Stile Shotokan
Lo stile Shotokan (
Etimologia
modificaShoto (
Caratteristiche
modificaLa pratica dello Shotokan è in genere divisa in tre parti:
1 kihon (i fondamentali)
2 kata (forme o sequenze di movimenti, ovvero un combattimento reale contro uno o più avversari immaginari)
3 kumite (combattimento)
Le tecniche eseguite nel kihon e nei kata sono caratterizzate, in alcuni casi, da posizioni lunghe e profonde, che consentono stabilità, permettono movimenti forti e rinforzano le gambe. Le tecniche del kumite rispecchiano queste posizioni e movimenti al livello base, ma con maggior esperienza diventano più flessibili e fluide. Nel karate shotokan, inoltre, si usano tecniche di leve e di proiezioni.
Filosofia
modificaIl maestro Gichin Funakoshi espose i Venti Principi del Karate (o Niju kun), che costituirono le basi della disciplina prima che i suoi studenti fondassero la JKA. In questi principi, fortemente basati sul bushidō e sullo zen, è contenuta la filosofia dello stile Shotokan. Essi contengono nozioni di umiltà, rispetto, compassione, pazienza e calma sia interiore che esteriore. Il maestro Funakoshi riteneva che attraverso la pratica del karate e l'osservazione di questi principi, il karateka era in grado di migliorarsi. Molte scuole Shotokan recitano tuttora il Dōjō kun alla fine di ogni allenamento, per trovare e aumentare sia la motivazione che lo spirito.
Lo stesso maestro Funakoshi scrisse: "Lo scopo ultimo del karate non si trova nella vittoria o nella sconfitta, ma nella perfezione del carattere dei partecipanti".
Lo Stile Shotokan nel mondo
modificaNella prima metà degli anni sessanta, i responsabili della Japan Karate Association, in primis il maestro Masatoshi Nakayama, decisero che era giunto il momento di portare il "loro" karate nel mondo. A tale scopo inviarono negli Stati Uniti e in Europa alcuni giovani maestri che sarebbero diventati nel tempo pietre miliari del karate internazionale: Hidetaka Nishiyama e Hirokazu Kanazawa negli Usa, Taiji Kase in Francia, Hiroshi Shirai in Italia, Keinosuke Enoeda in Inghilterra, Hideo Ochi in Germania. Da questi paesi la diffusione fu capillare, niente fu lasciato al caso: stages, competizioni, seminari e una organizzazione perfetta, fecero sì che in pochi anni il karate Shotokan ebbe sotto la sua egida milioni di praticanti in tutto il mondo.[2]
I Venti Principi Guida di Funakoshi (松濤 二 十 訓 , Shōtō Nijū Kun)
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I venti principi fondamentali dello spirito del Karate insegnati dal maestro Gichin Funakoshi sono:[3]
- Non dimenticare che il karate-dō comincia e finisce con il saluto. (
一 、空手 は礼 に初 まり礼 に終 ることを忘るな 。) - Nel karate non esiste primo attacco. (Karate ni sente nashi), (
二 、空手 に先手 無 し。). - Il karate è dalla parte della giustizia (
三 、空手 は義 の補 け。). - Conosci prima te stesso, poi gli altri (
四 、先 づ自己 を知 れ而 して他 を知 れ。). - Lo spirito viene prima della tecnica (
五 、技術 より心術 。). - Libera la mente (il cuore) (
六 、心 は放 たん事 を要 す。). - La disattenzione è causa di disgrazia (
七 、禍 は懈怠 に生 ず。). - Il karate non si vive solo nel dōjō (
八 、道場 のみの空手 と思 うな。). - Il karate si pratica tutta la vita (
九 、空手 の修行 は一生 である。). - Applica il karate a tutte le cose, lì è la sua ineffabile bellezza (
十 、凡ゆるものを空手 化 せ其処に妙味 あり。). - Il karate è come l'acqua calda, occorre riscaldarla costantemente o si raffredda (
十 一 、空手 は湯 の如 く絶 えず熱 を与 えざれば元 の水 に返 る。). - Non pensare a vincere, pensa piuttosto a non perdere (
十 二 、勝 つ考 えは持 つな、負 けぬ考 えは必要 。). - Cambia in funzione del tuo avversario (
十 三 、敵 に因 って転化 せよ。). - Nel kumite devi saper padroneggiare il Pieno e il Vuoto (
十 四 、戦 は虚実 の操縦 如何 にあり。). - Considera mani e piedi come spade (
十 五 、人 の手足 を劔 と思 え。). - Oltre la porta di casa, puoi trovarti di fronte anche un milione di nemici (
十 六 、男子 門 を出 づれば百 万 の敵 あり。). - La guardia è per i principianti; più avanti si torna alla posizione naturale (
十 七 、構 えは初心者 に、あとは自然体 。). - I kata vanno eseguiti correttamente; il kumite è altra cosa (
十 八 、型 は正 しく、実戦 は別 もの。). - Non dimenticare dove occorre usare o non usare la forza, rilassare o contrarre, applicare la lentezza o la velocità, in ogni tecnica (
十 九 、力 の強弱 、体 の伸縮 、技 の緩急 を忘るな。). - Sii sempre creativo (
二 十 、常 に思念 工夫 せよ。).
Le Regole del Dōjō (道場 訓 , Dōjō Kun)
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- Hitotsu, Jinkaku Kansei ni Tsutomuru Koto - Prima di tutto, cerca di perfezionare il carattere
- Hitotsu, Makoto no Michi wo Mamoru Koto - Prima di tutto, percorri la via della sincerità
- Hitotsu, Doryoku no Seishin wo Yashinau Koto - Prima di tutto, rafforza instancabilmente lo spirito
- Hitotsu, Reigi wo Omonzuru Koto - Prima di tutto, osserva un comportamento impeccabile
- Hitotsu, Kekki no Yu wo Imashimuru Koto - Prima di tutto, astieniti dalla violenza e acquisisci l'autocontrollo
Termini comuni
modificaMolti termini utilizzati nel karate derivano dalla cultura giapponese. Mentre alcuni sono nomi (ad es. Yame, Gankaku), altri sono esclusivi delle arti marziali (ad es. kata, kumite). Parecchi termini sono solo raramente utilizzati nella vita quotidiana (ad es. zenkutsu-dachi) mentre altri appaiono di frequente (ad es. rei). Questa terminologia giapponese è spesso mantenuta anche nelle scuole al di fuori del Giappone, per conservare la cultura originaria di Okinawa e la filosofia del maestro Funakoshi.
I kyu sono 9 a partire dalla cintura bianca fino alla cintura marrone che è il passaggio da kyu a 1º dan la cintura nera. Riguardo ai kata, inizialmente questi erano 15 (oltre i Taikyoku, considerati preliminari), che il maestro Funakoshi considerava la base dello stile. Heian shodan, Heian nidan, Heian sandan, Heian yodan, Heian godan, Tekki shodan, Tekki nidan, Tekki sandan, Bassai-dai, Kanku-dai, Jion, Empi, Jitte, Hangetsu, Gankaku. Gli altri furono aggiunti successivamente.
Kata
modificaI Kata (forme) sono una delle tre "specializzazioni" del karate, consistono in un combattimento con più avversari immaginari.
Essi si sono evoluti molto negli anni, diventando anche parte di competizioni sportive nelle gare di karate delle varie federazioni.
L'elenco completo include:
- Taikyoku shodan
- Taikyoku Nidan
- Taikyoku sandan
- Heian shodan
- Heian Nidan
- Heian Sandan
- Heian Yondan
- Heian Godan
- Tekki Shodan
- Tekki Nidan
- Tekki sandan
- Bassai dai
- Bassai sho
- Kanku sho
- Kanku dai
- Jion
- Empi
- Hangetsu
- Gankaku
- Jitte
- Nijushiho
- Sochin
- Unsu
- Gojushiho dai
- Gojushiho sho
- Jiin
- Wankan
- Meikyo
- Chinte
Kumite
modificaIl kumite è l'applicazione dei kihon (o tecniche basilari) attraverso il confronto con un avversario. Una delle regole più importanti di questa applicazione è l'autocontrollo. Senza autocontrollo non è possibile combattere in modo sicuro, in quanto ci si potrebbe infortunare anche in modo grave (fratture ecc.). L'obiettivo, invece, è quello di sprigionare la massima energia, rapidità e forza nell'attacco, in modo da renderlo il più reale possibile ma con il massimo controllo, soprattutto a livello del viso. Ai praticanti più avanzati si permette infatti un contatto a livello del tronco, Allo stesso modo, chi difende, deve essere il più veloce e scattante possibile per parare, evitare i colpi, rientrare a sua volta con tecniche di attacco e rimettersi nella posizione che garantisca una difesa impeccabile.
Il kumite può avere diversi tipi di esecuzione:
- 1. Gohon kumite: l'attaccante esegue 5 attacchi, ognuno con il passo avanti
- 2. Sanbon kumite: l'attaccante esegue 3 attacchi con il passo avanti
- 3. Kihon ippon kumite: l'attaccante porta un unico attacco con un solo spostamento in avanti
- 4. Jiyu ippon da 3 metri: uguale a quello precedente, solo che l'attaccante è distante 3 metri dal difensore e quindi deve avanzare "chiudendo" la distanza
- 5. Jiyu kumite: gli avversari combattono senza dichiarare i colpi (kumite libero).
Note
modifica- ^
会 - Wikizionario - ^ Copia archiviata, su budokan.it. URL consultato il 26 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2009)..
- ^ Gichin Funakoshi, I Venti Principi Guida del Karate, Edizioni Mediterranee, 2010, ISBN 978-88-272-2104-4.
Bibliografia
modifica- Harry Cook. Shotokan Karate: A Precise History.
- Gichin Funakoshi. Karate-do Nyumon: The Master Introductory Text.
- Masatoshi Nakayama. Dynamic Karate.
- Hiroshi Shirai. Manuale di Karate. Editore G.E.P. Milano
- Bruce Clayton. Shotokan's Secret: The Hidden Truth Behind Karate's Fighting Origins.
- Randall G. Hassell. Shotokan Karate: Its History and Evolution (Damashi, 1984). ISBN 0-911921-05-2.
- Teruyuki Okazaki. Perfection of Character: Guiding Principles for the Martial arts & Everyday Life.
- Rob Redmond. Kata: The Folk Dances of Shotokan.
- Gichin Funakoshi. Karate-do Kyohan: The Master Text.
- John Sells. Unante: The Secrets of Karate (Panchita S. Hawley, 2nd ed. 2000) ISBN 0-910704-96-1.
- Massimo Davi, Gilberto Sedioli "Il karate nell'età evolutiva. Una innovativa esperienza/proposta per insegnanti e praticanti" edizione Stampa Sportiva Roma
Voci correlate
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