SEAT: differenze tra le versioni

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'''SEAT''', [[acronimo]] di '''''S'''ociedad '''E'''spañola de '''A'''utomóviles de '''T'''urismo'' (''Società spagnola di automobili da turismo'') è una [[casa automobilistica]] [[Spagna|spagnola]] fondata il 9 maggio [[1950]] dall'[[Instituto Nacional de Industria]] per il 51% e da [[FIAT]] per il 7%.<ref name = prima>{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/1992/gennaio/10/Ibiza_campionessa_co_0_9201106269.shtml|Ibiza è la campionessa, "Corriere della Sera" del 10 gennaio 1992|01-10-2009}}</ref> Dal [[1985]] fa parte del gruppo [[Volkswagen Aktiengesellschaft]] ed è presente in 77 paesi del mondo.
'''SEAT S.A.''' [[acronimo]] di '''''S'''ociedad '''E'''spañola de '''A'''utomóviles de '''T'''urismo'' (''Società spagnola di automobili da turismo'') è una [[casa automobilistica]] [[Spagna|spagnola]] facente parte del [[Gruppo Volkswagen]].


Fondata il 9 maggio [[1950]] dall'[[Instituto Nacional de Industria]] (INI) per il 51% e da [[FIAT]] per il 7%.<ref name="prima">{{Cita web|http://archiviostorico.corriere.it/1992/gennaio/10/Ibiza_campionessa_co_0_9201106269.shtml|Ibiza è la campionessa, "Corriere della Sera" del 10 gennaio 1992|01-10-2009}}</ref> Dal [[1985]] fa parte del gruppo [[Volkswagen Aktiengesellschaft]] ed ha sedi in 77 paesi del mondo.
La sede si trova all'interno del complesso industriale di [[Martorell]], città industriale situata a circa 30&nbsp;km a Nord-Ovest di [[Barcellona]], inaugurato il 22 febbraio [[1993]] dal Re [[Juan Carlos I di Spagna|Juan Carlos di Spagna]].


La sede si trova all'interno del complesso industriale di [[Martorell]], città industriale situata a circa 26&nbsp;km a Nord-Ovest di [[Barcellona]], inaugurato il 22 febbraio [[1993]] dal Re [[Juan Carlos I di Spagna|Juan Carlos di Spagna]].
È l'unica casa automobilistica spagnola che possiede ancora la capacità e le infrastrutture per sviluppare all'interno le proprie auto; la gamma di vetture va dalla [[Superutilitaria|citycar]] [[SEAT Mii|Mii]] alla grande [[monovolume]] [[SEAT Alhambra|Alhambra]], passando per modelli come [[SEAT Ibiza|Ibiza]] (la vettura più venduta ed esportata della storia spagnola), [[SEAT León|León]], [[SEAT Toledo|Toledo]] per finire ai nuovi SUV [[SEAT Ateca|Ateca]], [[SEAT Arona|Arona]] e [[SEAT Tarraco|Tarraco]].

È l'unica casa automobilistica spagnola che possiede ancora la capacità e le infrastrutture per sviluppare all'interno le proprie auto; la gamma di vetture va dalla [[SEAT Ibiza|Ibiza]] (il modello più venduto ed esportato della storia spagnola) alla grande SUV Tarraco, passando per modelli come [[SEAT León|León]], [[SEAT Ateca|Ateca]] e [[SEAT Arona|Arona]].


==La storia==
==La storia==
=== Gli anni Fiat ===
=== Gli anni Fiat ===
Fondata nel [[1950]], nel [[1953]] fu inaugurato lo stabilimento di Zona Franca (presso [[Barcellona]]), precisamente il 5 giugno. In quest'anno fu prodotta la prima auto marchiata SEAT<ref name = prima />, una [[Fiat 1400|SEAT 1400]], uscita dalle catene di montaggio il 13 novembre. La [[Fiat 1400|SEAT 1400]] fu il primo modello SEAT, prodotta come gemella della [[Fiat 1400]] in varie versioni, di cui la versione "C" in cui la linea riprendeva invece quella della [[Fiat 1800]]. Per sostituire la 1400 arrivò la [[SEAT 1500]], gemella dell'omonimo modello [[Fiat 1800|Fiat 1500L]]. Tuttavia la SEAT necessitava di un secondo modello economico per competere contro i più semplici e meno cari modelli che stavano comparendo sul mercato locale come [[Biscúter]], che pareva incontrare il favore di persone non benestanti alla ricerca di un mezzo di trasporto in una situazione economica difficile<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://thinkmilkandhoney.net/2011/09/the-world-was-a-mess-but-we-had-the-biscuter/|titolo=The world was a mess, but we had the Biscúter|editore=Thinkmilkandhoney.net|data=|accesso=13 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160306014401/http://thinkmilkandhoney.net/2011/09/the-world-was-a-mess-but-we-had-the-biscuter|dataarchivio=6 marzo 2016}}</ref>.
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Tuttavia la SEAT necessitava di un secondo modello economico per competere contro i più semplici e meno cari modelli che stavano comparendo sul mercato locale come [[Biscúter]], che pareva incontrare il favore di persone non benestanti alla ricerca di un mezzo di trasporto in una situazione economica difficile<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://thinkmilkandhoney.net/2011/09/the-world-was-a-mess-but-we-had-the-biscuter/|titolo=The world was a mess, but we had the Biscúter|editore=Thinkmilkandhoney.net|data=|accesso=13 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160306014401/http://thinkmilkandhoney.net/2011/09/the-world-was-a-mess-but-we-had-the-biscuter|dataarchivio=6 marzo 2016}}</ref>. Nel [[1957]] entrò in produzione un'altra vettura Fiat rimarchiata SEAT, la [[SEAT 600]], che segnerà l'inizio della motorizzazione di massa in Spagna.[[File:Seat 600 red vl TCE.jpg|thumb|right|La SEAT 600]]
Nel [[1957]] entrò in produzione un'altra vettura Fiat rimarchiata SEAT, la [[SEAT 600]], che segnerà l'inizio della motorizzazione di massa in Spagna.
Questa fu resa disponibile nelle versioni N, D, E, L e Special e di cui furono prodotti 800.000 esemplari. Tra le versioni particolari si deve citare quella a 4 porte, chiamata [[Fiat 600|SEAT 800]], dotata di motore 800&nbsp;cm³. Nel 1965 si iniziò l'esportazione della SEAT 600 in Colombia. La fabbricazione locale inizierà poco dopo presso i nuovi stabilimenti Fiat, mentre l'anno successivo la 600 venne sostituita dalla [[Fiat 850|SEAT 850]], come accadde per il modello Fiat.
[[File:Seat 600 red vl TCE.jpg|thumb|right|La SEAT 600]]
Questa fu resa disponibile nelle versioni N, D, E, L e Special e di cui furono prodotti 800.000 esemplari. Tra le versioni particolari si deve citare quella a 4 porte, chiamata [[Fiat 600|SEAT 800]], dotata di motore 800&nbsp;cm³.
Nel 1965 si iniziò l'esportazione della SEAT 600 in Colombia. La fabbricazione locale inizierà poco dopo presso i nuovi stabilimenti Fiat, mentre l'anno successivo la 600 venne sostituita dalla [[Fiat 850|SEAT 850]], come accadde per il modello Fiat.


Nel 1968 nacque la [[Fiat 124|SEAT 124]], che sostituì la 1500, dotata del motore Fiat di 1197&nbsp;cm³ della [[Fiat 124]] e, sempre nel 1968, esordì la [[Fiat 124|SEAT 1430]], identica alla 124 tranne per il motore 1430&nbsp;cm³.
Nel 1968 nacque la [[Fiat 124|SEAT 124]], che sostituì la 1500, dotata del motore Fiat di 1197&nbsp;cm³ della [[Fiat 124]] e, sempre nel 1968, esordì la [[Fiat 124|SEAT 1430]], identica alla 124 tranne per il motore 1430&nbsp;cm³. Nel 1972 arrivò il modello destinato a sostituire la 850, la [[Fiat 127|SEAT 127]], prodotta in molte versioni, fra cui la tre volumi, mentre l'anno successivo la Seat lanciò la [[Fiat 132|Seat 132]], identica alla [[Fiat 132]], e iniziò la costruzione del Centro tecnico SEAT di [[Martorell]]. Nel 1974 arriva la [[SEAT 133]] che si instaura al di sotto della 127 ed è venduta solo in Spagna con marchio Seat e con quello Fiat in Argentina dove sarà anche fabbricata. L'anno successivo arriva la [[Seat 131]] che sostituisce le 1430 e 124 riscuotendo un notevole successo. Successivamente, furono prodotte le ultime auto di origine Fiat: la [[Fiat 128 Coupé#La versione spagnola|Seat 1200 Sport]], la [[Fiat Ritmo|SEAT Ritmo]], la [[Fiat 128|Seat 128 3P]] e la [[Fiat Panda (1980)|SEAT Panda]].
Nel 1972 arrivò il modello destinato a sostituire la 850, la [[Fiat 127|SEAT 127]], prodotta in molte versioni, fra cui la tre volumi, mentre l'anno successivo la Seat lanciò la [[Fiat 132|Seat 132]], identica alla [[Fiat 132]], e iniziò la costruzione del Centro tecnico SEAT di [[Martorell]].
Nel 1974 arriva la [[SEAT 133]] che si instaura al di sotto della 127 ed è venduta solo in Spagna con marchio Seat e con quello Fiat in Argentina dove sarà anche fabbricata. L'anno successivo arriva la [[Seat 131]] che sostituisce le 1430 e 124 riscuotendo un notevole successo. Successivamente, furono prodotte le ultime auto di origine Fiat: la [[Fiat 128 Coupé#La versione spagnola|Seat 1200 Sport]], la [[Fiat Ritmo|SEAT Ritmo]], la [[Fiat 128|Seat 128 3P]] e la [[Fiat Panda (1980)|SEAT Panda]].


=== Il distacco dalla FIAT ===
=== Il distacco dalla FIAT ===
[[File:Seat Toledo GLX 1995 front 20071009.jpg|thumb|left|SEAT Toledo]]
[[File:Seat Toledo GLX 1995 front 20071009.jpg|thumb|left|SEAT Toledo]]
Nel 1982 si rompe l'accordo con la FIAT dopo un arduo negoziato riguardo alla necessaria ricapitalizzazione del costruttore spagnolo perché la Fiat ne prenda il controllo. Lo Stato spagnolo non volle partecipare a tale investimento e la Seat, priva di dovuti mezzi finanziari, il 30 settembre di quell'anno firmò alcuni accordi di collaborazione industriale e commerciale con [[Volkswagen]] che le permisero di fabbricare modelli per conto della casa tedesca. Nel frattempo, in attesa dei nuovi modelli, vennero continuate le produzioni di quelli Fiat, opportunamente modificati in alcuni dettagli: continuò così ad essere prodotta la Ritmo (chiamata adesso [[SEAT Ronda]]), la Panda (diventata [[SEAT Marbella]] e da cui derivava tecnicamente anche un piccolo automezzo commerciale nominato [[SEAT Terra]]) e la 127 ([[SEAT Fura]]).
Nel 1982 si ruppe l'accordo con la FIAT dopo un arduo negoziato riguardo alla necessaria ricapitalizzazione del costruttore spagnolo perché la Fiat ne prendesse il controllo. Lo Stato spagnolo non volle partecipare a tale investimento e la Seat, priva di dovuti mezzi finanziari, il 30 settembre di quell'anno firmò alcuni accordi di collaborazione industriale e commerciale con [[Volkswagen]] che le permisero di fabbricare modelli per conto della casa tedesca. Nel frattempo, in attesa dei nuovi modelli, vennero continuate le produzioni di quelli Fiat, opportunamente modificati in alcuni dettagli: continuò così ad essere prodotta la Ritmo (chiamata adesso [[SEAT Ronda]]), la Panda (diventata [[SEAT Marbella]] e da cui derivava tecnicamente anche un piccolo automezzo commerciale nominato [[SEAT Terra]]) e la 127 ([[SEAT Fura]]).


Il primo modello nato da un progetto indipendente SEAT fu la [[SEAT Ibiza|Ibiza]], uscita dalle catene di montaggio il 27 aprile [[1984]], che prese il posto della SEAT Fura. La Ibiza diventerà il cavallo di battaglia della SEAT; il modello è infatti giunto alla sua quinta generazione. Nel [[1986]], nel mese di giugno, Volkswagen rileva il 51% del capitale SEAT e porta la sua quota azionaria al 75% entro la fine dell'anno. SEAT inizia le esportazioni in Europa e nasce SEAT Sport, la divisione sportiva dell'azienda.
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=== Gli anni Fiat ===
=== Gli anni Fiat ===
[[File:Seat 1400B en Culleredo (Coruña).jpg|right|thumb|Una SEAT 1400]]
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* [[Fiat 1400|1400]]
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* [[SEAT Toledo|Toledo]]
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* [[SEAT Mii|Mii]]
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=== Modelli in produzione ===
=== Modelli in produzione ===

* [[SEAT Alhambra|Alhambra]]
* [[SEAT Arona|Arona]]
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* [[SEAT Leon ST|Leon ST]]
* [[SEAT Tarraco|Tarraco]]
* [[SEAT Tarraco|Tarraco]]
*Mii Electric


=== Prototipi ===
=== Prototipi ===
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* [[SEAT Tribu|Tribu]] – 2007
* [[SEAT Tribu|Tribu]] – 2007
* [[SEAT Bocanegra (prototipo)|Bocanegra]] – 2008
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== Loghi ==
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Disambiguazione – Se stai cercando la società editoriale attiva fino al 2016, vedi Seat Pagine Gialle.
SEAT S.A.
Logo
Logo
Lo stabilimento di Martorell
StatoBandiera della Spagna Spagna
Forma societariasocietà anonima
Fondazione9 maggio 1950
Fondata daInstituto Nacional de Industria
Sede principaleMartorell
GruppoFIAT S.p.A.
(1950-1985)
Volkswagen AG
(1985-)
Persone chiave
SettoreAutomobilistico
ProdottiAutovetture
Veicoli elettrici
Dipendenti14.751 (2020)
Slogan«Start moving»
Sito webwww.seat.com/

SEAT S.A. acronimo di Sociedad Española de Automóviles de Turismo (Società spagnola di automobili da turismo) è una casa automobilistica spagnola facente parte del Gruppo Volkswagen.

Fondata il 9 maggio 1950 dall'Instituto Nacional de Industria (INI) per il 51% e da FIAT per il 7%.[1] Dal 1985 fa parte del gruppo Volkswagen Aktiengesellschaft ed ha sedi in 77 paesi del mondo.

La sede si trova all'interno del complesso industriale di Martorell, città industriale situata a circa 26 km a Nord-Ovest di Barcellona, inaugurato il 22 febbraio 1993 dal Re Juan Carlos di Spagna.

È l'unica casa automobilistica spagnola che possiede ancora la capacità e le infrastrutture per sviluppare all'interno le proprie auto; la gamma di vetture va dalla Ibiza (il modello più venduto ed esportato della storia spagnola) alla grande SUV Tarraco, passando per modelli come León, Ateca e Arona.

La storia

Gli anni Fiat

Fondata nel 1950, nel 1953 fu inaugurato lo stabilimento di Zona Franca (presso Barcellona), precisamente il 5 giugno. In quell'anno fu prodotta la prima auto marchiata SEAT[1], una SEAT 1400, uscita dalle catene di montaggio il 13 novembre. La SEAT 1400 fu il primo modello SEAT, prodotta come gemella della Fiat 1400 in varie versioni, di cui la versione "C" in cui la linea riprendeva invece quella della Fiat 1800. Per sostituire la 1400 arrivò la SEAT 1500, gemella dell'omonimo modello Fiat 1500L.

Tuttavia la SEAT necessitava di un secondo modello economico per competere contro i più semplici e meno cari modelli che stavano comparendo sul mercato locale come Biscúter, che pareva incontrare il favore di persone non benestanti alla ricerca di un mezzo di trasporto in una situazione economica difficile[2]. Nel 1957 entrò in produzione un'altra vettura Fiat rimarchiata SEAT, la SEAT 600, che segnerà l'inizio della motorizzazione di massa in Spagna.

La SEAT 600

Questa fu resa disponibile nelle versioni N, D, E, L e Special e di cui furono prodotti 800.000 esemplari. Tra le versioni particolari si deve citare quella a 4 porte, chiamata SEAT 800, dotata di motore 800 cm³. Nel 1965 si iniziò l'esportazione della SEAT 600 in Colombia. La fabbricazione locale inizierà poco dopo presso i nuovi stabilimenti Fiat, mentre l'anno successivo la 600 venne sostituita dalla SEAT 850, come accadde per il modello Fiat.

Nel 1968 nacque la SEAT 124, che sostituì la 1500, dotata del motore Fiat di 1197 cm³ della Fiat 124 e, sempre nel 1968, esordì la SEAT 1430, identica alla 124 tranne per il motore 1430 cm³. Nel 1972 arrivò il modello destinato a sostituire la 850, la SEAT 127, prodotta in molte versioni, fra cui la tre volumi, mentre l'anno successivo la Seat lanciò la Seat 132, identica alla Fiat 132, e iniziò la costruzione del Centro tecnico SEAT di Martorell. Nel 1974 arriva la SEAT 133 che si instaura al di sotto della 127 ed è venduta solo in Spagna con marchio Seat e con quello Fiat in Argentina dove sarà anche fabbricata. L'anno successivo arriva la Seat 131 che sostituisce le 1430 e 124 riscuotendo un notevole successo. Successivamente, furono prodotte le ultime auto di origine Fiat: la Seat 1200 Sport, la SEAT Ritmo, la Seat 128 3P e la SEAT Panda.

Il distacco dalla FIAT

SEAT Toledo

Nel 1982 si ruppe l'accordo con la FIAT dopo un arduo negoziato riguardo alla necessaria ricapitalizzazione del costruttore spagnolo perché la Fiat ne prendesse il controllo. Lo Stato spagnolo non volle partecipare a tale investimento e la Seat, priva di dovuti mezzi finanziari, il 30 settembre di quell'anno firmò alcuni accordi di collaborazione industriale e commerciale con Volkswagen che le permisero di fabbricare modelli per conto della casa tedesca. Nel frattempo, in attesa dei nuovi modelli, vennero continuate le produzioni di quelli Fiat, opportunamente modificati in alcuni dettagli: continuò così ad essere prodotta la Ritmo (chiamata adesso SEAT Ronda), la Panda (diventata SEAT Marbella e da cui derivava tecnicamente anche un piccolo automezzo commerciale nominato SEAT Terra) e la 127 (SEAT Fura).

Il primo modello nato da un progetto indipendente SEAT fu la Ibiza, uscita dalle catene di montaggio il 27 aprile 1984, che prese il posto della SEAT Fura. La Ibiza diventerà il cavallo di battaglia della SEAT; il modello è infatti giunto alla sua quinta generazione. Nel 1986, nel mese di giugno, Volkswagen rileva il 51% del capitale SEAT e porta la sua quota azionaria al 75% entro la fine dell'anno. SEAT inizia le esportazioni in Europa e nasce SEAT Sport, la divisione sportiva dell'azienda.

Successivamente nacquero altri modelli che sostituirono gli ex modelli FIAT, tra cui la SEAT Málaga (sostituita a sua volta dalla SEAT Córdoba), SEAT Inca e la SEAT Arosa.

I modelli introdotti nel nuovo millennio sono la SEAT León, la SEAT Altea, con le sue derivazioni SEAT Altea XL e SEAT Altea Freetrack, SEAT Exeo prodotta dal 2009 al 2013, a sostituire la terza serie della SEAT Toledo (della quale la quarta serie sostituirà a sua volta la Exeo), la citycar Mii (in pratica una VW up! più convenzionale) e i crossover SUV Ateca e Arona.

Il cambiamento per SEAT è sensibile, passando da marchio produttore su licenza di alcuni modelli FIAT, a marchio usato dal gruppo Volkswagen Aktiengesellschaft (da cui proviene tutta la meccanica presente sulle vetture) con un'immagine rivolta al mondo giovanile ed alla sportività: questa impostazione si nota anche nel nuovo corso del design, specie grazie all'apporto del conosciuto designer italiano Walter de Silva. Dal 2015 al 2020 il presidente è stato Luca de Meo. Inoltre nel 2018 SEAT lancia il marchio Cupra per i modelli più sportivi della casa.

L'attività sportiva

Lo stesso argomento in dettaglio: Cupra (azienda).

SEAT Cupra, nota con il nome di Cupra e precedentemente nota come SEAT Sport, è la divisione motoristica ad alte prestazioni della casa automobilistica spagnola SEAT, fondata nel 1985, succedendo al "dipartimento SEAT Special Vehicles" che era stato costituito nel 1971 con la missione di imporre la partecipazione del marchio ai campionati di rally, seguiti da 11 titoli tra il 1979 e il 1983. Ha partecipato a gare di auto da rally e touring e sviluppa anche versioni ad alte prestazioni di auto da strada. Il risultato di questo sforzo è stato premiato dai titoli più prestigiosi della SEAT nei campionati FIA, tre conquiste con la SEAT Ibiza Kit-Car nel FIA 2L World Rally Championship (WRC) (1996, 1997, 1998) e due volte con la SEAT León nel FIA World Touring Car Championship (WTCC) (2008, 2009).

Modelli prodotti

Gli anni Fiat

Una SEAT 1400

Anni '50

Anni '60

Una SEAT 124

Anni '70

Una Seat 1200 Sport "bocanegra"

Il dopo-FIAT. Modelli fuori produzione

Una SEAT Málaga

Il periodo VW. Modelli fuori produzione

Una SEAT Arosa

Modelli in produzione

Prototipi

Loghi

Archivio

L’archivio dell’azienda è conservato presso il Centro storico Fiat[3] nel fondo Seat (estremi cronologici: 1950 - 1980)[4].

Note

  1. ^ a b Ibiza è la campionessa, "Corriere della Sera" del 10 gennaio 1992, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 01-10-2009.
  2. ^ (EN) The world was a mess, but we had the Biscúter, su thinkmilkandhoney.net. URL consultato il 13 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  3. ^ Fiat Group Marketing & Corporate Communication spa. Archivio storico Fiat, su SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 14 giugno 2018.
  4. ^ Fondo Seat, su SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 12 giugno 2018.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN154205224 · ISNI (EN0000 0001 2297 0890 · BNF (FRcb12547532t (data) · J9U (ENHE987007532641105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n50075252