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Elbasan - Wikipedia

Elbasan (in albanese: Elbasani) è un comune albanese capoluogo della prefettura di Elbasan, nella zona centrale dell'Albania. È, per numero d'abitanti, la quarta città del paese.

Elbasan
comune
(SQ) Elbasani
Elbasan – Stemma
Elbasan – Bandiera
Elbasan – Veduta
Elbasan – Veduta
Localizzazione
StatoAlbania (bandiera) Albania
PrefetturaElbasan
Amministrazione
SindacoSebastian lutaj
Territorio
Coordinate41°06′55.47″N 20°04′03.94″E
Altitudine140 m s.l.m.
Superficie872,61 km²
Abitanti141 714[2] (cens. 2011)
Densità162,4 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale3001/6[1]
Prefisso+355 (0) 54
Fuso orarioUTC+1
TargaEL fino al 16/02/2011
Nome abitanti(SQ) Elbasanas
Cartografia
Mappa di localizzazione: Albania
Elbasan
Elbasan
Sito istituzionale

In seguito alla riforma amministrativa del 2015, sono stati accorpati a Cërrik i comuni di Bradashesh, Funarë, Gjergjan, Gjinar, Gracen, Labinot Fushë, Labinot Mal, Papër, Shirgjan, Shushicë, Tregan e Zavalinë, portando la popolazione complessiva a 141.714 abitanti (dati del censimento 2011).

Geografia

Elbasan è situata nell'Albania centrale, sulla sponda destra del fiume Shkumbin.

Toponomastica

Anticamente era anche nota dai viandanti stranieri come Neokastron (Νεόκαστρον, "Nuovo castello") in lingua greca, Novigrad ("Nuova città") in slavo, e Terra Nuova in italiano[3]. Il suo vecchio nome era basato sulla radice "alb" di Albania, anche se il termine è comunemente associato al turco il-basan ("la fortezza") che lo riprende[3].

Storia

Fu costruita sui resti della città antica di Skampini, fondata nel I secolo a.C. da tribù illiriche. Fu un importante centro sulla via Ignazia (Egnatia) che collegava, come proseguimento naturale della via Appia, Durazzo a Costantinopoli.

Nel 1466 il sultano Maometto II fece costruire la fortezza[4], dalla quale si originò l'odierna città, con l'intento di contrastare la Lega di Alessio guidata da Scanderbeg. Il toponimo della città deriva dal turco il-basan, la fortezza[5]. Dopo l'annessione ottomana, Elbasan divenne il capoluogo del sangiaccato omonimo. Nel 1832 il gran visir Reshid Mehmed Pascià fece smantellare la fortezza.

Nel 1909 si tenne ad Elbasan un congresso, al quale parteciparono delegati provenienti dall'Albania centro-settentrionale, che avallò le decisioni in materia culturale prese nel congresso di Bitola l'anno precedente. In particolare venne approvata l'adozione dell'alfabeto latino per la lingua albanese. Durante la prima guerra balcanica la città venne occupata dalla Serbia il 29 novembre 1912 e sarà consegnata alle autorità albanesi solamente il 25 ottobre 1913. Durante la prima guerra mondiale Elbasan venne occupata dapprima dai serbi, dai bulgari ed infine dagli austro-ungarici che la tennero fino al 1918, quando furono costretti a ritirarsi di fronte all'avanzata italiana.

Nel periodo compreso tra le due guerre aprirono ad Elbasan alcune manifatture, legate prevalentemente al tabacco e alla distillazione di alcolici. Fu gravemente danneggiata nel corso della seconda guerra mondiale. Durante l'epoca comunista venne realizzato un impianto metallurgico grazie agli aiuti di stato cinesi.

L'area centrale della città è la Kalà (o quartiere della fortezza), circondata su due lati dalle mura appartenenti alla cinta costruita - sui resti delle precedenti fortificazioni bizantine e romane - nel 1466 dal sovrano ottomano Mehmet II, che nell'occasione ribattezzò la città col nome arabo di Eli-Basan ("ho messo mano"). Un recente progetto di recupero (2003-2005) ha valorizzato i due lati intatti (sud e ovest) e le torri di guardia lungo il perimetro: la porzione integra delle mura è vegliata da 2 grandi torri angolari, 5 torri di cortina rotonde e un ingresso fortificato. Altre 4 torri sopravvivono invece isolate sul perimetro della fortezza, comunque riconoscibile in pianta. All'interno della Kalà si trovano gli edifici religiosi più interessanti della città: la Moschea Reale (XV secolo) realizzata con la tecnica del 'Castone'[6] bizantino, la Chiesa ortodossa di S. Maria (risalente al 1657), la Chiesa greco-cattolica di rito bizantino.

Di particolare interesse sono alcuni edifici religiosi realizzati con la tecnica muraria del Castone[7] o Cloisonné introdotta in periodo bizantino dei Comneni e Paleologi.

Monumenti e luoghi d'interesse

 
La fortezza di Elbasan

Architetture militari

Architetture religiose

Cultura

Istruzione

Biblioteca

La biblioteca è stata aperta nel 1934. È ricchissima di materiale per quel che riguarda il campo dell'albanologia.

Musei

Elbasan ospita i seguenti musei:

  • Museo Aleksandër Xhuvan, è situato a nord della fortezza della città, nella casa in cui è nato e cresciuto il prof. Alexander Xhuvani, il quale è stato molto attivo in campo politico, culturale, linguistico e nell'istruzione, diventando una delle figure più importanti nell'ultimo periodo della rinascita nazionale albanese.
  • Museo etnografico, questo museo è nato nel 1982, è uno degli edifici che conserva i beni archeologici delle tipiche abitazioni della città di Elbasan (edificio del XVIII secolo).
  • Museo Kostandin Kristoforidhi, edificato nel 1978 in onore del 1º centenario del patto di Prizren e del 150º anniversario della nascita di Kostandin Kristoforidhi.
  • Museo della scuola Normale, è una delle più importanti istituzioni della storia dell'istruzione nazionale albanese.

Teatri

  • Teatro Skampa, costruito nel 1978. Ha una capacità di 292 posti.

Cucina

All'interno del panorama culinario albanese Elbasan veste un ruolo importante in quanto patria d'origine di due piatti cardine della gastronomia nazionale: il tavë Kosi ed il fërgesë. In occasione della festività di Dita e Verës è tradizione preparare dei dolci noti come ballokume.

Infrastrutture e trasporti

Strade

Elbasan è attraversata dalla strada statale 3 che da Tirana giunge fino a Coriza, attraversando Pogradec. È prevista l'apertura dell'Autostrada A3 che collegherà Tirana ad Elbasan.

Sport

La città vanta un club calcistico, il KF Elbasani che milita in Kategoria e Dytë.

Amministrazione

Gemellaggi

Elbasan è gemellata con:

Dal 2014, inoltre, Elbasan ha un accordo di cooperazione con Liegi.[10]

Note

  1. ^ CAP distretto di Elbasan, su geopostcodes.com. URL consultato il 24 aprile 2010.
  2. ^ (EN) Population and housing Census 2011 (PDF), su instat.gov.al. URL consultato il 18 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  3. ^ a b Robert Elsie, Elbasan, in Historical Dictionary of Albania, Scarecrow Press, 19 marzo 2010, ISBN 978-0-8108-7380-3. URL consultato il 10 agosto 2013.
  4. ^ Roberto Almagià, Elbasan, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932. URL consultato il 5 aprile 2023.
  5. ^ Robert Elsie, Historical Dictionary of Albania, Scarecrow Press, 2010. URL consultato il 10 agosto 2013.
  6. ^ F. Canali e V. C. Galati, La tecnica costruttiva del castone ("cloisonné") murario nell'architettura Medio-bizantina tra struttura, accorgimenti antisismici e decorazione (IX-XV secolo), in Bollettino della Società di Studi Fiorentini, in Bollettino della Società di Studi Fiorentini, vol. 30-31, n. 2021-2022..
  7. ^ F. Canali e V. C. Galati, La tecnica costruttiva del castone ("cloisonné") murario nell'architettura Medio-bizantina tra struttura, accorgimenti antisismici e decorazione (IX-XV secolo), in Bollettino della Società di Studi Fiorentini, vol. 30-31, n. 2021-2022..
  8. ^ (HU) Testvérvárosaink, su dunaujvaros.hu. URL consultato l'8 marzo 2021.
  9. ^ (HR) Gradovi prijatelji, su osijek.hr. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2021).
  10. ^ (FR) Elbasan [Albanie], su liege.be. URL consultato l'8 marzo 2021.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN136319943 · LCCN (ENno90013802 · GND (DE4234621-6 · BNF (FRcb169126137 (data) · J9U (ENHE987007540191405171
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