(Translated by https://www.hiragana.jp/)
Elezioni europee del 1999 - Wikipedia

Elezioni europee del 1999

5ª elezione del Parlamento europeo

Le elezioni europee del 1999 si sono tenute per eleggere tutti e 626 i iscritti della V legislatura del Parlamento europeo, rappresentanti dei cittadini dei 15 stati dell'Unione europea; si sono svolte tra il 10 e il 13 giugno 1999. L'affluenza alle urne è stata generalmente bassa, eccetto che nel Belgio e nel Lussemburgo, dove il voto è obbligatorio e dove le elezioni nazionali si tenevano negli stessi giorni. Quelle del 1999 sono state le prime elezioni in cui Austria, Finlandia e Svezia hanno partecipato insieme agli altri stati membri, avendo acceduto all'UE nel 1995 ed avendo quindi votato separatamente. Le elezioni successive si sono tenute nel 2004.

Elezioni europee 1999
AreaUnione europea (bandiera) Unione europea
Data10-13 giugno
LegislaturaV legislatura
Affluenza49,51% (Diminuzione 7,16%)
Eletti626 Europarlamentari
Seggi per gruppo politico
PPE
232 / 626
PSE
180 / 626
ELDR
50 / 626
Verdi/ALE
48 / 626
GUE/NGL
42 / 626
UEN
31 / 626
GTI
18 / 626
EDD
16 / 626
NI
9 / 626
Gruppi europei maggioritari
per numero di seggi nei singoli stati
Commissione
Prodi

Sistema di voto

modifica

Non vi fu un sistema di voto unico per tutti gli stati membri ma ognuno di essi adottò un proprio metodo, stabilito con legge nazionale.

Il Regno Unito, il Belgio, l'Irlanda e l'Italia usarono un sistema proporzionale con suddivisione del territorio in circoscrizioni. Tutte le altre nazioni utilizzarono un sistema proporzionale unico nazionale.

Distribuzione dei seggi

modifica

La distribuzione dei 626 seggi venne stabilita in base alla popolazione degli Stati membri:

Stato Seggi
  Germania 99
  Francia 87
  Italia 87
  Regno Unito 87
  Spagna 64
  Paesi Bassi 31
  Belgio 25
  Grecia 25
  Portogallo 25
  Svezia 22
  Austria 21
  Danimarca 16
  Finlandia 16
  Irlanda 15
  Lussemburgo 6
Totale 626

Gruppi politici

modifica
 
Ripartizione dei seggi
Gruppo Ideologia Capogruppo Seggi
Gruppo del Partito Popolare Europeo - Democratici Europei (PPE-DE) 1 Cristianesimo democratico, conservatorismo Hans-Gert Pöttering 232
Gruppo del Partito del Socialismo Europeo (PSE) Socialdemocrazia Enrique Barón Crespo 180
Gruppo del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori (ELDR) Liberali e Liberal Democratici Pat Cox 50
I Verdi/Alleanza Libera Europea (Verdi/ALE) Ambientalismo, federalismo Heidi Hautala,
Paul Lannoye
48
Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL) Comunismo, ambientalismo Francis Wurtz 42
Unione per l'Europa delle Nazioni (UEN) 1 Conservatorismo nazionale Charles Pasqua 31
Gruppo tecnico dei deputati indipendenti (GTI) - Gianfranco Dell'Alba,
Francesco Speroni
18
Europa delle Democrazie e delle Diversità (EDD) Euroscetticismo Jens-Peter Bonde 16
Non iscritti (NI) 1 Indipendenti nessuno 9
Totale 626
Fonte: Parlamento europeo
  • 1 La fonte sopra citata include nel gruppo UEN i 9 europarlamentari di Alleanza Nazionale - Patto Segni che, tuttavia, il giorno dell'inaugurazione della legislatura (21 luglio 1999), risultavano appartenenti al gruppo dei Non iscritti, salvo aderire al gruppo UEN il giorno successivo (es: Gianfranco Fini[1] e Mariotto Segni[2]). La stessa fonte annovera un seggio in meno al gruppo PPE e un seggio in più al gruppo UEN; di detto seggio non si ha contezza nelle fonti relative ai singoli europarlamentari, alla stregua delle quali il gruppo PPE risulta constare di 233 europarlamentari, il gruppo UEN di 21 (ovvero di 30, se si annoverano i 9 europarlamentari di AN-Patto Segni) e il gruppo dei Non iscritti di 18 (ovvero di 9, se si escludono i 9 europarlamentari predetti).

Ripartizione dei seggi

modifica
Stato PPE-DE SOC ELDR Verdi-ALE GUE/NGL UEN EDD GTI NI-Misto Totale
  Austria
(risultati)
7 ÖVP 7 SPÖ 2 Grünen 5 FPÖ 21
  Belgio
(risultati)
3 CVP
1 PSC
1 CSP
1 MCC
3 PS
2 SP.A
3 VLD
2 PRL
3 Ecolo
2 AGALEV
2 VU
2 VB 25
  Danimarca
(risultati)
1 KF 3 S 5 V
1 RV
1 SF 1 DF 3 JB
1 N
16
  Finlandia
(risultati)
4 KOK
1 SKL
3 SDP 4 KESK
1 SF
2 Vihr. 1 Vasem. 16
  Francia
(risultati)
9 UDF
6 RPR
5 DL
1 RPR-DL
18 PS
2 PRG
2 MC
9 Verts 6 PCF
5 LO-LCR
6 RPF
6 MPF
6 CPNT 5 FN 1 RPF-MPF 87
  Germania
(risultati)
43 CDU
10 CSU
33 SPD 7 Grüne 6 PDS 99
  Grecia
(risultati)
9 ND 9 PASOK 3 KKE
2 DIKKI
2 Synaspismós
25
  Irlanda
(risultati)
4 FG
1 Ind.
1 Lab 1 Ind. 2 CG 6 FF 15
  Italia
(risultati)
22 FI
4 PPI
2 CCD
2 CDU
1 UDEUR
1 PP
1 RI
1 SVP
15 DS
2 SDI
6 Dem
1 PRI
2 FdV 4 PRC
2 PdCI
9 AN-PS 7 LB
3 LN
1 MSFT
1 LN 87
  Lussemburgo
(risultati)
2 CSV 2 LSAP 1 DP 1 Gréng 6
  Paesi Bassi
(risultati)
9 CDA 6 PvdA 6 VVD
2 D66
4 GL 1 SP 1 SGP
1 GPV
1 RPF
31
  Portogallo
(risultati)
8 PSD 12 PS 2 PCP 2 PP 25
  Regno Unito
(risultati)
36 Cons
1 UUP
29 Lab
1 SDLP
10 LD 2 GPEW
2 SNP
2 PC
3 UKIP 1 DUP 87
  Spagna
(risultati)
27 PP
1 CiU: UDC
24 PSOE 2 CDC
1 CC
1 EA
1 PNV
1 PA
1 BNG
4 IU 1 EH 64
  Svezia
(risultati)
5 M
2 KD
6 SAP 3 FP
1 C
2 MP 3 V 22
Totale 233 180 50 48 42 30 16 18 9 626

Cristiano-democratici/Conservatori

modifica

Il Gruppo del Partito Popolare Europeo - Democratici Europei ebbe un buon risultato, ottenendo 23 seggi in più e nove nel riordinamento dei gruppi, ottenendo un totale di 233 seggi e superando la sinistra, passando al primo posto per numero di membri. Per placare l'euroscetticismo in aumento nel Partito Conservatore del Regno Unito, il gruppo fu ridenominato "PPE-DE" per il nuovo Parlamento, facendo rinascere parzialmente il nome dell'ex partito Democratici Europei, che si era unito[3] al PPE nel 1992.

Social Democratici

modifica

Il Gruppo del Partito del Socialismo Europeo perse 34 seggi scivolando in seconda posizione per consistenza numerica.

Liberali/Liberal Democratici

modifica

Il Gruppo del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori ottenne un seggio in più delle elezioni precedenti e sette nel riordinamento dei gruppi, ottenendo un totale di 50 seggi e mantenendo la posizione di terzo gruppo maggiore. L'Alleanza Radicale Europea non si ricostituì.

Verdi - Regionalisti

modifica

I verdi e i regionalisti che, in precedenza, avevano rispettivamente dato vita al Gruppo Verde e all'Alleanza Radicale Europea, nel 1999 formarono il gruppo I Verdi/Alleanza Libera Europea, annoverando 48 europarlamentari[4].

Comunisti ed estrema sinistra

modifica

Il gruppo Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica ottenne un seggio in più rispetto alle elezioni precedenti e sette al riordinamento dei gruppi successivo, innalzando i suoi membri da 34 a 42.

Conservatori nazionali

modifica

L'Unione per l'Europa perse 17 seggi. Il gruppo si divise[5] durante il riordinamento dei gruppi, e il Fianna Fáil irlandese e il Centro Democratico Sociale - Partito Popolare portoghese formarono un nuovo gruppo chiamato Unione per l'Europa delle Nazioni. L'UEN iniziò la V legislatura del Parlamento con 31 membri.

Euroscettici

modifica

Gli euroscettici, in precedenza iscritti al gruppo Europa delle Nazioni, nel 1999 costituirono il gruppo Europa delle Democrazie e delle Diversità (EDD), cui si iscrissero 16 europarlamentari[6].

Nazionalisti dell'estrema destra

modifica

Sia prima che dopo le elezioni non vi era alcun partito esplicitamente di estrema destra; tutti i membri dell'estrema destra eletti sedettero nel gruppo degli Indipendenti.

Indipendenti

modifica

I Non iscritti ottennero un cattivo risultato, perdendo 20 seggi. I membri (due del Belgio, cinque della Francia e undici dell'Italia)[7] cercarono di ottenere i privilegi dei gruppi parlamentari creando anch'essi un gruppo chiamato "Gruppo tecnico dei deputati indipendenti" (abbreviato in TGI). Il tentativo all'inizio ebbe successo ed al gruppo fu permesso di iniziare la quinta legislatura finché la posizione legale non fosse stata accertata.[7] Nel mese di settembre il Comitato degli Affari Costituzionali concluse che il gruppo mancava di una posizione coerente, così il TGI fu sciolto[8] (si è trattato dell'unico gruppo ad essere mai stato sciolto). I membri del TGI tornarono nel gruppo dei Non iscritti, incrementando il loro numero a 27.[9]

  1. ^ Parlamento europeo
  2. ^ Parlamento europeo
  3. ^ http://66.249.91.104/translate_c?hl=en&u=http://www.europe-politique.eu/democrates-europeens.htm[collegamento interrotto]
  4. ^ http://66.249.91.104/translate_c?hl=en&u=http://www.europe-politique.eu/groupe-arc-en-ciel.htm[collegamento interrotto]
  5. ^ http://66.249.91.104/translate_c?hl=en&u=http://www.europe-politique.eu/rassemblement-des-democrates-europeens.htm[collegamento interrotto]
  6. ^ http://66.249.91.104/translate_c?hl=en&u=http://www.europe-politique.eu/groupe-independance-democratie.htm[collegamento interrotto]
  7. ^ a b The Week: 20-07-99(s)
  8. ^ The Week: 13-09-99(s)
  9. ^ The Week: 13-09-99(s)

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica