Völkerschlachtdenkmal
Il Völkerschlachtdenkmal (in italiano: "Monumento alla Battaglia delle Nazioni") è un monumento che si trova a Lipsia, in Germania, dove fu combattuta l'omonima battaglia nel 1813, nota anche come Battaglia delle Nazioni che segnò la disfatta di Napoleone.
Völkerschlachtdenkmal | |
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Localizzazione | |
Stato | Germania |
Land | Sassonia |
Località | Lipsia |
Coordinate | 51°18′44″N 12°24′47″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1898-1913 |
Stile | Art Nouveau |
Altezza |
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Realizzazione | |
Architetto | Bruno Schmitz |
Il monumento fu edificato dove sorgeva il comando di Napoleone durante la battaglia.[1]
È uno degli elementi caratteristici della città sassone, e uno dei più grandi monumenti europei.
Storia
modificaCostruito con fondi di donazione, fu iniziato nel 1897 e completato nel 1913 per il primo centenario della battaglia. L'idea originaria fu lanciata nel 1814 dal poeta Ernst Moritz Arndt, che combatté alla battaglia di Lipsia, e fu accolta dall'architetto Karl Friedrich Schinkel che nel 1816 propose un progetto. La situazione politica della Germania pre-unitaria tuttavia non consentiva la realizzazione di un'opera delle proporzioni immaginate.[1] Il monumento fu poi progettato dall'architetto Bruno Schmitz.
È una struttura in porfido e granito, a forma di torre, di gusto fin de siècle. L'interno e l'esterno sono decorati con sculture allegoriche, la principale delle quali - un bassorilievo alto 18 metri - rappresenta sul frontone l'Arcangelo Michele con la scritta Gott mit Uns (Dio con noi). In cima è realizzata una terrazza panoramica dalla quale è possibile vedere l'intera città e un panorama che si estende fino al confine con la Boemia. Per raggiungerla occorre salire 364 scalini, anche se parte della salita è agevolata da un ascensore.[1] Raggiunge l'altezza di 91 m ed è in gran parte opera degli scultori Christian Behrens e Franz Metzner.
La struttura fu danneggiata durante i combattimenti alla fine della seconda guerra mondiale[1], ma venne restaurata dal governo della Repubblica Democratica Tedesca. A differenza di altri monumenti inneggianti al nazionalismo tedesco e distrutti dopo la guerra, questo venne infatti tollerato dai sovietici nel nome di una rinnovata amicizia russo-tedesca: infatti contro Napoleone a Lipsia avevano combattuto le armate di Russia, Austria e Prussia.
Caduto comunque in degrado strutturale, il monumento è stato oggetto di un'ampia campagna di restauro concepita nel 1999 e iniziata nel 2003, con l'obiettivo di ospitarvi importanti iniziative musicali (quali il Wave Gotik Treffen) e conclusione prevista per il 2013 (bicentenario della battaglia).[1] Svariati lavori sono stati completati entro tale data, mentre la sistemazione della vasca antistante è terminata solo nel 2018; al 2019, alcuni interventi erano ancora da completare.[2]
Galleria d'immagini
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Esterno
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ingresso
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Veduta del rilievo dal lato destro, con l'iscrizione Gott mit uns
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Particolare di un cavallo sul lato sinistro del rilievo frontale
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Uno dei capi del Barbarossa accanto alle scale
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Veduta delle statue dei guardiani all'esterno della cupola
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Vista dall'interno della cripta con visibili i guerrieri di guardia e le maschere mortuarie
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Monumento nel 1957
Note
modifica- ^ a b c d e Sito ufficiale dei Musei di Lipsia, su stadtgeschichtliches-museum-leipzig.de. URL consultato il 21-7-2010 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2015).
- ^ (DE) Touristenmagnet "Völki": Komplettsanierung nähert sich Ende, in Die Welt, Deutsche Presse-Agentur, 26 aprile 2019.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Völkerschlachtdenkmal
Collegamenti esterni
modifica- (DE) Pagina dal sito ufficiale dei Musei di Lipsia, su stadtgeschichtliches-museum-leipzig.de. URL consultato il 21 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2015).
- Vista satellitare su WikiMapia, su wikimapia.org.
- (DE) Sito ufficiale del comitato di restauro, su voelkerschlachtdenkmal.de. URL consultato il 21 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234641367 · LCCN (EN) sh2002001304 · GND (DE) 4132971-5 · J9U (EN, HE) 987007530333505171 |
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