Arnold de Lantins: differenze tra le versioni

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==Biografia==
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Molto poco si conosce sulla sua vita, ad eccezione di un decennio tra il [[1420]] e il [[1430]]. Si presume che sia nato nelle [[Fiandre]] o nelle vicinanze, in particolare nell'ex Principato di [[Liegi]]. Intorno al [[1420]] fu probabilmente al servizio dei [[Malatesta]] a [[Rimini]] o a [[Pesaro]], dato che Dufay lo menziona nel testo di un [[Rondò|rondeaux]] che fu scritto fra il [[1420]] ed il [[1424]]. Arnold fu a [[Venezia]] nel [[1428]] ed a [[Roma]] nel [[1431]] ed in quest'ultima città fu [[cantore]] nella [[cappella musicale pontificia]] papale assieme a Dufay. Egli rimase a Roma soltanto sei mesi e successivamente il suo nome disappare dalla storia. In quel periodo Roma stava entrando in un periodo tumultuoso relativo al [[conciliarismo]] a seguito della morte, nel febbraio del 1431, di [[papa Martino V]]; molti musicisti abbandonarono Roma e Lantins può essere stato uno di questi.
Molto poco si conosce sulla sua vita, ad eccezione di un decennio tra il [[1420]] e il [[1430]]. Si presume che sia nato nelle [[Fiandre]] o nelle vicinanze, in particolare nell'ex Principato di [[Liegi]]. Intorno al [[1420]] fu probabilmente al servizio dei [[Malatesta]] a [[Rimini]] o a [[Pesaro]], dato che Dufay lo menziona nel testo di un [[Rondò|rondeaux]] che fu scritto fra il [[1420]] e il [[1424]]. Arnold fu a [[Venezia]] nel [[1428]] e a [[Roma]] nel [[1431]] e in quest'ultima città fu [[cantore]] nella [[cappella musicale pontificia]] papale assieme a Dufay. Egli rimase a Roma soltanto sei mesi e successivamente il suo nome disappare dalla storia. In quel periodo Roma stava entrando in un periodo tumultuoso relativo al [[conciliarismo]] a seguito della morte, nel febbraio del 1431, di [[papa Martino V]]; molti musicisti abbandonarono Roma e Lantins può essere stato uno di questi.


Non sappiamo se Arnold de Lantins fosse un parente di [[Hugo de Lantins]], un compositore attivo nello stesso periodo ed i cui lavori appaiono spesso assieme a quelli di Arnold. Una sensibile differenza stilistica fra le loro composizioni ci fa dire che non potevano essere la stessa persona. Una [[Messa (musica)|messa composita]], che appare in un manoscritto di Bologna, contiene parti scritte da Arnold chiaramente scritte su precedenti parti scritte da [[Johannes Ciconia]]. Esistono numerosi altri esempi di compositori che aggiungono movimenti a messe incomplete scritte da altri compositori. Ad esempio [[Antonio Zacara da Teramo]] fu uno di questi.
Non sappiamo se Arnold de Lantins fosse un parente di [[Hugo de Lantins]], un compositore attivo nello stesso periodo e i cui lavori appaiono spesso assieme a quelli di Arnold. Una sensibile differenza stilistica fra le loro composizioni ci fa dire che non potevano essere la stessa persona. Una [[Messa (musica)|messa composita]], che appare in un manoscritto di Bologna, contiene parti scritte da Arnold chiaramente scritte su precedenti parti scritte da [[Johannes Ciconia]]. Esistono numerosi altri esempi di compositori che aggiungono movimenti a messe incomplete scritte da altri compositori. Ad esempio [[Antonio Zacara da Teramo]] fu uno di questi.


Le musiche di Arnold furono tenute in gran conto ed appaiono assieme a quelle di Dufay, [[Gilles Binchois]] e [[Johannes Ciconia]] in collezioni di manoscritti contemporanei. In particolare un [[mottetto]], ''Tota pulchra es'', si trova in molte sorgenti diverse; prima dell'avvento della stampa, la diffusione di manoscritti di un compositore era segno di fama e popolarità. Egli scrisse almeno una messa completa oltre che a numerose parti di messe composite (le rimanenti parti furono scritte, non necessariamente nello stesso tempo, da Ciconia). Dal punto di vista musicale, la loro scrittura era molto simile; scrivevano a tre voci ed evitavano la tecnica dell'[[Imitazione (musica)|imitazione]]. Alcune delle altre sue [[musica sacra|musiche sacre]], come i suoi [[Mottetto|mottetti]], contengono una florida scrittura melodica e l'uso occasionale dell'imitazione.
Le musiche di Arnold furono tenute in gran conto e appaiono assieme a quelle di Dufay, [[Gilles Binchois]] e [[Johannes Ciconia]] in collezioni di manoscritti contemporanei. In particolare un [[mottetto]], ''Tota pulchra es'', si trova in molte sorgenti diverse; prima dell'avvento della stampa, la diffusione di manoscritti di un compositore era segno di fama e popolarità. Egli scrisse almeno una messa completa oltre che a numerose parti di messe composite (le rimanenti parti furono scritte, non necessariamente nello stesso tempo, da Ciconia). Dal punto di vista musicale, la loro scrittura era molto simile; scrivevano a tre voci ed evitavano la tecnica dell'[[Imitazione (musica)|imitazione]]. Alcune delle altre sue [[musica sacra|musiche sacre]], come i suoi [[Mottetto|mottetti]], contengono una florida scrittura melodica e l'uso occasionale dell'imitazione.


Egli scrisse anche [[musica profana]], comprese [[Ballata (musica)|ballate]] e [[Rondò|rondeaux]] tutti in [[Lingua francese|francese]] oltre ad alcuni pezzi brevi di musica sacra. Alcuni pezzi si riferiscono a precisi eventi o a specifiche persone ma nessuna di queste è stata sicuramente identificata.
Egli scrisse anche [[musica profana]], comprese [[Ballata (musica)|ballate]] e [[Rondò|rondeaux]] tutti in [[Lingua francese|francese]] oltre ad alcuni pezzi brevi di musica sacra. Alcuni pezzi si riferiscono a precisi eventi o a specifiche persone ma nessuna di queste è stata sicuramente identificata.

Versione delle 20:02, 18 apr 2022

Arnold de Lantins (... – prima del 2 luglio 1432) è stato un compositore fiammingo, della Scuola franco fiamminga.

Egli fu uno dei pochi compositori che inserì nelle sue musiche elementi medioevali e rinascimentali e fu contemporaneo di Dufay nel periodo in cui entrambi soggiornarono in Italia.

Biografia

Molto poco si conosce sulla sua vita, ad eccezione di un decennio tra il 1420 e il 1430. Si presume che sia nato nelle Fiandre o nelle vicinanze, in particolare nell'ex Principato di Liegi. Intorno al 1420 fu probabilmente al servizio dei Malatesta a Rimini o a Pesaro, dato che Dufay lo menziona nel testo di un rondeaux che fu scritto fra il 1420 e il 1424. Arnold fu a Venezia nel 1428 e a Roma nel 1431 e in quest'ultima città fu cantore nella cappella musicale pontificia papale assieme a Dufay. Egli rimase a Roma soltanto sei mesi e successivamente il suo nome disappare dalla storia. In quel periodo Roma stava entrando in un periodo tumultuoso relativo al conciliarismo a seguito della morte, nel febbraio del 1431, di papa Martino V; molti musicisti abbandonarono Roma e Lantins può essere stato uno di questi.

Non sappiamo se Arnold de Lantins fosse un parente di Hugo de Lantins, un compositore attivo nello stesso periodo e i cui lavori appaiono spesso assieme a quelli di Arnold. Una sensibile differenza stilistica fra le loro composizioni ci fa dire che non potevano essere la stessa persona. Una messa composita, che appare in un manoscritto di Bologna, contiene parti scritte da Arnold chiaramente scritte su precedenti parti scritte da Johannes Ciconia. Esistono numerosi altri esempi di compositori che aggiungono movimenti a messe incomplete scritte da altri compositori. Ad esempio Antonio Zacara da Teramo fu uno di questi.

Le musiche di Arnold furono tenute in gran conto e appaiono assieme a quelle di Dufay, Gilles Binchois e Johannes Ciconia in collezioni di manoscritti contemporanei. In particolare un mottetto, Tota pulchra es, si trova in molte sorgenti diverse; prima dell'avvento della stampa, la diffusione di manoscritti di un compositore era segno di fama e popolarità. Egli scrisse almeno una messa completa oltre che a numerose parti di messe composite (le rimanenti parti furono scritte, non necessariamente nello stesso tempo, da Ciconia). Dal punto di vista musicale, la loro scrittura era molto simile; scrivevano a tre voci ed evitavano la tecnica dell'imitazione. Alcune delle altre sue musiche sacre, come i suoi mottetti, contengono una florida scrittura melodica e l'uso occasionale dell'imitazione.

Egli scrisse anche musica profana, comprese ballate e rondeaux tutti in francese oltre ad alcuni pezzi brevi di musica sacra. Alcuni pezzi si riferiscono a precisi eventi o a specifiche persone ma nessuna di queste è stata sicuramente identificata.

Bibliografia

  • (EN) Article "Arnold de Lantins", in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, ed. Stanley Sadie. 20 vol. London, Macmillan Publishers Ltd., 1980. ISBN 1-56159-174-2
  • (EN) Gustave Reese, Music in the Renaissance. New York, W.W. Norton & Co., 1954. ISBN 0-393-09530-4
  • (EN) Hans Schoop/J. Michael Allsen: "Arnold de Lantins", Grove Music Online ed. L. Macy (Accessed January 6, 2005), Grove Music Online
  • (EN) Alejandro Planchart, "Guillaume Du Fay", Grove Music Online ed. L. Macy (Accessed July 19, 2005), Grove Music Online
  • (PL) Lidia Kućmierz, "Construction of music in non-mass works of Arnold de Lantins", Master Thesis, Jagiellonian University of Cracow, Faculty of History, Cracow 1995

Registrazioni

Controllo di autoritàVIAF (EN74039957 · ISNI (EN0000 0000 8002 9719 · SBN MUSV037296 · CERL cnp00401748 · Europeana agent/base/152602 · LCCN (ENno91030673 · GND (DE11888543X · BNF (FRcb13927056v (data) · J9U (ENHE987007440496805171