Visualizza wikitesto di Norico (provincia romana)

{{Provincia storica
| nomeCorrente = Norico 
| nomeUfficiale = {{la}}Noricum
| linkLocalizzazione = Noricum SPQR.png
| didascalia localizzazione = La provincia (in rosso cremisi) al tempo dell'imperatore [[Traiano]]
| linkMappa = 
| didascalia mappa = 
| motto = 
| capitale principale = ''[[Virunum]]''
| capitaleAbitanti = 
| capitaleAbitantiAnno = 
| altre capitali = ''[[Lauriacum]]'' da [[Marco Aurelio]]/[[Commodo]]
| superficie = 
| superficieAnno = 
| popolazione = 
| popolazioneAnno = 
| dipendente da = [[Impero romano]]
| suddiviso in = ''[[Noricum ripense]]'' e ''[[Noricum mediterraneum]]'' dalla [[tetrarchia|riforma tetrarchica]] di [[Diocleziano]]
| formaAmministrativa = [[Provincia romana]]
| titoloGovernatori = [[Governatore provinciale romano|Governatori]]
| elencoGovernatori = 
| organiDeliberativi = 
| inizio = [[15 a.C.]]/[[50|50 d.C.]]
| primo governatore = 
| provincia precedente = Regni dei [[Norici]]
| evento iniziale = [[Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto|Conquista dell'arco alpino sotto Augusto]]
| fine = fine del [[V secolo]]
| ultimoGovernatore = 
| provincia successiva = Regno di [[Odoacre]]
| evento finale = [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]]
}}
Il '''Norico''' (''Noricum'', in latino) era una [[provincia dell'Impero romano]], situata nell'odierna [[Austria]], [[Slovenia]] e una piccola parte dell'[[Italia]] (regione storica del [[Norico]]).

==Statuto==
{{Vedi anche|Province romane}}

Creata provincia da [[Claudio]] sotto l'autorità di un [[Procurator Augusti]]. A seguito delle guerre marcomanniche, il Norico mutò in provincia retta da un ''[[legatus Augusti pro praetore]]'' intorno al [[175|175 d.C.]], con la conseguente dislocazione della ''[[legio II Italica]]'', stanziata a ''[[Lauriacum]]'' (l'attuale [[Enns]]). Con la [[tetrarchia|riforma dioclezianea]] la provincia venne divisa in ''Noricum Ripense'' (parte settentrionale e danubiana) e ''Noricum Mediterraneum'' (parte meridionale).

La capitale al tempo di Claudio era ''[[Virunum]]''. Al tempo delle [[guerre marcomanniche]] venne spostata a ''[[Ovilava]]'', mentre verso la fine del regno di [[Marco Aurelio]] o agli inizi di quello del figlio [[Commodo]], la capitale venne trasferita con l'unica legione presente lungo il [[limes danubiano|competente tratto di ''limes'']] a ''Lauriacum''.

{| class="wikitable" style="width:99%;margin:auto;clear:both;"
! bgcolor="lightgrey" colspan=5 font-size=200%| EVOLUZIONE DEL ''N O R I C U M''
|-
| bgcolor="lightgrey" | <div align="center">prima della<br />conquista romana</div>
| colspan=4 | <div align="center">[[Norico]] ([[Norici]], [[Taurisci]] e [[Boi]])</div>
|-
| bgcolor="lightgrey" | <div align="center">dal [[50]]</div>
| colspan=4 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Norico'''</div>
|-
| bgcolor="lightgrey" | <div align="center">dal [[293]]</div>
| colspan=2 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''[[Noricum ripense]]'''</div>
| colspan=2 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''[[Noricum mediterraneum]]'''</div>

|}

==Storia==

===Da Augusto a Claudio===
[[File:Maria Saal Zollfeld Virunum Arena Suedteil 22092006 02.jpg|thumb|left|Scavi nell'area dell'arena di Virunum]]
{{Vedi anche|Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto}}
 
A differenza dei Reti e di altre popolazioni alpine, il ''regnum Noricum'', che fin dal II secolo a.C. intratteneva rapporti di amicizia e alleanza con Roma, entrò pacificamente sotto il dominio romano. Nel [[Trofeo delle Alpi]] non compare nessuna popolazione del Norico fra le ''gentes devictae''. La prima forma di potere romano nella regione dovette essere la prefettura civitatum, probabilmente in analogia con la  creazione della prefettura della [[Rezia (provincia romana)|Rezia e Vindolicia]] nell'ultima età augustea.

Diversamente che in [[Rezia (provincia romana)|Rezia]], infatti, l'alleanza e la comunione di interessi che da lungo tempo accomunava Roma al ''regnum Norici'' può aver favorito il perdurare del regno (magari sotto la forma di una prefettura fittizia sul modello di quanto accaduta nella Alpi Cozie) sino all'età di [[Claudio]]. In favore di questa cronologia gioca l'attestazione del primo procuratore della provincia del Norico, ''C. Baebius Atticus'', che diversi incarichi come praefectus civitatum nella [[Alpi Marittime (provincia romana)|Alpi Marittime]] e in [[Mesia]], divenne [[Procurator Augusti|procuratore]] di Claudio in Norico ([[Corpus Iscriptionum Latinarum|CIL]], V 1839).

===Il secondo secolo===
[[File:Rekonstruktionsversuch des Nordtor von Kastell Mautern.jpg|thumb|Ricostruzione della porta settentrionale del forte di [[Favianis]] ([[Mautern an der Donau]]) presso il [[Danubio]], nell'odierna [[Austria]]. Alcune parti del cancello sono state portate alla luce dagli scavi condotti nel 1996-1997.]]
{{vedi anche| Guerre marcomanniche}}

Lo statuto della provincia del Norico venne modificato in concomitanza con il riassetto della vicina Rezia alla metà degli anni settanta del II secolo d.C. Lo stanziamento della [[legio II Italica]] nel territorio della provincia a seguito della [[Guerre marcomanniche|campagna contro le popolazioni transdanubiane]] ad opera di [[Marco Aurelio]], portò all'adozione di uno statuto legatario, con a capo un [[Legatus Augusti pro praetore|legatus di rango pretorio]].

===III-V secolo: i barbari===
{{vedi anche|Invasioni barbariche del III secolo|Invasioni barbariche del V secolo}}

A partire dal III secolo, il Norico subì, alla stregua del resto delle province poste sul limes danubiano, continue invasioni da parte di [[Alemanni]], Iutungi, [[Marcomanni]], Naristi, [[Vandali]], [[Suebi]].

Nel corso del [[V secolo]] si verificò una graduale disgregazione dell'esercito romano posto a difesa del Norico, a causa del progressivo calo del gettito fiscale che perveniva nelle casse di Ravenna. Testimonianze di questo processo sono la ''[[Notitia Dignitatum]]'' e la vita agiografica di San Severino. Se infatti all'inizio del V secolo, la provincia del Norico era difesa da due legioni (''[[Legio II Italica]]'' e ''[[Legio I Noricorum]]'') nonché da tre [[coorte|coorti]] di fanteria, quattro unità di cavalleria ordinaria e da due di arcieri a cavallo (in totale {{formatnum:10000}} uomini), già nel 420 la ''Notitia'' mostra che all'epoca del generale [[Costanzo III|Costanzo]] vennero spostate nell'esercito campale d'Illirico due reggimenti di lancieri in precedenza poste in difesa del ''limes'' del Norico.<ref>{{cita|Heather|p. 494}}.</ref> Molto probabilmente l'ulteriore calo di gettito fiscale dell'Impero dovuto alla perdita dell'Africa costrinse [[Flavio Ezio|Ezio]] a ritirare altre truppe dal Norico. La vita di San Severino, opera agiografica composta da Eugippio intorno al 510, riporta intorno al 460 solo due unità a difesa del Norico, a Faviana e a ''Batavis'', anche se Eugippio potrebbe aver esagerato la pochezza delle truppe romane a difesa del Norico perché un grande esercito romano avrebbe offuscato l'importanza del santo nella lotta contro i barbari.<ref>{{cita|Heather|p. 492}}.</ref>

La ''Vita di San Severino'' riporta come a causa del calo del gettito fiscale dell'Impero le truppe del Norico ricevettero la loro paga sempre più irregolarmente, fino a quando la paga cessò del tutto e le truppe sbandarono:
{{Citazione|Ai tempi in cui ancora esisteva l'Impero romano, i soldati di molte città erano mantenuti dall'erario pubblico per la guardia che facevano contro il muro [la frontiera del Danubio]. Quando questa situazione cessò di esistere le formazioni militari si dissolsero e il muro fu lasciato andare in rovina. ...|''Vita di San Severino'', riportato in {{cita|Heather|p. 495}}.}}
La ''Vita'' riporta che la guarnigione di ''Batavis'', non ricevendo più la paga, decise di recarsi in Italia per sollecitare l'ultimo pagamento, ma durante il tragitto venne annientata dai barbari. Sempre la ''Vita'' ci narra che la guarnigione di Faviana, a causa della carenza di uomini e di equipaggiamenti, si ritrovò impotente contro i predoni barbari. Comunque sia, anche se alla fine le truppe sbandarono (Heather ipotizza tra il 460 e il 470, probabilmente dopo la [[Battaglia di Capo Bon (468)|spedizione contro i Vandali del 468]]) e l'esercito romano del Norico si dissolse, gli ex soldati dell'esercito romano, dovendo comunque difendere le loro famiglie, continuarono a difendere le loro città dai barbari formando nuove milizie cittadine che presero il posto delle vecchie guarnigioni romane.<ref>{{cita|Heather|p. 495}}.</ref>

Le nuove milizie cittadine dovettero fronteggiare le incursioni di numerosi barbari come [[Alemanni]], [[Eruli]], [[Ostrogoti]] e [[Rugi]]. I Rugi, in particolare, facevano frequenti incursioni nel Norico costringendo gli abitanti locali a pagare loro un tributo per essere lasciati in pace, ma talvolta parte della popolazione veniva catturata e deportata al di là del Danubio.<ref>{{cita|Heather|pp. 496-497}}.</ref> Nel 482 alcune città romane (o meglio subromane, dato che nel 476 l'Impero d'Occidente era caduto) nel Norico ancora resistevano, ma molte altre erano cadute in mano barbara e alla fine tutto il Norico venne conquistato dai [[Rugi]].<ref>{{cita|Heather|p. 498}}.</ref>

La ''Vita di San Severino'' attesta che la città di ''Comagenis'' aveva una guarnigione di Barbari, che in teoria erano entrati in alleanza con i Romani per difenderli, ma che in realtà li tiranneggiavano, non permettendo loro di entrare o di uscire dalla città, salvo casi particolari.<ref>{{cita|Eugippio|1}}.</ref> Eugippio narra anche che la città di ''Favianis'' soffrì la carestia e dovette richiedere l'intervento di Severino, e che alla fine il problema fu risolto con l'arrivo dalla [[Rezia]] di imbarcazioni cariche di beni da commerciare.<ref>{{cita|Eugippio|3}}.</ref>

La città di ''Favianis'' era esposta, come altre città del Norico, alle incursioni di predoni barbari che catturavano tutti i cittadini che sorprendevano fuori dalle mura.<ref>{{cita|Eugippio|4}}.</ref> Severino narra che in alcuni casi i Rugi ordinarono la deportazione in cattività dei Romani al di là del Danubio: questo fu il caso di un villaggio nei pressi di ''Favianis''; Gisone, la moglie del re dei Rugi Feleteo, aveva ordinato che la popolazione di quel villaggio venisse deportata a nord del Danubio; quando però il figlio di lei fu preso in ostaggio da dei fabbri, ella si affrettò subito a rispedire indietro gli abitanti deportati in cambio della liberazione del figlio.<ref>{{cita|Eugippio|8}}.</ref> Severino fu molto diligente e abile nelle sue missioni diplomatiche per ottenere il riscatto dei prigionieri.<ref>{{cita|Eugippio|9}}.</ref>

La vita di San Severino attesta anche la crescente insicurezza nella regione a causa dei sempre più incessanti assalti dei Barbari. Gli abitanti di ''Quintanis'', per esempio, per sfuggire alle incessanti incursioni degli Alemanni, evacuarono la loro città e si trasferirono a ''Batavis''. Tuttavia questo non fece altro a motivare ancora di più gli Alemanni ad assaltare ''Batavis'', sperando così, in caso di felice esito dell'assedio, di poter saccheggiare i beni degli abitanti di due città in un solo attacco. I Romani riuscirono tuttavia a respingere l'attacco degli Alemanni, mettendo il nemico in fuga. Poco tempo dopo, tuttavia, sembrerebbe per suggerimento di San Severino, gran parte della popolazione lasciò ''Batavis'' per stabilirsi a ''[[Lauriacum]]''; subito dopo il trasferimento, ''Batavis'' fu espugnata e devastata dai Turingi, che massacrarono o fecero prigionieri gli abitanti che erano rimasti in città.<ref>{{cita|Eugippio|27}}.</ref> La Vita di San Severino attesta che, all'epoca in cui avvenne il trasferimento a ''Lauriacum'', le città sull'alto corso del Danubio erano state distrutte dalle incursioni nemiche.<ref>{{cita|Eugippio|28}}.</ref> Anche la città di ''Lauriacum'', dove si erano rifugiati i fuggitivi dalle fortezze sull'alto corso del Danubio, ben presto venne presa d'assalto dalle armate barbare, anche se essa riuscì a resistere per qualche tempo.<ref>{{cita|Eugippio|30}}.</ref>  Fu soprattutto Feleteo, re dei Rugi, che, informato che i fuggitivi dalle città dell'alto corso del Danubio avevano trovato riparo a ''Lauriacum'', decise di assaltare la città, con lo scopo di sottometterli sotto il suo dominio e deportarli e insediarli nelle città, tra cui spiccava ''Favianis'', che gli erano tributarie e che erano separate dai Rugi soltanto dal Danubio. Alla fine i fuggitivi lasciarono ''Lauriacum'', vennero amichevolmente stabiliti nelle città, e vissero in alleanza amichevole con i Rugi.<ref>{{cita|Eugippio|31}}.</ref>

Nel 488 [[Odoacre]] invase il Norico, sconfiggendo i Rugi, mettendo in fuga il re Federico e deportando prigionieri in Italia Feleteo e la moglie. Quando Odoacre scoprì che Federico era tornato in Norico, inviò un esercito consistente sotto il comando del fratello [[Onulfo]]; questi sconfisse Federico, costringendolo a trovare riparo presso il re ostrogoto [[Teodorico il Grande|Teodorico]]. Onulfo, per ordine del fratello Odoacre, ordinò a tutti i Romani del Norico di migrare in Italia, liberandoli così dalle depredazioni dei Barbari; i Romani del Norico abbandonarono dunque le loro città sulle rive del Danubio, e vennero alloggiati nei distretti d'Italia.<ref>{{cita|Eugippio|44}}.</ref>

Una volta disgregatosi l'Impero romano d'occidente, vi si insediarono i Rugi ed un secolo più tardi, i [[Longobardi]]. Fece parte, infine, del [[regno ostrogoto]] d'Italia.

==Esercito e difesa==
{{Vedi anche|esercito romano|limes danubiano}}
{{struttura militare
|Nome = ''Limes'' del ''Noricum''
|Nome originale = 
|Parte di = [[Limes danubiano|<span style="color:#FFA257;">''limes'' danubiano</span>]]
|Posizione geografica = 
|Struttura = Strada militare
|Immagine = Limes3-it.png
|Didascalia = Il limes romano lungo il fronte del [[Norico]] e parte della [[Pannonia superiore]]. 
|Stato = 
|Stato attuale = {{AUT}}, {{CZE}}, {{DEU}}
|Suddivisione = 
|Tipologia = [[Strade romane|strada militare romana]] affiancata da [[fortezza legionaria|fortezze legionarie]], [[castrum|forti e fortini]] [[auxilia|ausiliari]], [[burgus|burgi]], ecc.
|Utilizzatore = [[Impero romano]]
|Lunghezza = 
|Inizio = ''[[Castra Batava]]'' ([[Passavia]])
|Fine = ''[[Cannabiaca]]'' ([[Zeiselmauer]])
|Stile = 
|Funzione strategica = a protezione della provincia del ''Noricum'' e dei [[passo alpino|passi alpini]] orientali
|Termine funzione strategica = 
|Inizio costruzione = [[Claudio]]
|Termine costruzione = [[V secolo]]
|Costruttore = 
|Altezza = 
|Demolizione = 
|Condizione attuale = numerosi resti antichi rinvenuti in varie località.
|Proprietario attuale = 
|Percorribile = 
|Azioni di guerra = 
|Eventi = 
|Note = 
|Sito web = 
|Ref = vedi sotto bibliografia.
}}
Il contingente di ausiliari del Norico era fra i più copiosi fra tutte le province procuratorie; la posizione esposta, il lungo tratto del Danubio da sorvegliare e la geomorfologia del territorio, dovevano costituire problemi quotidiani nell'opera di controllo esterno ed interno alla provincia. Già età giulio-claudia si contano 8 coorti e una sola ala (''miliaria''); con Adriano le ''alae'' aumentano da 1 a 3, mentre le coorti diminuiscono al numero di 6. In pieno II secolo d.C., la forza militare sotto il comando del procuratore era costituita da 14 ''cohortes'' e 8 ''alae''. Dal 175 d.C., fu stanziata la [[legio II Italica]].

===Lungo il ''limes'' danubiano===
{{Vedi anche|limes romano}}

Qui sotto troverete una tabella riassuntiva delle fortificazioni di questo tratto di ''limes'', con relativa legenda:
*''legio''=[[legione romana]]
*''coh.''=[[coorte]]
*''mil''=milliaria (composta da {{formatnum:1000}} uomini)
*''eq.''=[[coorte equitata]]
*''ala''=[[Ala (esercito romano)|unità di cavalleria]]
*''vexill''=''[[vexillationes]]''
*''c.R.''=''[[cittadinanza romana|civium Romanorum]]''

{| class="wikitable"  width="100%"
|-
!width="10%" | Forte/''burgus''<br />lungo il ''[[limes romano|limes]]''
!width="15%" | località antica
!width="15%" | località moderna
!width="10%" | dal
!width="10%" | al
!width="7%" | Misure
!width="25%" | [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Unità ausiliarie]] presenti<br />in differenti periodi
!width="8%" | Mappe
|-
|Forte (''[[Rezia (provincia romana)|Rezia]]'')
|''[[Castra Batava]]''<ref name="Baatz334">D.Baatz, ''Der romische limes. Archäologische ausflüge zwischen Rhein und Donau'', Berlino 1974-2000, pp.334.</ref>
|[[Passavia]]<ref name="Baatz334"/>
|[[50]] ca.<ref name="Baatz334"/>
|[[400]] ca.<ref name="Baatz334"/>
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.IX Batavorum eq.mill. exploratorum]]''<ref name="Baatz334"/>
|[[File:Lage der Kastelle von Passau 1.-5. Jhdt..png|50px]]
|-
|Forte (''Norico'')
|''[[Boiodurum]]''/''Boiotro''<ref name="Baatz334-5">D.Baatz, ''Der romische limes. Archäologische ausflüge zwischen Rhein und Donau'', Berlino 1974-2000, pp.334-335.</ref>
|[[Innstadt]]<ref name="Baatz334-5"/>
|[[90]] ca.<ref name="Baatz334-5"/>
|[[250]] ca.<ref name="Baatz334-5"/>
|1,4 [[ettari|ha]]<ref name="Baatz334-5"/>
|
|[[File:Lage der Kastelle von Passau 1.-5. Jhdt..png|50px]]
|-
|Forte
|''[[Stanacum]]''
|[[Oberranna]]
|
|
|
|
|
|-
|Forte e [[marina militare romana|flotta]]
|''[[Ioviacum]]''
|[[Schlögen]]
|[[I secolo]]
|[[V secolo]]
|0,65 [[ettari|ha]]
|vexill. ''[[legio II Italica]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Cohors V Breucorum]]'' (?)<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|numerus Maurorum]]''
|
|-
|Forte
|''[[Ad Mauros]]''
|[[Eferding]]
|
|
|
|
|
|-
|Forte ''alare''
|''[[Lentia]]''
|[[Linz]]
|
|
|
|
|
|-
|[[Fortezza legionaria|Fortezza]] e [[marina militare romana|flotta]]
|''[[Lauriacum]]''
|[[Enns]]
|[[190]]
|[[V secolo]]
|22,4 [[ettari|ha]]
|''[[legio II Italica]]''
|
|-
|[[Fortezza legionaria]]
|?
|[[Albing]]
|[[173]] ca.
|[[190]]/[[205]] ca.
|23,3 [[ettari|ha]]
|''[[legio II Italica]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala Antoniana]]''
|
|-
|Forte e [[marina militare romana|flotta]]
|''[[Locus Felicis]]''?
|[[Wallsee]]
|[[I secolo]]
|[[V secolo]]
|3,1 [[ettari|ha]]
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|cohors I Aelia Brittonum]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|cohors V Breucorum]]''<br />''[[legio I Noricorum]]'' (liburnari)
|
|-
|Forte
|''[[Adiuvense]]''
|[[Mauer bei Amstetten]]
|
|
|
|
|
|-
|Torre avvistamento
|?
|[[Ybbs]]
|
|
|
|
|
|-
|Forte
|''[[Arelape]]''
|[[Pöchlarn]]
|
|
|
|
|
|-
|[[Statio (guerra)|Torre avvistamento]]<br />e [[marina militare romana|flotta]]
|?
|[[Melk]]-[[Spielberg bei Knittelfeld|Spielberg]]
|[[Vespasiano]]?
|[[V secolo]]
|
|
|
|-
|[[Statio (guerra)|Torre avvistamento]]
|?
|[[Bacharnsdorf]]
|fine [[IV secolo]]
|[[V secolo|V]]-[[VI secolo]]
|0,014 [[ettari|ha]]
|
|
|-
|[[Statio (guerra)|Torre avvistamento]]
|?
|[[Windstallgraben]]
|
|
|
|
|
|-
|Forte
|''[[Favianis]]'' o<br />''Fafianae''
|[[Mautern an der Donau|Mautern]]
|[[I secolo]]
|[[V secolo]]
|3,6 e 5,25 [[ettari|ha]]
|''vexill.'' [[legio X Gemina]] (?)<br />''vexill.'' [[Legio XIIII Gemina|legio XIIII ''Gemina Martia victrix'']] (?)<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Cohors I Ubiorum]]'' (?)<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Cohors I Aelia Brittonum (Antoniana)]]'' (?)<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Cohors II Batavorum]]''<br />[[legio I Noricorum]] (liburnari)
|
|-
|[[Statio (guerra)|Torre avvistamento]]
|?
|[[Hollenburg]]
|[[V secolo]] (?)
|[[V secolo]] (?)
|
|
|
|-
|Forte
|''[[Augustiana]]'' o<br />''Augustianis''
|[[Traismauer]]
|[[Claudio]]/[[Dinastia dei Flavi|Flavi]]
|[[V secolo]]
|3,75/4,1 [[ettari|ha]]
|''vexill''. [[legio XIIII Gemina]] (?)<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala I Hispanorum Auriana]]'' (?)<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala I Augustiana Thracum]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|equites Dalmatae]]''
|
|-
|Forte
|''Astura'' o<br />''Asturis''?
|[[Zwentendorf an der Donau|Zwentendorf]]
|[[Domiziano]]?
|[[V secolo]]
|2,2 [[ettari|ha]]
|''vexill''. [[legio II Italica]] (?)<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Cohors II Batavorum]]''<br />''vexill. [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Legio I Noricorum]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Cohors I Asturum]]''
|
|-
|Forte ''[[Ala (esercito romano)|alare]]''
|''[[Comagena]]''
|[[Tulln]]
|[[Domiziano]]<br />([[84]] ca.)
|[[V secolo]]
|4,2 [[ettari|ha]]
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala I Commagenorum]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Equites promoti Comagenis]]''
|[[File:Comagena.png|50px]]
|-
|Forte
|''[[Cannabiaca]]''
|[[Zeiselmauer]]
|[[dinastia dei Flavi|Flavi]] ([[80]] ca.)
|[[IV secolo|IV]]-[[V secolo]]
|2,2 [[ettari|ha]]
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh. I Asturum]]'' ?<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh. V Breucorum]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh. II Thracum eq. pia fidelis]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.I Astrurum]]''<br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.II Thracum eq. pia fidelis]]''<br />''vexill.'' [[legio X Gemina|legio X ''Gemina'']]<br />[[legio II Italica|legio II ''Italica'']]
|
|-
|Torre di avvistamento
|?
|[[Sankt Andrä-Wördern|Greifenstein]]
|
|
|
|
|
|-
|[[fortezza legionaria]]
|nei pressi<br />di''[[Celeia]]''
|[[Ločica]]
|[[170]]
|[[173]]/[[174|4]]
|
|[[legio II Italica]]
|
|}

==Geografia politica e economica==
[[File:Magdalensberg Ueberblick.jpg|thumb|Scavi a Magdalensberg]]

Capoluogo provinciale era [[Virunum]], che divenne un municipio con [[Claudio]].  Altra importante città della provincia era sicuramente [[Celje|Celeia]]; vi era poi [[Magdalensberg]], forse capoluogo del ''regnum Norici'', e sede del capo della confederazione di popoli presenti in Norico in età preromana. Dopo la guerra marcomannica, la capitale provinciale divenne Lauriacum (oggi [[Enns]]) dove era stanziata la [[legio II Italica]] e, in un secondo tempo, [[Wels|Ovilava]], a ridosso del [[Danubio]]. Altro centro importante era la città di [[Teurnia]], nell'attuale [[Carinzia]].

==Note==
<references/>

==Bibliografia==
;Fonti primarie
* {{cita libro|autore=[[Eugippio]]|capitolo=Eugippii vita Sancti Severini|curatore=[[Hermann Sauppe]]| titolo=Monumenta Germaniae Historica, Auctores Antiquissimi|anno=1877|città=Berlino|volume=I,2 (''Eugippii vita Sancti Severini'')|pp=1-30 |url=https://www.dmgh.de/mgh_auct_ant_1_2/index.htm#page/(1)/mode/1up|lingua=la|cid=Eugippio}}
;Fonti moderne
*G. Alföldy. ''Noricum''. Londra, 1974.
*G. Dobesch. ''Die Okkupation des Regnum Noricum durch Rom''. Studien zur Militärgrenze Roms, III, Stoccarda, 1986, pp. 308-315.
*T. Fischer. ''Noricum''. Mainz, 2002.
* {{cita libro | cognome=Heather | nome=Peter | titolo=La caduta dell'Impero romano: una nuova storia | editore=Garzanti |città=Milano | anno=2006 | ISBN=978-88-11-68090-1 | cid=Heather }}

==Altri progetti==
{{interprogetto}}

==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.limes-oesterreich.at/php/site.php?ID=237|titolo=Il ''limes'' in Austria, forte per forte}}

{{province romane}}
{{Frontiere impero romano}}
{{Vie romane}}

{{portale|Antica Roma|esercito romano}}

[[Categoria:Province romane]]