Tino Buazzelli: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Dopo aver conseguito il diploma dell'[[Istituto Magistrale]], studiò all'[[Accademia nazionale d'arte drammatica]]<ref>Appendice al libro di Maurizio Giammusso, La fabbrica degli attori, pubblicazione (1989) della Presidenza del Consiglio.</ref> diretta da [[Silvio D'Amico]] dove conseguì il diploma nel 1946 e iniziò la carriera di attore teatrale nel 1947 con la compagnia [[Evi Maltagliati|Maltagliati]]-[[Vittorio Gassman|Gassman]] (affiancato da [[Nino Manfredi]]), ottenendo subito ottime critiche nelle sue interpretazioni di lavori teatrali quali ''Don Giovanni'' di Molière, ''Erano tutti miei figli'' di [[Arthur Miller]], ''Casa Monastier'' di [[Dennis Aniell]] e ''L'aquila a due teste'' di [[Jean Cocteau]], prima di diventare [[capocomico]].
Nato a [[Frascati]], in [[provincia di Roma]], nel [[1922]], dopo essersi diplomato all'[[Istituto Magistrale]], studiò [[recitazione]] presso l'[[Accademia nazionale d'arte drammatica]]<ref>Appendice al libro di Maurizio Giammusso, La fabbrica degli attori, pubblicazione (1989) della Presidenza del Consiglio.</ref> diretta da [[Silvio D'Amico]], dove conseguì il diploma nel 1946 e iniziò la carriera di attore teatrale l'[[1947|anno seguente]] nella compagnia [[Evi Maltagliati|Maltagliati]]-[[Vittorio Gassman|Gassman]] (affiancato da [[Nino Manfredi]]), ottenendo subito ottime critiche nelle sue interpretazioni di lavori teatrali quali ''Don Giovanni'' di Molière, ''Erano tutti miei figli'' di [[Arthur Miller]], ''Casa Monastier'' di [[Dennis Aniell]] e ''L'aquila a due teste'' di [[Jean Cocteau]], prima di diventare [[capocomico]].


Esordì al cinema nel 1948 interpretando una piccola parte nel film ''Il cavaliere misterioso'', diretto da [[Riccardo Freda]]. In seguito apparve in più di 20 film in svariati ruoli, spesso da comprimario e talvolta anche come "spalla" di comici affermati quali [[Totò]] e [[Renato Rascel]]. Dotato di una voce calda ed armoniosa fu interprete [[Bertolt Brecht|brechtiano]] ed fu protagonista nella ''[[Vita di Galileo]]'' di [[Giorgio Strehler]] nella stagione 1962/63 al [[Piccolo Teatro di Milano]]. L'incontro con Strehler risale al 1952, quando il regista lo chiamò per mettere in scena ''Elisabetta d'Inghilterra'' di [[Ferdinand Bruckner]], ''Il revisore'' di [[Nikolai Gogol]] e ''[[Sei personaggi in cerca d'autore]]'' di [[Luigi Pirandello|Pirandello]].
Esordì al cinema nel 1948 interpretando una piccola parte nel film ''Il cavaliere misterioso'', diretto da [[Riccardo Freda]]. In seguito apparve in più di 20 film in svariati ruoli, spesso da comprimario e talvolta anche come "spalla" di comici affermati quali [[Totò]] e [[Renato Rascel]]. Dotato di una voce calda ed armoniosa fu interprete [[Bertolt Brecht|brechtiano]] e fu protagonista nella ''[[Vita di Galileo]]'' di [[Giorgio Strehler]] nella stagione 1962/63 al [[Piccolo Teatro di Milano]]. L'incontro con Strehler risale al 1952, quando il regista lo chiamò per mettere in scena ''Elisabetta d'Inghilterra'' di [[Ferdinand Bruckner]], ''Il revisore'' di [[Nikolai Gogol]] e ''[[Sei personaggi in cerca d'autore]]'' di [[Luigi Pirandello|Pirandello]].
[[File:0 Tino Buazzelli - Ferrara - Anni 70 - 04.jpg|thumb|Tino Buazzelli nel 1974 al [[Teatro comunale (Ferrara)|teatro comunale di Ferrara]] ne ''La rigenerazione'' di [[Italo Svevo]], regia di [[Edmo Fenoglio]].]]
[[File:0 Tino Buazzelli - Ferrara - Anni 70 - 04.jpg|thumb|Tino Buazzelli nel 1974 al [[Teatro comunale (Ferrara)|teatro comunale di Ferrara]] ne ''La rigenerazione'' di [[Italo Svevo]], regia di [[Edmo Fenoglio]].]]
Nel 1955 [[Lucio Ardenzi]] lo coinvolse in una tournée in [[America meridionale]]<ref>Sito ufficiale di Anna Proclemer {{cita web |url=http://www.annaproclemer.it/proclemer.asp?sezione=seconda&parte=sudamerica |titolo=Copia archiviata |accesso=27 aprile 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140104204240/http://www.annaproclemer.it/proclemer.asp?sezione=seconda&parte=sudamerica |dataarchivio=4 gennaio 2014 }}</ref> che toccò Brasile, Argentina e Uruguay. La tournée venne organizzata con l'appoggio del Ministero dello Spettacolo e coinvolse molti attori teatrali del momento come [[Enrico Maria Salerno]], [[Luigi Vannucchi]], [[Anna Proclemer]], [[Giorgio Albertazzi]], [[Renzo Ricci]], [[Eva Magni]], [[Glauco Mauri]], [[Davide Montemurri]], [[Franca Nuti]], [[Isa Crescenzi]] e [[Bianca Toccafondi]].
Nel 1955 [[Lucio Ardenzi]] lo coinvolse in una tournée in [[America meridionale]]<ref>Sito ufficiale di Anna Proclemer {{cita web |url=http://www.annaproclemer.it/proclemer.asp?sezione=seconda&parte=sudamerica |titolo=Copia archiviata |accesso=27 aprile 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140104204240/http://www.annaproclemer.it/proclemer.asp?sezione=seconda&parte=sudamerica |dataarchivio=4 gennaio 2014 }}</ref> che toccò Brasile, Argentina e Uruguay. La tournée venne organizzata con l'appoggio del Ministero dello Spettacolo e coinvolse molti attori teatrali del momento come [[Enrico Maria Salerno]], [[Luigi Vannucchi]], [[Anna Proclemer]], [[Giorgio Albertazzi]], [[Renzo Ricci]], [[Eva Magni]], [[Glauco Mauri]], [[Davide Montemurri]], [[Franca Nuti]], [[Isa Crescenzi]] e [[Bianca Toccafondi]].
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A parte il ''[[Re Lear]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]] (nel quale erano riuniti tutti gli attori principali della compagnia) il resto del cartellone era tutto italiano, con: ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (dramma)|Corruzione al palazzo di giustizia]]'' di [[Ugo Betti]], ''[[Beatrice Cenci]]'' di [[Alberto Moravia]] (in prima mondiale) e ''[[Il seduttore]]'' di [[Diego Fabbri]].
A parte il ''[[Re Lear]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]] (nel quale erano riuniti tutti gli attori principali della compagnia) il resto del cartellone era tutto italiano, con: ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (dramma)|Corruzione al palazzo di giustizia]]'' di [[Ugo Betti]], ''[[Beatrice Cenci]]'' di [[Alberto Moravia]] (in prima mondiale) e ''[[Il seduttore]]'' di [[Diego Fabbri]].


Tornò sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano nel 1959, con ''[[Platonov (Čechov)|Platonov]]'' di [[Anton Čechov]] e continuò con la sua compagnia a lungo recitando su molti palcoscenici italiani. Nel 1974 ad esempio portò il dramma ''La rigenerazione'' di [[Italo Svevo]], con la regia di [[Edmo Fenoglio]], tra gli altri, al [[Teatro comunale (Ferrara)|teatro comunale di Ferrara]].<ref>[https://bibliofe.unife.it/SebinaOpac/resource/la-rigenerazione-di-italo-svevo-regia-di-edmo-fenoglio/UFE0974672?tabDoc=tabloca La rigenerazione, di Italo Svevo, regia di Edmo Fenoglio (Archivio fotografico del Teatro comunale di Ferrara, Stagioni teatrali 1964-65/2016-17), su bibliofe.unife.it]</ref>
Tornò sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano nel 1959, con ''[[Platonov (Čechov)|Platonov]]'' di [[Anton Čechov]] e continuò con la sua compagnia a lungo recitando su molti palcoscenici italiani. Nel 1974 ad esempio portò il dramma ''La rigenerazione'' di [[Italo Svevo]], con la regia di [[Edmo Fenoglio]], tra gli altri, al [[Teatro comunale (Ferrara)|Teatro comunale di Ferrara]].<ref>[https://bibliofe.unife.it/SebinaOpac/resource/la-rigenerazione-di-italo-svevo-regia-di-edmo-fenoglio/UFE0974672?tabDoc=tabloca La rigenerazione, di Italo Svevo, regia di Edmo Fenoglio (Archivio fotografico del Teatro comunale di Ferrara, Stagioni teatrali 1964-65/2016-17), su bibliofe.unife.it]</ref>


Nel 1954 Buazzelli esordì in televisione, apparendo in una riduzione per il piccolo schermo negli ''[[Spettri (Ibsen)|Spettri]]'' di [[Henrik Ibsen]]. Sarà proprio il mezzo televisivo che contribuirà in larga parte alla sua notorietà, non solo con la sua partecipazione alle edizioni di ''[[Canzonissima]]'' del 1961-62 e del 1962-63, ma anche con le sue interpretazioni di sceneggiati tratti da opere teatrali quali ''Il malato immaginario'' di [[Molière]] per la regia di [[Silverio Blasi]] nel 1963, ''[[Re Lear della steppa|Charlow e le figlie]]'' di [[Ivan Turgenev|Turgenev]], diretto da [[Giandomenico Giagni]] nel 1966, il ''[[Circolo Pickwick]]'' diretto da [[Ugo Gregoretti]] nel 1967 e ''[[Tartarino di Tarascona|Tartarino sulle Alpi]]'' di [[Alphonse Daudet|Daudet]], diretto da [[Edmo Fenoglio]] nel 1968.[[File:Glauco_mauri_buazzelli.jpg|left|thumb|[[Glauco Mauri]] e Tino Buazzelli in ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (miniserie televisiva)|Corruzione al Palazzo di giustizia]]'' (1966)]] Recitò nel ruolo del giudice Cust in ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (miniserie televisiva)|Corruzione al Palazzo di giustizia]]'' di [[Ugo Betti]], diretto da [[Daniele D'Anza]] nel 1966.[[File:Tino Buazzelli.jpg|thumb|upright=1.4|Tino Buazzelli nei panni di ''[[Nero Wolfe]]'']] Buazzelli raggiunse l'apice della popolarità interpretando il personaggio dell'investigatore privato [[Nero Wolfe]], creato da [[Rex Stout]], in una [[Nero Wolfe (serie televisiva 1969)|serie di dieci telefilm]] trasmessi tra il 1969 e il 1971, diretti da [[Giuliana Berlinguer]], interpretati anche da [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] nel ruolo di [[Archie Goodwin (personaggio)|Archie Goodwin]] e [[Pupo De Luca]] nel ruolo del cuoco svizzero [[Fritz Brenner]]. Lo sceneggiato raggiunse 19 milioni di spettatori di media a puntata, superando il [[Commissario Maigret]] interpretato da [[Gino Cervi]].
Nel 1954 Buazzelli esordì in televisione, apparendo in una riduzione per il piccolo schermo negli ''[[Spettri (Ibsen)|Spettri]]'' di [[Henrik Ibsen]]. Sarà proprio il mezzo televisivo che contribuirà in larga parte alla sua notorietà, non solo con la sua partecipazione alle edizioni di [[Canzonissima]] del 1961-62 e del 1962-63, ma anche con le sue interpretazioni di sceneggiati tratti da opere teatrali quali ''Il malato immaginario'' di [[Molière]] per la regia di [[Silverio Blasi]] nel 1963 (anno in cui prende anche parte al film ''[[Chi lavora è perduto (In capo al mondo)]]''), ''[[Re Lear della steppa|Charlow e le figlie]]'' di [[Ivan Turgenev|Turgenev]], diretto da [[Giandomenico Giagni]] nel 1966, il ''[[Circolo Pickwick]]'' diretto da [[Ugo Gregoretti]] nel 1967 e ''[[Tartarino di Tarascona|Tartarino sulle Alpi]]'' di [[Alphonse Daudet|Daudet]], diretto da [[Edmo Fenoglio]] nel 1968.
[[File:Corruzione al Palazzo di giustizia (1966) Mauri e Buazzelli.jpg|left|thumb|[[Glauco Mauri]] e Tino Buazzelli in ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (miniserie televisiva)|Corruzione al Palazzo di giustizia]]'' (1966)]]
Recitò nel ruolo del giudice Cust in ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (miniserie televisiva)|Corruzione al Palazzo di giustizia]]'' di [[Ugo Betti]], diretto da [[Daniele D'Anza]] nel 1966.[[File:Tino Buazzelli.jpg|thumb|upright=1.4|Tino Buazzelli nei panni di ''[[Nero Wolfe]]'']] Buazzelli raggiunse l'apice della popolarità interpretando il personaggio dell'investigatore privato [[Nero Wolfe]], creato da [[Rex Stout]], in una [[Nero Wolfe (serie televisiva 1969)|serie di dieci telefilm]] trasmessi tra il 1969 e il 1971, diretti da [[Giuliana Berlinguer]], interpretati anche da [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] nel ruolo di [[Archie Goodwin (personaggio)|Archie Goodwin]] e [[Pupo De Luca]] nel ruolo del cuoco svizzero [[Fritz Brenner]]. Lo sceneggiato raggiunse 19 milioni di spettatori di media a puntata, superando il [[Commissario Maigret]] interpretato da [[Gino Cervi]].


Nel 1970, oltre che interprete, fu anche sceneggiatore e regista di ''Papà Goriot'', ispirato al celebre romanzo di [[Honoré de Balzac|Balzac]]. Ancora nel 1978 diede una magistrale interpretazione del protagonista dello sceneggiato ''[[Il balordo (miniserie televisiva)|Il balordo]]'', tratto dall'[[il balordo (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Piero Chiara]] per la regia di [[Pino Passalacqua]]. Le sue ultime interpretazioni televisive furono il ''Faust'' diretto da [[Leandro Castellani]] nel 1977 per la Rai e come conduttore dello spettacolo ''Il piatto ride'' per l'emittente privata romana "Video Uno".
Nel 1970, oltre che interprete, fu anche sceneggiatore e regista di ''Papà Goriot'', ispirato al celebre romanzo di [[Honoré de Balzac|Balzac]]. Ancora nel 1978 diede una magistrale interpretazione del protagonista dello sceneggiato ''[[Il balordo (miniserie televisiva)|Il balordo]]'', tratto dall'[[il balordo (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Piero Chiara]] per la regia di [[Pino Passalacqua]]. Le sue ultime interpretazioni televisive furono il ''Faust'' diretto da [[Leandro Castellani]] nel 1977 per la Rai e come conduttore dello spettacolo ''Il piatto ride'' per l'emittente privata romana "Video Uno".


Accrebbe la sua popolarità interpretando anche varie serie di ''caroselli'' negli [[anni '60]] e [[anni '70|'70]].
Accrebbe la sua popolarità interpretando anche varie serie di ''caroselli'' negli anni '60 e '70.


Morì a Roma il 20 ottobre 1980, a soli 58 anni. Da anni soffriva di [[linfoadenite]].<ref>Archivio storico de "L'Unità" {{cita web|url=http://archivio.unita.it/risric.php?key=tino+buazzelli&ed=&ddstart=20&mmstart=10&yystart=1980&ddstop=23&mmstop=10&yystop=1980&x=19&y=7|titolo=Copia archiviata|accesso=5 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140602200105/http://archivio.unita.it/risric.php?key=tino+buazzelli&ed=&ddstart=20&mmstart=10&yystart=1980&ddstop=23&mmstop=10&yystop=1980&x=19&y=7|dataarchivio=2 giugno 2014|urlmorto=sì}}</ref>
Morì a [[Roma]] il 20 ottobre 1980, a soli 58 anni. Da anni soffriva di [[linfoadenite]].<ref>Archivio storico de "L'Unità" {{cita web|url=http://archivio.unita.it/risric.php?key=tino+buazzelli&ed=&ddstart=20&mmstart=10&yystart=1980&ddstop=23&mmstop=10&yystop=1980&x=19&y=7|titolo=Copia archiviata|accesso=5 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140602200105/http://archivio.unita.it/risric.php?key=tino+buazzelli&ed=&ddstart=20&mmstart=10&yystart=1980&ddstop=23&mmstop=10&yystop=1980&x=19&y=7|dataarchivio=2 giugno 2014|urlmorto=sì}}</ref> Riposa nel cimitero di Frascati.


== Vita privata ==
== Vita privata ==
Era sposato con la ''soubrette'' del [[teatro di rivista]] [[Milano|milanese]] [[Ermellina Banfi]]<ref>Dizionario biografico Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/agostino-buazzelli_%28Dizionario-Biografico%29/</ref>.
Era sposato con la soubrette del [[teatro di rivista]] [[Milano|milanese]] [[Ermellina Banfi]] <ref>Dizionario biografico Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/agostino-buazzelli_%28Dizionario-Biografico%29/</ref>, che aveva già una figlia, Nicoletta Morini, la quale era molto piccola; lui la conquistò, le diede il cognome e crebbe la figlia come sua.


.<ref>{{Cita web|url=https://www.castellinotizie.it/2024/03/20/frascati-il-corteo-degli-studenti-celebra-lattore-tuscolano-tino-buazzelli-la-figlia-nicoletta-apre-la-sua-casa/|titolo=Frascati - Il corteo degli studenti celebra l'attore tuscolano Tino Buazzelli: la figlia Nicoletta apre la sua casa|sito=Castelli Notizie|data=2024-03-20|lingua=it-IT|accesso=2024-04-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL0000005763/9/tino-buazzelli-servizio-casa-l-attore-moglie-e-figlia.html?indexPhoto=0|titolo=Tino Buazzelli - Servizio a casa. L'attore con la moglie e la figlia|sito=Archivio Storico Luce|lingua=it|accesso=2024-04-30}}</ref>
== Teatro ==

* ''[[La famiglia dell'antiquario]]'' di [[Carlo Goldoni]], regia di [[Alfredo Zennaro]], Teatro Quirino di Roma, 17 aprile 1946.
* ''[[Il ventaglio]]'' di Carlo Goldoni, regia di Alfredo Zennaro, Teatro Quirino di Roma, 15 aprile 1947.
* ''Quelli di Stralsund'' di [[Fritz Stavenhagen]], regia di [[Ettore Gaipa]], Teatro Valle di Roma, 19 giugno 1947.
* ''L'uomo e il fucile'' di [[Sergio Sollima]], regia di [[Luigi Squarzina]], Teatro Vinohrady di Praga, 1947.
* ''La fiera delle maschere'' di [[Vito Pandolfi]], 22 agosto 1947.
* ''[[Erano tutti miei figli]]'' di [[Arthur Miller]], regia di [[Luigi Squarzina]], Teatro Quirino di Roma, 4 novembre 1947.
* ''N.N.'' di [[Leopoldo Trieste]], regia di [[Gerardo Guerrieri]], Piccolo Teatro di Milano, 28 maggio 1948.
* ''[[Don Giovanni o Il convitato di pietra]]'' di [[Molière]], regia di [[Orazio Costa]], Piccolo Teatro della città di Roma, 1949.
* ''Lorenzaccio'' di [[Alfred de Musset]], regia di Luigi Squarzina, Teatro Valle di Roma, 1954
* ''[[Il crogiuolo]]'', di [[Arthur Miller]], regia di [[Luchino Visconti]], Roma, Teatro Quirino, 15 novembre 1955.
* ''La casa dei Rosmer'', di [[Henrik Ibsen]], con [[Raoul Grassilli]], [[Alida Valli]], regia di [[Giancarlo Zagni]] prima al teatro Biondo Palermo 7 gennaio 1956.
* ''[[Vita di Galileo]]'', di [[Bertolt Brecht]], regia di [[Giorgio Strehler]], [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], 22 aprile 1963
* ''[[Edipo a Colono]]'', di [[Sofocle]], regia di [[Edmo Fenoglio]], Torino, Giardini di Palazzo Reale, 26 luglio 1966.
* ''[[Macbeth]]'', di [[William Shakespeare]], regia di Tino Buazzelli, Milano, Teatro San Babila, 5 ottobre 1966.
* ''[[Morte di un commesso viaggiatore]]'', di [[Arthur Miller]], regia di Edmo Fenoglio, Parma, Teatro Regio, 9 novembre 1967.
* ''[[Enrico IV, parte II|La seconda parte della storia di re Enrico IV con le piacevoli facezie di John Falstaff]]'', di [[William Shakespeare]], regia di Tino Buazzelli, Verona, Teatro Romano, 25 giugno 1970.
* ''[[Le allegre comari di Windsor]]'', di [[William Shakespeare]], regia di Orazio Costa, Teatro Romano di Verona, 30 luglio 1976.

== Radio ==
'''Prosa radiofonica RAI'''

* ''[[Edipo re (Sofocle)|Edipo Re]]'' di [[Sofocle]], regia di [[Orazio Costa]], trasmessa il 2 febbraio 1950.
* ''Giovanna D'Arco'' di [[Charles Péguy]], regia di [[Anton Giulio Majano]], trasmessa il 15 maggio 1950.
* ''Displaced persons'' di [[Vito Blasi]], regia di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]], trasmessa nel 1951.
* ''Le case del vedovo'', di [[George Bernard Shaw]], regia di Orazio Costa, trasmessa il 22 aprile 1951.
* ''L'ora del delitto'', giallo radiofonico di [[Tito Guerrini]], regia di [[Pietro Masserano Taricco]], trasmesso il 1 agosto 1951
* ''Un tale che passa'', di [[Gherardo Gherardi]], regia di [[Sergio Tofano]], trasmessa il 1 aprile 1952.
* ''La scorzetta di limone'', di [[Gino Rocca]], regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 27 luglio 1952
* ''Incontro alla locanda'', commedia di [[Anna Bonacci]], regia di [[Umberto Benedetto]], trasmessa il 23 giugno 1955
* ''La moglie dell'altro e il marito sotto il letto'',* di [[Feodor Dostoevskij]], regia di [[Nino Meloni]] (1957)
* ''Il tacchino dalle gambe di legno'' di [[Ugo Liberatore]], regia di [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]], trasmessa nel 1959.
* ''Pronto, chi spara?'' di [[Carlo Manzoni]], regia di [[Nino Meloni]], trasmessa nel 1960.
* ''Un modo nuovo per pagare i vecchi debiti'', commedia di [[Philip Massinger]], regia di [[Giorgio Bandini]], trasmessa il 26 febbraio 1961
* ''Il calapranzi'' di [[Harold Pinter]], regia di Giorgio Bandini, trasmessa il 23 febbraio 1962.
* ''La volpe e l'uva'', di [[Guilherme Figueiredo]], regia di [[Ruggero Jacobbi]], trasmessa il 2 maggio 1963.
* ''Il gioco delle parti'' di [[Luigi Pirandello]], regia di [[Flaminio Bollini]], trasmessa il 18 giugno 1963.
* ''Corso di lingue'' di [[Herrman Mert]], regia di [[Giandomenico Giagni]], trasmessa nel 1966.
* ''La rigenerazione'' di [[Italo Svevo]], regia di [[Edmo Fenoglio]], trasmessa il 24 maggio 1975.

== Televisione ==
* ''[[Gli spettri]]'' di [[Henrik Ibsen]], regia di [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]], trasmessa il 28 ottobre 1954.
* ''[[Alcesti (Euripide)|Alcesti]]'' di [[Euripide]], regia di [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]], trasmessa il 18 luglio 1956.
* ''I giorni più felici'', regia di Tino Buazzelli, trasmessa il 21 aprile 1958.
* ''[[Re Lear della steppa|Charlov e le figlie]]'', da [[Ivan Turgenev]], regia di [[Giandomenico Giagni]], 11 marzo 1966.
* ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (miniserie televisiva)|Corruzione al palazzo di giustizia]]'' di [[Ugo Betti]], regia di [[Ottavio Spadaro]], trasmessa nel 1966.
* ''[[Nero Wolfe (serie televisiva 1969)|Nero Wolfe]]'', regia di [[Giuliana Berlinguer]], serie televisiva trasmessa tra il 1969 e il 1971
* ''[[La bottega del caffè (Goldoni)|La bottega del caffè]]'', di [[Carlo Goldoni]], regia di [[Edmo Fenoglio]], trasmessa nel 1973.
Tino Buazzelli partecipò inoltre a numerose serie della rubrica pubblicitaria televisiva ''[[Carosello]] su [[Rai 1]]'':<ref>[[Marco Giusti]], ''Il grande libro di Carosello'', II edizione, Sperling e Kupfer, ISBN 88-200-2080-7</ref>
*nel 1959, insieme a [[Marina Lori]] ed [[Elsa Vazzoler]] pubblicizzò le lane e coperte della [[Lanerossi]];
*nel 1962 la carne in scatola [[Simmenthal]];
*dal 1965 al 1971 l'aperitivo [[Aperol]] della Barbieri (nel 1968 con [[Ciccio Barbi]] ed [[Elio Crovetto]] e nel 1971 con [[Isabelle Marchal]] e [[Leo Gavero]]).


== Filmografia ==
== Filmografia ==
[[File:I baccanali di Tiberio - Ugo Tognazzi, Tino Buazzelli e Walter Chiari.png|thumb|upright=1.4|Buazzelli tra [[Ugo Tognazzi]] e [[Walter Chiari]] ne ''[[I baccanali di Tiberio]]'' (1960)]]
[[File:I baccanali di Tiberio - Ugo Tognazzi, Tino Buazzelli e Walter Chiari.png|thumb|upright=1.4|Buazzelli tra [[Ugo Tognazzi]] e [[Walter Chiari]] ne ''[[I baccanali di Tiberio]]'' (1960)]]
* ''[[Guarany]]'', regia di [[Riccardo Freda]] (1948)
* ''[[Il cavaliere misterioso (film 1948)|Il cavaliere misterioso]]'', regia di [[Riccardo Freda]] (1948)
* ''[[Il cavaliere misterioso (film 1948)|Il cavaliere misterioso]]'', regia di Riccardo Freda (1948)
* ''[[Vivere a sbafo]]'', regia di [[Giorgio Ferroni]] (1949)
* ''[[Vivere a sbafo]]'', regia di [[Giorgio Ferroni]] (1949)
* ''[[Margherita da Cortona (film)|Margherita da Cortona]]'', regia di [[Mario Bonnard]] (1949)
* ''[[I fuorilegge]]'', regia di [[Aldo Vergano]] (1949)
* ''[[La fiamma che non si spegne]]'', regia di [[Vittorio Cottafavi]] (1949)
* ''[[La fiamma che non si spegne]]'', regia di [[Vittorio Cottafavi]] (1949)
* ''[[I fuorilegge]]'', regia di [[Aldo Vergano]] (1950)
* ''[[Margherita da Cortona (film)|Margherita da Cortona]]'', regia di [[Mario Bonnard]] (1950)
* ''[[Guarany]]'', regia di Riccardo Freda (1950)
* ''[[Le sei mogli di Barbablù]]'', regia di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] (1950)
* ''[[Le sei mogli di Barbablù]]'', regia di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] (1950)
* ''[[La strada finisce sul fiume]]'', regia di [[Luigi Capuano]] (1950)
* ''[[La strada finisce sul fiume]]'', regia di [[Luigi Capuano]] (1950)
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* ''[[Il bandolero stanco]]'', regia di [[Fernando Cerchio]] (1952)
* ''[[Il bandolero stanco]]'', regia di [[Fernando Cerchio]] (1952)
* ''[[Capitan Fantasma]]'', regia di [[Primo Zeglio]] (1953)
* ''[[Capitan Fantasma]]'', regia di [[Primo Zeglio]] (1953)
* ''[[Il nemico pubblico n. 1]]'' (1953)
* ''[[Il nemico pubblico n. 1]]'' (''L'ennemi public n° 1''), regia di [[Henri Verneuil]] (1953)
* ''[[Donne proibite]]'', regia di [[Bruno Paolinelli]] (1954)
* ''[[Donne proibite]]'', regia di [[Bruno Paolinelli]] (1953)
* ''[[Carosello napoletano]]'', regia di [[Ettore Giannini]] (1954)
* ''[[Carosello napoletano]]'', regia di [[Ettore Giannini]] (1954)
* ''[[Il cardinale Lambertini (film 1954)|Il cardinale Lambertini]]'', regia di [[Giorgio Pastina]] (1954)
* ''[[Il cardinale Lambertini (film 1954)|Il cardinale Lambertini]]'', regia di [[Giorgio Pàstina]] (1954)
* ''[[Il conte Aquila]]'', regia di [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]] (1955)
* ''[[Il conte Aquila]]'', regia di [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]] (1955)
* ''[[Totò all'inferno]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1955)
* ''[[Totò all'inferno]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1955)
* ''[[I baccanali di Tiberio]]'', regia di [[Giorgio Simonelli]] (1960)
* ''[[I baccanali di Tiberio]]'', regia di Giorgio Simonelli (1960)
* ''[[Il corazziere]]'', regia di [[Camillo Mastrocinque]] (1960)
* ''[[Il corazziere]]'', regia di Camillo Mastrocinque (1960)
* ''[[Fantasmi a Roma]]'', regia di [[Antonio Pietrangeli]] (1961)
* ''[[Fantasmi a Roma]]'', regia di [[Antonio Pietrangeli]] (1961)
* ''[[Vino, whisky e acqua salata]]'', regia di [[Mario Amendola]] (1963)
* ''[[Vino, whisky e acqua salata]]'', regia di [[Mario Amendola]] (1963)
* ''[[I cuori infranti]]'' - episodio "La manina di Fatma" (1963)
* ''La manina di Fatma'', episodio di ''[[I cuori infranti]]'', regia di [[Vittorio Caprioli]] (1963)
* ''[[Chi lavora è perduto (In capo al mondo)]]'', regia di [[Tinto Brass]] (1963)
* ''[[Chi lavora è perduto (In capo al mondo)]]'', regia di [[Tinto Brass]] (1963)
* ''[[Thrilling]]'' - episodio "Il vittimista" (1965)
* ''Il vittimista'', episodio di ''[[Thrilling]]'', regia di [[Ettore Scola]] (1965)
* ''[[Una vergine per il principe]]'', regia di [[Pasquale Festa Campanile]] (1965)
* ''[[Una vergine per il principe]]'', regia di [[Pasquale Festa Campanile]] (1965)
* ''[[Caccia alla volpe (film 1966)|Caccia alla volpe]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] (1966)
* ''[[Caccia alla volpe (film 1966)|Caccia alla volpe]]'', regia di [[Vittorio De Sica]] (1966)
* ''[[Il diavolo nel cervello]]'', regia di [[Sergio Sollima]] (1972)
* ''[[Il diavolo nel cervello]]'', regia di [[Sergio Sollima]] (1972)
* ''[[Il balordo (miniserie televisiva)|Il balordo]]'', regia di [[Pino Passalacqua]] (1978)
* ''[[Il balordo (miniserie televisiva)|Il balordo]]'', regia di [[Pino Passalacqua]] (1978)

== Teatro ==
* ''[[La famiglia dell'antiquario]]'' di [[Carlo Goldoni]], regia di [[Alfredo Zennaro]], [[Teatro Quirino|Teatro Quirino di Roma]], 17 aprile 1946.
* ''[[Il ventaglio]]'' di Carlo Goldoni, regia di Alfredo Zennaro, Teatro Quirino di Roma, 15 aprile 1947.
* ''Quelli di Stralsund'' di [[Fritz Stavenhagen]], regia di [[Ettore Gaipa]], [[Teatro Valle|Teatro Valle di Roma]], 19 giugno 1947.
* ''L'uomo e il fucile'' di Sergio Sollima, regia di [[Luigi Squarzina]], Teatro Vinohrady di [[Praga]] (1947)
* ''La fiera delle maschere'' di [[Vito Pandolfi]], 22 agosto 1947.
* ''[[Erano tutti miei figli]]'' di [[Arthur Miller]], regia di Luigi Squarzina, Teatro Quirino di Roma, 4 novembre 1947.
* ''N.N.'' di [[Leopoldo Trieste]], regia di [[Gerardo Guerrieri]], [[Piccolo Teatro (Milano)|Piccolo Teatro di Milano]], 28 maggio 1948.
* ''[[Don Giovanni o Il convitato di pietra]]'' di [[Molière]], regia di [[Orazio Costa]], Piccolo Teatro della città di [[Roma]] (1949)
* ''Lorenzaccio'' di [[Alfred de Musset]], regia di Luigi Squarzina, Teatro Valle di Roma (1954)
* ''[[Il crogiuolo]]'' di Arthur Miller, regia di [[Luchino Visconti]], Teatro Quirino di Roma, 15 novembre 1955.
* ''La casa dei Rosmer'' di [[Henrik Ibsen]], con [[Raoul Grassilli]], [[Alida Valli]], regia di [[Giancarlo Zagni]] prima al [[Teatro Biondo|Teatro Biondo di Palermo]], 7 gennaio 1956.
* ''[[Vita di Galileo]]'' di [[Bertolt Brecht]], regia di Giorgio Strehler, Piccolo Teatro di Milano, 22 aprile 1963.
* ''[[Arriva l'uomo del ghiaccio]]'' di [[Eugene O'Neill]], regia di Luigi Squarzina, [[Teatro Stabile di Genova]], 21 dicembre 1965.
* ''[[Edipo a Colono]]'' di [[Sofocle]], regia di [[Edmo Fenoglio]], Giardini di Palazzo Reale, [[Torino]], 26 luglio 1966.
* ''[[Macbeth]]'' di [[William Shakespeare]], regia di Tino Buazzelli, Teatro San Babila di Milano, 5 ottobre 1966.
* ''[[Morte di un commesso viaggiatore]]'' di Arthur Miller, regia di Edmo Fenoglio, [[Teatro Regio (Parma)|Teatro Regio di Parma]], 9 novembre 1967.
* ''[[Enrico IV, parte II|La seconda parte della storia di re Enrico IV con le piacevoli facezie di John Falstaff]]'' di William Shakespeare, regia di Tino Buazzelli, [[Teatro romano di Verona|Teatro Romano di Verona]], 25 giugno 1970.
* ''[[Le allegre comari di Windsor]]'' di William Shakespeare, regia di Orazio Costa, Teatro Romano di Verona, 30 luglio 1976.

== Radio ==
===Prosa radiofonica Rai===
* ''[[Edipo re (Sofocle)|Edipo Re]]'' di [[Sofocle]], regia di Orazio Costa, trasmessa il 2 febbraio 1950.
* ''[[I masnadieri]]'' di [[Federico Schiller]], regia di [[Anton Giulio Majano]], trasmessa il 15 febbraio 1950.
* ''Giovanna D'Arco'' di [[Charles Péguy]], regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 15 maggio 1950.
* ''Sei personaggi in cerca di autore'', commedia di [[Luigi Pirandello]], regia di Orazio Costa, trasmessa il 4 gennaio 1951.
* ''Displaced persons'' di [[Vito Blasi]], regia di [[Franco Rossi (regista)|Franco Rossi]], trasmessa nel 1951.
* ''Le case del vedovo'' di [[George Bernard Shaw]], regia di Orazio Costa, trasmessa il 22 aprile 1951.
* ''L'ora del delitto'', giallo radiofonico di [[Tito Guerrini]], regia di [[Pietro Masserano Taricco]], trasmesso il 1 agosto 1951.
* ''Un tale che passa'' di [[Gherardo Gherardi]], regia di [[Sergio Tofano]], trasmessa il 1 aprile 1952.
* ''La scorzetta di limone'' di [[Gino Rocca]], regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 27 luglio 1952.
* ''Incontro alla locanda'', commedia di [[Anna Bonacci]], regia di [[Umberto Benedetto]], trasmessa il 23 giugno 1955.
* ''La moglie dell'altro e il marito sotto il letto'' di [[Feodor Dostoevskij]], regia di [[Nino Meloni]] (1957)
* ''Il tacchino dalle gambe di legno'' di [[Ugo Liberatore]], regia di [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]], trasmessa nel 1959.
* ''Pronto, chi spara?'' di [[Carlo Manzoni]], regia di Nino Meloni (1960)
* ''Un modo nuovo per pagare i vecchi debiti'', commedia di [[Philip Massinger]], regia di [[Giorgio Bandini]], trasmessa il 26 febbraio 1961.
* ''Il calapranzi'' di [[Harold Pinter]], regia di Giorgio Bandini, trasmessa il 23 febbraio 1962.
* ''La volpe e l'uva'' di [[Guilherme Figueiredo]], regia di [[Ruggero Jacobbi]], trasmessa il 2 maggio 1963.
* ''Il gioco delle parti'' di [[Luigi Pirandello]], regia di [[Flaminio Bollini]], trasmessa il 18 giugno 1963.
* ''Herr Biedermannì'', radiodramma di [[Max Frisch]], regia di [[Vittorio Sermonti]], trasmesso il 11 agosto 1963.
* ''Corso di lingue'' di [[Herrman Mert]], regia di [[Giandomenico Giagni]] (1966)
* ''La rigenerazione'' di [[Italo Svevo]], regia di Edmo Fenoglio, trasmessa il 24 maggio 1975.

== Televisione ==
* ''[[Gli spettri]]'' di [[Henrik Ibsen]], regia di [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]], trasmessa il 28 ottobre 1954.
* ''[[Alcesti (Euripide)|Alcesti]]'' di [[Euripide]], regia di [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]], trasmessa il 18 luglio 1956.
* ''I giorni più felici'', regia di Tino Buazzelli, trasmessa il 21 aprile 1958.
* ''Mercadet l'affarista'', commedia di H. de Balzac, regia di [[Lyda C. Ripandelli]], trasmessa il 31 marzo 1959.
* ''[[Re Lear della steppa|Charlov e le figlie]]'', da [[Ivan Turgenev]], regia di [[Giandomenico Giagni]], 11 marzo 1966.
* ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (miniserie televisiva)|Corruzione al palazzo di giustizia]]'' di [[Ugo Betti]], regia di [[Ottavio Spadaro]], trasmessa nel 1966.
* ''[[Circolo Pickwick]]'', regia di [[Ugo Gregoretti]], miniserie televisiva trasmessa nel 1968.
* ''[[Nero Wolfe (serie televisiva 1969)|Nero Wolfe]]'', regia di [[Giuliana Berlinguer]], serie televisiva trasmessa tra il 1969 e il 1971
* ''[[La bottega del caffè (Goldoni)|La bottega del caffè]]'' di [[Carlo Goldoni]], regia di Edmo Fenoglio, trasmessa nel 1973.
Tino Buazzelli partecipò inoltre a numerose serie della rubrica pubblicitaria televisiva [[Carosello]] su [[Rai Uno]]:<ref>[[Marco Giusti]], ''Il grande libro di Carosello'', II edizione, Sperling e Kupfer, ISBN 88-200-2080-7</ref>
*nel 1959, insieme a [[Marina Lori]] ed [[Elsa Vazzoler]] pubblicizzò le lane e coperte della [[Lanerossi]];
*nel 1962 la carne in scatola [[Simmenthal]];
*dal 1965 al 1971 l'aperitivo [[Aperol]] della Barbieri (nel 1968 con [[Ciccio Barbi]] ed [[Elio Crovetto]] e nel 1971 con [[Isabelle Marchal]] e [[Leo Gavero]]).


== Libri ==
== Libri ==
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* Ricorda Paolo Ferrari (in un'intervista a "Il Resto del Carlino" del 1º giugno 2014) che Buazzelli "era un ciociaro vero. Quando (...) la regia (...) mandava la registrazione per controllare come era venuta una scena, Buazzelli (...) si girava verso di noi e si congratulava da solo per la propria bravura. Agitava la mano nell'aria e borbottava: aho', embè...".
* Ricorda Paolo Ferrari (in un'intervista a "Il Resto del Carlino" del 1º giugno 2014) che Buazzelli "era un ciociaro vero. Quando (...) la regia (...) mandava la registrazione per controllare come era venuta una scena, Buazzelli (...) si girava verso di noi e si congratulava da solo per la propria bravura. Agitava la mano nell'aria e borbottava: aho', embè...".


== Premi e riconoscimenti ==
== Riconoscimenti ==
* Premio San Genesio 1959 come migliore attore teatrale dell'anno per ''Mercadet'' di [[Honoré de Balzac]].
* Premio San Genesio 1959 come migliore attore teatrale dell'anno per ''Mercadet'' di [[Honoré de Balzac]].
* Maschera d'Argento 1963, premio della critica rivolto agli attori teatrali.
* Maschera d'Argento 1963, premio della critica rivolto agli attori teatrali.
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* ''Dante - Inferno'' (Sansoni Accademia Editori, SLI 03, LP) <small>con [[Tino Carraro]], [[Giorgio Albertazzi]], [[Ottavio Fanfani]], [[Davide Montemurri]]</small>
* ''Dante - Inferno'' (Sansoni Accademia Editori, SLI 03, LP) <small>con [[Tino Carraro]], [[Giorgio Albertazzi]], [[Ottavio Fanfani]], [[Davide Montemurri]]</small>
*Pascarella - La scoperta dell'America (La voce del padrone) raccolta revital


== Note ==
== Note ==
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[[Categoria:Attori televisivi italiani]]
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[[Categoria:Attori radiofonici italiani]]
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Tino Buazzelli nel 1962

Tino Buazzelli, all'anagrafe Agostino Buazzelli (Frascati, 13 luglio 1922Roma, 20 ottobre 1980), è stato un attore italiano.

Nato a Frascati, in provincia di Roma, nel 1922, dopo essersi diplomato all'Istituto Magistrale, studiò recitazione presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica[1] diretta da Silvio D'Amico, dove conseguì il diploma nel 1946 e iniziò la carriera di attore teatrale l'anno seguente nella compagnia Maltagliati-Gassman (affiancato da Nino Manfredi), ottenendo subito ottime critiche nelle sue interpretazioni di lavori teatrali quali Don Giovanni di Molière, Erano tutti miei figli di Arthur Miller, Casa Monastier di Dennis Aniell e L'aquila a due teste di Jean Cocteau, prima di diventare capocomico.

Esordì al cinema nel 1948 interpretando una piccola parte nel film Il cavaliere misterioso, diretto da Riccardo Freda. In seguito apparve in più di 20 film in svariati ruoli, spesso da comprimario e talvolta anche come "spalla" di comici affermati quali Totò e Renato Rascel. Dotato di una voce calda ed armoniosa fu interprete brechtiano e fu protagonista nella Vita di Galileo di Giorgio Strehler nella stagione 1962/63 al Piccolo Teatro di Milano. L'incontro con Strehler risale al 1952, quando il regista lo chiamò per mettere in scena Elisabetta d'Inghilterra di Ferdinand Bruckner, Il revisore di Nikolai Gogol e Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello.

Tino Buazzelli nel 1974 al teatro comunale di Ferrara ne La rigenerazione di Italo Svevo, regia di Edmo Fenoglio.

Nel 1955 Lucio Ardenzi lo coinvolse in una tournée in America meridionale[2] che toccò Brasile, Argentina e Uruguay. La tournée venne organizzata con l'appoggio del Ministero dello Spettacolo e coinvolse molti attori teatrali del momento come Enrico Maria Salerno, Luigi Vannucchi, Anna Proclemer, Giorgio Albertazzi, Renzo Ricci, Eva Magni, Glauco Mauri, Davide Montemurri, Franca Nuti, Isa Crescenzi e Bianca Toccafondi.

A parte il Re Lear di Shakespeare (nel quale erano riuniti tutti gli attori principali della compagnia) il resto del cartellone era tutto italiano, con: Corruzione al palazzo di giustizia di Ugo Betti, Beatrice Cenci di Alberto Moravia (in prima mondiale) e Il seduttore di Diego Fabbri.

Tornò sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano nel 1959, con Platonov di Anton Čechov e continuò con la sua compagnia a lungo recitando su molti palcoscenici italiani. Nel 1974 ad esempio portò il dramma La rigenerazione di Italo Svevo, con la regia di Edmo Fenoglio, tra gli altri, al Teatro comunale di Ferrara.[3]

Nel 1954 Buazzelli esordì in televisione, apparendo in una riduzione per il piccolo schermo negli Spettri di Henrik Ibsen. Sarà proprio il mezzo televisivo che contribuirà in larga parte alla sua notorietà, non solo con la sua partecipazione alle edizioni di Canzonissima del 1961-62 e del 1962-63, ma anche con le sue interpretazioni di sceneggiati tratti da opere teatrali quali Il malato immaginario di Molière per la regia di Silverio Blasi nel 1963 (anno in cui prende anche parte al film Chi lavora è perduto (In capo al mondo)), Charlow e le figlie di Turgenev, diretto da Giandomenico Giagni nel 1966, il Circolo Pickwick diretto da Ugo Gregoretti nel 1967 e Tartarino sulle Alpi di Daudet, diretto da Edmo Fenoglio nel 1968.

Glauco Mauri e Tino Buazzelli in Corruzione al Palazzo di giustizia (1966)

Recitò nel ruolo del giudice Cust in Corruzione al Palazzo di giustizia di Ugo Betti, diretto da Daniele D'Anza nel 1966.

Tino Buazzelli nei panni di Nero Wolfe

Buazzelli raggiunse l'apice della popolarità interpretando il personaggio dell'investigatore privato Nero Wolfe, creato da Rex Stout, in una serie di dieci telefilm trasmessi tra il 1969 e il 1971, diretti da Giuliana Berlinguer, interpretati anche da Paolo Ferrari nel ruolo di Archie Goodwin e Pupo De Luca nel ruolo del cuoco svizzero Fritz Brenner. Lo sceneggiato raggiunse 19 milioni di spettatori di media a puntata, superando il Commissario Maigret interpretato da Gino Cervi.

Nel 1970, oltre che interprete, fu anche sceneggiatore e regista di Papà Goriot, ispirato al celebre romanzo di Balzac. Ancora nel 1978 diede una magistrale interpretazione del protagonista dello sceneggiato Il balordo, tratto dall'omonimo romanzo di Piero Chiara per la regia di Pino Passalacqua. Le sue ultime interpretazioni televisive furono il Faust diretto da Leandro Castellani nel 1977 per la Rai e come conduttore dello spettacolo Il piatto ride per l'emittente privata romana "Video Uno".

Accrebbe la sua popolarità interpretando anche varie serie di caroselli negli anni '60 e '70.

Morì a Roma il 20 ottobre 1980, a soli 58 anni. Da anni soffriva di linfoadenite.[4] Riposa nel cimitero di Frascati.

Era sposato con la soubrette del teatro di rivista milanese Ermellina Banfi [5], che aveva già una figlia, Nicoletta Morini, la quale era molto piccola; lui la conquistò, le diede il cognome e crebbe la figlia come sua.

.[6][7]

Buazzelli tra Ugo Tognazzi e Walter Chiari ne I baccanali di Tiberio (1960)

Prosa radiofonica Rai

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Tino Buazzelli partecipò inoltre a numerose serie della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello su Rai Uno:[8]

Dipinto firmato da Buazzelli; retro
  • Negli anni '60 si dedicò alla pittura producendo un buon numero di interessanti opere, principalmente olio su tela, usava firmarsi con lo pseudonimo: Vittorio, sul retro delle tele usava scrivere di pugno: Tino Buazzelli ATTORE in Arte Vittorio.
  • Ricorda Paolo Ferrari (in un'intervista a "Il Resto del Carlino" del 1º giugno 2014) che Buazzelli "era un ciociaro vero. Quando (...) la regia (...) mandava la registrazione per controllare come era venuta una scena, Buazzelli (...) si girava verso di noi e si congratulava da solo per la propria bravura. Agitava la mano nell'aria e borbottava: aho', embè...".

Riconoscimenti

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  • Premio San Genesio 1959 come migliore attore teatrale dell'anno per Mercadet di Honoré de Balzac.
  • Maschera d'Argento 1963, premio della critica rivolto agli attori teatrali.
  • Premio IDI 1974 per l'interpretazione in La rigenerazione di Italo Svevo.

Discografia parziale

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Album

  1. ^ Appendice al libro di Maurizio Giammusso, La fabbrica degli attori, pubblicazione (1989) della Presidenza del Consiglio.
  2. ^ Sito ufficiale di Anna Proclemer Copia archiviata, su annaproclemer.it. URL consultato il 27 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  3. ^ La rigenerazione, di Italo Svevo, regia di Edmo Fenoglio (Archivio fotografico del Teatro comunale di Ferrara, Stagioni teatrali 1964-65/2016-17), su bibliofe.unife.it
  4. ^ Archivio storico de "L'Unità" Copia archiviata, su archivio.unita.it. URL consultato il 5 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2014).
  5. ^ Dizionario biografico Treccani http://www.treccani.it/enciclopedia/agostino-buazzelli_%28Dizionario-Biografico%29/
  6. ^ Frascati - Il corteo degli studenti celebra l'attore tuscolano Tino Buazzelli: la figlia Nicoletta apre la sua casa, su Castelli Notizie, 20 marzo 2024. URL consultato il 30 aprile 2024.
  7. ^ Tino Buazzelli - Servizio a casa. L'attore con la moglie e la figlia, su Archivio Storico Luce. URL consultato il 30 aprile 2024.
  8. ^ Marco Giusti, Il grande libro di Carosello, II edizione, Sperling e Kupfer, ISBN 88-200-2080-7
  • Buazzelli, Agostino (Tino), di Sisto Sallusti, in «Dizionario biografico degli italiani», volume 34, 1988.
  • Gli attori, Gremese editore Roma 2002.
  • Tino Buazzelli : il grasso e il magro, di Lucio De Felici, Centro Studi e documentazioni storiche Frascati, 2009

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN180348414 · ISNI (EN0000 0001 3888 4815 · SBN SBLV180044 · LCCN (ENno2018054045 · BNF (FRcb16530259p (data)