Langtang Lirung
Il Langtang Lirung (7227 m) è la vetta più alta del Langtang Himal, che è un sottoinsieme dell'Himalaya nepalese, a sud-ovest del Shisha Pangma, uno degli ottomila.[1]
Langtang Lirung | |
---|---|
Langtang Lirung vista da Tsergo Ri | |
Stato | Nepal |
Provincia | Centrale |
Distretto | Bagmati |
Altezza | 7 227 m s.l.m. |
Prominenza | 1 525 m |
Catena | Himalaya |
Coordinate | 28°15′22″N 85°31′10″E |
Data prima ascensione | 24 ottobre 1978 |
Autore/i prima ascensione | Seishi Wada e Pemba Tshering Sherpa |
Mappa di localizzazione | |
Posizione
modificaIl Langtang Himal costituisce la parte occidentale di un complesso di montagne che comprende anche il Jugal Himal, dimora del Shisha Pangma. Questo complesso si trova tra la valle del Sun Kosi ad est e la valle del Trisuli Gandaki ad ovest. Langtang Lirung si trova vicino al Trisuli Gandaki e a nord del Langtang Khola, nel parco nazionale del Langtang.[1]
Caratteristiche principali
modificaAnche se non elevato per gli standard dei principali picchi himalayani, Langtang Lirung si distingue per il suo grande rilievo verticale sopra il terreno locale. Per esempio, si erge 5500 m sopra il Trisuli Gandaki a ovest in soli 16 km. Ha un'ampia parete sud che ha resistito a lungo ai tentativi di scalata. La lista delle 100 montagne più alte del mondo la colloca al numero 98.[1]
Ascese
modificaNel 1949, il picco fu perlustrato da Harold William Tilman e P. Lloyd.[2] Negli anni '60 diverse spedizioni (diverse giapponesi, una australiana e una italiana) cercarono di scalare la cima attraverso la cresta est e la cresta sud, ma nessuno si avvicinò alla vetta.
La prima ascesa è stata portata a termine il 24 ottobre 1978 da una spedizione giapponese con al seguito alcuni alpinisti nepalesi. Solo Seishi Wada e Pemba Tshering Sherpa raggiunsero la cima dalla cresta est.[3]
Un’altra spedizione giapponese riprovò l’ascesa nell’autunno del 1980, raggiunsero la cima tutti i membri attraverso la cresta sud est il 26 ottobre 1980.[4] Un altro gruppo giapponese replicò il traguardo nella primavera del 1981.[5]
La prima salita italiana portata a termine con un successo è stata fatta scalando la parete sud est nell’autunno 1982. Solo Mauro Petronio e Nga Temba Sherpa, su un gruppo di otto alpinisti, riuscirono nell’intento.[6]
Un team polacco raggiunse la cima per l’ottava volta nell’inverno del 1987. Il 3 gennaio 1988, Mikołaj Czyżewski, Kazimierz Kiszka e Adam Potoczek raggiunsero con successo la cima attraverso la cresta sudorientale.[7][8]
Secondo l'Himalayan Index, ci sono state 14 ascensioni del Langtang Lirung (nel 1978, 1980, 1981, 1982, 1986, 1986, 1988, 1989, 1992, 1992, 1994 e 1995), per lo più sulle vie della cresta sudorientale o sudoccidentale; e 13 tentativi falliti di raggiungere la vetta (che possono essere sottovalutati).
Il 9 novembre 2009, l'alpinista sloveno Tomaž Humar, che era in salita in solitaria (la spedizione è iniziata il 5 ottobre) attraverso la parete sud, ha avuto un incidente durante la sua discesa.[9] Fonti riferiscono che è rimasto bloccato sulla montagna ad un'altezza di circa 6 300 metri con una gamba rotta (altre fonti riportano anche costole rotte e spina dorsale danneggiata).[10] Il suo unico contatto con il personale del campo base tramite un telefono satellitare è stato effettuato il giorno dell'incidente e sembrava essere in condizioni critiche.[11] La squadra di soccorso ha trovato il suo corpo il 14 novembre ad un'altezza di 5600 m. Presumibilmente è morto il 9 o il 10 novembre.[12]
Valanga del 2015
modificaIl 25 aprile 2015, un violento terremoto di magnitudo 7.8 in Nepal ha provocato una frana sul Langtang Lirung. Nel villaggio di Langtang, direttamente sul sentiero della frana, morirono 243 persone.
Note
modifica- ^ a b c (EN) Hubert Adams Carter, Classification of the Himalaya (PDF), in The American Alpine Journal, 1985, pp. 109–141.
- ^ (EN) Harold William Tilman Tilman, The Nepal Himalaya (PDF), in Alpine Journal, n. 57, maggio 1950, pp. 305–312. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Asia, Nepal, Langtang Lirung East Ridge (PDF), in The American Alpine Journal, n. 53, 1979, pp. 269–270. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Michael J. Cheney, Asia, Nepal, Langtang Lirung, South Ridge, in The American Alpine Journal, vol. 23, n. 55, 1981, p. 257. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Toshiyuki Yoshida, Asia, Nepal, Langtang Lirung (PDF), in The American Alpine Journal, vol. 24, n. 56, 1982, pp. 221–223.
- ^ (EN) Silvia Metzeltin Buscaini, Asia, Nepal, Langtang Lirung, Ascent and Tragedy (PDF), in The American Alpine Journal, vol. 25, n. 57, 1983, p. 235. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Elizabeth Hawley, Asia, Nepal, Langtang Lirung Winter Ascent, 1988 (PDF), in The American Alpine Journal, vol. 30, n. 62, p. 212. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (PL) Historia polskiego wspinania. Himalaje cz.III (lata 1984-88), su wspinanie.pl. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Tomaz Humar Stuck on Langtang Lirung with broken leg ??, in Everest News, 2 novembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Langtang Lirung rescue update: Tomaz Humar lost, in MountainEverest.net, 13 novembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2017).
- ^ (EN) Tomaz Humar Missing on Langtang Lirung, in Everest News, 3 novembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2019.
- ^ (EN) Sukhpreet Manchanda, Slovenian climber dies in Himalayas, in TopNews.in, 14 novembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009.
Bibliografia
modifica- (EN) Jill Neate, High Asia: an illustrated history of the 7.000 metre peaks, Seattle, Mountaineers, 1989, ISBN 0-89886-238-8, OCLC 243447669.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Langtang Lirung
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Langtang Lirung, su Peakware.com.
- (EN) Langtang Lirung, su Peakbagger.com.
- (EN) Digital Elevation Data, su viewfinderpanoramas.org.
- (EN) World Top 25 by Reduced Spire Measure, su peaklist.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239227541 · GND (DE) 7530891-5 |
---|