Capitano di corvetta
Capitano di corvetta (codice NATO: OF-3)[1] è un grado militare attribuito agli ufficiali superiori di molte marine militari e corrispondente a quello di maggiore nell'esercito. Il nome deriva dalla più piccola nave da guerra del XVII secolo: la corvetta.
Nei paesi di tradizione, cultura e influenza britannica, il grado corrispondente è denominato lieutenant commander; in Brasile è detto capitão de corveta mentre in Portogallo è capitão-tenente (capitano tenente); nei Paesi Bassi invece è luitenant ter zee 1ste klasse.
Nella Royal Canadian Navy, vigendo il bilinguismo, la denominazione del grado è Lieutenant commander in inglese e Capitaine de corvette in francese.
Italia
modificaCapitano di corvetta | ||
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Insegna di grado | Marina Militare | |
Istituzione | 1878 | |
Esercito Italiano | Maggiore | |
Aeronautica Militare | Maggiore | |
Carabinieri | Maggiore | |
Grado inferiore: Grado superiore: |
Tenente di vascello | |
Capitano di fregata | ||
Codice NATO | OF-3 |
Il grado di capitano di corvetta (C.C.) è il primo degli ufficiali superiori della Marina Militare Italiana, corrispondente a quello di maggiore dell'Esercito e dell'Aeronautica Militare; questo grado è superiore a quello di tenente di vascello e subalterno a quello di capitano di fregata. L'età minima salvo eccezioni è di 33 anni. Il codice NATO è OF-3.[1]
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Il distintivo per paramano dell'uniforme ordinaria invernale
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Il distintivo per controspallina delle uniformi ordinaria e di servizio estiva
Regia Marina
modificaNella Regia Marina il grado di capitano di corvetta, dopo essere stato soppresso nel 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia e l'unificazione della penisola, venne istituito nel 1878 con il Regio decreto del 3 dicembre 1878, n. 4610, che riordinava il personale della Marina, ed aboliva la divisione in due classi del gradi di capitano di fregata. Precedentemente invece, nel Regno di Sardegna, il grado di capitano di corvetta era stato istituito nel 1856 per la Marina Sarda, di cui la Regia Marina era erede, in sostituzione di quello denominato capitano in 2ª di vascello.
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Distintivo per paramano di Capitano di corvetta della Marina Sarda
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Distintivo per paramano di Capitano di corvetta della Regia Marina
Grecia
modificaNella Marina militare greca e nella Guardia costiera greca il grado Plotarchis (greco: Πλωτάρχης: abbreviato: Pchis) traducibile con Comandante è equivalente al Lieutenant Commander delle marine di tradizione anglosassone e al capitano di corvetta della Marina Militare Italiana.
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Distintivo per paramano di Plotarchis della Marina Greca
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Controspallina di Plotarchis della Marina Greca
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Distintivo per paramano di Plotarchis della Guardia costiera greca
Paesi Bassi
modificaNella Koninklijke Marine il grado omologo è Luitenant ter zee der 1ste klasse, omologo nelle altre Forze armate dei Paesi Bassi al grado di maggiore (lingua olandese: Majoor); nei Korps Mariniers, la fanteria di marina olandese, pur facendo parte della Koninklijke Marine, i gradi sono uguali a quelli delle altre forze armate e la sua denominazione è quindi anch’essa quella di Majoor.
Stati Uniti d'America e Regno Unito
modificaIl grado di lieutenant commander (corrispondente a quello di capitano di corvetta della Marina militare italiana come da convenzioni STANAG della NATO), è un grado militare della Marina militare e della Guardia costiera statunitensi istituito nel 1862[2] e, solo successivamente, adottato anche dalla Royal Navy britannica nel 1914. Esso corrisponde a quello di major dell'Esercito americano e nel Corpo dei Marine (ossia a quello di maggiore di Esercito, Carabinieri e Aeronautica). Il grado di lieutenant commander è superiore a quello di lieutenant (letteralmente: “tenente” ma equivalente nella Marina italiana a tenente di vascello, ossia capitano dell’esercito) ed inferiore a quello di commander (cioè “comandante”, corrispondente invece a quello di tenente colonnello).
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Distintivo per paramano dell'uniforme ordinaria invernale, controspallina estiva e fregio da colletto della US Navy.
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Distintivo per paramano dell'uniforme ordinaria invernale, controspallina estiva e fregio da colletto della US Coast Guard.
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Distintivo per paramano dell'uniforme ordinaria invernale della Royal Navy.
Unione Sovietica e Russia
modificaNella Marina Sovietica e poi in quella Marina della Federazione Russa, il grado corrispondente è Capitano di 3ª classe. Il grado è presente nelle marine dell'Azerbaigian, del Kazakistan, del Turkmenistan, dell'Ucraina, dell'Uzbekistan, stati nati dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica e nella Marina albanese e bulgara, stati socialisti che hanno fatto parte del Patto di Varsavia.
Spagna ed America Latina
modificaNelle marine militari dei paesi di lingua spagnola il grado corrispondente è capitán de corbeta.
- In Argentina, Colombia, Messico, Spagna e Uruguay il distintivo di grado è costituito da due strisce da 14 mm, inframezzate da una striscia di 7 mm, l'ultima delle quali con "un giro di bitta". Nelle Marine Spagnola, Argentina e in quelle del Messico, della Colombia, della Repubblica Dominicana e dell'Uruguaya il grado è superiore a teniente de navío e inferiore a capitán de fragata
- Nella Armada de Chile e nella Armada de la República Dominicana il distintivo di grado è costituito da due strisce da 14 mm, inframezzate da una striscia di 7 mm, sovrastate da una stella dorata.
- Nella Marina de Guerra del Perú il distintivo di grado è costituito da due strisce da 14 mm, inframezzate da una striscia di 7 mm, sovrastate da un sole dorato.
Nella Marine del Cile e del Perù, il grado è superiore a teniente primero e inferiora a capitán de fragata
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Distintivo di grado di Capitán de corbeta della Armada de Chile.
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Distintivo di grado di Capitán de corbeta della Armada Española.
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Distintivo di grado di Capitán de corbeta della Marina de Guerra del Perú
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Distintivo di grado di Capitán de corbeta della Armada Argentina.
Note
modifica- ^ a b STANAG 2116 (NATO standardization agreement – accordo sulle norme), NATO Codes for Grades of Military Personnel (codici per i gradi del personale militare), versione 7.
- ^ Lieutenant Commander, su history.navy.mil. URL consultato il 6 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2009).
- ^ (AZ) Azərbaycan Respublikası Silahlı Qüvvələri hərbi qulluqçularının hərbi geyim forması və fərqləndirmə nişanları haqqında Əsasnamə (PDF), su mod.gov.az, Ministry of Defense, 25 giugno 2001, pp. 64–70. URL consultato il 16 febbraio 2021.
- ^ (BG) ЗАКОН ЗА ОТБРАНАТА И ВЪОРЪЖЕНИТЕ СИЛИ НА РЕПУБЛИКА БЪЛГАРИЯ, su lex.bg, Глава седма. ВОЕННА СЛУЖБА, 12 maggio 2009. URL consultato il 25 maggio 2021.
- ^ (KK) Қазақстан Республикасының Қарулы Күштері, басқа да әскерлері мен әскери құралымдары әскери қызметшілерінің әскери киім нысаны және айырым белгілері туралы, su adilet.zan.kz, Ministry of Justice (Kazakhstan), 25 agosto 2011. URL consultato il 29 maggio 2021.
- ^ (TK) TÜRKMENISTANYŇ KANUNY Harby borçlulyk we harby gulluk hakynda (Türkmenistanyň Mejlisiniň Maglumatlary 2010 ý., № 3, 58-nji madda) (Türkmenistanyň 01.10.2011 ý. № 234-IV Kanuny esasynda girizilen üýtgetmeler we goşmaçalar bilen) [LAW OF TURKMENISTAN On military service and military service (Information of the Mejlis of Turkmenistan, 2010, No. 3, Article 58) (as amended by the Law of Turkmenistan of October 1, 2011 No. 234-IV)] (PDF), su milligosun.gov.tm, Ministry of Defense (Turkmenistan), pp. 28-29. URL consultato il 2 giugno 2021.
- ^ (UK) НАКАЗ 20.11.2017 № 606, su zakon.rada.gov.ua, Ministry of Justice of Ukraine, 13 dicembre 2017. URL consultato il 2 giugno 2021.
- ^ (UZ) O‘zbekiston Respublikasi fuqarolarining harbiy xizmatni o‘tash tartibi to‘g‘risida, su lex.uz, Ministry of Justice of the Republic of Uzbekistan, 12 settembre 2019. URL consultato il 3 giugno 2021.
Bibliografia
modificaRiferimenti normativi
modifica- Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di "Codice dell'ordinamento militare" aggiornato.
- Decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, in materia di "Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare" aggiornato
- https://nso.nato.int/nso/zPublic/ap/PROM/APersP-01%20EDA%20V1%20E.pdf[collegamento interrotto], Bruxelles, https://nso.nato.int/nso/zPublic/stanags/CURRENT/2116EFed07.pdf[collegamento interrotto].
Testi
modifica- Riccardo Busetto, Il dizionario militare. Dizionario enciclopedico del lessico militare, Bologna, Zanichelli, 2004, ISBN 978-88-08-08937-3.