi normanni ad arrivare in Italia fu [[Gilberto Drengot]], detto il Bottaio, che era stato esiliato da Riccardo II, per aver commesso un assassinio<ref>Ferdinando Chalandon, "La conquista normanna dell'Italia meridionale e della Sicilia", cap. XIV, vol. IV, pag. 485</ref>.
 
Il documento n°º 10 degli ''études critiques sur l abbaye de saint wandrille'' ci documenta una donazione fatta da Riccardo, nel [[1024]]<ref name=saint-wandrille>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k145772v/f200.image #ES études critiques sur l abbaye de saint wandrille, doc. 10, Pag 41]</ref>.
 
Infine il ''cartulaire de louviers, tome I'', ricorda che Riccardo II poco prima di morire ([[1026]]) confermò una donazione di suo padre Riccardo I<ref name=Louviers>{{la}} [https://archive.org/stream/cartulairedelou00unkngoog/cartulairedelou00unkngoog_djvu.txt #ES Cartoulaire de Louviers, ONZIÈME SIÈCLE, Pag 3]</ref>.
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Riccardo II fu seguace della riforma ecclesiastica e protesse i monaci in modo più deciso di come aveva fatto suo padre, anzi, nel [[1001]], sotto l'influenza di un monaco [[Congregazione cluniacense|cluniacense]] lombardo, Guglielmo da Volpiano, riorganizzò il monastero di [[Fecamp]], sostituendo i [[canonici]] con i [[monaci]].<br />Riccardo II riorganizzò inoltre il governo del ducato, assegnando le cinque [[conte]]e esistenti ai parenti più stretti, come fratelli o fratellastri e figli sia legittimi che illegittimi, inoltre il restante territorio fu diviso in circa venti [[visconte]]e<ref>Le contee e le viscontee erano una suddivisione amministrativa del territorio simile a quella esistente oggi nei paesi anglosassoni.</ref> di nomina ducale che potevano essere revocate in qualsiasi momento, quindi non ereditarie. I conti ed i visconti erano in definitiva dei funzionari statali.<br />La terra invece era concessa come [[feudo]] o [[beneficium]] (era anche chiamato impropriamente, [[allodio]]) ai [[barone|baroni]], che non ne erano i proprietari, ma ne rispondevano al duca e dovevano fornire al duca un sostegno militare proporzionato al valore del feudo. L'insieme delle baronie della Normandia, ai tempi di Riccardo II, forniva circa 800 cavalieri; mediamente ogni singola baronia ne forniva cinque.<br />Infine per quel che riguarda le classi inferiori, se si esclude una piccola percentuale di uomini dediti alla manifattura ed al commercio (spirito ereditato dai Vikinghi), che risiedevano a [[Caen]] e nelle città vescovili, il resto del ducato era rurale e i suoi abitanti dediti all'agricoltura erano detti ''villani'', se erano legati alla [[Servitù della gleba|gleba]], ''ospiti'', con possibilità di trasferirsi da una proprietà ad un'altra, e ''vavassori'', piccoli coltivatori liberi che erano tenuti a prestare servizio militare a piedi, o associandosi, fornendo un cavaliere al loro posto<ref>William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI, pagg. 9 - 15</ref>.
 
Riccardo morì a [[Fecamp]] in [[Normandia]], secondo gli ''Obituaires de Sens Tome I'' e secondo gli ''Obituaires de Sens Tome II'', il 23 agosto (''X.Kal.Sept.'')<ref name=Saint-Germain>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k59033/f385.image#ES Obituaires de Sens Tome I, Abbaye de Saint-Germain-des-Prés, pagina 270]</ref><ref name=Saint-Père>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5905q/f227.image#ES Obituaires de Sens Tome II, Abbaye de Saint-Père-enVallée, pagina 180]</ref> [[1026]] (secondo l<nowiki>'</nowiki>''Annalis Historia breve suve Chronica monasterii S. Stephani Cadomensis''<ref name=Cadomensis/>), mentre gli ''Obituaires de Sens Tome I.1, Abbaye de Saint-Denis'' confermano il giorno, ma spostano la morte al [[1027]]<ref name=Saint-Denis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k59033/f439.image#ES Obituaires de Sens Tome I, Abbaye de Saint-Denis, pagina 324]</ref> e secondo il ''Brevis Relatio de Origine Willelmi Conquestoris'' fu sepolto a [[Fecamp]]<ref name="Relatio>{{la}} [https:"//archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoog#page/n35/mode/2up#ES Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris, Brevis Relatio de Origine Willelmi Conquestoris, pagina 14]</ref>. <br />Gli succedette il figlio primogenito [[Riccardo III di Normandia|Riccardo]], come ci confermano sia Orderico Vitale<ref name=Ecclesiastica/>, che l<nowiki>'</nowiki>''Annalis Historia breve suve Chronica monasterii S. Stephani Cadomensis''<ref name=Cadomensis/>.
 
== Matrimoni e discendenza ==
Per contrastare l'invadenza del [[Duca d'Angiò|Conte d'Angiò]], [[Folco III d'Angiò|Folco III Nerra]], il [[duca di Bretagna]] [[Goffredo I di Bretagna|Goffredo I]], si alleò con Riccardo II detto ''Il Buono'', e, secondo [[Guglielmo di Jumièges]], nella sua ''Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui'', prima, nel [[996]] circa, Goffredo I sposò [[Havoise di Normandia|Havoise]], la sorella di Riccardo II di Normandia<ref name=Normannorum/>, e poi, nel [[1000]] circa, diede in moglie a Riccardo II la sorella, [[Giuditta di Bretagna|Giuditta]]<ref name=Normannoru>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber V, cap. XIII, pag 255]</ref> ([[982]]-[[1017]]), era figlia del conte di [[Rennes]] e [[duca di Bretagna]], [[Conan I di Bretagna|Conan I il Torto]] e della moglie, Ermengarda d'Angiò (come ci viene confermato dal [[monachesimo|monaco]] [[Rodolfo il Glabro]], uno dei maggiori [[Cronaca (genere letterario)|cronisti]] d'età [[Medioevo|medievale]]<ref name=Rodulfi>{{la}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/02m/0985-1047,_Rodulfus_Glaber_Cluniacensis,_Historiarum_Sui_Temporis_Libri_Quinque,_MLT.pdf#ES Rodulfi Glabri Cluniacensis, Historiarum Sui Temporis, Libri Quinque, liber secundus, caput III, colonna 631]</ref>), figlia del terzo [[Conte di Angiò]], [[Goffredo I d'Angiò|Goffredo I Grisengonelle]] e di [[Adele di Troyes|Adele]] di Vermandois (ca.circa [[950]] - † [[974]]), figlia di [[Roberto di Vermandois]], conte di [[Meaux]] e di [[Troyes]].<br />Da Giuditta Riccardo II ebbe sei figli:
* [[Riccardo III di Normandia|Riccardo]]<ref name=Normannoru/> (circa [[1001]] - [[1027]]), duca di Normandia<ref name=Cadomensis/>
* [[Roberto I di Normandia|Roberto]]<ref name=Normannoru/> detto, ''il Magnifico'' (circa [[1003]] - 22 luglio [[1035]]), duca di Normandia<ref name=Cadomensis/>
* Guglielmo<ref name=Normannoru/> ( † [[1026]]), monaco a [[Fecamp]]<ref name=Normannoru/>, come conferma anche la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', quando ne cita la morte (1026)<ref name=Albrici/>
* [[Alice di Normandia|Adelaide o Alice]]<ref name=Normannoru/> (ca.[[1000]]- dopo il [[1030]]), sposò, nel [[1016]], il conte di [[Borgogna]], [[Rinaldo I di Borgogna|Rinaldo I]]<ref name=Normannoru/> e fu la nonna di [[papa Callisto II]]
* [[Eleonora di Normandia|Eleonora]]<ref name=Normannoru/><ref name=Flandriæ>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000841.html?pageNo=307&sortIndex=010%3A050%3A0009%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, Continuatio Leidensis et Divionensis, Pag 307]</ref> (ca.circa [[1005]]-ca. [[1071]]), sposò il conte [[Baldovino IV delle Fiandre]], detto il Barbuto<ref name=Normannoru/>
* Matilde<ref name=Normannoru/> († [[1033]]), morì, senza essere stata maritata<ref name=Normannoru/>; la ''Ex Chronico Rothomagensi'' conferma l'anno della morte (MXXXIII)<ref name=Rothomagensi>{{la}} [http://books.google.it/books?id=m31ZAAAAYAAJ&pg=RA1-PR107&lpg=RA1-PR107&dq=Ex+Chronico+Rothomagensi&source=bl&ots=bsyhLMt5Zu&sig=caO2fcltp4yreIniJ3znN_PF7lc&hl=it&sa=X&ei=t2EYVNvoO4WgyAOMnoHoCA&ved=0CBYQ6AEwAA#v=onepage&q=Ex%20Chronico%20Rothomagensi&f=false#ES Ex Chronico Rothomagensi, anno MXXXIII, pag. 386]</ref>.
 
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* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00 Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII].
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000841_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0009%3A010%3A00%3A00l Monumenta Germanica Historica, tomus IX].
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k145772v| études critiques sur l abbaye de saint wandrille].
* {{la}} [https://archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoog#page/n7/mode/2upl Scriptores rerum gestarum Willelmi ConquestorisI].
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k36182g/f1.image Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, vol I].
* {{en}} [http://www.the-orb.net/orb_done/dudo/dudindex.html Dudo of St. Quentin's Gesta Normannorum].
* {{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true| Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. II].
* {{la}} [http://www.documentacatholicaomnia.eu/02m/0985-1047,_Rodulfus_Glaber_Cluniacensis,_Historiarum_Sui_Temporis_Libri_Quinque,_MLT.pdf Rodulfus Glaber Cluniacensis: Historiarum Sui Temporis Libri Quinque].
* {{la}} [http://books.google.it/books?id=m31ZAAAAYAAJ&pg=RA1-PR107&lpg=RA1-PR107&dq=Ex+Chronico+Rothomagensi&source=bl&ots=bsyhLMt5Zu&sig=caO2fcltp4yreIniJ3znN_PF7lc&hl=it&sa=X&ei=t2EYVNvoO4WgyAOMnoHoCA&ved=0CBYQ6AEwAA#v=onepage&q=Ex%20Chronico%20Rothomagensi&f=falsel Ex Chronico Rothomagensi].
* {{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=false| Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui].
 
=== Letteratura storiografica ===
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* David Douglas, ''he Earliest Norman Counts'' EHR 61 (1946), 129-156
* Eleanor Searle, ''Predatory Kinship and the Creation of Norman Power'', 840-1066 (Berkeley, Los Angeles, London, 1988)
* Edwin H. Hlthouse, "L'imperatore Enrico II", cap. VI, vol. IV (''La riforma della chiesa e la lotta tra papi e imperatori'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp. 126-169&nbsp;126–169.
* William John Corbett, "L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore", cap. X, vol. IV (''La riforma della chiesa e la lotta tra papi e imperatori'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp. &nbsp;255–298.
* Ferdinando Chalandon, "La conquista normanna dell'Italia meridionale e della Sicilia", cap. XIV, vol. IV (''La riforma della chiesa e la lotta tra papi e imperatori'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp. &nbsp;483–529.
* William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI (''Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp. &nbsp;5–55.
 
== Voci correlate ==