Ketoj
Ketoj (in russo Кетой; in giapponese
Ketoj Кетой | |
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Immagine di Ketoj vista dallo spazio | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Mare di Okhotsk |
Coordinate | 47°20′23″N 152°28′35″E |
Arcipelago | Isole Curili |
Superficie | 73 km² |
Dimensioni | 10 km |
Altitudine massima | 1.166 m s.l.m. |
Classificazione geologica | vulcanica |
Geografia politica | |
Stato | Russia |
Circondario federale | Estremo Oriente |
Oblast' | Sachalin |
Rajon | Severo-Kuril'skij |
Demografia | |
Abitanti | 0 |
Cartografia | |
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Geografia
modificaKetoj si trova nella parte centrale delle isole Curili. Lo stretto di Rikord[1] (пролив Рикорда), largo 26 km, la separa a nord-est dalle isole Ušišir; a sud-ovest, a 20 km, al di là dello stretto di Diana (пролив Дианы), si trova Simušir.
L'isola è quasi rotonda con un diametro di 9–10 km; la sua superficie è di 73 km². Il punto più alto dell'isola (a ovest) è il monte Ketoj (гора Кетой) con la sua altezza di 1.166 m, mentre proprio al centro dell'isola si trova il vulcano attivo Pallas (вулкан Палласа, vulkan Pallasa), alto 990 m, nel cui cratere si trova il piccolo lago Glazok (озеро Глазок). Il lago è di acque acide e ha una profondità di 40 m. Tra le due cime si trova invece una caldera di 1,5 km di larghezza occupata da un lago d'acqua dolce, profondo 110 m: il lago Malachitovoe (озеро Малахитовое). Al largo della costa sud-orientale c'è lo scoglio Odinokaja (скала Одинокая, 47°17′31.76″N 152°31′46.98″E ).
Il vulcano Pallas ha avuto una grande eruzione tra il 1843 e il 1846, poi nel 1924[2], e l'ultima nota è avvenuta nel 1960[3].
Flora e fauna
modificaSu Ketoj ci sono macchie di Pinus pumila, ontano, sorbo e betulla arbustiva. per quel che riguarda le Curili, l'isola è il limite settentrionale della distribuzione del Taxus cuspidata e del Sasa kurilensis, una specie di bambù del genere Sasa.
Sull'isola ci sono piccoli roditori e volpi; sulla costa, il leone marino di Steller e il callorino dell'Alaska.
Storia
modificaAl momento del contatto con gli europei, Ketoj non aveva una popolazione permanente; era visita nel periodo estivo dalle tribù degli Ainu che provenivano da Rasšua per cacciare.
Rivendicata dall'Impero russo, passò all'Impero del Giappone, secondo il Trattato di San Pietroburgo (1875)[4], insieme al resto delle isole Curili. Amministrativamente faceva parte della sottoprefettura di Nemuro, nella prefettura di Hokkaidō. Dopo la seconda guerra mondiale, passò sotto il controllo dell'Unione Sovietica e attualmente fa parte della Federazione Russa.
Note
modifica- ^ Ha preso il nome dall'ammiraglio russo Pëtr Ivanovič Rikord (1776-1855) Рикорд, Петр Иванович
- ^ (RU) SVERT Sakhalin Volcanic Eruption Response Team Archiviato il 4 luglio 2009 in Internet Archive.
- ^ (EN) Global Volcanism Program Ketoi Archiviato il 23 giugno 2008 in Internet Archive.
- ^ Le Isole Curili – la vecchia contesa tra la Russia e il Giappone, su jointhewip.com. URL consultato il 16 aprile 2012 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ketoj
Collegamenti esterni
modifica- (RU) Курильские острова: Остров Кетой
- Mappa russa: L-56 (JPG), su maps.vlasenko.net. URL consultato l'8 novembre 2017.