Visualizza wikitesto di Religioni in Francia

{{Grafico a torta
| legenda=Religioni in Francia (2016)<ref name="2016IFOP"/>
| valori = 51.1, 39.6, 5.6, 0.8, 2.4
| colori = blue, black, green, aqua, red
| etichetta1 = [[Cristianesimo]]
| etichetta2 = Non religiosi/atei/agnostici
| etichetta3 = [[Islam]]
| etichetta4 = [[Ebraismo]]
| etichetta5 = Altro
| allineamento = right
}}
La [[Francia]] è un paese in cui la [[libertà di religione]] e la [[libertà di manifestazione del pensiero]] sono garantiti in [[virtù]] della ''[[Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino]]'' datata 1789. L'attuale [[quinta repubblica francese]] si fonda sul principio del [[laicismo]] (o "libertà di coscienza") attuato dalle ''leggi [[Jules Ferry]]'' del 1880 e dalla ''legge francese sulla [[separazione tra Stato e Chiesa]]'' del 1905.

Finché non nasconde il volto, l'utilizzo di [[Simbolismo religioso|segni religiosi]] non è vietato, ad eccezione degli agenti di servizio pubblico e all'interno dell'istituto scolastico.

L'insegnamento del [[catechismo]]  è permesso nelle [[Scuola privata|scuole private]] ma non nelle [[Scuola pubblica|scuole pubbliche]]. L'istruzione privata non è permesso avere più del 20% dell studente (80% per l'[[istruzione pubblica]]) {{chiarire}} <ref>{{Cita web|url=https://www.franceinter.fr/emissions/faut-il-y-croire/faut-il-y-croire-17-decembre-2016|titolo=Un prêtre à la tête de l'université de Strasbourg|autore=Isabelle de Gaulmyn|nome=|sito=franceinter.fr|data=17 dicembre 2016}}</ref>.

I [[Chierico|chierici]] hanno il diritto di insegnare all'università ([[istruzione superiore]]) ma non nelle [[Scuola pubblica|scuole pubbliche]] [[Scuola primaria in Italia|primarie]] e [[Istruzione secondaria|secondarie]], riservate ai [[Laico|laici]].

La [[Chiesa cattolica]] romana, la [[religione]] maggioritaria - almeno nominalmente - professata dal popolo francese non è più la [[religione di Stato]] qual era prima della [[rivoluzione francese]] e sotto i vari regimi non repubblicani del XIX secolo (la [[restaurazione francese]] borbonica, la [[monarchia di luglio]] e il [[secondo impero francese]]).

La  maggiore religione seguita in Francia è il [[cristianesimo]], che oltre alla Chiesa cattolica include i vari rami del [[protestantesimo]], la [[Chiesa ortodossa russa]] e la [[Chiesa apostolica armena]]. Le altre religioni principali praticate in territorio francese sono l'[[islam]], l'[[ebraismo]], l'[[induismo]] e il [[sikhismo]]; ciò rende la Francia un paese decisamente multiconfessionale. Mentre milioni di persone continuano ad assistere ai servizi religiosi regolarmente, il livello generale di osservanza e frequentazione risulta essere notevolmente inferiore rispetto al passato<ref name=usatraif>{{Cita news|cognome=Knox|nome=Noelle|titolo=Religion takes a back seat in Western Europe|url=https://www.usatoday.com/news/world/2005-08-10-europe-religion-cover_x.htm|accesso=23 febbraio 2012|giornale=USA Today|data=11 agosto 2005}}</ref><ref name=vicaif>{{Cita web|titolo=France – church attendance|url=https://viaintegra.wordpress.com/2010/06/10/france-church-attendance-2/|sito=Church attendance stats|editore=Via Integra|accesso=23 febbraio 2012}}</ref>.

Secondo il sondaggio condotto da [[Eurobarometro]] nel 2010 il 27% dei cittadini ha risposto che crede vi sia un qualche [[dio]], il 27% ha risposto che crede possa esistere una sorta di spirito o forza vitale, mentre il 40% ha affermato di non credere in alcun dio, spirito o forza vitale; il 6% rimane indeciso: questo risultato pone il livello di [[irreligiosità in Francia]] ad uno dei tassi nazionali più alti del mondo intero<ref name=EUROBAROMETER-1>{{Cita web|url=http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_341_en.pdf |titolo=Eurobarometer on Biotechnology |p=381 |accesso=1º febbraio 2013}}</ref>.

Nel 2006 gli affiliati al cattolicesimo erano il 64,4% di tutti i fedeli, il 2,1% erano protestanti, il 3% [[musulmani]], lo 0,6% [[ebrei]], il 2,3% ha dichiarato una qualche altra forma religiosa, mentre il 27,65 si considerava non religioso<ref>[http://www.ifop.com/media/poll/religions_geo.pdf "Éléments d’analyse géographique de l’implantation des religions en France", The total sample was of 91.559 for 2006]</ref>.

Il crescente numero di nuove [[Setta|sette]] ha costretto la Francia a creare un'organizzazione chiamata missione interministeriale di vigilanza e lotta contro l'abuso settario ([[MILIVUDES]]).

== Status giuridico e riassunto storico ==
La Francia garantisce la libertà religiosa come diritto costituzionale e i poteri legislativi ed esecutivi lo rispettano nella pratica. Una lunga storia di violenti conflitti tra diversi gruppi religiosi ha condotto la nazione a rompere i legami con lo [[Stato della Chiesa]] all'inizio del 1800 e ad adottare un forte impegno nel mantenere il settore pubblico totalmente volto alla [[secolarizzazione]]<ref>{{Cita web|cognome=Baubérot|nome=Jean|url=http://www.ambafrance-us.org/atoz/secular.asp|titolo=The Secular Principle|editore=Embassy of France in the US|data=15 marzo 2001|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080222013645/http://www.ambafrance-us.org/atoz/secular.asp|dataarchivio=22 febbraio 2008}}</ref>.
[[File:Notre_Dame_de_la_Garde.jpg|thumb|left|[[Notre-Dame-de-la-Garde]] a [[Marsiglia]].]]
=== Cattolicesimo come religione di Stato ===
Durante l'[[Ancien Régime]] il cattolicesimo rimase la religione più importante del paese; la Francia venne tradizionalmente considerata essere come la "figlia maggiore" della [[Chiesa (comunità)|Chiesa]] e il [[re di Francia]] mantenne sempre stretti legami con il [[papa]]. Questo stato di cose ha prodotto innumerevoli conflitti, in particolare nel corso del periodo della [[riforma protestante]] tra cattolici e [[ugonotti]] (i [[francesi]] passati al [[calvinismo]]).
[[File:Protestant France.svg|thumb|Presenza degli [[ugonotti]] nel [[regno di Francia]] durante il XVI secolo: viola scuro-territorio controllato, lillà chiaro-territorio conteso, blu-territorio del [[luteranesimo]].]]
=== Guerre francesi di religione (1562-98) ===
{{vedi anche|Guerre di religione francesi}}
Nel 1560 la situazione era la seguente: il 90% di cattolici e il 10% di protestanti<ref>Memory and Identity: The Huguenots in France and the Atlantic Diaspora by Bertrand Van Ruymbeke, Randy J. Sparks, p. 3</ref>.

Nel [[regno di Francia]] durante la seconda metà del XVI secolo risiedette una numerosa popolazione protestante, soprattutto nella versione riformata di [[Giovanni Calvino]]. Questa venne perseguitata ufficialmente per la maggior parte del tempo, con periodi temporanei di relativa tolleranza. Ma tali guerre continuarono fino a giungere al loro apice con il massacro della [[notte di san Bartolomeo]] nel 1572, fino all'[[editto di Nantes]] emesso da [[Enrico IV di Francia]] nel 1598.

Con questo atto per la prima volta gli ugonotti furono considerati dallo [[Stato]] come qualcosa di più di semplici scismatici ed eretici; l'editto aprì un percorso il direzione della laicità e della tolleranza. Nell'offrire la [[libertà di pensiero]] universale agli individui esso diede anche numerose concessioni specifiche ai protestanti, ad esempio un'[[amnistia]] generale e la reintegrazione dei loro [[diritti civili]], compreso il diritto di poter lavorare in qualsiasi campo sia privato che pubblico e di consegnare le proprie eventuali rimostranze direttamente al re.
=== Post-Editto di Nantes (1598-1789) ===
L'editto garantì ai protestanti anche 50 "places de sûreté", che erano fortificazioni militari come [[La Rochelle]], oltre ad ulteriori 150 "places de refuge", luoghi di emergenza e rifugio mantenuti a proprie spese. Un tale innovativo atto di tolleranza rimase praticamente unico in tutto il [[continente europeo]] (ad eccezione della [[Confederazione polacco-lituana]]) in cui la pratica standard costringeva tutti i soggetti governati a seguire la religione adottata formalmente dal sovrano (quale che essa fosse): applicazione del principio ''[[Cuius regio, eius religio]]''.

I conflitti a matrice religiosa ripresero verso la fine del XVII secolo quando [[Luigi XIV di Francia]] diede avvio ad una rinnovata persecuzione nei confronti degli ugonotti, con l'introduzione delle [[Dragonate]] nel 1681. Questa ondata di violenza fanatica riuscì ad intimidire talmente i protestanti da costringerli in molti casi a convertirsi al cattolicesimo; nel 1685 l'[[Editto di Fontainebleau]] revocò le disposizioni liberali del 1598.

Come diretta conseguenza un gran numero di protestanti abbandonò il paese in massa nei successivi due decenni, chiedendo lo status di [[rifugiato]] all'[[Inghilterra]], alla [[Repubblica delle Sette Province Unite]], alla [[Danimarca]], agli stati protestanti del [[Sacro Romano Impero]] ([[Assia]], [[Brandeburgo-Prussia]] ecc) ed infine anche alle colonie europee in [[America del Nord]] e nella [[Colonia del Capo]]<ref>[[Jackson J. Spielvogel|Spielvogel]], ''Western Civilization – Volume II: Since 1500'' (5th Edition, 2003) p.410</ref>. La [[Rivolta dei Camisardi]] scoppiò nel 1702 tra le montagne di [[Cevenne]].

La revoca dell'editto creò uno stato di cose simili di quelle di quasi tutti i paesi europei del periodo, dove cioè veniva ammessa solamente la [[religione di Stato]] ufficiale; l'esperimento di tolleranza ebbe così termine e causò un'autentica [[fuga dei cervelli]] dalla Francia, perdendo un gran numero di esperti artigiani tra cui [[Daniel Marot]]. Alcuni governanti, come [[Federico Guglielmo I di Brandeburgo]], emanarono editti invitando i protestanti a fuggire per stabilirsi nei loro paesi.
=== Rivoluzione francese (1789) ===

Durante la [[rivoluzione francese]] la [[Chiesa cattolica]] romana perse gradualmente la maggior parte del suo potere ed influenza; la ''[[Costituzione civile del clero]]'' promulgata nel 1790 mise tutti i beni ecclesiastici sotto il controllo statale. Mentre il [[clero]] fu perseguitato, innanzitutto a [[Parigi]] ed in altri comuni (tramite il [[Rappresentante in missione]]), alle nuove religioni e filosofie (ad esempio i [[Culto della Ragione|Culti della Ragione]] e [[Culto dell'Essere Supremo|dell'Essere Supremo]]) venne permesso di competere con la [[teologia]] dei "preti".

Dopo la [[Convenzione termidoriana]] (1794-96) le persecuzioni anticattoliche cessarono, ma lo scisma tra il governo e la Chiesa non ebbe termine fino al ''[[Concordato del 1801]]'' voluto da [[Napoleone Bonaparte]].
=== Restaurazione borbonica (1814-30) ===
Con la [[restaurazione francese]] e la presa del potere da parte degli [[Ultrarealisti]] nella [[Chambre introuvable]] (vedi [[Terrore bianco]]) la Chiesa cattolica ridiventa nuovamente la religione di Stato francese. Sotto il governo di [[Jean-Baptiste Guillaume Joseph, conte di Villèle]] il parlamento votò tra il 1825 e il 1830 la cosiddetta ''[[Legge sul sacrilegio]]''.
=== Terza Repubblica (1870-1940) ===
Passata la [[monarchia di luglio]] (1830-48) e il [[secondo impero francese]] di [[Napoleone III]], periodi in cui la situazione rimase completamente immutata, si giunse alla proclamazione della [[Terza Repubblica Francese]].
==== Separazione delle Chiese dallo Stato (1905) ====
[[File:Saint Hugon abc13.jpg|thumb|Saint Hugon a [[Arvillard]] nella [[Savoia (dipartimento)|Savoia]] è un ex [[Certosa]] (un [[monastero]] dell'[[ordine certosino]]) trasformato in un luogo di culto e apprendimento delle scuole del [[buddhismo tibetano]] (Karma Ling), una trasformazione che si verifica abitualmente nei castelli e negli ex monasteri cristiani sia francesi che del [[Belgio]].]]

== Gruppi religiosi ==
=== Cristianesimo ===
Il [[cristianesimo]] è la religione del 51.1% dei francesi, secondo le stime del 2016; nel 2011 il 61% dichiara di essere membro della [[Chiesa cattolica in Francia]]; il 2% dichiarava di appartenere a [[confessioni cristiane]] affiliate al [[protestantesimo]].

=== Islam ===
{{vedi anche|Islam in Francia}}
Nel 2016 il 5.6% dei francesi ha dichiarato di essere [[musulmano]].

=== Buddhismo ===
{{vedi anche|Buddhismo in Francia}}
A partire dal 2000 il [[buddhismo in Francia]] è stato stimato in circa 1.000.000 (Ministero dell'Interno) di aderenti rigorosi a cui si aggiungono ben 5 milioni di persone influenzate direttamente dalle dottrine buddhiste (sondaggio pubblicato sulla rivista ''Psychologies'', 64); si tratta di un numero molto elevato per un paese della [[civiltà occidentale]].

Secondo lo studioso Dennis Gira, direttore dell'"Istituto di Scienza e Teologia delle Religioni di Parigi" la pratica buddhista in [[Francia]] ha una sua specifica natura eminentemente missionaria e sta attraversando un processo di "inculturazione" la quale può rappresentare un nuovo giro della "[[Dharmacakra]]" (Ruota del [[Dharma (buddhismo)|Dharma]]), del tutto simile a quello che si è verificato con il [[buddhismo cinese]] e con il [[buddhismo giapponese]], da cui si può eventualmente presentare una nuova incarnazione della dottrina: un peculiare "buddhismo francese"<ref>{{cita pubblicazione|cognome=Gira |nome=Dennis |titolo=The "Inculturation" of Buddhism in France |rivista=Études |volume=415 |pp=641–652 |data=2011–2012 |url=http://www.cairn-int.info/article-E_ETU_4156_0641--the-inculturation-of-buddhism-in-france.htm |editore=S.E.R. |issn=0014-1941}}</ref>.

=== Altre fedi ===
La Francia ha creato nel 1995 la prima commissione parlamentare francese sulle attività di culto; essa ha prodotto una relazione che registra una serie di gruppi religiosi considerati socialmente perturbatori e/o pericolosi.

Secondo il sociologo francese Régis Dericquebourg nel 2003 le principali minoranze religiose erano costituite dai [[Testimoni di Geova]] (130.000, sebbene la [[Corte europea dei diritti dell'uomo]] considerasse il numero di 249.918 "testimoni di Geova" tra occasionali e regolari)<ref>{{Cita web|url=http://cmiskp.echr.coe.int/tkp197/view.asp?action=html&documentId=671525&portal=hbkm&source=externalbydocnumber&table=1132746FF1FE2A468ACCBCD1763D4D8149|titolo=HUDOC - European Court of Human Rights|sito=cmiskp.echr.coe.int|accesso=13 maggio 2017}}</ref>, l'[[avventismo]], l'[[evangelicalismo]] (assemblee di Dio, Chiesa cristiana Porta aperta...), [[mormonismo]] (31.000), [[Chiesa di Scientology]] (4.000) e [[Soka Gakkai]]. Secondo l'"Association of Religion Data Archives" nel 2005 esistevano quasi 4.400 [[Bahá'í]]<ref name="WCE-05">{{Cita web |titolo= Most Bahá'í Nations (2005) |sito= QuickLists > Compare Nations > Religions > |editore= The Association of Religion Data Archives |anno= 2005 |url= http://www.thearda.com/QuickLists/QuickList_40c.asp |accesso= 3 maggio 2010 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100414021730/http://www.thearda.com/QuickLists/QuickList_40c.asp |dataarchivio= 14 aprile 2010 |urlmorto= sì }}</ref> e il governo francese è tra coloro che hanno espresso allarme nel trattamento dei Bahá'í nel moderno [[Iran]]<ref name="UNVote">{{Cita web|url=http://bahai-library.com/newspapers/1996/042596-1.html|titolo=Bahai News - UN COMMISSION EXPRESSES CONCERN OVER HUMAN RIGHTS VIOLATIONS IN IRAN|sito=bahai-library.com|lingua=En|accesso=13 maggio 2017}}</ref>.

Molti gruppi hanno circa 1.000 membri (tra cui [[Antoinismo]], [[cristianesimo scientista]], Invito alla Vita, [[movimento raeliano]], Aumismo, [[Associazione internazionale per la coscienza di Krishna]]) e la [[Chiesa dell'unificazione]] con 400 membri. Non ci sono più affiliati ai [[Bambini di Dio]]<ref>{{Cita web|titolo="De la MILS à La MIVILUDES, La politique envers les sectes en France après la chute du governement socialiste", by Régis Dericquebourg – Communication au colloque CESNUR 2003 à Vilnius (Lithuanie) |url=http://www.cesnur.org/2003/vil2003_dericquebourg_fr.htm |editore=''CESNUR'' |accesso=13 luglio 2009|lingua=fr}}</ref>. Secondo l'edizione 2007 dell'enciclopedia ''Quid'' altre importanti minoranze religiose includono la [[Chiesa neo-apostolica]] (20.000), la "Universal White Brotherhood" (20.000), "Sūkyō Mahikari" (15.000-20.000), la "Nuova Acropoli" (10.000), l'"Alleanza Universale" (1.000) e il [[Movimento del Graal]] (950)<ref>{{Cita web|url=http://www.quid.fr/2007/Religions/Les_Sectes_En_France/1|titolo=Les sectes en France: Nombre d'adeptes ou sympathisants|titolotradotto=Sects in France: Number of followers or sympathizers|lingua=fr|editore=quid.fr|accesso=17 luglio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090806045719/http://www.quid.fr/2007/Religions/Les_Sectes_En_France/1|dataarchivio=6 agosto 2009}}</ref>.

== Demografia religiosa 1986-2016 ==
{| class="wikitable sortable" style="margin:auto;"
|- style="text-align: center;"
! Religioni
! Popolazione<br/>% '''1986'''<ref name="CSA1986-1984">{{cita web|url=https://actualitechretienne.files.wordpress.com/2010/08/sondagecsalacroixcatholicismeetprotestantismefrance.pdf|titolo=Report of Catholicism and Protestantism in France 1986—2001 for ''La Croix''|data=2010|editore=CSA|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170906130837/https://actualitechretienne.files.wordpress.com/2010/08/sondagecsalacroixcatholicismeetprotestantismefrance.pdf|dataarchivio=6 settembre 2017|lingua=en}}</ref>
! Popolazione<br/>% '''1994'''<ref name="CSA1986-1984"/>
! Popolazione<br/>% '''2006'''<ref name="CSA2006">{{cita web|url=http://www.ifop.com/media/poll/religions_geo.pdf|titolo=Éléments d’analyse géographique de  l’implantation des religions en France|data=2006|editore=IFOP|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170915202449/http://www.ifop.com/media/poll/religions_geo.pdf|dataarchivio=15 settembre 2017|lingua=en}}</ref>
! Popolazione<br/>% '''2016'''<ref name="2016IFOP">{{cita web|url=http://www.institutmontaigne.org/res/files/publications/a-french-islam-is-possible-report.pdf|titolo=A French Islam is possible|data=1º settembre 2016|editore=Institut Montaigne|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170915201551/http://www.institutmontaigne.org/res/files/publications/a-french-islam-is-possible-report.pdf|dataarchivio=15 settembre 2017|lingua=en}}</ref>
|-
! style="background:Navy; color:white"| Cristianesimo
| 82% || 69% || 66.5% || 49.1%
|-
! style="background:DarkOrchid;"| <small>''Cattolicesimo''</small>
| <small>''81%''</small> || <small>''67%''</small> || <small>''64.4%''</small> || <small>''45.5%''</small>
|-
! style="background:DodgerBlue;"| <small>''Protestantesimo''</small>
| <small>''1%''</small> || <small>''2%''</small> || <small>''2.1%''</small> || <small>''3.6%''</small>
|-
! style="background:Green; color:white;" | Islam
| - || - || 3.0% || 5.6%
|-
! style="background:Blue; color:white;" | Giudaismo
| - || - || 0.6% || 0.8%
|-
! style="background:Red;" | Altre religioni o non specificate
| 2.5% || 8% || 2.3% || 2.5%
|-
! style="background:Honeydew;" | Non religiosi
| 15.5% || 23% || 27.6% || 39.6%
|}

== Statistiche grafiche ==
<gallery mode="packed" heights="300">
File:Evolution récente des religions en France.png|Evoluzione religiosa in Francia dal 1986 al 2013: blu-cattolici, rosso-altre religioni, verde-senza religione
File:Religions en France selon la classe d'âge (2013).png|Fede religiosa per classe d'età (CSA 2013).
</gallery>

== Statistiche sulle appartenenze religiose 2008-2015 ==
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
! Fonti (anno)
!width="90pt"|[[Cristianesimo]]
!width="90pt"|[[Irreligiosità]]
!width="90pt"|[[Islam]]
!width="90pt"|[[Ebraismo]]
!width="90pt"|Altri
|-
| align=left|Instituto nazionale di studi demografici-INED (2008-2009)<ref>{{Cita web|autore1=INED|wkautore1=Institut national d'études démographiques|titolo=Enquête sur la diversité des populations en France|url=http://www.ined.fr/fichier/t_telechargement/45660/telechargement_fichier_fr_dt168.13janvier11.pdf|accesso=19 febbraio 2016|data=2009|lingua=fr|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130626043740/http://www.ined.fr/fichier/t_telechargement/45660/telechargement_fichier_fr_dt168.13janvier11.pdf|dataarchivio=26 giugno 2013}}</ref> <small>tra i 18 e i 50 anni</small> || 45.5% || 45% || 8% || 0.5% || 1%
|-
| align=left|[[Pew Research Center]] (2010)<ref>{{Cita web|autore1=Pew Research Center|wkautore1=Pew Research Center|titolo=Religious Composition by Country|url=http://www.pewforum.org/2012/12/18/table-religious-composition-by-country-in-percentages|accesso=19 febbraio 2016|data=2010}}</ref> || 63% || 28% || 7.5% || 0.5% || 1%
|-
| align=left|Instituto françese d'[[opinione pubblica]]-Ifop (2011)<ref>{{Cita web|autore1=Ifop|wkautore1=Institut français d'opinion publique|titolo=Les Français et la croyance religieuse|url=http://www.ifop.com/media/poll/1479-1-study_file.pdf|accesso=19 febbraio 2016|data=2011|lingua=fr}}</ref> || 65% || 25% || 7% || 1% || 2%
|-
| align=left|[[Eurobarometro]] (2012)<ref name=EUROBAROMETER-2>{{Cita pubblicazione|titolo=Discrimination in the EU in 2012|pubblicazione=Eurobarometro |anno=2012 |serie=383 |p=233 |url=http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_393_en.pdf |accesso=14 agosto 2013 |editore=[[Commissione europea]] |città=[[Unione europea]]}} The question asked was "Do you consider yourself to be...?" With a card showing: Catholic, Orthodox, Protestant, Other Christian, Jewish, Muslim, Sikh, Buddhist, Hindu, Atheist, and Non-believer/Agnostic.  Space was given for Other (SPONTANEOUS) and DK. Jewish, Sikh, Buddhist, Hindu did not reach the 1% threshold.</ref>|| 58% || 37% || 3% || 0.5% || 2%<ref>7% didn't answer.</ref>
|-
| align=left|Istituto CSA (2012)<ref>{{Cita web|autore1=CSA|wkautore1=:fr:CSA (sondage)|titolo=CSA décrypte… Le catholicisme en France|url=http://www.csa.eu/multimedia/data/etudes/etudes/etu20130329-note-d-analyse-csa-decrypte-mars-2013.pdf|accesso=19 febbraio 2016|data=2013|lingua=fr|dataarchivio=2 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102021841/http://www.csa.eu/multimedia/data/etudes/etudes/etu20130329-note-d-analyse-csa-decrypte-mars-2013.pdf|urlmorto=sì}}</ref> || 56% || 32% || 6% || 1% || 3%
|-
| align=left|[[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America]] (2014)<ref>{{Cita web|autore1=United States Department of State|wkautore1=United States Department of State|titolo=International Religious Freedom Report for 2014|url=https://www.state.gov/j/drl/rls/irf/religiousfreedom/index.htm?year=2014&dlid=238380#wrapper|accesso=19 febbraio 2016|data=2014}}</ref> || 45% || 45% || 8% || ? || 2%
|-
| align=left|[[CIA World Factbook]] (stime 2015)<ref>{{Cita web|autore1=CIA|wkautore1=CIA|titolo=The World Factbook: France|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/fr.html|accesso=19 febbraio 2016|data=2015|dataarchivio=24 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181224211127/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/fr.html|urlmorto=sì}}</ref> || 63-66% || 23-28% || 7-9% || 1% || 0.5-1%
|}
[[File:Statue de Bodhisattva.JPG|thumb|Statua di [[Bodhisattva]] nella [[pagoda]] buddhista di [[Fréjus (Francia)|Fréjus]].]]
A causa di una legge del 1872 la Repubblica francese vieta di includere in un [[Censimento]] la "razza" o le convinzioni dei cittadini; tuttavia la legislazione non include indagini e sondaggi che sono liberi di porre queste domande se lo desiderano.
* Secondo uno studio condotto dal gruppo CSA nel 2000-2001 su 24.810 individui del quotidiano cattolico ''[[La Croix (periodico)|La Croix]]'' [33] i numeri sono stati i seguenti: cattolici (69%), religiosi (22%), protestanti (2%) e altri (7%)<ref name="CSA2001">{{fr icon}} [https://actualitechretienne.files.wordpress.com/2010/08/sondagecsalacroixcatholicismeetprotestantismefrance.pdf Catholicisme et protestantisme en France: Analyses sociologiques et données de l'Institut CSA pour La Croix] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170906130837/https://actualitechretienne.files.wordpress.com/2010/08/sondagecsalacroixcatholicismeetprotestantismefrance.pdf |date=6 settembre 2017 }} – Groupe CSA TMO for ''[[La Croix (periodico)|La Croix]]'', 2001</ref>.
* In un sondaggio del 2003 il 41% degli intervistati ha affermato che l'esistenza di Dio era "esclusa" o "improbabile"; il 33% si è dichiarato "ateo" o agnostico, mentre il 51% ha risposto "cristiano". Interrogati sulla loro religione il 62% ha risposto che erano cattolici, il 6% musulmani, il 2% protestanti, l'1% ebrei, il 2% "altre religioni" (ad eccezione di ortodossi o buddisti che erano trascurabili) e 26% "nessuna religione ", infine l'1% ha rifiutato di rispondere. La discrepanza fra il numero di "atei" (33%) e il numero di "senza religione" (26%) può essere attribuita a persone che si sentono culturalmente vicine a una religione e ne seguono i valori e le tradizioni morali pur non credendo in Dio<ref>{{Cita web|formato=PDF|url=http://a1692.g.akamai.net/f/1692/2042/1h/medias.lemonde.fr/medias/pdf_obj/sondage030416.pdf|titolo=Les français et leurs croyances - Sondage exclusif CSA|titolotradotto=The French and their beliefs - CSA exclusive survey|lingua=fr|editore=Le Monde|data=marzo 2003|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070304094059/http://a1692.g.akamai.net/f/1692/2042/1h/medias.lemonde.fr/medias/pdf_obj/sondage030416.pdf|dataarchivio=4 marzo 2007}}</ref>.
* Ci sono da 5 a 6 milioni di individui di origine musulmana (8-10% della popolazione), anche se le stime di quanti di questi siano effettivamente praticanti variano notevolmente. Secondo un sondaggio del 2004 il 36% dei musulmani si identifica come regolarmente osservante dei riti e delle pratiche tradizionali. Tuttavia secondo i resoconti della stampa di un sondaggio del settembre 2006 88% degli intervistati musulmani hanno riferito di osservare il mese sacro islamico di [[Ramadan]], un notevole aumento rispetto ai livelli di osservanza precedentemente registrati. Secondo i rapporti stampa nel paese vi erano più di 2.000 moschee. I protestanti costituivano il 3% della popolazione, le fedi ebraiche e buddiste rappresentavano ciascuna l'1%, mentre la fede [[sikh]] risultava inferiore all'1%<ref>{{Cita news|url=https://www.state.gov/g/drl/rls/irf/2007/90175.htm|titolo=France|pubblicazione=U.S. Department of State|accesso=13 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119234002/http://www.state.gov/g/drl/rls/irf/2007/90175.htm|dataarchivio=19 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
* Un sondaggio del 2006 pubblicato da ''[[Le Monde]]'' e ''Le Monde des Religions'' e pubblicato nel gennaio 2007<ref name="[[Le Monde]]">http://wikiwix.com/cache/?url=http://www.lemonde.fr/cgi-bin/ACHATS/acheter.cgi?offre=ARCHIVES%26type_item=ART_ARCH_30J%26objet_id=972321%26clef=ARC-TRK-NC_01&title=texte%20int%C3%A9gral", "Les Français sont de moins en moins catholiques"</ref> ha scoperto che il 51% della popolazione francese si descrive come cattolica (la metà di coloro che affermano di credere in [[Dio]]), il 31% come senza religione, il 4% come musulmani, il 3% come protestanti e l'1% come ebrei<ref>{{ro icon}} [http://www.cotidianul.ro/index.php?id=8749&art=22782&cHash=597202ac5o Franţa nu mai e o ţară catolică] (''France is no longer a Catholic country''), ''[[Cotidianul]]'', 2007-01-11; [https://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2007/01/10/wfra10.xml "France 'no longer a Catholic country'", Daily Telegraph,  10 January 2007]</ref>.
[[File:2017-08 Ganesh 0159 (36008493964).jpg|thumb|Festival induista dedicato a [[Ganesh]] nel 2017 per le vie di [[Parigi]].]]
* Questo sondaggio del 2006, citato come "sondaggio del gennaio 2007" nel rapporto internazionale sulla [[libertà di religione]] del [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America]], mostra che il 51% degli intervistati indica di essere cattolici, anche se non frequentano mai i servizi religiosi; un altro 31% afferma di non avere alcuna affiliazione religiosa. Tra i cattolici solo l'8% partecipa alla Messa settimanale, un terzo lo fa "occasionalmente" e il 46% partecipa solo al [[battesimo]], al [[matrimonio]] e al [[funerale]]". Solo il 52% dei cattolici dichiarati crede che l'esistenza di Dio sia "certa o possibile"<ref name=stategov>{{Cita web|url=https://www.state.gov/g/drl/rls/irf/2007/ |titolo=International Religious Freedom Report 2007 |accesso=8 febbraio 2011}}</ref>; d'altro canto circa 1/3 dei cattolici che frequenta le chiese (l'8% del totale) si dichiarano [[cattolici tradizionalisti]]<ref>{{Cita web|url=http://wdtprs.com/blog/2009/06/interview-with-sspx-fr-schmidberger-superior-in-germany/ |titolo=Interview with SSPX Fr. Schmidberger, Superior in Germany |data=26 giugno 2009 |autore=Fr. John Zuhlsdorf |sito=Fr. Z's Blog |accesso=29 luglio 2016 }}</ref>.
* Un sondaggio CSA dell'ottobre 2006 rivolto esclusivamente ai cattolici ha stabilito che il 17% dei cattolici francesi (che rappresentano il 52% della popolazione cattolica) non credevano in Dio. Tra i credenti la maggior parte (79%) ha descritto Dio come "forza, energia o spirito" e solo il 18% come una "divinità personale"<ref>[http://www.csa-fr.com/dataset/data2006/opi20061025d-portrait-des-catholiques.htm Portrait des catholiques] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071108212247/http://www.csa-fr.com/dataset/data2006/opi20061025d-portrait-des-catholiques.htm |data=8 novembre 2007 }}, sondage exclusif CSA/Le Monde des religions,  18–25 October 2006</ref>.
* Un sondaggio di Harris Interactive del dicembre 2006 pubblicato in ''[[The Financial Times]]'' ha scoperto che il 32% della popolazione francese si è descritta come agnostica, un ulteriore 32% come atea e solo il 27% credente in un qualche tipo di Dio o "essere supremo"<ref>[http://www.angus-reid.com/polls/index.cfm/fuseaction/viewItem/itemID/14255 Religion Important for Americans, Italians] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070707022910/http://www.angus-reid.com/polls/index.cfm/fuseaction/viewItem/itemID/14255 |data=7 luglio 2007 }}, Angus Reid Global Monitor, 30 December 2006</ref>.
* Il [[CIA World Factbook]] del 2007 ha elencato la religione francese maggioritaria il [[cattolicesimo]] (83-88%), segue il [[protestantesimo]] (2%), l'[[ebraismo]] 1%, l'[[islam]] (5% -10%), i non affiliati infine ammontano al 4%. Nel 2002 il CFA World Factbook aveva affermato che 88-92% della popolazione francese era cattolica.
* Secondo l'annuario statistico della Chiesa pubblicato dalla [[Città del Vaticano]] - [[Annuario Pontificio]] - nel dicembre 2009 c'erano 46.875.000 cattolici francesi (74,9% della popolazione).
[[File:Ingresso della sinagoga di Bastia.jpg|thumb|Ingresso della [[sinagoga]] di [[Bastia]].]]
* Un sondaggio di IFOP condotto per il quotidiano cattolico ''[[La Croix (periodico)|La Croix]]'' pubblicato all'inizio del 2010 ha presentato i dati sui cattolici in Francia. Nel 1965 l'81% dei francesi si dichiarava cattolico; non più del 64% nel 2009. La diminuzione dei cattolici attivi è stata proporzionalmente molto più grande: nel 1952 il 27% dei francesi frequentava le funzioni religiose almeno una volta alla settimana o più, mentre nel 2006 lo stesso dato non ha superato il 4,5%<ref>{{Cita web|url=https://rorate-caeli.blogspot.com/2010/01/collapse-of-church-in-france.html|titolo=RORATE CÆLI: The Collapse of the Church in France|cognome=Ca|sito=RORATE CÆLI|accesso=13 maggio 2017}}</ref><ref>{{fr icon}} [http://www.la-croix.com/La-France-reste-catholique-mais-moins-pratiquante/article/2407513/4078 La France reste catholique mais moins pratiquante – 4%] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100326011353/http://www.la-croix.com/La-France-reste-catholique-mais-moins-pratiquante/article/2407513/4078 |data=26 marzo 2010 }}</ref>.
* Secondo il sondaggio Eurobarometro del 2010: il 27% dei cittadini francesi ha risposto che "credono nell'esistenza di un qualche Dio"; il 27% ha risposto che "ritengono che esista una sorta di spirito o di forza vitale"; il 40% ha risposto che "non credono che esista alcun tipo di spirito, di Dio o di forza vitale"<ref name="EUROBAROMETER-1"/>.
* Secondo un sondaggio del 2011 svolto da Ipsos MORI il 45% dei francesi sono cristiani (quasi tutti cattolici), il 35% è irreligioso o professa l'[[ateismo]] o l'[[agnosticismo]], il 3% sono musulmani, l'1% sono buddhisti, il 6% aderisce ad altre religioni non specificate e il 10% non ha dato alcuna risposta alla domanda<ref name="IpsosMORI2011">{{Cita web|formato=PDF|url=http://www.fgi-tbff.org/sites/default/files/elfinder/FGIImages/Research/fromresearchtopolicy/ipsos_mori_briefing_pack.pdf|titolo=Views on globalisation and faith|sito=[[Ipsos MORI]]|data=5 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130117013643/http://www.fgi-tbff.org/sites/default/files/elfinder/FGIImages/Research/fromresearchtopolicy/ipsos_mori_briefing_pack.pdf|dataarchivio=17 gennaio 2013}}</ref>.
* Secondo lo studioso Jean-Paul Gourévitch nel 2011 erano presenti 7,7 milioni di musulmani (circa l'11% della popolazione) nell'intera area metropolitana nazionale<ref>Jean-Paul Gourévitch, ''La croisade islamiste'', Pascal Galodé , 2011, p.136</ref><ref name="Jean-Paul Gourévitch p.362">Jean-Paul Gourévitch,''Les migrations en Europe'' p.362, Acropole, 2007, {{ISBN|978-2-7357-0267-1}}; see also [[Front National]]'s estimate of 6 to 8 millions Muslims quoted in Jonathan Laurence and [[Justin Vaïsse]], ''Intégrer l'Islam'', [https://books.google.com/books?id=jYZJHyMe9yEC&pg=PA35 p.35], Odile Jacob, 2007, {{ISBN|978-2-7381-1900-1}}</ref>.
* In un sondaggio condotto da WIN-Gallup International nel 2012 [36] il 37% degli intervistati ha dichiarato di essere religioso, il 34% ha dichiarato di non essere religioso, il 29% ha dichiarato di essere un ateo convinto e l'1% non ha dato risposta<ref>{{Cita web|formato=PDF|url=http://redcresearch.ie/wp-content/uploads/2012/08/RED-C-press-release-Religion-and-Atheism-25-7-12.pdf|titolo=WIN-Gallup International: Global Index of Religiosity and Atheism - 2012|sito=WIN-Gallup International|data=27 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121016062403/http://redcresearch.ie/wp-content/uploads/2012/08/RED-C-press-release-Religion-and-Atheism-25-7-12.pdf|dataarchivio=16 ottobre 2012}}</ref>.
=== Popolazione immigrata ===
Distribuzione religiosa francese della popolazione immigrata nel 2010<ref>{{Cita web|url=http://features.pewforum.org/religious-migration/destination-by-religion-percent.php?sort=grandTotal|titolo=Religion & Public Life - Pew Research Center|sito=features.pewforum.org|lingua=en|accesso=13 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121008013247/http://features.pewforum.org/religious-migration/destination-by-religion-percent.php?sort=grandTotal|dataarchivio=8 ottobre 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
{| class="wikitable sortable"
|-
! Religione !! Popolazione !! colspan="2"|% di immigrati<br />sulla popolazione totale
|-
| Islam || 3,040,000 || 45.5%
|-
| Cristianesimo || 2,750,000 || 41.2%
|-
| Nessuna religione || 400,000 || 6.0%
|-
| [[Buddhismo]] || 190,000 || 2.8%
|-
| [[Induismo]] || 60,000 || 0.9%
|-
| Ebraismo || 10,000 || 0.1%
|-
| Altri || 240,000 || 3.6%
|-
| '''Numero totale di migranti''' || '''6,680,000''' || '''100%'''
|-
|}
=== Presenza della Chiesa ===
Secondo l'Istituto francese di opinione pubblica (IFOP) in uno studio condotto nel 2009 basato sull'auto-dichiarazione<ref name="IFOP">[http://www.ifop.com/media/pressdocument/43-1-document_file.pdf IFOP press document] retrieved 4 March 2013</ref><!-- page 5 and page 15 (if counting from 0, page 6 and page 16) -->.
{| class="wikitable"
|-
!IFOP
!Cattolici
!Fedeli regolari e occasionali
!Frequentatori settimanali
|-
|In percentuale sul totale della popolazione
|64.4%
|15.2%
|4.5%
|-
|In numeri assoluti (milioni)
|41.6
|9.78
|2.9<!-- I know articles claim 1.9, but both articles and original source say 4.5% of total population, not just Catholics-->
|-
|}
Nel 1952 il 27% della popolazione francese era cattolica praticane; nel 2006 questo dato è sceso a meno del 5%<ref name="IFOP"/>.

Il 43% dei cattolici praticanti ha 65 anni o più, rispetto al 21% della popolazione totale francese e al 21% dei cattolici non praticanti<ref name="IFOP" />.

Nel 2008 appena il 3% dei cittadini francesi posto la "[[fede]]" tra le 4 risposte alla domanda: "tra i seguenti valori qual è il più importante in relazione alla tua idea di felicità?". Assieme al [[Belgio]] è la seconda percentuale più bassa, appena al di sopra del [[Portogallo]] con il 2%. La media in "Europa 27" è stata del 9%<ref>[http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/eb/eb69/eb69_values_en.pdf EUROBAROMETER 69], 2008 survey page 31 retrieved 7 March 2013</ref>.

Nell'[[Arcidiocesi di Auch]] più di 200 chiese cattoliche non vengon "mai utilizzate". Nell'[[Arrondissement di Bayeux]] e nell'[[Arrondissement di Lisieux]] 505 su 804 edifici cattolici non sono "mai usati". Nella stessa diocesi il numero di chiese che celebrano la [[messa]] ogni [[domenica]] è diminuito da 164 nel 2001 a 144 nel 2006<ref name="LaCroix">[http://www.la-croix.com/Religion/Actualite/La-nouvelle-carte-des-lieux-de-culte-_NG_-2006-10-25-517264 La nouvelle carte des lieux de culte], [[La Croix (periodico)|La Croix]] 2006 retrieved 4 March 2013</ref>. Questo fatto è spiegato in parte dall'esodo rurale e dalla concentrazione della popolazione nelle città negli ultimi 60 anni, ma anche dalla mancanza di collaboratori della Chiesa e dalla presenza in costante calo. Un numero ristretto di nuove chiese sono state costruite nelle aree urbane nello stesso periodo<ref name="le Figaro">[http://www.lefigaro.fr/immobilier/2012/01/27/05002-20120127ARTFIG00244-grand-paris-des-eglises-design-pour-les-nouveaux-quartiers.php]</ref><ref name="paris catholique">[http://www.paris.catholique.fr/745-Sept-nouvelles-eglises-a-Paris.html]</ref>, in particolare una nuova diocesi cattolica per la [[Cattedrale di Créteil]] nei presi di [[Parigi]].

Ci sono casi molto rari di chiese convertite in moschee, come l'antica Cappella Saint-Christophe di [[Nantes]]<ref name="LaCroix"/>.

I protestanti sono aumentati in percentuale rispetto alla popolazione totale dall'1% del 1987 al 3% nel 2009, soprattutto attraverso la diffusione di varie denominazioni riconducibili all'[[evangelicalismo]]<ref name="IFOP"/>.
[[File:Mosquee-missiri-frejus-1.jpg|thumb|La [[moschea]] centrale di [[Fréjus (Francia)|Fréjus]]. L'[[Islam]] che si rifà al [[sunnismo]] è la seconda religione più grande della Francia<ref>{{Cita web|cognome1=Barrientos|nome1=Miguel|titolo=France Religions|url=http://www.indexmundi.com/france/religions.html|sito=IndexMundi|editore=IndexMudi|accesso=12 novembre 2015}}</ref>.]]
=== Statistiche sull'islamismo ===
A partire dal 2011 il 75% (4,5 milioni) dei circa sei milioni di residenti francesi e dei cittadini con un'origine dall'[[Africa sub-sahariana]], dal [[Nordafrica]] o da altri paesi del [[mondo islamico]] sono stati identificati come "credenti" e il 41% (circa 2,5 milioni) ha dichiarato di essere "praticante", secondo un rapporto pubblicato sull'Islam in Francia dall'IFOP il 1 agosto 2011. Secondo la ricerca oltre il 70% dei musulmani francesi ha affermato di aver osservato il [[Ramadan]] nel 2011<ref>[http://vaticaninsider.lastampa.it/en/homepage/world-news/detail/articolo/islam-cristianesimo-christianity-cristianismo-francia-france-7523/ The Muslim "Overtaking" of France: as Mosques and as Faithful] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120501232856/http://vaticaninsider.lastampa.it/en/homepage/world-news/detail/articolo/islam-cristianesimo-christianity-cristianismo-francia-france-7523 |data=1º maggio 2012 }},  La Stampa, Vatican Insider retrieved 4 March 2013</ref>.

Si stima che i convertiti francesi all'Islam assommino a circa 100.000 unità (le associazioni musulmane affermano invece che il numero è superiore ai 200.000), con migliaia di convertiti ogni anno<ref>https://www.nytimes.com/2013/02/04/world/europe/rise-of-islamic-converts-challenges-france.html More in France Are Turning to Islam, Challenging a Nation’s Idea of Itself</ref><ref>https://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/the-islamification-of-britain-record-numbers-embrace-muslim-faith-2175178.html The Islamification of Britain: record numbers embrace Muslim faith</ref>.

Uno studio condotto nel 2015 ha stimato in circa 12.000 unità il numero dei cristiani di origini musulmane, la maggior parte dei quali appartengono a comunità dell'[[evangelicalismo]] o del [[pentecostalismo]]<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Miller|nome1=Duane|cognome2=Johnstone|nome2=Patrick|titolo=Believers in Christ from a  Muslim Background: a global census|rivista=IJRR|data=2015|volume=11|numero=10|url=https://www.academia.edu/16338087/Believers_in_Christ_from_a_Muslim_Background_A_Global_Census|accesso=14 febbraio 2016}}</ref>.

== Discussioni pubbliche sull'islam ==
A [[Parigi]] e nella regione dell'[[Île-de-France]], dove i musulmani francesi tendono ad essere più istruiti e religiosi, la grande maggioranza respinge la violenza e dice di essere fedele alla nazione che li ospita; questo almeno secondo studi condotti da "Euro-Islam", una rete comparativa di ricerca sull'Islam e sui [[Musulmani]] in Occidente sponsorizzato dalla GSRL Paris/CNRS France e dall'[[Università di Harvard]]<ref name="euro-islam.info">{{Cita web|url=http://www.euro-islam.info/country-profiles/city-profiles/paris/|titolo=Islam in Paris - Euro-Islam: News and Analysis on Islam in Europe and North America|sito=www.euro-islam.info|lingua=en|accesso=13 maggio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.juancole.com/2015/01/sharpening-contradictions-satirists.html|titolo=Sharpening Contradictions:  Why al-Qaeda attacked Satirists in Paris|sito=Informed Comment|lingua=en|accesso=13 maggio 2017}}</ref>.
* Il 77% dei musulmani a Parigi ha scelto di adottare una valutazione bassa quando si è chiesto loro se la violenza possa essere una risposta morale accettabile per una causa nobile (1 o 2 su una scala di 5).
* Il 73% ha affermato di essere fedele alla Francia.
* Il 18% ritiene che l'[[omosessualità]] possa essere moralmente accettabile<ref name="euro-islam.info"/>.
Nel 2011 in tutto il territorio nazionale erano in costruzione più di 150 nuove [[moschee]]; esistono in totale 2500 luoghi di culto pubblici (a partire dal 2015, nel 2011 erano 2000). Il [[muftī]] [[Dalil Boubakeur]] ha affermato che il numero reale dovrebbe essere perlomeno raddoppiato<ref>[http://www.ibtimes.co.uk/french-muslim-leader-dalil-boubaker-calls-empty-catholic-churches-be-turned-into-mosques-1506417 French Muslim leader Dalil Boubaker calls for empty Catholic churches to be turned into mosques]. Retrieved 30 August 2015</ref>.

Il finanziamento per la costruzione delle moschee da molto tempo costituisce uno dei temi maggiormente problematici; le autorità francesi erano preoccupate che il capitale straniero potesse essere utilizzato per accrescere l'influenza interna islamica e quindi alla fine degli anni ottanta decideva di simulare l'emersione di un "Islam francese". La legge del 1905 sulla [[separazione tra Stato e Chiesa]] vieta il finanziamento di gruppi religiosi da parte statale.

Secondo Salah Bariki, consigliere del sindaco di [[Marsiglia]] nel 2001: "''all'istituto di formazione coranica del [[Nièvre]] il 3% dei libri è scritto in [[lingua francese]] e tutto è stato pagato dall'estero''". Egli ha anche sostenuto la partecipazione pubblica al finanziamento di un centro culturale islamico marsigliese per incoraggiare i musulmani a sviluppare e utilizzare materiali di apprendimento in francese, come risposta al tentativo straniero di indottrinamento all'[[islamismo]]; anche i "musulmani secolari" e "partecipi della società civile" dovrebbero essere rappresentati, ha concluso, non solo i funzionari religiosi<ref name="UA">[http://dare.uva.nl/document/124687 Constructing Mosques - The governance of Islam in France and the Netherlands], Amsterdam School for Social Sciences Research 2009 (retrieved 4 March 2013) pages 155, 186, 172</ref>.

Le autorità locali hanno finanziato la costruzione di moschee, a volte privandole del [[minareto]] e chiamandole "centri culturali" islamici o locali comunali affittati a "associazioni civili". A causa delle proteste generali e della decisione di ricorrere a vie legali adottate del [[Fronte Nazionale (Francia)|Fronte Nazionale]], dal [[Movimento Nazionale Repubblicano]] e dal [[Movimento per la Francia]], l'affitto per un terreno di 8.000 metri quadrati da utilizzare per la costruzione della Moschea di Marsiglia è stato aumentato da 300 a 24.000 [[Euro]] annui ed il periodo è stato ridotto da 99 a 50 anni<ref name="UA"/>.

== Strage al ''Charlie Hebdo'' ==
A seguito dell'[[Attentato alla sede di Charlie Hebdo]] da parte dei seguaci di [[Al-Qaeda]] 2 milioni parigini, tra cui il [[presidente della Repubblica francese]] [[François Hollande]] e più di 40 leader mondiali, hanno partecipato ad una manifestazione di unità nazionale.

Un insegnante di [[Clichy-sous-Bois]], un sobborgo con una forte presenza di immigrati, ha riferito che 3/4 degli studenti hanno rifiutato di osservare il minuto di silenzio in memoria delle vittime del ''[[Charlie Hebdo]]''<ref name="NYtimes">[https://www.nytimes.com/2015/01/23/world/europe/charlie-hebdo-attack-leads-to-changes-in-french-schools.html New York Times : Charlie Hebdo attack leads to change in French schools] Retrieved 30 Aug 2015</ref>.

Ci sono stati circa 200 incidenti all'interno degli istituti scolastici dopo l'attacco, alcuni dei quali hanno "glorificato il [[terrorismo islamico]]"<ref name="NYtimes" />. A [[Bobigny]], un comune parigino, un paio di studenti gridavano "[[Allah]] Akbar" (il [[Takbīr]]) durante il minuto del silenzio, le stesse parole che sono state urlate dai terroristi durante l'attacco<ref>{{Cita news|url=http://www.france24.com/en/20150112-france-teachers-charlie-hebdo-tragedy-students-challenge/|titolo=Teachers face difficult test in wake of Charlie Hebdo tragedy - France 24|data=12 gennaio 2015|pubblicazione=France 24|accesso=13 maggio 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170508195447/http://www.france24.com/en/20150112-france-teachers-charlie-hebdo-tragedy-students-challenge/|dataarchivio=8 maggio 2017|urlmorto=sì}}</ref>.

[[File:Feminist graffiti france.jpg|thumb|Graffito [[femminista]] del 2013: né dio né maestro né padrone né marito.]]

== Note ==
<references/>

== Bibliografia ==
* Dagon, Gérard. ''Petites églises de France''. [S.l.]: Édité par l'auteur; [S.l.: Printed by] M. Hagondange, 1977. ''N.B''.: Concerns non-Catholic Christian groups and also non-Christian religions in Francia.

== Voci correlate ==
* [[Buddhismo in Francia]]
* [[Chiesa cattolica in Francia]]
* [[Chiesa riformata di Francia]]
* [[Irreligiosità in Francia]]
* [[Islam in Francia]]
* [[Missione vetero-cattolica in Francia]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto}}

== Collegamenti esterni ==
* [https://www.state.gov/documents/organization/256401.pdf International Religious Freedom Report 2015: France], most recent [[International Religious Freedom Report]] by the [[United States Department of State]]'s [[Bureau of Democracy, Human Rights, and Labor]]
* [http://www.eurel.info/ Eurel: sociological and legal data on religions in Europe]

{{Religioni nel mondo}} 
{{Portale|Francia|religioni}}

[[Categoria:Religione in Francia| ]]