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Niánhào - Wikipedia

Il niánhào (年号ねんごうT), conosciuto anche come nome dell'era, è un nome cinese che indica un imperatore durante un periodo storico del suo regno.

Il primo imperatore a possedere, oltre al nome familiare e al nome dinastico, anche un niánhào fu Wén (ぶん) degli Han Occidentali (regno: 180-157 a.C.) che utilizzò i niánhào Qíanyuán (ぜんもと) nel 178 e Hòuyúan (きさきもと) nel 163.

Tradizionalmente, tuttavia, il primo a cui venne riconosciuto di aver utilizzato un niánhào fu il nipote di Wén, (たけ, regno 141-87 a.C.) che assunse il niánhào Jiànyuán (たてはじめ) nel 140; Yuánguāng (もとひかり) nel 134; Yuánshuò (もとついたち) nel 128; Yuánshòu (もとかり) nel 122; Yuándǐng (もとかなえ) nel 116; Yuánfēng (もとふう) nel 110; Tàichū (太初たいしょ) nel 104; Tiānhàn (てん) nel 100; Tàishĭ (ふとはじめ) nel 96; Zhēnghé (せい) nel 92 e Hòuyuán (きさきもと) nell'88.

Quindi non sempre un imperatore adottava, oltre al nome dinastico e a quello familiare, un singolo niánhào per la durata del suo regno. L'adozione di un niánhào corrispondeva infatti alla necessità di celebrare un avvenimento o per risolvere dal punto di vista "augurale" alcune crisi.

Così se l'imperatore assunse undici niánhào, l'imperatrice Wǔ Zétiān (たけ则天, regno: 690-705) avvertì la necessità di adottarne diciassette.

A partire dalla dinastia Ming gli imperatori decisero invece di adottare un singolo niánhào per tutta la durata del loro regno e spesso questo fu il nome con cui passarono alla Storia. L'ultimo imperatore, Pǔyí (溥仪, regno 1908-1912), adottò nel 1909 il niánhào Xuāntǒng (せん).

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