Assabot
Assabot[1][2] (traslitterato anche come Asabot) è una città nella zona di Mirab Hararghe, nell'Oromia, in Etiopia.
Assabot città | |
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Localizzazione | |
Stato | Etiopia |
Regione | Oromia |
Zona | Hararge occidentale |
Territorio | |
Coordinate | 9°15′00″N 40°34′00″E |
Altitudine | 986 m s.l.m. |
Abitanti | 13 130 (2005) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
La località prende il nome dall'omonima montagna, situata a poca distanza, ed è servita da una stazione ferroviaria sulla linea Addis Abeba-Gibuti.
Storia
modificaTra il 1954 e il 1967 la linea telefonica raggiunse la città[3], mentre la telefonia mobile venne attivata nel 2009.[4]
Luoghi di interesse
modificaTra i luoghi di interesse vi è la chiesa dedicata alla Santissima Trinità, decorata negli anni 1930 con affreschi di Emailaf Heruy.
Sulla vetta del vicino monte Assabot (2539 metri sul livello del mare), distante circa 20 km dalla città, vi è arroccato il Monastero di Assabot Selasié, che conserva monoscritti in lingua amarica che raccontano i miracoli di Abuna Samuel, fondatore della chiesa[5].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaNel 1994 il censimento nazionale registrò una popolazione di 7.335 abitanti, di cui 3.670 maschi e 3.665 femmine. In base alle stime dell'Agenzia Statistica Centrale del 2005 vi erano 13.130 abitanti, di cui 6.767 uomini e 6.363 donne.[6]
Note
modifica- ^ L'Agricoltura coloniale, vol. 11, Istituto agronomico per l'Africa italiana, 1917, p. 210.
- ^ Azienda generale italiana petroli, Missione geologica dell'Azienda generale italiana petroli (AGIP) nella Dancalia meridionale e sugli Altipiani Hararini (1936-1938), Accademia nazionale dei Lincei, 1973, p. 118-120.
- ^ (EN) The Nordic Africa Institute website, Local History in Ethiopia (PDF), su 130.238.24.99. URL consultato il 26 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- ^ Six towns in W. Hararge get access to mobile telephone service [collegamento interrotto], su ena.gov.et, Ethiopian News Agency, 23 maggio 2009. URL consultato il 30 maggio 2009.
- ^ (EN) Kim Wildman e Philip Briggs, Ethiopia, Lonely Planet - Bradt Travel Guides, 2012.
- ^ (EN) CSA 2005 National Statistics, su csa.gov.et, Tavola B.4, 23 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2006).
Collegamenti esterni
modifica- (AM) Sito web correlato, su ethiopia.gov.et. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2017).