Camera apostolica
La Camera apostolica (Camera Domini Papae) è il dicastero[senza fonte] della Curia romana che amministra i beni della Sede apostolica in periodo di sede vacante. È composta dal cardinale camerlengo e dal vicecamerlengo.
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La Camera apostolica, alla quale è preposto il Cardinale camerlengo di santa romana Chiesa, con la collaborazione del vicecamerlengo e degli altri prelati di Camera, svolge soprattutto le funzioni che sono ad essa assegnate dalla speciale legge relativa alla Sede apostolica vacante. (Costituzione apostolica Pastor Bonus) | |||
Eretto | XI secolo | ||
Camerlengo | cardinale Kevin Joseph Farrell | ||
Vicecamerlengo | arcivescovo Ilson de Jesus Montanari | ||
Emeriti | cardinale Tarcisio Bertone (camerlengo emerito) arcivescovo Pier Luigi Celata (vicecamerlengo emerito) | ||
Sede | Palazzo Apostolico, 00120 Città del Vaticano | ||
Sito ufficiale | www.vatican.va | ||
dati catholic-hierarchy.org | |||
Santa Sede · Chiesa cattolica I dicasteri della Curia romana | |||
Per diversi secoli è stato l'organo finanziario del sistema amministrativo pontificio; era parimenti importante sia nel governo degli Stati della Chiesa che nell'amministrazione della giustizia.
La Camera apostolica è un organismo diverso dalla tesoreria della camera del sacro collegio, presieduto dal cardinale "camerlengo del sacro collegio dei cardinali" (Camerarius Sacri Collegii Cardinalium). Essa aveva l'incombenza dei redditi comuni del collegio cardinalizio, ed appare fra le istituzioni curiali nate dopo la fine del XIII secolo, ma ha cessato di esistere da molto tempo.
Funzioni della Camera apostolica e dei suoi componenti
modificaDall'unità d'Italia, quando la Chiesa ha perso il suo potere temporale, i proventi della tesoreria pontificia derivano principalmente dall'Obolo di San Pietro e dalle altre elemosine dei fedeli, pertanto la Camera, come organo finanziario, non ha più alcuna funzione pratica. I personaggi che la formano ricoprono, in realtà, degli incarichi quasi onorifici.
I principali componenti della Camera apostolica sono:
- Il Camerlengo. Fra i doveri principali del cardinale camerlengo rientra quello di reggere la Santa Sede tra la morte di un pontefice e l'elezione del successivo. In questo periodo viene investito di parte dell'autorità papale;
- Il Vice camerlengo. Il vice camerlengo, uno dei prelati più importanti della Curia romana, era, fino al 1870, il Governatore di Roma, ed era preposto al mantenimento della pace e dell'ordine in città[1];
- L'Auditor camerae, anch'esso uno dei prelati più importanti, era, in passato, il giudice supremo in materia di amministrazione finanziaria della Curia. Fino al 1870 presiedette la corte suprema, a cui il papa faceva riferimento per le decisioni più importanti;
- Il tesoriere generale aveva il controllo finanziario sull'intero reddito prodotto dai possedimenti temporali della Chiesa, così come sul resto dei tributi che si accumulavano nella tesoreria papale.
Sebbene in passato il loro numero fosse variabile, fino alla soppressione nel 2020, il collegio dei chierici della Camera apostolica era composto da sette membri. I membri del collegio, che sono scelti fra i più alti prelati della Curia, non avevano solamente la gestione delle proprietà e dei redditi della Santa Sede, ma venivano consultati collegialmente su tutte le questioni amministrative e svolgevano la funzione di corte suprema per tutte le dispute che interessavano l'amministrazione pontificia.
Quando papa Pio IX, dopo l'insediamento dei vari ministeri divise tra loro i doveri amministrativi, assegnò a ciascun chierico della Camera la presidenza di una sezione del dipartimento della finanza. Quattro di loro, inoltre, erano membri della commissione di controllo sui conti della Camera.
Quando il papa appare in pubblico nelle occasioni solenni, i membri della Camera hanno dei posti ben precisi nei cortei papali e nei concistori pubblici. Alla morte del pontefice prendono possesso dei palazzi apostolici, sono addetti a stilare gli inventari, e dirigono la politica interna ed estera durante la Sede vacante. Durante il conclave si occupano di tutti i bisogni dei cardinali. A parte queste incombenze, i chierici della Camera sono, solitamente, professori e canonici, con incarichi ecclesiastici regolari.
I cavalieri del pontificio Ordine Piano sono per privilegio ufficiali[non chiaro] della Camera apostolica.
Storia
modificaAnche se la Camera apostolica ed i prelati che la formano oggi hanno perso la maggior parte delle loro prerogative originali, questo organo era uno dei più importanti della Curia romana. Il carattere ed i metodi amministrativi si sono evoluti sia per il naturale sviluppo economico generale, sia per le vicende interne ai territori del Patrimonium Petri e all'amministrazione centrale della Curia.
La parola latina per indicare il tesoriere di un libero comune è camerarius. Il termine venne adottato dalla Santa Sede nell'XI secolo[2]. Il Camerarius domini papae era responsabile della gestione finanziaria della Santa Sede. In quel primo periodo i redditi della tesoreria provenivano principalmente da rendite di vari generi o da gabelle e tributi riscossi nei territori soggetti al papa, e dalle chiese e monasteri che dipendevano direttamente dalla Chiesa di Roma. In volgare italiano si diffuse successivamente il termine "camerlengo", che finì per prevalere.
Nel 1192, il camerlengo dell'epoca, Cencio (poi papa Onorio III, 1216-1227) redasse un inventario di tutte le fonti di reddito pontificio, noto come il "Liber Censuum Romanae Ecclesiae". Gli elenchi precedenti risalivano a Gelasio I (492-496) e a Gregorio I (590-604), ed erano basati sulla lista delle entrate che affluivano dai Patrimonia, ovvero dai beni immobili (tra cui i latifondi) di proprietà della Santa Sede.
Nel XIII secolo la Camera apostolica entrò in una nuova fase di sviluppo. A partire da allora, le autorità episcopali (vescovi o abati), per ottenere la propria conferma, dovettero versare alla Camera apostolica una somma corrispondente ai proventi (diocesani o abbaziali) di un anno solare.[3] Inoltre, la raccolta delle tasse sulle crociate, effettuata regolarmente dopo Innocenzo III (1198-1216), aumentò le incombenze della tesoreria pontificia, alla quale fu commissionata la raccolta e la ridistribuzione di questi proventi. Le funzioni relative alla raccolta delle entrate, alla custodia del tesoro e ai pagamenti, erano di pertinenza del thesaurarius[4]. Inoltre, nello stesso XIII secolo, i sistemi di pagamento furono trasformati in sistemi valutari[non chiaro], in un processo influenzato proprio dall'amministrazione papale. I servitia communia di vescovi ed abati furono definiti secondo somme fisse. Il reddito che affluiva regolarmente alla Curia dalle varie tasse divenne molto elevato. A questi tributi bisogna aggiungere le decime (specialmente quelle ricevute durante i pontificati di Clemente V e Giovanni XXII), i sussidi straordinari, imposti sin dalla fine del XIII secolo, le rendite, nonché altri redditi. Le competenze della Camera apostolica furono così continuamente incrementate. Da quel momento in poi, per la raccolta di tutti i proventi, la Camera impiegò un gran numero di agenti riscossori, noti come collectores.
Successivamente l'importanza di questo organismo finanziario divenne sempre più marcata. Le più alte cariche dirigenziali erano sempre il camerlengo (camerarius) ed il tesoriere (thesaurarius), il primo sempre cardinale, l'altro spesso un vescovo (anche se le rispettive competenze non furono ben definite). Stretto collaboratore del tesoriere era il commissario, che aveva il compito d'istruire le azioni in sede civile atte recuperare le imposte sui redditi nascosti al fisco pontificio[5]. Al commissario spettava anche l'amministrazione degli archivi camerali.
Esistevano poi i chierici della Camera (clerici Camerae), in principio tre o quattro, che in seguito aumentarono fino a dieci. Il camerlengo, il tesoriere e il commissario, insieme ai chierici della Camera, potevano costituirsi in un tribunale speciale detto della "piena Camera". Al loro servizio vi era un certo numero di funzionari: notai, scrivani e messaggeri. Completava l'organico della Camera apostolica l'auditor camerae, un prelato posto a capo di un tribunale che, di fatto, era svincolato dalla Camera stessa.
Il primo documento pontificio nel quale sono organicamente delineate le attribuzioni del tesoriere generale è la bolla di Sisto V In conferendis precipuis, pubblicata il 23 gennaio 1590. Posto inizialmente alle dipendenze del cardinale camerlengo, negli anni successivi il tesoriere acquista o perde autonomia rispetto al camerlengo a seconda del prestigio e del favore di cui gode personalmente dinanzi al pontefice. Nel 1742 Benedetto XIV, su richiesta del camerlengo, fissa lo spartiacque tra le competenze delle due magistrature camerali, confermando al tesoriere generale i poteri già concessi dai predecessori nonché la competenza generale in campo finanziario e conservando al camerlengo la competenza esclusiva in materia di poste, nomina di consoli pontifici, infeudazione e concessione di beni giurisdizionali, mercati e fiere. Nel 1746 il pontefice intervenne nuovamente sulla materia: riordinò i vari rami della Camera apostolica in un unico dicastero, la computisteria generale, incaricata di redigere con criteri unitari il bilancio della Camera. Il dicastero rispondeva unicamente al pontefice e al tesoriere[6].
Dopo la Restaurazione (1815) il tesorierato ebbe il ruolo di centro dell'amministrazione generale di tutte le rendite e i beni dello Stato. Con il motu proprio di papa Pio IX del 12 giugno 1847 il tesoriere fu privato delle funzioni giudiziarie. Fu l'ultima riforma della carica prima dell'istituzione dei ministeri. Nel marzo 1848 l'incarico di tesoriere mutò in quello di ministro delle Finanze.
Fino alla seconda metà del XVIII secolo il camerlengo, come vertice della Camera apostolica, rappresentò la massima autorità in campo economico ed amministrativo dello Stato Pontificio. L'eccessiva ampiezza delle attribuzioni, i conflitti d'autorità con gli altri dicasteri e la necessità di adeguare l'organizzazione amministrativa dello Stato a sistemi più efficienti furono le motivazioni che indussero i papi a diminuire gradualmente le competenze del camerlengo. Alla metà del XIX secolo la carica era rimasta quasi completamente di facciata. La stessa Camera apostolica fu trasformata nel «Ministero del Commercio, Belle arti, Agricoltura e Industria», affidato ad un laico. La Camera apostolica sopravvisse, a livello nominativo, nella figura del camerlengo.
Nel 1870, anno della fine del potere temporale della Chiesa, la Camera apostolica cessò quasi del tutto di esercitare un'effettiva influenza sull'amministrazione pontificia. Nonostante rimanesse un "organo in potenza" il dicastero continuò ad esistere anche dopo la presa di Roma e, sopravvivendo ad alcuni tentativi di soppressione, rimane funzionante ancora oggi seppure con ridotte funzioni e figure.
Con il motu proprio Pontificalis Domus di papa Paolo VI sono scomparse alcune cariche di chierici della Camera e di prelati di fiocchetto.
Il 1º marzo 2013 la Camera apostolica si è riunita al completo a seguito della rinuncia al ministero petrino di papa Benedetto XVI. È risultata così composta[7]: il cardinale camerlengo Tarcisio Bertone, il vicecamerlengo Pier Luigi Celata, l'uditore generale Giuseppe Sciacca e dal collegio dei prelati chierici di camera formato da mons. Assunto Scotti, mons. Paolo Luca Braida, rev.do Philip James Whitmore, rev.do Winfried König, mons. Osvaldo Neves de Almeida, mons. Krzysztof Józef Nykiel, mons. Lucio Bonora e mons. Antonio Lazzaro e dal notaro di camera dott. Antonio Di Iorio.
L'Annuario pontificio del 2020 non riporta più la carica di uditore generale né il collegio dei prelati chierici di camera.
Cronotassi
modifica- Boso Breakspear, O.S.B. (dicembre 1158 - 1159 deceduto)
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- Melior le Maitre (1184 - 1189)
- Cencio Savelli (1189 - 1198)
- Riccardo (documentato nel 1198 - 1200 ?)
- Ottaviano dei conti di Segni (1200 - 1206)
- Stefano di Ceccano, O. Cist. (1219 - 23 novembre 1217 deceduto)
- Pandolfo Verraclo (1216 - 1222)
- Sinibaldo (ca. 1222 - ca. 1227)
- Rinaldo di Ienne (1227 - 1254 eletto papa con il nome di Alessandro IV)
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- Eudes de Châteauroux, O.Cist. (1270 - 25 gennaio 1273 deceduto)
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- Tommaso di Ocre (18 settembre 1294 - 29 maggio 1300 deceduto)
- Teodorico Ranieri (29 maggio 1300 - 7 dicembre 1306 deceduto)
- Arnaud de Canteloup (1306 - 1310)
- Bertrand des Bordes (1311)
- Arnaud de Falguières (1312 circa)
- Arnaud d'Aux (1313 - 1319)
- Gasbert de Valle (1319 - 1347)
- Étienne Aldebrand (1347 - 1360)
- Arnaud Aubert (1361 - 1371)
- Arnaldo Bernardo del Poggetto (1368)
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- Pierre d'Estaing, O.S.B. (1370 - 1377)
- Guillaume d'Aigrefeuille il Giovane (1377 - 1383)
- Marino del Giudice (1383 - 1385)
- Marino Vulcano (1385 - 1394)
- Stefano Palosio (1394 - 1396)
- Cosimo de' Migliorati (dopo il 24 aprile 1396 - 17 ottobre 1404 eletto papa con il nome di Innocenzo VII)
- Corrado Caracciolo (dopo il 17 ottobre 1404 - 1º dicembre 1406 dimesso)
- Enrico Minutolo (1º dicembre 1406 - 17 giugno 1412 deceduto)
- Antonio Correr, C.R.S.G.A. (dopo il 17 giugno 1412 - 30 ottobre 1414 dimesso)
- Pierre de Foix, O.F.M. (30 ottobre 1414 - 19 luglio 1419 dimesso)[8]
- Francesco Lando (19 luglio 1419 - 26 dicembre 1427 deceduto)
- Beato Louis Aleman (26 dicembre 1427 - 1º gennaio 1431 dimesso)
- Beato Niccolò Albergati, O.Cart. (1º gennaio 1431 - 1º gennaio 1432 dimesso)
- Francesco Condulmer (1º gennaio 1432 - 1º gennaio 1439 dimesso)[9][10]
- Ludovico Scarampi Mezzarota (11 gennaio 1440 - 22 marzo 1465 deceduto)
- Latino di Carlo Orsini (9 agosto 1471 - 11 agosto 1477 deceduto)
- Guillaume d'Estouteville (12 agosto 1477 - 22 gennaio 1483 deceduto)
- Raffaele Sansoni Galeotti Riario (24 gennaio 1483 - 9 luglio 1521 deceduto)
- Innocenzo Cybo (14 luglio - 13 settembre 1521 dimesso)
- Francesco Armellini Pantalassi de' Medici (13 settembre 1521 - 8 gennaio 1528 deceduto)
- Agostino Spinola (8 giugno 1528 - 18 ottobre 1537 deceduto)
- Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora (22 ottobre 1537 - 6 ottobre 1564 deceduto)
- Vitellozzo Vitelli (17 novembre 1564 - 19 novembre 1568 deceduto)
- Michele Bonelli (3 dicembre 1568 - 10 maggio 1570)
- Luigi Cornaro (10 maggio 1570 - 10 maggio 1584 deceduto)
- Filippo Guastavillani (14 maggio 1584 - 17 agosto 1587 deceduto)
- Enrico Caetani (26 ottobre 1587 - 13 dicembre 1599 deceduto)
- Pietro Aldobrandini (20 dicembre 1599 - 10 febbraio 1621 deceduto)
- Ludovico Ludovisi (17 marzo 1621 - 7 giugno 1623 dimesso)
- Ippolito Aldobrandini (7 giugno 1623 - 19 luglio 1638 deceduto)
- Antonio Barberini, O.S.Io.Hieros. (28 luglio 1638 - 3 agosto 1671 deceduto)
- Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni (4 agosto 1671 - 29 giugno 1698 deceduto)
- Giambattista Spínola (24 novembre 1698 - 19 marzo 1719 deceduto)
- Annibale Albani (29 marzo 1719 - 23 febbraio 1747 dimesso)
- Silvio Valenti Gonzaga (25 febbraio 1747 - 28 agosto 1756 deceduto)
- Ludovico Maria Torriggiani (1º giugno - 20 settembre 1756) (pro-camerlengo)
- Girolamo Colonna di Sciarra (20 settembre 1756 - 18 gennaio 1763 deceduto)
- Carlo Rezzonico (24 gennaio 1763 - 26 gennaio 1799 deceduto)
- Romoaldo Braschi-Onesti (30 ottobre 1800 - 10 novembre 1801 dimesso)
- Giuseppe Maria Doria Pamphilj (1801 - 1814 dimesso) (pro-camerlengo)
- Bartolomeo Pacca (26 settembre 1814 - 1824 dimesso)
- Pietro Francesco Galleffi (20 dicembre 1824 - 18 giugno 1837 deceduto)
- Giacomo Giustiniani (2 ottobre 1837 - 24 febbraio 1843 deceduto)
- Tommaso Riario Sforza (3 aprile 1843 - 14 marzo 1857 deceduto)
- Lodovico Altieri (19 marzo 1857 - 11 agosto 1867 deceduto)
- Filippo de Angelis (20 settembre 1867 - 8 luglio 1877 deceduto)
- Vincenzo Gioacchino Pecci (21 settembre 1877 - 20 febbraio 1878 eletto papa con il nome di Leone XIII)
- Camillo Di Pietro (28 marzo 1878 - 6 marzo 1884 deceduto)
- Domenico Consolini (24 marzo 1884 - 20 dicembre 1884 deceduto)
- Luigi Oreglia di Santo Stefano (27 marzo 1885 - 7 dicembre 1913 deceduto)
- Francesco Salesio Della Volpe (25 maggio 1914 - 5 novembre 1916 deceduto)
- Pietro Gasparri (4 dicembre 1916 - 18 novembre 1934 deceduto)
- Eugenio Pacelli (1º aprile 1935 - 2 marzo 1939 eletto papa con il nome di Pio XII)
- Lorenzo Lauri (11 dicembre 1939 - 8 ottobre 1941 deceduto)
- Benedetto Aloisi Masella (9 ottobre 1958 - 30 settembre 1970 deceduto)
- Jean-Marie Villot (16 ottobre 1970 - 9 marzo 1979 deceduto)
- Paolo Bertoli (5 maggio 1979 - 25 marzo 1985 ritirato)
- Sebastiano Baggio (25 marzo 1985 - 21 marzo 1993 deceduto)
- Eduardo Martínez Somalo (5 aprile 1993 - 4 aprile 2007 ritirato)
- Tarcisio Bertone, S.D.B. (4 aprile 2007 - 20 dicembre 2014 ritirato)
- Jean-Louis Tauran (20 dicembre 2014 - 5 luglio 2018 deceduto)
- Kevin Joseph Farrell, dal 14 febbraio 2019
Vicecamerlenghi di Santa Romana Chiesa
modifica- Cardinale Cosimo de' Migliorati (ottobre 1389 - maggio 1396 nominato camerlengo)
- Arcivescovo Corrado Caracciolo (30 marzo 1395 - 1404 nominato camerlengo)
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- Cardinale Tommaso Parentucelli (29 settembre 1443 - 6 marzo 1447 eletto papa con il nome di Niccolò V)
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- Arcivescovo Stefano Nardini (11 gennaio 1462 - 4 aprile 1472 dimesso)
- Arcivescovo Ausias Despuig (4 aprile 1472 - 7 maggio 1473 creato cardinale)
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- Vescovo Jean de Bilhères (25 luglio 1492 - 20 settembre 1493 creato cardinale)
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- Arcivescovo Pietro Isvalies (11 agosto 1496 - 2 ottobre 1500 creato cardinale)
- Arcivescovo Francisco de Remolins (1º febbraio 1501 - 2 giugno 1503 pubblicato cardinale)
- Arcivescovo Giovanni Sacco da Sirolo (2 giugno 1503 - 18 aprile 1505 deceduto)
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- Vescovo Filippo Archinto (1538 - 1541 dimesso)
- Presbitero Pietro Antonio de Angelis (1541 dimesso)
- Vescovo Francesco Micheli (1541 - 9 ottobre 1551 dimesso)
- Cardinale Giovanni Michele Saraceni (9 ottobre - 20 novembre 1551 creato cardinale)
- Arcivescovo Francesco Bandini Piccolomini (1560 - 1566 dimesso)
- Vescovo Carlo Grassi (8 giugno 1569 - 17 maggio 1570 creato cardinale)
- Presbitero Ludovico Taverna (1573 - 1574 dimesso)
- Arcivescovo Giuseppe Donzelli (1574 - 29 dicembre 1576 dimesso)
- Presbitero Corrado Asinari (29 dicembre 1576 - 1581 dimesso)
- Arcivescovo Vincenzo Portico (1581 - 1583 destituito da papa Gregorio XIII)
- Presbitero Giovanni Francesco Biandrate di San Giorgio Aldobrandini (1º febbraio - 12 agosto 1585 nominato vescovo di Acqui)
- Vescovo Mariano Pierbenedetti (20 agosto 1585 - 1º agosto 1589 dimesso)
- Vescovo Domenico Toschi (19 agosto 1595 - 3 marzo 1599 creato cardinale)
- Presbitero Ferdinando Taverna (3 marzo 1599 - 9 giugno 1604 creato cardinale)
- Presbitero Benedetto Ala (9 giugno 1604 - 5 maggio 1610 nominato arcivescovo metropolita di Urbino)
- Presbitero Giulio Monterenzi (5 maggio 1610 - 1º ottobre 1618 nominato vescovo di Faenza)
- Vescovo Berlinghiero Gessi (12 dicembre 1618 - 1º aprile 1623 nominato prefetto del Palazzo Apostolico)
- Arcivescovo Domenico de' Marini (1º aprile 1623 - 1º gennaio 1625 dimesso)
- Presbitero Ottaviano Raggi (1º gennaio 1625 - 14 febbraio 1628 dimesso)
- Presbitero Giovanni Battista Maria Pallotta (14 febbraio - 8 aprile 1628 nominato nunzio apostolico in Austria)
- Presbitero Girolamo Grimaldi-Cavalleroni (26 aprile 1628 - 1º marzo 1632 dimesso)
- Patriarca Giambattista Spada (13 gennaio 1635 - 16 settembre 1643 nominato presidente della Legazione di Romagna)
- Arcivescovo Francesco Vitelli (16 settembre 1643 - 16 gennaio 1644 dimesso)
- Arcivescovo Giovanni Girolamo Lomellini (16 gennaio 1644 - 19 ottobre 1647 nominato tesoriere generale della Camera Apostolica)
- Vescovo Alessandro Vittrici (19 ottobre 1647 - 5 ottobre 1650 deceduto)
- Arcivescovo Girolamo Farnese (7 ottobre 1650 - 29 gennaio 1653 dimesso)
- Presbitero Lorenzo Imperiali (29 gennaio 1653 - 29 aprile 1654 pubblicato cardinale)
- Arcivescovo Carlo Bonelli (15 aprile 1655 - 18 ottobre 1656 dimesso)
- Cardinale Lorenzo Imperiali (14 luglio 1660 - 1º ottobre 1662 dimesso) (per la seconda volta)
- Presbitero Giannicolò Conti (20 novembre 1662 - 15 febbraio 1666 creato cardinale)
- Patriarca Federico Borromeo (17 febbraio 1666 - 26 febbraio 1668 nominato nunzio apostolico in Spagna)
- Presbitero Pompeo Varese (26 febbraio 1668 - 28 febbraio 1671 nominato nunzio apostolico in Repubblica di Venezia)
- Presbitero Luigi Bevilacqua (4 marzo 1671 - 26 ottobre 1675 nominato nunzio straordinario in Austria)
- Arcivescovo Giambattista Spinola (26 ottobre 1675 - 1º settembre 1681 creato cardinale)
- Presbitero Francesco del Giudice (1º settembre 1681 - 13 febbraio 1690 creato cardinale)
- Presbitero Giambattista Spinola (28 luglio 1691 - 12 dicembre 1695 creato cardinale)
- Presbitero Rannuzio Pallavicino (15 marzo 1696 - 27 luglio 1706 creato cardinale)
- Presbitero Francesco Cafferelli (17 maggio 1706 - 23 dicembre 1711 deceduto)
- Presbitero Bernardino Scotti (23 dicembre 1711 - 16 dicembre 1715 pubblicato cardinale)
- Presbitero Alessandro Falconieri (23 giugno 1717 - 11 settembre 1724 creato cardinale)
- Presbitero Antonio Banchieri (30 settembre 1724 - 30 aprile 1728 pubblicato cardinale)
- Presbitero Giovanni Battista Spinola (30 maggio 1728 - 28 settembre 1733 creato cardinale)
- Patriarca Pompeio Aldrovandi (30 settembre 1733 - 24 marzo 1734 creato cardinale)
- Presbitero Marcellino Corio (6 agosto 1734 - 15 luglio 1739 creato cardinale)
- Presbitero Francesco Ricci (27 giugno 1741 - 9 settembre 1743 creato cardinale)
- Cardinale Raniero Felice Simonetti (11 dicembre 1743 - 14 aprile 1747 dimesso)
- Presbitero Cosimo Imperiali (14 aprile 1747 - 26 novembre 1753 creato cardinale)
- Arcivescovo Alberico Archinto (14 settembre 1754 - 5 aprile 1756 creato cardinale)
- Monsignor Cornelio Caprara (10 settembre 1756 - 23 novembre 1761 creato cardinale)
- Monsignor Enea Silvio Piccolomini (27 novembre 1761 - 26 settembre 1766 creato cardinale)
- Presbitero Antonio Casali (26 settembre 1766 - 15 marzo 1773 creato cardinale)
- Presbitero Giovanni Cornaro (2 dicembre 1775 - 1º giugno 1778 creato cardinale)
- Presbitero Fernando Spinelli (5 giugno 1778 - 14 febbraio 1785 creato cardinale)
- Arcivescovo Ignazio Busca (1º marzo 1785 - 30 marzo 1789 creato cardinale)
- Monsignor Giovanni Rinuccini (7 aprile 1789 - 21 febbraio 1794 creato cardinale)
- Arcivescovo Carlo Crivelli (25 febbraio 1794 - 12 febbraio 1798, instaurazione della Repubblica Romana)
- Presbitero Francesco Guidobono Cavalchini (30 ottobre 1800 - 6 aprile 1817 creato cardinale)
- Cardinale Lorenzo Litta (6 aprile 1817 - 1º maggio 1820)
- Presbitero Tommaso Bernetti (7 giugno 1820 - 2 ottobre 1826 creato cardinale)
- Presbitero Juan Francisco Marco y Catalán (3 ottobre 1826 - 15 dicembre 1828 creato cardinale)
- Presbitero Benedetto Cappelletti (1º febbraio 1829 - 2 luglio 1832 pubblicato cardinale)
- Presbitero Nicola Grimaldi (6 luglio 1832 - 20 gennaio 1834 creato cardinale)
- Presbitero Luigi Ciacchi (24 febbraio 1834 - 12 febbraio 1838 creato cardinale)
- Presbitero Luigi Vannicelli Casoni (13 settembre 1838 - 27 gennaio 1842 creato cardinale)
- Presbitero Giuseppe Antonio Zacchia Rondinini (25 gennaio 1842 - 21 aprile 1845 pubblicato cardinale)
- Presbitero Pietro Marini (22 aprile 1845 - 21 dicembre 1846 creato cardinale)
- Presbitero Gaspare Grassellini, C.O. (21 dicembre 1846 - 18 luglio 1847 dimesso)
- Presbitero Domenico Savelli (20 maggio 1848 - 1853 dimesso)
- Presbitero Antonio Matteucci (15 aprile 1853 - 25 giugno 1866 creato cardinale)
- Presbitero Lorenzo Ilarione Randi (22 giugno 1866 - 17 settembre 1875 pubblicato cardinale)
- Cardinale Achille Apolloni (3 dicembre 1884 - 3 aprile 1892 dimesso)
- Patriarca Lorenzo Passerini (11 luglio 1892 - 13 dicembre 1915 deceduto)
- Arcivescovo Augusto Silj (6 dicembre 1916 - 15 dicembre 1919 creato cardinale)
- Monsignore Ugo Boncompagni Ludovisi (1921 - 9 novembre 1935 deceduto)
- Arcivescovo Frediano Giannini, O.F.M. (12 febbraio 1936 - 25 ottobre 1939 deceduto)
- Arcivescovo Tito Trocchi (22 novembre 1939 - 12 febbraio 1947 deceduto)
- Patriarca José da Costa Nunes (16 dicembre 1953 - 19 marzo 1962 creato cardinale)
- Arcivescovo Luigi Centoz (5 luglio 1962 - 1969 dimesso)
- Monsignore Vittorio Bartoccetti (24 marzo 1969 - 1975 dimesso)
- Arcivescovo Ettore Cunial (23 dicembre 1975 - 23 ottobre 2004 ritirato)
- Arcivescovo Paolo Sardi (23 ottobre 2004 - 20 novembre 2010 creato cardinale)
- Arcivescovo Santos Abril y Castelló (22 gennaio 2011 - 18 febbraio 2012 creato cardinale)
- Arcivescovo Pier Luigi Celata (23 luglio 2012 - 20 dicembre 2014 ritirato)
- Arcivescovo Giampiero Gloder (20 dicembre 2014 - 11 ottobre 2019 nominato nunzio apostolico a Cuba)
- Arcivescovo Ilson de Jesus Montanari, dal 1º maggio 2020
Tesorieri generali
modifica- Alessandro Farnese (6 settembre 1492 - 20 settembre 1493)
- Francesco Borgia (20 settembre 1493 - 27 settembre 1500)
- Adriano Castellesi (27 settembre 1500 - 14 febbraio 1502)
- Ventura Benassai (14 febbraio 1502 - gennaio 1504)
- Francesco Alidosi (gennaio 1504 - dicembre 1505)
- Orlando della Rovere-del Carretto (1509 - 1513)
- Bernardo Dovizi da Bibbiena (marzo - settembre 1513)
- Ferdinando Ponzetti (ottobre 1513 - aprile 1517)
- Girolamo Recanati Capodiferro (dicembre 1539 - febbraio 1541)
- Giovanni Poggio (febbraio 1541 - marzo 1551)
- Giovanni Ricci (marzo 1551 - ottobre 1551)
- Francesco Massari (novembre 1551 - luglio 1555)
- Girolamo Sauli (luglio - dicembre 1555)
- Girolamo Foscari (dicembre 1555 - ottobre 1556)
- Cristoforo Cenci (novembre 1556 - luglio 1560)
- Donato Matteo Minali (luglio 1560 - gennaio 1566)[12]
- Bartolomeo Bussotti (gennaio 1566 - maggio 1572)
- Tommaso Gigli (maggio 1572 - novembre 1576)
- Ludovico Taverna (dicembre 1576 - aprile 1581)
- Rodolfo Bonfiglioli (aprile 1581 - maggio 1585)[13]
- Benedetto Giustiniani (maggio 1585 - dicembre 1586)
- Guido Pepoli (dicembre 1586 - dicembre 1589)
- Bartolomeo Cesi (dicembre 1589 - giugno 1596)
- Tiberio Cerasi (luglio 1596 - maggio 1601)[14]
- Laudivio Zacchia (maggio 1601 - aprile 1605) (cardinale pro-tesoriere)
- Luigi Capponi (aprile 1605 - novembre 1608)
- Giacomo Serra (dicembre 1608 - agosto 1611)
- Giacomo Serra (agosto 1611 - settembre 1615) (cardinale pro-tesoriere)
- Costanzo Patrizi (settembre 1615 - 1624 deceduto)[15]
- Laudivio Zacchia (febbraio 1624 - marzo 1625) (cardinale pro-tesoriere)
- Girolamo Vidoni (marzo 1625 - agosto 1627)
- Stefano Durazzo (agosto 1627 - novembre 1633)
- Stefano Durazzo (novembre 1633 - febbraio 1634) (cardinale pro-tesoriere)
- Pier Donato Cesi (febbraio 1634 - dicembre 1641)
- Giovanni Girolamo Lomellini (dicembre 1641 - marzo 1642)
- Francesco Angelo Rapaccioli (marzo 1642 - luglio 1643)
- Lorenzo Raggi (luglio 1643 - ottobre 1647)
- Giovanni Girolamo Lomellini (ottobre 1647 - febbraio 1652)
- Carlo Pio di Savoia (febbraio 1652 - marzo 1654)
- Giacomo Franzoni (aprile 1654 - aprile 1660)
- Neri Corsini (17 aprile 1660 - 14 gennaio 1664)
- Bonaccorso Bonaccorsi (14 gennaio 1664 - 29 novembre 1669)
- Girolamo Gastaldi (1669 - 1673)
- Giovanfrancesco Ginetti (giugno 1673 - 1º settembre 1681)
- Giovanni Francesco Negroni (settembre 1681 - 2 settembre 1686)
- Giuseppe Renato Imperiali (1686 - 1695)
- Lorenzo Corsini (1695 - 1706)
- Giambattista Patrizi (1708 - 1715)
- Carlo Collicola (1718 - 1721) (pro-tesoriere)
- Carlo Collicola (1721 - 1728)
- Nicolò Negroni (1728 - febbraio 1730)
- Carlo Maria Sacripante (febbraio 1730 - 1739)[16]
- Mario Bolognetti (1739 - settembre 1743)
- Giovanni Battista Mesmer (settembre 1743 - aprile 1747)
- Giovanni Francesco Banchieri (aprile 1747 - 26 novembre 1753)
- Nicola Perrelli (1753 - novembre 1759)
- Saverio Canale (1760 - 21 luglio 1766)
- Giovannangelo Braschi (1766 - 1773)
- Guglielmo Pallotta (1773 - 23 giugno 1777)
- Guglielmo Pallotta (23 giugno 1777 - febbraio 1785) (pro-tesoriere)
- Fabrizio Ruffo (14 febbraio 1785 - febbraio 1794)
- Girolamo della Porta (21 febbraio 1794 - novembre 1800)
- Lorenzo Litta (23 novembre 1800 - 1801)
- Alessandro Lante Della Rovere (1801 - 1814)
- Luigi Ercolani della Rocca (1814 - 1816)
- Cesare Guerrieri Gonzaga (23 luglio 1816 - 1820)
- Belisario Cristaldi (1820 - 1828)
- Mario Mattei (1828 - 1832)
- Giacomo Luigi Brignole (1833 - 1834)
- Antonio Tosti (20 gennaio - 25 giugno 1834) (pro-tesoriere)
- Antonio Tosti (1834 - 1845)[17]
- Giacomo Antonelli (1845 - 1847)
- Carlo Luigi Morichini (2 agosto 1847 - marzo 1848 nominato ministro delle Finanze)
Uditori generali
modifica- Alessandro Riario (3 aprile 1565 - 21 febbraio 1578 creato cardinale)
- Girolamo Mattei (12 marzo 1579 - 16 novembre 1586 creato cardinale)
- ...
- Orazio Borghese (24 dicembre 1588 - 3 ottobre 1590 deceduto)[18]
- Camillo Borghese (ottobre 1590 - 5 giugno 1596? creato cardinale)[19]
- ...
- Marcello Lante (1º gennaio 1597 - 11 settembre 1606 creato cardinale)
- Giovanni Domenico Spinola (1º gennaio 1610 - 19 gennaio 1626 creato cardinale)
- Gregorio Naro (19 gennaio 1626 - 19 novembre 1629 creato cardinale)
- Marcantonio Franciotti (19 novembre 1629 - 30 marzo 1637 creato cardinale)
- Ottaviano Raggi (30 marzo 1637 - 16 dicembre 1641 creato cardinale)
- Mario Theodoli (1º gennaio 1642 - 13 luglio 1643 creato cardinale)
- Prospero Caffarelli (15 settembre 1644 - 2 marzo 1654 creato cardinale)
- Niccolò Acciaiuoli (1º gennaio 1657 - 29 novembre 1669 creato cardinale)
- ...
- Carlo Bichi (1º gennaio 1687 - 13 febbraio 1690 creato cardinale)
- ...
- Nicola Gaetano Spinola (1º luglio 1712 - 16 dicembre 1715 creato cardinale)
- Giacomo Caracciolo (5 aprile 1717 - 9 gennaio 1718)
- Camillo Cybo (9 gennaio 1718 - 1º gennaio 1723 dimesso)
- Antonio Maria Ruffo (9 marzo 1739 - 9 settembre 1743 creato cardinale)
- Flavio Chigi (9 settembre 1743 - 26 novembre 1753 creato cardinale)
- Giovanni Costanzo Caracciolo (26 novembre 1753 - 24 settembre 1759 creato cardinale)
- Niccolò Serra (24 settembre 1759 - 26 settembre 1766 creato cardinale)
- Francesco d'Elci (26 settembre 1766 - 26 aprile 1773 creato cardinale)
- Marcantonio Marcolini (18 maggio 1773 - 2 maggio 1775 nominato presidente della Legazione di Urbino)
- Gregorio Anton Maria Salviati (2 maggio 1775 - 23 giugno 1777 creato cardinale)
- Giovanni de Gregorio (1º luglio 1778 - 14 febbraio 1785 creato cardinale)
- Giuseppe Albani (1º gennaio 1787 - 23 febbraio 1801 creato cardinale)
- Luigi Gazzoli (23 febbraio 1801 - 11 luglio 1803 creato cardinale)
- Antonio Lante Montefeltro Della Rovere (11 luglio 1803 - 1º gennaio 1807 nominato pro-prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano)
- Carlo Andrea Pelagallo (19 novembre 1809 - 28 settembre 1814 dimesso)
- Tiberio Pacca (28 settembre 1814 - 9 marzo 1816 dimesso)
- Antonio Pallotta (9 marzo 1816 - 10 marzo 1823 creato cardinale)
- Giovanni Battista Bussi (10 marzo 1823 - 3 maggio 1824 creato cardinale)
- ...
- Giuseppe della Porta Rodiani (8 febbraio 1833 - 6 aprile 1835 pubblicato cardinale)
- Charles Januarius Acton (2 febbraio 1837 - 24 gennaio 1842 pubblicato cardinale)
- Paolo Mangelli Orsi (24 gennaio 1842 - 27 gennaio 1843 creato cardinale)
- Antonio Maria Cagiano de Azevedo (28 gennaio 1843 - 22 gennaio 1844 creato cardinale)
- Francesco Capaccini (20 febbraio 1844 - 21 aprile 1845 pubblicato cardinale)
- Roberto Giovanni F. Roberti (21 aprile 1845 - 30 settembre 1850 creato cardinale)
- ...
- Ruggero Luigi Emidio Antici Mattei (31 marzo 1875 - 21 aprile 1883 deceduto)
- ...
- Carlo Cristofori (18 aprile - 27 luglio 1885 creato cardinale)
- Luigi Pallotti (31 luglio 1885 - 23 maggio 1887 creato cardinale)
- ...
- Marcello Magliocchetti (1977 - 1980 dimesso)
- Ennio Francia (1981 - 1995 dimesso)
- Antonio Petti (1995 - 1998 dimesso)
- Bruno Bertagna (20 novembre 2006 - 12 ottobre 2010 ritirato)
- Giuseppe Sciacca (13 febbraio 2013 - 2020 carica soppressa)
Note
modifica- ^ «Governatore di Roma». In: Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, pp. 5-48 (Google libri)
- ^ Edoardo Ruffini Avondo, CAMERLENGO o Camerario, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930. URL consultato il 5 dicembre 2016.
- ^ Agostino Paravicini Bagliani, Quando nel tempio si vendevano le indulgenze, su ricerca.repubblica.it, 22 novembre 2014. URL consultato il 13 ottobre 2020.
- ^ Camera Apostolica, su vatican.va. URL consultato il 31 dicembre 2016.
- ^ Commissario generale della Camera apostolica, su ricerca.archiviodistatoroma.beniculturali.it. URL consultato il 28 dicembre 2016.
- ^ Massimo Carlo Giannini, Giovanni Battista Mesmer, in Dizionario biografico degli italiani, LXXIII, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. URL consultato il 31 dicembre 2016.
- ^ L'Osservatore Romano, 2 marzo 2013, p. 8.
- ^ Carica conferitagli dall'antipapa Giovanni XXIII che lo aveva nominato cardinale un mese prima
- ^ La medesima carica era stata assegnata nel 1431 allo pseudocardinale Lucido (o Lucio) Conti (? - 1437), nominato cardinale dall'antipapa Giovanni XXIII il 6 giugno 1411
- ^ Da questo momento in poi l'incarico è stato ricoperto esclusivamente da cardinali, compreso il pro-camerlengo di inizio Ottocento.
- ^ Alla morte del card. Lauri, papa Pio XII non nominò nessun camerlengo. La carica rimase vacante sino alla morte del pontefice (9 ottobre 1958), quando furono i cardinali presenti a Roma ad eleggere Benedetto Aloisi Masella.
- ^ Massimo Carlo Giannini, Donato Matteo Minali, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 74, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ Clara Gennaro, BONFIGLIOLI, Rodolfo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 12, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1971. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ Franca Petrucci, CERASI, Tiberio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ La Quadreria Patrizi, su repubblica.it. URL consultato il 4 gennaio 2016.
- ^ Nominato pro-tesoriere durante la sede vacante, fu confermato tesoriere dal neoeletto papa Clemente XII.
- ^ Dal 1834 al 1839 come tesoriere, nel periodo rimanente come pro-tesoriere.
- ^ BORGHESE, Orazio, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ PAOLO V, papa, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Bibliografia
modifica- Maria Grazia Pastura Ruggiero, La reverenda Camera Apostolica e i suoi archivi, Roma, Archivio di Stato, 1984.
- Catholic Encyclopedia, Volume I, New York 1907.
- Massimo Carlo Giannini, Note sui tesorieri generali della Camera apostolica e sulle loro carriere tra XVI e XVII secolo.
- Francesco Antonio Vitale, Memorie istoriche de' tesorieri generali pontificj dal pontificato di Giovanni XXII fino a' nostri tempi.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Camera apostolica
Collegamenti esterni
modifica- Camera Apostolica - Note storiche, su vatican.va.
- (EN) David Cheney, Camera apostolica, su Catholic-Hierarchy.org.
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