Giovanni Battista Pirolini
Giovanni Battista Pirolini (Cilavegna, 20 dicembre 1864 – novembre 1948) è stato un politico, giornalista e pubblicista italiano.[1]
Giovanni Battista Pirolini | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXIV, XXV |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PRI |
Professione | giornalista |
Biografia
modificaGiovanni Battista Pirolini nacque a Cilavegna il 20 dicembre 1864. Egli occupò il ruolo di direttore del giornale La Provincia Pavese e fu eletto deputato a Ravenna per la XXIV e la XXV legislatura del Regno d'Italia.[1]
La sua carriera, sia politica che giornalistica, lo vide associato al colore politico di estrema sinistra e questo aspetto, associato al suo carattere forte, lo vide promotore di diversi moti rivoluzionari in favore del popolo e dei suoi ideali: egli fu condannato in contumacia a 15 giorni di carcere per i moti del pane del 1889, mentre nel 1914 venne coinvolto nei fatti della Settimana Rossa.[2] Pirolini, inoltre, si fece promotore della nascita della Camera del Lavoro di Pavia e nel 1895 fondò il giornale di sinistra Il Popolo Sovrano.[3]
Durante gli eventi della prima metà del novecento, egli sostenne costantemente le tesi interventiste della guerra e per questo si arruolò volontario.[2] Durante il ventennio fascista, Giovanni Battista Pirolini si batté come oppositore del regime dittatoriale instaurato da Benito Mussolini.[2] Egli morì nel 1948.[2]
Note
modifica- ^ a b Giovanni Battista Pirolini, su Archivio storico della Camera dei Deputati. URL consultato il 24 novembre 2019.
- ^ a b c d Bertulli 2019, p.78.
- ^ Leoni 2001, p.238.
Bibliografia
modifica- Francesco Leoni, Storia dei partiti politici italiani, Guida Editore, 2001.
- Edgardo Bertulli, Mio nonno è una vecchia grattugia arrugginita. Giuseppe Malagodi: da Cento a Gusen, Versione Online, Youcanprint, 29 febbraio 2019.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Giovanni Battista Pirolini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.