Scarmiglione: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FlaBot (discussione | contributi)
m robot Aggiungo: en:Scarmiglione
 
(10 versioni intermedie di 9 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[Immagine:Diavolo bonaiuto1.jpg|thumb|125px|Demone, [[Andrea di Bonaiuto]], affreschi del [[Cappellone degli Spagnoli]], [[Santa Maria Novella]], Firenze]]
[[Immagine:Diavolo bonaiuto1.jpg|thumb|upright=0.6|Demone, [[Andrea di Bonaiuto]], affreschi del [[Cappellone degli Spagnoli]], [[Santa Maria Novella]], Firenze]]
{{quote|Ei chinavan li raffi e "Vuo' che 'l tocchi", <br>
{{citazione|Ei chinavan li raffi e "Vuo' che 'l tocchi", <br>
diceva l'un con l'altro, "in sul groppone?". <br>
diceva l'un con l'altro, "in sul groppone?". <br>
E rispondien: "Sì, fa che gliel'accocchi". <br>
E rispondien: "Sì, fa che gliel'accocchi". <br>
Riga 10: Riga 10:
'''Scarmiglione''' è il secondo [[diavolo]] tra quelli inventati da [[Dante Alighieri]] per il curioso episodio de[[i Malebranche]] ([[Inferno (Dante)|Inferno]], Canti [[Inferno - Canto ventunesimo|XXI]], [[Inferno - Canto ventiduesimo|XXII]] e [[Inferno - Canto ventitreesimo|XXIII]]) ad essere citato per nome dopo il capo [[Malacoda]].
'''Scarmiglione''' è il secondo [[diavolo]] tra quelli inventati da [[Dante Alighieri]] per il curioso episodio de[[i Malebranche]] ([[Inferno (Dante)|Inferno]], Canti [[Inferno - Canto ventunesimo|XXI]], [[Inferno - Canto ventiduesimo|XXII]] e [[Inferno - Canto ventitreesimo|XXIII]]) ad essere citato per nome dopo il capo [[Malacoda]].


Il suo personaggio è impregnato dallo stile ''comico'' che contraddistigue questo episodio. [[Virgilio]] sta parlando con [[Malacoda]], e [[Dante]] gli sta acquattato dietro: voltandosi egli si accorge di come alcuni diavoli lo stiano guardando minacciosamente e che parlino tra loro facendo finta di non essere sentiti: (parafrasi) "''Vuoi che gli tiri un'uncinata sul groppone?''" ''"Sì, fai che gliel'assesti''".
Il suo personaggio è impregnato dallo stile ''comico'' che contraddistingue questo episodio. [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] sta parlando con [[Malacoda]], e [[Dante]] gli sta acquattato dietro: voltandosi egli si accorge di come alcuni diavoli lo stiano guardando minacciosamente e che parlino tra loro facendo finta di non essere sentiti: (parafrasi) "''Vuoi che gli tiri un'uncinata sul groppone?''" ''"Sì, fai che gliel'assesti''".


Dante non è affatto indignato o preso dall'orrore in questo episodio, perché questi non sono sentimenti consoni allo stile qui usato. Dopotutto Malacoda blocca subito le maleintenzioni dei due diavoli (uno dei quali è Scarmiglione, forse il primo) come se li stesse controllando con la coda dell'occhio mentre è preso dalla discussione.
Dante non è affatto indignato o preso dall'orrore in questo episodio, perché questi non sono sentimenti consoni allo stile qui usato. Dopotutto Malacoda blocca subito le cattive intenzioni dei due diavoli (uno dei quali è Scarmiglione, forse il primo) come se li stesse controllando con la coda dell'occhio mentre è preso dalla discussione.


Il poeta va poi a pescare vocaboli popolareschi e sguaiati per contraddistinguere in maniera grottesca e giullaresca questo dialogo: ''groppone, accoccare'', uso della doppia preposizione ''in sul''...
Il poeta va poi a pescare vocaboli popolareschi e sguaiati per contraddistinguere in maniera grottesca e giullaresca questo dialogo: ''groppone, accoccare'', uso della doppia preposizione ''in sul''...
Riga 18: Riga 18:
Il nome Scarmiglione sembra derivare da ''scarmigliare'', propriamente scompigliare, arruffare i capelli, per cui il suo aspetto deve probabilmente essere consono al nome. Questo diavolo non fa parte della ''truppa'' che accompagnerà i due poeti-pellegrini nella visita del canto. Alcuni hanno anche notato un possibile parallelismo con il nome di [[Jean Charmillon]], all'epoca il ''"re dei giullari di [[Troyes]]''" per decreto del Re di Francia.
Il nome Scarmiglione sembra derivare da ''scarmigliare'', propriamente scompigliare, arruffare i capelli, per cui il suo aspetto deve probabilmente essere consono al nome. Questo diavolo non fa parte della ''truppa'' che accompagnerà i due poeti-pellegrini nella visita del canto. Alcuni hanno anche notato un possibile parallelismo con il nome di [[Jean Charmillon]], all'epoca il ''"re dei giullari di [[Troyes]]''" per decreto del Re di Francia.


==Bibliografia==
[[Categoria:Malebranche]]
*[[Vittorio Sermonti]], ''Inferno'', Rizzoli 2001.
*[[Umberto Bosco]] e Giovanni Reggio, ''La Divina Commedia - Inferno'', Le Monnier 1988.


{{Dante}}
[[en:Scarmiglione]]
{{Divina Commedia}}
{{Portale|Letteratura}}

[[Categoria:Malebranche]]

Versione attuale delle 23:05, 6 mar 2016

Demone, Andrea di Bonaiuto, affreschi del Cappellone degli Spagnoli, Santa Maria Novella, Firenze

«Ei chinavan li raffi e "Vuo' che 'l tocchi",
diceva l'un con l'altro, "in sul groppone?".
E rispondien: "Sì, fa che gliel'accocchi".

Ma quel demonio che tenea sermone
col duca mio, si volse tutto presto
e disse: "Posa, posa, Scarmiglione!".»

Scarmiglione è il secondo diavolo tra quelli inventati da Dante Alighieri per il curioso episodio dei Malebranche (Inferno, Canti XXI, XXII e XXIII) ad essere citato per nome dopo il capo Malacoda.

Il suo personaggio è impregnato dallo stile comico che contraddistingue questo episodio. Virgilio sta parlando con Malacoda, e Dante gli sta acquattato dietro: voltandosi egli si accorge di come alcuni diavoli lo stiano guardando minacciosamente e che parlino tra loro facendo finta di non essere sentiti: (parafrasi) "Vuoi che gli tiri un'uncinata sul groppone?" "Sì, fai che gliel'assesti".

Dante non è affatto indignato o preso dall'orrore in questo episodio, perché questi non sono sentimenti consoni allo stile qui usato. Dopotutto Malacoda blocca subito le cattive intenzioni dei due diavoli (uno dei quali è Scarmiglione, forse il primo) come se li stesse controllando con la coda dell'occhio mentre è preso dalla discussione.

Il poeta va poi a pescare vocaboli popolareschi e sguaiati per contraddistinguere in maniera grottesca e giullaresca questo dialogo: groppone, accoccare, uso della doppia preposizione in sul...

Il nome Scarmiglione sembra derivare da scarmigliare, propriamente scompigliare, arruffare i capelli, per cui il suo aspetto deve probabilmente essere consono al nome. Questo diavolo non fa parte della truppa che accompagnerà i due poeti-pellegrini nella visita del canto. Alcuni hanno anche notato un possibile parallelismo con il nome di Jean Charmillon, all'epoca il "re dei giullari di Troyes" per decreto del Re di Francia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Letteratura