Matteo Battaglia
Matteo Battaglia (Ragusa Ibla, 24 febbraio 1700 – Ragusa, 28 marzo 1777) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaMatteo Battaglia nasce a Ragusa, nella giurisdizione parrocchiale della chiesa madre di San Giorgio, da Mario e da Filippa Lo Castro. La formazione e l'attività artistica risalgono al periodo della ricostruzione della città dopo il terremoto del Val di Noto del 1693.
Già da ragazzo coadiuva, prima come apprendista, come collaboratore e poi come socio, pittori che operavano a Ragusa, chiamati da ordini religiosi e da procuratori delle chiese per pale d'altare o per affreschi. Coevo di Giuseppe Manoli, di Filipponeri Flaccavento, con il quale ha lavorato e di cui è stato socio, estimatore dello stile di don Franzo Nicastro e di Ignazio Scacco.
Opere
modifica- 1725 - 1728, Prospettiva architettonica di stile classico, pittura su tavolato con decorazioni floreali inquadrata in una cornice di mensole. Manufatto disassemblato e in seguito distrutto, opera documentata nella demolita chiesa di San Giuseppulo o di Santa Mariula di via dei Sospiri.
- Duomo di San Giorgio:
- 1740, Ritratto raffigurante il chierico Giorgio Nicita;
- 1762, Presentazione della nuova chiesa di San Giorgio alla Santissima Trinità, con San Giorgio, Santa Gaudenzia e la Vergine Immacolata, olio su tela;
- 1763, San Giorgio a cavallo raffigurato con il drago trafitto dalla lancia, olio su tela;
- XVIII secolo, Angeli, dipinti su tavola, manufatti posizionati sotto i due pannelli in stucco della Cappella del Santissimo Sacramento, la coppia a destra regge il Mandylion, la coppia a sinistra sostiene la Sindone.
- 1750, Prospettiva architettonica riprodotta sulla parete absidale, affreschi della volta, sull'arco trionfale, quest'ultimo raffigurante un grande tendaggio a sipario che svela all'interno un tempio con colonne e tralci di viti, opere realizzate nella chiesa di Santa Maria di Gesù.
- 1756 ante, Martirio dei Santi Cosma e Damiano, pala d'altare autografa, opera custodita nell'ufficio del parroco della cattedrale di San Giovanni Battista.
- 1773, Prospettiva architettonica di stile classico, pittura su tavolato nella volta con raffigurazioni di cornici, mensole, colonne e capitelli, manufatto realizzato con la collaborazione di Filipponeri Flaccavento, firmatario della commissione. Sull'asse mediano sono incastonate tre tele:
- Crocifissione posta su una barca con il mare in tempesta e figure allegoriche delle Virtù teologali, dipinto al centro;
- Mosè con l'adorazione del serpente;
- Gesù Bambino che spreme un grappolo d'uva che pende da un tralcio di vite attorcigliato attorno alla croce, ai lati.
- Intorno cartigli riproducenti episodi della Passione di Gesù sorretti da angeli, scene del martirio di Santa Lucia, scene del Vecchio Testamento. Il gallo a simboleggiare la Negazione di Pietro. Un topo, un gatto e la scena di un sacrificio sulla cornice dell'abside completano l'opera custodita nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo o di Santa Lucia Inferiore.
- XVIII secolo, Sacrificio di Isacco, episodio biblico riprodotto su grande paravento, opera documentata con atto notarile custodita nella chiesa di Santa Maria Maddalena.
- Chiesa di San Giuseppe:
- 1775, Sacra Famiglia con le ciliegie, olio su tela, opera commissionata per la chiesa in fase di ultimazione;
- XVIII secolo, Spirito Santo, affresco, opera realizzata nella volta del cappellone.
- XVIII secolo, Sant'Orsola e le Compagne, olio su tela, opera proveniente dalla chiesa di Santa Barbara e attualmente custodita nella chiesa delle Santissime Anime del Purgatorio.
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