Ai Nagai
Ai Nagai (
È famosa per l'uso del realismo come principale stile di scrittura, e due delle sue maggiori opere Le tre sorelle della famiglia Hagi (
Nagai è inoltre considerata come una delle più ricercate drammaturghe in Giappone[1] per i suoi "well-made plays"[2], in cui tratta le questioni sociali da un punto di vista critico[3].
Biografia
modificaAi Nagai nasce il 16 ottobre del 1951 a Tokyo, figlia del pittore e membro del partito comunista Kiyoshi Nagai (
I suoi genitori divorziano quando lei è ancora molto piccola; verrà cresciuta dal padre e dalla nonna paterna, Shizu Nagai (
Desiderando seguirne le orme ed entrare a sua volta nella compagnia, Nagai nel 1970 si iscrive al Dipartimento di Teatro del Tōhō Gakuen College of Drama and Music (
Nel periodo in cui frequenta l'università era popolare il teatro Angura (アングラ
Carriera teatrale
modificaLa compagnia fondata da Nagai e Ōishi nel 1981 si chiama Nitosha (letteralmente "due conigli"), e richiama il nome assegnato dal Calendario Cinese all'anno di nascita delle due artiste: l'anno del Coniglio. Inizialmente Nagai non è intenzionata a diventare una sceneggiatrice o una regista, ma presto sono le circostanze a costringerla: se non scrivesse da sé le sue opere, non ne avrebbe da interpretare[1].
Oltre a produrre gli spettacoli della compagnia, Nagai e Ōishi sono direttamente coinvolte nella recitazione. Uno dei loro primi lavori è Kazuo (かずお?, Kazuo, 1984), la storia in chiave comica di due direttori di filiale in competizione tra loro[7]. Una delle due attrici interpreta cinque ruoli diversi, sia maschili che femminili, l'altra sette; il passaggio da un ruolo all'altro è rapido, con più di quaranta cambi di costume. Nessuna delle due attrici però interpreta il protagonista Kazuo, ma agisce come se questi fosse presente sulla scena. Kazuo diviene rapidamente popolare e viene riproposto diverse volte[4].
A partire dal 1983 Nagai assume definitivamente il ruolo di direttrice delle produzioni della Nitosha. Nel 1991 Ōishi lascia la compagnia per seguire la carriera di sceneggiatrice televisiva[4], e Nagai da questo momento in poi dirige da sola le proprie opere[8].
La compagnia è ancora attiva a Nerima, Tōkyō, e si contraddistingue per i suoi spettacoli che non solo intrattengono il pubblico, ma anche lo coinvolgono con i problemi a cui l'opera dà espressione.
La carriera di Nagai non si limita solo alla compagnia Nitosha: scrive anche per il Nuovo teatro nazionale di Tokyo, la Compagnia Teatrale della Gioventù (
Nagai è attiva anche al di fuori del Giappone e i suoi spettacoli vengono rappresentati nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Corea del Sud.[11] Le sue opere sono presentate anche come "stage readings". Ad esempio, il 22 Febbraio 2010 l'associazione no-profit Japan Society di New York ha allestito lo stage reading, con la direzione di Cynthia Croot, di Women in a Holy Mess, traduzione inglese di Katazuketai onnatachi (
Opere
modificaRipostiglio del tempo
modificaProdotto da Nitosha e rappresentato per la prima volta nel 1994, è un racconto in 14 scene ambientato nel 1961, poco prima delle Olimpiadi di Tōkyō, un periodo di rapida crescita economica del Giappone.
Protagonista è la famiglia Shinjō (
Ripostiglio del tempo (
In Ripostiglio del tempo è presente anche un riferimento ad un altro mutamento sociale di quegli anni: l'abolizione della prostituzione nel 1958. Tsuruko infatti perde il lavoro grossomodo in quel periodo, e viene salvata dall'indigenza dalla generosità degli Shinjō.
La traduzione di quest'opera è disponibile in inglese, cinese e russo[11].
Le tre sorelle della famiglia Hagi
modificaNagai ha scritto Le tre sorelle della famiglia Hagi (
È un'opera in 4 atti, ciascuno legato a una stagione. Le tre protagoniste sono la quarantenne Takako (
L'opera, a differenza dell'originale di Čekhov, non è un dramma ma una commedia, e affronta la realtà della diseguaglianza fra i sessi, portando alla luce le discriminazioni presenti nei ruoli di genere assegnati dalla tradizione. La critica di Nagai si esplicita soprattutto nei personaggi di Takako e il suo amante. Essi decidono di analizzare le cause del fallimento del loro rapporto con il pretesto di un progetto di ricerca, dal titolo "Conflitti tra femminismo e genere in una relazione fallita". GRan parte dell'umorismo presente nello spettacolo deriva dal gergo accademico con cui affrontano le loro discussioni su sesso e sessualità[15]. Takako confessa di aver sempre recitato a letto coi suoi partner, per rassicurarli: un comportamento che contrasta con le sue pubbliche prese di posizione a favore della soddisfazione sessuale delle donne. Takeo arriva a mettere in discussione il suo genere e orientamento, quando, dopo aver sempre lamentato il peso della società patriarcale giapponese sugli uomini, decide infine di vestirsi da donna con abiti molto civettuoli e svolazzanti. E indossando panni così frivoli, così "femminili" (
L'adattamento di Nagai non vuole condannare in modo netto l'androcentrismo e la mentalità patriarcale presente nella società nipponica, ma semplicemente rappresentare il femminismo con humor, relativizzandolo, e creando così una sorta di legame con il pensiero di Čekhov, per il quale non esistevano ideali e valori fissi sui quali basare la visione del mondo[8]. Mentre le opere portate sulla scena a partire dagli anni Settanta usano la famiglia come elemento principale e si concentrano sulla distruzione dei rapporti familiari, Le tre sorelle della famiglia Hagi (
Gli uomini che vogliono far cantare
modificaUno dei più popolari spettacoli di Nagai, Gli uomini che vogliono far cantare (
In un liceo di Tōkyō mancano poche ore alla cerimonia del diploma. La nuova insegnante di musica, Michiru Naka (
Nagai con quest'opera vuole sensibilizzare il pubblico, seppur in tono tragicomico e senza drammatizzare, su tematiche come la libertà di pensiero, il conflitto tra individualità e necessità di uniformarsi alle regole, e spingerlo a chiedersi se è accettabile o meno che un insegnante venga punito per non voler scattare sull'attenti al sollevarsi della bandiera nazionale o per non voler cantare l'inno. Vuole far riflettere le persone se è giusto che poi si utilizzi il principio di responsabilità collettiva per costringere l'intero corpo docente a frequentare un gruppo di correzione comportamentale. Il suo scopo è capire dalle reazioni degli spettatori se per loro tutto ciò è naturale o strano, e qual è la reazione dettata dal senso comune di fronte a questa vicenda. Tuttavia, per non esercitare troppa influenza sul pubblico, Nagai non usa solo la prospettiva dei docenti che si oppongono, ma mostra anche il punto di vista del sistema scolastico[1].
Questo spettacolo è stato messo in scena per la prima volta dalla Compagnia Nitosha nel 2005. Il cast è composto da Keiko Toda (
Le donne che vogliono fare ordine
modificaLa commedia teatrale Le donne che vogliono fare ordine (
La traduzione in inglese, messa in scena nel 2010 a New York, è stata realizzata da Kyōko Yoshida (
Stile
modificaIl teatro di Nagai è fortemente improntato sulla lingua parlata, affine allo stile dello Shingeki ma con alcune diversità. I suoi spettacoli presentano elementi estranei, di disturbo, che innescano l'erosione del dramma dal suo interno; inoltre è presente una componente comica, unita a una riflessione critica incentrata su tematiche d'attualità. I suoi personaggi sono complessi e multi-sfaccettati e le loro azioni non sono giudicabili in modo univoco dallo spettatore[13]: tutti affrontano un dilemma o una situazione di conflitto, e il modo in cui li risolvono è il motore principale delle storie[1].
Nagai descrive la vita di persone ordinarie catapultate in situazioni non ordinarie e racconta i grandi cambiamenti storici attraverso la vita quotidiana dei singoli, offrendo un punto di vista prettamente femminile sui mutamenti sociali del Giappone. Piuttosto che trattare di politica o cultura, preferisce focalizzare l'attenzione sui sentimenti e le motivazioni che muovono le persone che subiscono le vicissitudini dell'epoca in cui vivono[13].
Tra i temi da lei esplorati vi sono anche il rapporto tra linguaggio, potere e genere in Impulso omicida senza ra (ら
Le opere di Nagai non si limitano a presentare situazioni e personaggi con un linguaggio facile da capire, ma cercano di coinvolgere lo spettatore, spingerlo a riflettere, intendono trasmettergli un messaggio[1]. Nagai incorpora nelle proprie opere dei giochi di parole, anche se non quanto Hideki Noda (
Nagai e il drammaturgo Hisashi Inoue (
Premi
modificaPremi e candidature
modifica- 1996: 31º Premio Teatro Kinokuya Categoria Individuale (
紀伊國屋 演劇 賞 個人 賞 ?, Kinokuya engeki shō kojin shō)[18] per Il mio diario di Tōkyō (僕 の東京 日記 ?, Boku no Tōkyō nikki) - 1997: 48º Premio Esordiente del Ministero dell'Educazione per l'Eccellenza Artistica (
芸術 選奨 文部 大臣 新人 賞 ?, Geijutsu senshō monbu daijin shinjin shō)[19] per Guarda, l'aereo che può volare in alto (見 よ、飛行機 の高 く飛 べるを?, Miyo, hikōki no takaku toberu wo) - 1997: Primo Premio Teatrale Tsuruya Nanboku (
鶴屋 南北 戯曲 賞 ?, Tsuruya nanboku gikyoku shō) per Impulso omicida senza ra (ら抜 きの殺意 ?, Ranuki no satsui)[20] - 1999: 44º Premio Teatrale Kishida Kunio (
岸田 國士 戯曲 賞 ?, Kishida Kunio Gikyoku shō) per Il fratello maggiore fa ritorno (兄 帰 る?, Ani kaeru)[21] - 2000: 52º Premio Letterario Yomiuri (
読売 文学 賞 ?, Yomiuri Bungaku shō) per Le tre sorelle della famiglia Hagi (萩 家 の三 姉妹 ?, Hagike no san shimai)[21] - 2001: Ottavo Premio Teatrale Yomiuri per la Miglior Regia (
読売 演劇 大賞 優秀 演出 家 賞 ?, Yomiuri engeki taishō yūshū enshutsuka shō) di Le tre sorelle della famiglia Hagi (萩 家 の三 姉妹 ?, Hagike no san shimai)[22] - 2001: Primo Premio Asahi per le Arti Performative "Matsuyo Akimoto" (
朝日 舞台 芸術 賞 秋元 松代 賞 ?, Asahi butai geijutsu shō Akimoto Matsuyo shō) per Annotazioni sul clima e territorio di Higurechō (日暮 町 風土記 ?, Higurechō fudoki) e Buongiorno, mamma (こんにちは、母 さん?, Konnichiwa, kāsan)[21] - 2005: 13º Premio Teatrale Yomiuri per la Miglior Regia (
読売 演劇 大賞 優秀 演出 家 賞 ?, Yomiuri engeki taishō yūshū enshutsuka shō) di Gli uomini che vogliono far cantare (歌 わせたい男 たち?, Utawasetai otokotachi)[21] - 2014: 65simo Premio del Ministero dell'Educazione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia per l'Eccellenza Artistica (
芸術 選奨 文部 科学 大臣 賞 ?, Geijutsu senshō monbu kagaku daijin shō) per Il mistero di Ōgai (鴎外 の怪談 ?, Ōgai no kaidan)[23] - 2015: Secondo Premio della rivista "Tragedie e Commedie" della casa editrice Ayakawa (ハヤカワ「
悲劇 喜劇 」賞 ?, Hayakawa "Higeki kigeki" shō) e Premio onorario teatrale "Backer's Award" (バッカーズアワード演劇 奨励 賞 ?) per Il mistero di Ōgai (鴎外 の怪談 ?, Ōgai no kaidan)[21]
Premi e Candidature per Nitosha
modifica- 1995: 50º Premio Festival delle Arti dell'Agenzia per gli Affari Culturali categoria Spettacolo (
文化庁 芸術 祭 大賞 公演 部門 ?, Bunkachō geijutsusai taishō kōen bumon) per La democrazia di papà (パパのデモクラシー?, Papa no demokurashī)[24] - 1998: Sesto Premio Teatrale Yomiuri per il Miglior Testo (
読売 演劇 賞 優秀 作品 賞 ?, Yomiuri engeki shō yūshū sakuhin shō) per Ripostiglio del tempo (時 の物置 ?, Toki no mono oki)[24] - 2000: 35simo Premio Teatro Kinokuya Categoria Gruppo (
紀伊國屋 演劇 賞 団体 賞 ?, Kinokuya engeki shō dantai shō) per Le tre sorelle della famiglia Hagi (萩 家 の三 姉妹 ?, Hagike no san shimai)[18] - 2001: Ottavo Premio Teatrale Yomiuri per il Miglior Testo (
読売 演劇 賞 優秀 作品 賞 ?, Yomiuri engeki shō yūshū sakuhin shō) per Le tre sorelle della famiglia Hagi (萩 家 の三 姉妹 ?, Hagike no san shimai) - 2001: Premio onorario teatrale "Backer's Award" (バッカーズアワード
演劇 奨励 賞 ?) per Annotazioni sul clima e territorio di Higurechō (日暮 町 風土記 ?, Higurechō fudoki) - 2005: Quinto Premio Asahi per le Arti Performative "Grand Prix" (
朝日 舞台 芸術 賞 グランプリ?, Asahi butai geijutsu shō guran puri) per Gli uomini che vogliono far cantare (歌 わせたい男 たち?, Utawasetai otokotachi)[24] - 2005: 13º Premio Teatrale Yomiuri per il Miglior Testo (
読売 演劇 大賞 最優秀 作品 賞 ?, Yomiuri engeki shō yūshū sakuhin shō) per Gli uomini che vogliono far cantare (歌 わせたい男 たち?, Utawasetai otokotachi)[24] - 2006: 14º Premio Teatrale Yomiuri per la Miglior Attrice (
読売 演劇 大賞 最優秀 女優 賞 ?, Yomiuri engeki taishō saiyūshū joyū shō) a Shinobu Terajima (寺島 しのぶ?, Terajima Shinobu) per la sua interpretazione in La donna che scrive (書 く女 ?, Kaku onna)[24] - 2009: Ottavo Premio alla Memoria di Seiichirō Kurabayashi (
倉林 誠一郎 記念 賞 ?), con la motivazione "Per i risultati ottenuti nei progetti e produzioni che mettono in scena le opere di Ai Nagai, che rappresentano uno sguardo diretto con la vita quotidiana" (「生活 に直結 した視線 で描 く永井 愛 作品 を上演 している企画 ・制作 の成果 に対 して」?, Seikatsu ni chokketsu shita shisen de egaku Nagai Ai sakuhin o jōen shiteiru kikaku - seisaku no seika ni tai shite)[25] - 2010: 18º Premio Teatrale Yomiuri per la Miglior Attrice (
読売 演劇 大賞 最優秀 女優 賞 ?, Yomiuri engeki taishō saiyūshū joyū shō) a Ginpunchō (銀粉 蝶 ?) per la sua interpretazione in Le sedie di Katari (かたりの椅子 ?, Katari no isu)[24] - 2012: 47º Premio Teatro Kinokuya Categoria Individuale (
紀伊國屋 演劇 賞 個人 賞 ?, Kinokuya engeki shō kojin shō) a Kuranosuke Sasaki (佐々木 蔵 之 介 ?, Sasaki Kuranosuke) per la sua interpretazione in Buonasera, papà (こんばんは、父 さん?, Konbanwa, tōsan)[24] - 2013: 20º Premio Teatrale Yomiuri per il Miglior Staff (
読売 演劇 大賞 優秀 スタッフ賞 ?, Yomiuri engeki taishō yūshū sutaffu shō) a Hajime Ōta (大田 創 ?, Ōta Hajime) per Buonasera, papà (こんばんは、父 さん?, Konbanwa, tōsan)[24] - 2015: Secondo Premio della rivista "Tragedie e Commedie" della casa editrice Ayakawa (ハヤカワ「
悲劇 喜劇 」賞 ?, Hayakawa "Higeki kigeki" shō) e Premio onorario teatrale "Backer's Award" (バッカーズアワード演劇 奨励 賞 ?) per Il mistero di Ōgai (鴎外 の怪談 ?, Ōgai no kaidan)[24]
Opere e adattamenti
modificaOpere principali
modifica- 1983: Anch'io sono una telecamera: rapporto sul caso del professor Kurokami (
私 もカメラ黒髪 先生 事件 報告 ?, Watashi mo kamera kurokami sensei jiken hōkoku) - 1984: Kazuo (かずお?, Kazuo)
- 1984: Lettera da un fan: il caso dell'omicidio di un attore da strapazzo (ファンレター
大根 役者 殺人 事件 ?, Fan retā daikon yakusha satsujin jiken) - Trilogia dei drammi sulla storia della vita quotidiana del dopoguerra (
戦後 生活 史劇 三 部 作 ?, Sengo seikatsu shigeki sanbusaku) - 1997: Impulso omicida senza ra (ら
抜 きの殺意 ?, Ranuki no satsui) - 1997: Guarda, l'aereo che può volare in alto (
見 よ、飛行機 の高 く飛 べるを?, Miyo, hikōki no takaku toberu wo) - 1999: Il fratello maggiore fa ritorno (
兄 帰 る?, Ani kaeru) - 2000: Le tre sorelle della famiglia Hagi (
萩 家 の三 姉妹 ?, Hagike no san shimai) - 2001: Annotazioni sul clima e territorio di Higurechō (
日暮 町 風土記 ?, Higurechō fudoki) - 2001: Buongiorno, mamma (こんにちは、
母 さん?, Konnichiwa, kāsan) - 2002: Il nuovo "Luce e Tenebre" (
新 明暗 ?, Shin meian) - 2003: La gente della famiglia Golovlĕv (ゴロヴリョフ
家 の人々 ?, Goroburyofu ke no hitobito)[13] - 2003: Akiko, l'impiegata part-time (パートタイマー・
秋子 ?, Pātotaimā Akiko)[21] - 2005: Gli uomini che vogliono far cantare (
歌 わせたい男 たち?, Utawasetai otokotachi) - 2006: La donna che scrive (
書 く女 ?, Kaku onna) - 2007: Le donne che vogliono fare ordine (
片付 けたい女 たち?, Katazuketai onnatachi) - 2010: Le sedie di Katari (かたりの
椅子 ?, Katari no isu) - 2011: Madri single (シングルマザーズ?, Shinguru mazāzu)
- 2012: Buonasera, papà (こんばんは、
父 さん?, Konbanwa, tōsan)[26] - 2014: Il mistero di Ōgai (
鴎外 の怪談 ?, Ōgai no kaidan)
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j k (EN) Roger Pulvers, “Artist Interview: A look into the theater craft of Ai Nagai.” Performing Arts Network Japan, su performingarts.jp.
- ^ Dramatic literature, su dramaticlit.weebly.com.
- ^ L'articolo di Yoshie Inoue, Japanese Women Playwrights: From Meiji to the Present, afferma che le opere di Ai Nagai e Rio Kishida sono quelle che verranno maggiormente tenute in considerazione dalle generazioni future. E il motivo è che le loro opere, secondo Inoue, sono superiori alle opere scritte da drammaturghi uomini della stessa generazione. Inoltre aggiunge che a causa dell'influenza del patriarcato, profondamente radicata, i drammaturghi uomini hanno ancora la priorità (Rimer, Mori & Poulton, 167-174).
- ^ a b c d e f g h i (EN) Boyd, Introduction of Nagai Ai's Time's Storeroom. In Half a Century of Japanese Theater I: The 1990's Part 1, Tokyo, Kinokuniya shoten, 1999, OCLC 49656187.
- ^ Angura (アングラ?) è il diminutivo di underground (アンダーグラウンド?)
- ^ (EN) John D. Swain, Angura, su Routledge Encyclopedia of Modernism. URL consultato il 24 gennaio 2017.
- ^ (JA)
愛 (Ai)永井 (Nagai), カズオ (Kazuo), su Binb-Store. URL consultato il 25 gennaio 2017. - ^ a b c (EN) Clayton, J. Douglas e Yana Meerzon, Adapting Chekhov: The Text and its Mutations, New York, Routledge, 2013, OCLC 764304936.
- ^ (JA) Storia, su JPWA. URL consultato il 26 gennaio 2017.
- ^ (JA) Direttori, su JPWA. URL consultato il 26 gennaio 2017.
- ^ a b c (EN) Japanese Artist Database: Nagai Ai, su performingarts.jp. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
- ^ a b (EN) Women in a holy mess, su Japan Society. URL consultato il 26 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2015).
- ^ a b c d e f Cinzia Coden, La presenza femminile sulla scena teatrale giapponese, in Ruperti Bonaventura (a cura di), Mutamenti dei linguaggi nella scena contemporanea in Giappone, Venezia, Libreria Editrice Cafoscarina, 2014, ISBN 9788875433642.
- ^ (EN) Time's Storeroom [collegamento interrotto], su PerformingArts. URL consultato il 26 gennaio 2017.
- ^ a b c d (EN) Edelson, Loren, “‘The Three Hagi Sisters’: A Modern Japanese Play by Nagai Ai.”, in Asian Theatre Journal, vol. 21, n. 1.
- ^ Utawasetai Otokotachi, su Performing Arts. URL consultato il 27 gennaio 2017.
- ^ Andy Bragen, Women in a Holy Mess, su andybragen.com. URL consultato il 30 gennaio 2017.
- ^ a b (JA) Premi, su kinokuniya.co.jp. URL consultato il 31 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2020).
- ^ (JA) Premi del Ministero dell'Educazione per l'Eccellenza Artistica, su World of Literary Prizes. URL consultato il 31 gennaio 2017.
- ^ (JA) Premi Tsuruya Nanboku, su World of Literary Prizes. URL consultato il 31 gennaio 2017.
- ^ a b c d e f (JA) Ai Nagai, su Nitosha. URL consultato il 31 gennaio 2017.
- ^ (JA) Ottava premiazione, su Yomiuri. URL consultato il 31 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
- ^ (JA) Premi del Ministero dell'Educazione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia, su World of Literary Prizes. URL consultato il 31 gennaio 2017.
- ^ a b c d e f g h i j k (JA) Info, su Nitosha. URL consultato il 31 gennaio 2017.
- ^ (JA) Kurabayashi shō, su orange.zero.jp. URL consultato il 1º febbraio 2017.
- ^ (JA) Spettacoli passati, su Nitosha. URL consultato il 31 gennaio 2017.
Bibliografia
modifica- (EN) Mari Boyd, Introduction of Nagai Ai's Time's Storeroom, in Japan Playwrights Association (a cura di), In Half a Century of Japanese Theater I: The 1990's Part 1, Tokyo, Kinokuniya shoten, 1999, pp. 175-179, OCLC 49656187.
- (EN) Douglas J. Clayton e Yana Meerzon, Adapting Chekhov: The Text and its Mutations, New York, Routledge, 2013, OCLC 764304936.
- Cinzia Coden, La presenza femminile sulla scena teatrale giapponese, paragrafo "Nitosha", in Ruperti Bonaventura (a cura di), Mutamenti dei linguaggi nella scena contemporanea in Giappone, Venezia, Libreria Editrice Cafoscarina, 2014, pp. 280-287, ISBN 9788875433642.
- (EN) Loren Edelson, The Three Hagi Sisters’: A Modern Japanese Play by Nagai Ai, in Asian Theatre Journal, vol. 21, n. 1, 2004, pp. 1-98.
- (EN) Carol Fisher Sorgenfrei, Book Review of Half a Century of Japanese Theater I: 1990’s Part 1, in Asian Theatre Journal, vol. 17, n. 2, 2000, pp. 303-305.
- (EN) Roger Pulvers, Artist Interview: A look into the theater craft of Ai Nagai, su Performing Arts Network Japan, 2006.
- (EN) J. Thomas Rimer, Mitsuya Mori e M. Cody Poulton, The Columbia Anthology of Modern Japanese Drama, New York, Columbia University Press, 2014, OCLC 879945915.
- (EN) Japan Society, Play Reading Series features Prominent Japanese Playwright Ai Nagai’s Hilarious Portrayal of Post-Menopausal Life. Women in a Holy Mess, su japansociety.org. URL consultato il 27 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2015).
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