Alberto II del Belgio: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
[[File:Prinses Astrid van België met prins Albert, Bestanddeelnr 254-5635.jpg|sinistra|miniatura|Alberto assieme alla madre Astrid.]]
=== Infanzia ===
[[File:PM 110547 Liebig Chromos.jpg|thumb|[[Astrid di Svezia|Astrid del Belgio]] solleva un piccolo Alberto|sinistra|329x329px]]
È il terzo figlio del re [[Leopoldo III del Belgio]] e della regina [[Astrid di Svezia]].


=== Infanzia ===
I suoi fratelli sono re [[Baldovino del Belgio]] e la principessa [[Giuseppina Carlotta del Belgio]] (granduchessa del Lussemburgo). I suoi fratellastri sono il principe [[Alexandre del Belgio]] e le principesse [[Marie-Christine del Belgio|Marie-Christine]] e [[Marie-Esméralda del Belgio]], figli di [[Lilian Baels|Mary Lilian Baels]], seconda moglie del padre [[Leopoldo III del Belgio|Leopoldo]]. I suoi nonni paterni erano il re [[Alberto I del Belgio]] e la regina [[Elisabetta di Baviera (1876-1965)|Elisabetta Gabriella]] nata [[Duca in Baviera|duchessa in Baviera]]; quelli materni il principe [[Carlo di Svezia]] e la principessa [[Ingeborg di Danimarca]].
Alberto nacque nel [[1934]], nel [[Castello del Stuyvenberg|Castello di Stuyvenberg]], a nord di [[Bruxelles]], era il terzo e l'ultimo figlio di re [[Leopoldo III del Belgio|Leopoldo III]] e della [[Astrid di Svezia|regina Astrid]]; aveva inoltre due fratelli, [[Giuseppina Carlotta del Belgio|Giuseppina Carlotta]] e [[Baldovino del Belgio|Baldovino]]; alla nascita il principe Alberto era secondo in [[linea di successione]], dopo il fratello [[Baldovino del Belgio|Baldovino]], così il padre gli concesse il titolo di "[[Principe di Liegi]]". Quando Alberto aveva solo un anno, il [[29 agosto]] [[1935]] la madre Astrid morì a causa di un'incidente stradale, dove fu coinvolto anche il padre, il quale però rimase ferito. Il re si risposò nel [[1941]] con [[Lilian Baels|Mary Lilian Baels]], in seguito nominata [[Retie|Principessa di Réthy]]. La coppia ebbe tre figli: [[Alexandre del Belgio|Alexandre]], [[Marie-Christine del Belgio|Marie-Christine]] e [[Marie-Esméralda del Belgio|Marie-Esméralda]], che è figlioccia di Alberto. Il principe di Liegi ed i suoi fratelli ebbero un rapporto stretto con la loro matrigna, che la chiamavano "madre" <ref>Cleeremans, Jean. ''Léopold III, sa famille, son peuple sous l'occupation''; Keyes, Roger. ''Echec au Roi, Léopold III, 1940–1951''</ref><ref>{{cite web|first=Sam|last=White|url=https://news.google.com/newspapers?nid=1144&dat=19530703&id=r2AbAAAAIBAJ&sjid=q00EAAAAIBAJ&pg=6650,477813&hl=en|title=Europe's Most Slandered Princess|date=3 July 1953|access-date=19 May 2020|publisher=Pittsburgh Press}}</ref>.


Con lo scoppio della [[Seconda guerra mondiale]], la [[Germania nazista]] invase il [[Belgio]] il [[10 maggio]] [[1940]], così Alberto, Giuseppina Carlotta e Baldovino lasciarono il paese, recandosi in [[Francia]] e poi nella [[Spagna franchista]], per poi ritornare in patria. I principi continuarono i loro studi a [[Laeken]] ed al Castello di Ciergnon, nelle [[Ardenne]]. A seguito dello [[sbarco in Normandia]] degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]], i tedeschi deportarono re Leopoldo, la principessa Lilian ed i figli in Germania, a [[Hirschstein]] poi a [[Strobl]], in [[Austria]] dove furono prelevati dal 106° reggimento di Cavalleria americana, nel [[1945]].
Alla sua nascita, Alberto II ricevette il titolo di [[principe di Liegi]].


[[File:Baudouin and Albert.jpg|thumb|Alberto, [[principe di Liegi]], con il [[Baldovino del Belgio|fratello Baldovino]], [[conte di Hainaut]]]]
La sua infanzia e l'adolescenza furono segnate dalla morte accidentale della madre, il 29 agosto 1935 a Küssnacht in [[Svizzera]], e dalla [[seconda guerra mondiale]]. Durante la guerra visse tra la [[Francia]], la [[Spagna franchista]], ma soprattutto a [[Bruxelles]]. La famiglia reale fu imprigionata in [[Germania]] e poi in [[Austria]], dove fu liberata il 7 giugno 1945 dalle truppe americane: questa liberazione non significò però il ritorno in patria.


La «questione reale» obbligò Alberto, come tutti i membri della sua famiglia, all'esilio in [[Svizzera]], fino al 22 luglio 1950; in quella data al padre venne consentito di tornare in Belgio in seguito a referendum popolare.


Intanto in Belgio vi era una crisi politica, la quale non permetteva un rientro immediato della famiglia reale, infatti Alberto assieme al padre ed i fratelli si stabilì in [[Svizzera]], a [[Pregny-Chambésy|Pregny]] nella Villa denominata "Le Reposoir". Il principe Alberto continuò la sua formazione in una scuola secondaria di [[Ginevra]], fino al [[22 luglio]] [[1950]], data in cui fu permesso a Leopoldo di rientrare in [[Belgio]] grazie ad un referendum popolare <ref>{{cite web|url=http://www.monarchie.be/royal-family/king-albert-ii|title=King Albert II|publisher=The Belgian Monarchy|access-date=28 April 2010|archive-url=https://web.archive.org/web/20100425035658/http://www.monarchie.be/royal-family/king-albert-ii|archive-date=25 April 2010|url-status=live}}</ref>, ma il sovrano dovette abdicare in favore del [[Duchi di Brabante|Duca di Brabante]] che il [[17 luglio]] [[1951]] divenne re [[Baldovino del Belgio|Baldovino I del Belgio]].
L'11 agosto di quello stesso anno il [[Ducato del Brabante|Duca del Brabante]], fratello maggiore di Alberto, divenne Principe reale (con delega parlamentare all'esercizio di ogni potere sovrano) e quindi re dei Belgi l'anno successivo, con il nome di [[Baldovino del Belgio|Baldovino I]], dopo avere giurato il 17 luglio 1951, un giorno dopo l'abdicazione di [[Leopoldo III del Belgio|Leopoldo III]].


=== Attività dinastiche e matrimonio ===
=== Attività dinastiche e matrimonio ===
Con l'ascesa del fratello, Alberto era primo in linea di successione al trono e di conseguenza partecipò a numerosi impegni reali. Nel [[1958]] divenne presidente della [[Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa|Croce rossa belga]] e, nel [[1962]], Presidente onorario dell'Ufficio belga per il commercio estero, carica che lo portò a compiere numerose missioni commerciali, in giro per il mondo.
[[File:Tweede dag van het Koninklijk bezoek aan Belgie, aankomst en bezoek aan Plantijn, Bestanddeelnr 911-3016.jpg|thumb|Alberto, al tempo [[principe di Liegi]], la principessa di [[Liegi]] [[Paola Ruffo di Calabria]], alla sua sinistra, la principessa [[Beatrice dei Paesi Bassi]], la regina [[Giuliana dei Paesi Bassi]] e re [[Baldovino del Belgio]]|sinistra]]
[[File:Koninklijk huis, prinsen, prinsessen, galakleding, Albert prins van Belgie, Paol, Bestanddeelnr 018-0205.jpg|sinistra|miniatura|Il [[Principe di Liegi|Principe]] e la [[Principe di Liegi|Principessa di Liegi]].]]
Nel 1958, divenne presidente della [[Croce Rossa]] del Belgio e, nel 1962, presidente onorario dell'Ufficio belga per il commercio estero. Questa carica lo portò a compiere numerose missioni commerciali in tutto il mondo.
Nel 1958 Alberto partecipò all'[[Incoronazione papale|incoronazione]] di [[Papa]] [[Papa Giovanni XXIII|Giovanni XXIII]]. Ad un ricevimento tenutosi presso l'ambasciata belga, il Principe di Liegi incontrò la nobildonna italiana, Donna [[Paola Ruffo di Calabria]]. il principe le propose di sposarlo e lei accettò. Paola fu poi presentata alla famiglia di Alberto ed il [[6 dicembre]] [[1958]] resero noto il loro fidanzamento. Il matrimonio reale venne celebrato il [[2 luglio]] [[1959]], presso la [[Concattedrale di San Michele e Santa Gudula]] e fissarono come propria residenza il [[Castello del Belvédère]]. La coppia affrontò un periodo di crisi, determinato forse dalla relazione extraconiugale del principe Alberto con la baronessa Sibilla di Selys Longchamps, da cui avrà una figlia, Delphine <ref>{{cite news|last1=Falter|first1=Rolf|title=Pigment over Delphine Boël en Albert II|url=https://www.tijd.be/opinie/commentaar/i-pigment-over-delphine-boel-en-albert-ii-i-voorheen-bekend-als-boel/1735288.html|work=De Tijd|date=19 May 2005}}</ref>.


Alberto e Paola ebbero tre figli:
Nel 1958, in occasione dell'insediamento di [[papa Giovanni XXIII]], Alberto incontra [[Paola Ruffo di Calabria]], di [[Ruffo di Calabria|famiglia nobile]] [[italia]]na, all'ambasciata belga a [[Roma]]. I due iniziano a frequentarsi sempre più assiduamente ed il 6 dicembre 1958, al ballo tenutosi a palazzo Rospigliosi Pallavicini per i diciotto anni della principessa Maria Camilla Pallavicini, si fidanzano.


* [[Filippo del Belgio|Filippo]] (1960), [[Sovrani del Belgio|Re del Belgio]]
Il 2 luglio 1959 Alberto e Paola si sposano a [[Bruxelles]] nella [[Concattedrale di San Michele e Santa Gudula]] e fissano la loro residenza presso il [[castello del Belvédère]]. Dopo aver avuto tre figli ([[Filippo del Belgio|Filippo]], [[Astrid del Belgio|Astrid]], [[Lorenzo del Belgio|Lorenzo]]), la coppia affronta un periodo di crisi, superato alla fine degli [[Anni 1970|anni Settanta]].
* [[Astrid del Belgio|Astrid]] (1962), [[Austria-Este|Arciduchessa d'Austria-Este]]
* [[Lorenzo del Belgio|Lorenzo]] (1963), [[Sovrani del Belgio|Principe del Belgio]]


Dato che i reali cognati, Baldovino e Fabiola, non ebbero figli, Alberto, con i suoi tre rampolli, garantì la continuazione del [[Sassonia-Coburgo-Gotha (Belgio)|casato di Sassonia-Coburgo-Gotha]] in [[Belgio]].
Nel [[1960]] il fratello di Alberto, [[Baldovino del Belgio]], sposò l'aristocratica spagnola [[Fabiola de Mora y Aragón]]; i due non ebbero discendenza, così i figli dei Principi di Liegi garantirono la continuità del [[Casato di Sassonia-Coburgo e Gotha|Casato di Sassonia-Coburgo-Gotha]], in [[Belgio]].


=== Re dei Belgi ===
=== Re dei Belgi ===
Nel [[1993]] re [[Baldovino del Belgio|Baldovino]] morì e di conseguenza il principe di Liegi divenne re Alberto II del Belgio, che prestò giuramento davanti al [[Parlamento federale (Belgio)|Parlamento belga]], il [[9 agosto]] [[1993]]. Alberto II svolse così numerosi compiti, in qualità di re, come visite di stato, parate militari, missioni commerciali, incontri internazionali di alto livello ed impegni riguardanti la società, la cultura e le imprese del Belgio. Fra il [[2010]] ed il [[2011]] il Parlamento belga non trovò un accordo col Governo, di conseguenza il Re ebbe un ruolo costituzionale, ovvero quella di nominare un nuovo [[Capi di governo del Belgio|Primo ministro]].
[[File:George and Laura Bush, King Albert II and Queen Paola of Belgium.jpg|miniatura|Re Alberto II e la moglie [[Paola Ruffo di Calabria|Paola]] con [[George W. Bush|George]] e [[Laura Bush]].]]
[[File:21 juli 2011 Defilé Koning Albert II.png|miniatura|270x270px|Alberto II durante la festa nazionale del 2011.]]
In seguito alla morte del fratello Baldovino, Alberto II prestò giuramento il 9 agosto 1993 quale sesto re dei Belgi. Al contrario dei suoi predecessori, Alberto II regnò su uno [[Stato federale]], del quale firmò la nuova [[Costituzione]] il 17 febbraio 1994.


Durante il suo regno, Alberto II credette che il suo ruolo principale fosse di incoraggiare e sostenere l'intesa tra il nuovo stato federale, le [[Suddivisioni del Belgio#Regioni|tre regioni]] e le [[Suddivisioni del Belgio#Comunit.C3.A0|tre comunità]]; nel corso del suo regno cercò di promuovere una migliore conoscenza delle tre lingue nazionali.


Nel [[1984]] creò la "Prince Albert Foundation", col fine di promuovere le competenze nel commercio estero. Durante il suo discorso di Natale del [[2012]], creò alcune polemiche poiché confrontò i moderni "movimenti populistici", con quelli degli anni '30. Diversi commentatori e politici fiamminghi, videro tale affermazione come un obbiettivo implicito contro il [[Nuova Alleanza Fiamminga|N-VA]], il Partito nazionalista fiammingo. Il leader del partito, [[Bart De Wever]], ritenne che il Re non dovesse più essere coinvolto nella formazione dei governi nazionali, inerente al commento del monarca, affermò che "non poteva più vedere nel monarca il ruolo costituzionale di arbitro".
=== Abdicazione ===
Il 3 luglio 2013 annunciò tramite la televisione di stato la propria intenzione di abdicare: ''"Sono entrato negli 80 anni, un'età mai raggiunta dai miei predecessori - ha detto - la mia età e la mia salute non mi permettono più di esercitare le mie funzioni"'' spiegò, aggiungendo che l'erede al trono Filippo ''"è ben preparato e ha tutta la mia fiducia, il futuro del Paese è in buone mani"''<ref>{{cita testo|url=http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=179462|titolo=Re Alberto abdica, Filippo sarà il nuovo re}}</ref>. Il 21 luglio, festa nazionale in Belgio, abdicò in favore del figlio [[Filippo del Belgio|Filippo]].


Infine per la durata del suo regno, Alberto considerava che il Re belga dovesse occuparsi e sostenere l'intesa tra il nuovo stato federale, le [[Suddivisioni del Belgio#Regioni|tre regioni]] e le [[Suddivisioni del Belgio#Comunit.C3.A0|tre comunità]]. nel corso del suo regno cercò di promuovere una migliore conoscenza delle tre lingue nazionali. Alberto II fu il primo sovrano del Belgio a regnare un di uno [[Stato federale]], la cui [[Costituzione belga|costituzione]] fu firmata dal re il [[17 febbraio]] [[1994]].[[File:George and Laura Bush, King Albert II and Queen Paola of Belgium.jpg|miniatura|Re Alberto II e la moglie [[Paola Ruffo di Calabria|Paola]] con [[George W. Bush|George]] e [[Laura Bush]].|270x270px]]
== Numismatica ==
=== Abdicazione ===
[[File:0,50 € Belgio 2010.jpg|thumb|L'effigie di Alberto II su di una moneta da 50 centesimi del 2010]]
Il [[3 luglio]] [[2013]] annunciò tramite la televisione di stato la propria intenzione di abdicare: ''"Sono entrato negli 80 anni, un'età mai raggiunta dai miei predecessori, la mia età e la mia salute non mi permettono più di esercitare le mie funzioni"'' disse, poi descrisse l'erede al trono, Filippo, Duca di Brabante ''"è ben preparato e ha tutta la mia fiducia, il futuro del Paese è in buone mani"''<ref>{{cita testo|url=http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=179462|titolo=Re Alberto abdica, Filippo sarà il nuovo re}}</ref>. Il [[21 luglio]], festa nazionale in Belgio, abdicò in favore del figlio [[Filippo del Belgio|Filippo]], che divenne [[Sovrani del Belgio|Re dei Belgi]].[[File:0,50 € Belgio 2010.jpg|thumb|L'effigie di Alberto II su di una moneta da 50 centesimi del 2010|265x265px]]
Alberto II è stato rappresentato su tutte le prime [[Monete euro belghe|monete di euro del Belgio]].


== Discendenza ==
== Discendenza ==
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== Ascendenza ==
== Ascendenza ==
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=== Parentele ===
=== Parentele ===
La madre di Alberto II, la regina [[Astrid di Svezia|Astrid]], era sorella di [[Marta di Svezia]], principessa della corona di Norvegia. Entrambe erano figlie del principe di Svezia [[Carlo di Svezia|Carlo, duca di Västergötland]] e della principessa [[Ingeborg di Danimarca]]; il padre Leopoldo III era fratello di [[Maria José del Belgio|Maria José]], ultima regina d'Italia, questo rende Alberto II cugino di primo grado di re [[Harald V di Norvegia]], del principe [[Vittorio Emanuele di Savoia (1937)|Vittorio Emanuele di Savoia]], figlio dell'ultimo re d'Italia, e delle principesse [[Maria Pia di Savoia (1934)|Maria Pia]], [[Maria Gabriella di Savoia|Maria Gabriella]] e [[Maria Beatrice di Savoia (1943)|Maria Beatrice di Savoia]].
La madre di Alberto II, la regina [[Astrid di Svezia|Astrid]], era sorella di [[Marta di Svezia]], principessa della corona di Norvegia. Entrambe erano figlie del principe di Svezia [[Carlo di Svezia|Carlo, duca di Västergötland]] e della principessa [[Ingeborg di Danimarca]]; il padre Leopoldo III era fratello di [[Maria José del Belgio|Maria José]], ultima regina d'Italia, questo rende Alberto II cugino di primo grado di re [[Harald V di Norvegia]], del principe [[Vittorio Emanuele di Savoia (1937)|Vittorio Emanuele di Savoia]], figlio dell'ultimo re d'Italia, e delle principesse [[Maria Pia di Savoia (1934)|Maria Pia]], [[Maria Gabriella di Savoia|Maria Gabriella]] e [[Maria Beatrice di Savoia (1943)|Maria Beatrice di Savoia]].
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== Onorificenze ==
===Ascendenza patrilineare===
#[[Dedi di Hassegau]] (?)
#[[Teodorico I di Wettin|Teodorico I di Liesgau]] (+ 976)
#[[Dedi I di Wettin|Dedi I]] (+ 1009), conte di Merseburgo
#[[Teodorico I di Lusazia|Teodorico II di Wettin]] (989 ca.-1034), margravio della Bassa Lusazia
#[[Thimo di Wettin]], (1010 circa-1090/1091 o 1100 circa) conte di Wettin e Brehna
#[[Corrado di Meißen|Corrado il Grande]] (1097 circa-1157), margravio di Meißen
#[[Ottone II di Meißen]] (1125-1190), margravio di Meißen
#[[Teodorico I di Meißen]] (1162-1221), margravio di Meißen
#[[Enrico III di Meißen]] (1218-1288), margravio di Meißen e langravio di Turingia
#[[Alberto II di Meißen]] (1240-1314), margravio di Meißen, langravio di Turingia e conte palatino di Sassonia
#[[Federico I di Meißen]] (1257-1323), margravio di Meißen e langravio di Turingia
#[[Federico II di Meißen]] (1310-1349), margravio di Meißen
#[[Federico III di Meißen]] (1332-1381), langravio di Turingia e margravio di Meißen
#[[Federico I di Sassonia]] (1370-1428), marchese di Meißen, langravio di Turingia e principe elettore di Sassonia
#[[Federico II di Sassonia]] (1412-1464), principe elettore di Sassonia, marchese di Meißen e conte di Turingia
#[[Ernesto di Sassonia]] (1441-1486), principe elettore di Sassonia
#[[Giovanni, Elettore di Sassonia|Giovanni di Sassonia]] (1468-1532), principe elettore di Sassonia
#[[Giovanni Federico I di Sassonia|Giovanni Federico I, elettore di Sassonia]] (1503-1554)
#[[Giovanni Guglielmo di Sassonia-Weimar|Giovanni Guglielmo, duca di Sassonia-Weimar]] (1530 – 1573)
#[[Giovanni di Sassonia-Weimar]] (1570-1605), duca di Sassonia-Weimar e di Jena
#[[Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg]] (1601-1675), duca di Sassonia-Gotha e duca di Sassonia-Altenburg
#[[Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] (1658 – 1729), duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
#[[Francesco Giosea di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|Francesco Giosea, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] (1697-1764)
#[[Ernesto Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|Ernesto Federico, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] (1724-1800)
#[[Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|Francesco, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] (1750-1806)
#[[Leopoldo I del Belgio]] (1790-1865), re del Belgio
#[[Filippo del Belgio (1837-1905)|Filippo del Belgio]], conte di Fiandra
#[[Alberto I del Belgio]] (1875-1934), re del Belgio
#[[Leopoldo III del Belgio]] (1901-1983), re del Belgio
#'''Alberto II del Belgio''' (* 1934), re del Belgio


== Onorificenze ==
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[[File:Royal Monogram of Albert II of Belgium.svg|miniatura|Monogramma di Alberto II del Belgio.]]
=== Onorificenze belghe ===
=== Onorificenze belghe ===
{{Onorificenze
{{Onorificenze

Versione delle 20:59, 24 giu 2024

Alberto II del Belgio
Alberto II fotografato nel 2010
Re dei Belgi
Stemma
Stemma
In carica9 agosto 1993 –
21 luglio 2013
PredecessoreBaldovino
SuccessoreFilippo
Nome completoolandese: Albert Felix Humbert Theodoor Christiaan Eugène Marie van België
francese: Albert Félix Humbert Théodore Christian Eugène Marie de Belgique
tedesco: Albrecht Felix Humbert Theodor Christian Eugen Maria von Belgien
TrattamentoMaestà
Altri titoliRe
Principe del Belgio (1934)
Principe di Liegi (1934-1993)
NascitaBruxelles, 6 giugno 1934 (90 anni)
Casa realeSassonia-Coburgo-Gotha
PadreLeopoldo III
MadreAstrid Bernadotte
ConsortePaola Ruffo di Calabria
FigliFilippo
Astrid
Lorenzo
Delfina
ReligioneCattolicesimo
Firma

Alberto II del Belgio, nome completo Albert Félix Humbert Théodore Christian Eugène Marie (Bruxelles, 6 giugno 1934), è stato il sesto Re dei Belgi dal 9 agosto 1993 al 21 luglio 2013, quando ha abdicato in favore del figlio Filippo[1].

Biografia

Alberto assieme alla madre Astrid.

Infanzia

Alberto nacque nel 1934, nel Castello di Stuyvenberg, a nord di Bruxelles, era il terzo e l'ultimo figlio di re Leopoldo III e della regina Astrid; aveva inoltre due fratelli, Giuseppina Carlotta e Baldovino; alla nascita il principe Alberto era secondo in linea di successione, dopo il fratello Baldovino, così il padre gli concesse il titolo di "Principe di Liegi". Quando Alberto aveva solo un anno, il 29 agosto 1935 la madre Astrid morì a causa di un'incidente stradale, dove fu coinvolto anche il padre, il quale però rimase ferito. Il re si risposò nel 1941 con Mary Lilian Baels, in seguito nominata Principessa di Réthy. La coppia ebbe tre figli: Alexandre, Marie-Christine e Marie-Esméralda, che è figlioccia di Alberto. Il principe di Liegi ed i suoi fratelli ebbero un rapporto stretto con la loro matrigna, che la chiamavano "madre" [2][3].

Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, la Germania nazista invase il Belgio il 10 maggio 1940, così Alberto, Giuseppina Carlotta e Baldovino lasciarono il paese, recandosi in Francia e poi nella Spagna franchista, per poi ritornare in patria. I principi continuarono i loro studi a Laeken ed al Castello di Ciergnon, nelle Ardenne. A seguito dello sbarco in Normandia degli Alleati, i tedeschi deportarono re Leopoldo, la principessa Lilian ed i figli in Germania, a Hirschstein poi a Strobl, in Austria dove furono prelevati dal 106° reggimento di Cavalleria americana, nel 1945.


Intanto in Belgio vi era una crisi politica, la quale non permetteva un rientro immediato della famiglia reale, infatti Alberto assieme al padre ed i fratelli si stabilì in Svizzera, a Pregny nella Villa denominata "Le Reposoir". Il principe Alberto continuò la sua formazione in una scuola secondaria di Ginevra, fino al 22 luglio 1950, data in cui fu permesso a Leopoldo di rientrare in Belgio grazie ad un referendum popolare [4], ma il sovrano dovette abdicare in favore del Duca di Brabante che il 17 luglio 1951 divenne re Baldovino I del Belgio.

Attività dinastiche e matrimonio

Con l'ascesa del fratello, Alberto era primo in linea di successione al trono e di conseguenza partecipò a numerosi impegni reali. Nel 1958 divenne presidente della Croce rossa belga e, nel 1962, Presidente onorario dell'Ufficio belga per il commercio estero, carica che lo portò a compiere numerose missioni commerciali, in giro per il mondo.

Il Principe e la Principessa di Liegi.

Nel 1958 Alberto partecipò all'incoronazione di Papa Giovanni XXIII. Ad un ricevimento tenutosi presso l'ambasciata belga, il Principe di Liegi incontrò la nobildonna italiana, Donna Paola Ruffo di Calabria. il principe le propose di sposarlo e lei accettò. Paola fu poi presentata alla famiglia di Alberto ed il 6 dicembre 1958 resero noto il loro fidanzamento. Il matrimonio reale venne celebrato il 2 luglio 1959, presso la Concattedrale di San Michele e Santa Gudula e fissarono come propria residenza il Castello del Belvédère. La coppia affrontò un periodo di crisi, determinato forse dalla relazione extraconiugale del principe Alberto con la baronessa Sibilla di Selys Longchamps, da cui avrà una figlia, Delphine [5].

Alberto e Paola ebbero tre figli:

Nel 1960 il fratello di Alberto, Baldovino del Belgio, sposò l'aristocratica spagnola Fabiola de Mora y Aragón; i due non ebbero discendenza, così i figli dei Principi di Liegi garantirono la continuità del Casato di Sassonia-Coburgo-Gotha, in Belgio.

Re dei Belgi

Nel 1993 re Baldovino morì e di conseguenza il principe di Liegi divenne re Alberto II del Belgio, che prestò giuramento davanti al Parlamento belga, il 9 agosto 1993. Alberto II svolse così numerosi compiti, in qualità di re, come visite di stato, parate militari, missioni commerciali, incontri internazionali di alto livello ed impegni riguardanti la società, la cultura e le imprese del Belgio. Fra il 2010 ed il 2011 il Parlamento belga non trovò un accordo col Governo, di conseguenza il Re ebbe un ruolo costituzionale, ovvero quella di nominare un nuovo Primo ministro.

Alberto II durante la festa nazionale del 2011.


Nel 1984 creò la "Prince Albert Foundation", col fine di promuovere le competenze nel commercio estero. Durante il suo discorso di Natale del 2012, creò alcune polemiche poiché confrontò i moderni "movimenti populistici", con quelli degli anni '30. Diversi commentatori e politici fiamminghi, videro tale affermazione come un obbiettivo implicito contro il N-VA, il Partito nazionalista fiammingo. Il leader del partito, Bart De Wever, ritenne che il Re non dovesse più essere coinvolto nella formazione dei governi nazionali, inerente al commento del monarca, affermò che "non poteva più vedere nel monarca il ruolo costituzionale di arbitro".

Infine per la durata del suo regno, Alberto considerava che il Re belga dovesse occuparsi e sostenere l'intesa tra il nuovo stato federale, le tre regioni e le tre comunità. nel corso del suo regno cercò di promuovere una migliore conoscenza delle tre lingue nazionali. Alberto II fu il primo sovrano del Belgio a regnare un di uno Stato federale, la cui costituzione fu firmata dal re il 17 febbraio 1994.

Re Alberto II e la moglie Paola con George e Laura Bush.

Abdicazione

Il 3 luglio 2013 annunciò tramite la televisione di stato la propria intenzione di abdicare: "Sono entrato negli 80 anni, un'età mai raggiunta dai miei predecessori, la mia età e la mia salute non mi permettono più di esercitare le mie funzioni" disse, poi descrisse l'erede al trono, Filippo, Duca di Brabante "è ben preparato e ha tutta la mia fiducia, il futuro del Paese è in buone mani"[6]. Il 21 luglio, festa nazionale in Belgio, abdicò in favore del figlio Filippo, che divenne Re dei Belgi.

L'effigie di Alberto II su di una moneta da 50 centesimi del 2010

Discendenza

Alberto II e Paola Ruffo di Calabria hanno avuto tre figli:

  • Filippo, nato il 15 aprile 1960, che ha sposato Mathilde d'Udekem d'Acoz, una nobildonna belga. Hanno quattro figli:
  • Astrid, nata il 5 giugno 1962, che ha sposato Lorenz von Habsburg-Lothringen. Hanno cinque figli:
    • Principe Amedeo del Belgio, arciduca d'Austria-Este, nato il 21 febbraio 1986;
    • Principessa Maria Laura del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este, nata il 26 agosto 1988;
    • Principe Gioacchino del Belgio, arciduca d'Austria-Este, nato il 9 dicembre 1991;
    • Principessa Luisa Maria del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este nata l'11 ottobre 1995;
    • Principessa Letizia Maria del Belgio, arciduchessa d'Austria-Este, nata il 23 aprile 2003.
  • Lorenzo, nato il 19 ottobre 1963, che ha sposato Claire Coombs, già agente di beni immobiliari anglo-belga. Hanno tre figli:
    • Principessa Luisa del Belgio, nata il 6 febbraio 2004;
    • i gemelli Principe Nicola del Belgio e Principe Amerigo del Belgio, nati il 13 dicembre 2005.

L'ex re ha inoltre una figlia illegittima, nata da una relazione extraconiugale con la baronessa Sibilla di Selys Longchamps:

  • la principessa Delphine (Delphine Michèle Anne Marie Ghislaine, nata il 22 febbraio 1968); dalla sua relazione con Séamas Ó hÍr sono nati due figli.[7]

Titoli e trattamento

  • 6 giugno 1934 – 7 giugno 1934: Sua Altezza Reale, il Principe Alberto del Belgio
  • 7 giugno 1934 – 9 agosto 1993: Sua Altezza Reale, il Principe di Liegi
  • 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013: Sua Maestà, il re dei Belgi
  • 21 luglio 2013 - attuale: Sua Maestà, re Alberto II del Belgio[8]

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo del Belgio Leopoldo I del Belgio  
 
Luisa d'Orléans  
Alberto I del Belgio  
Maria di Hohenzollern-Sigmaringen Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen  
 
Giuseppina di Baden  
Leopoldo III del Belgio  
Carlo Teodoro duca in Baviera Massimiliano Giuseppe in Baviera  
 
Ludovica di Baviera  
Elisabetta Gabriella di Baviera  
Maria José di Braganza Michele I del Portogallo  
 
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
Alberto II del Belgio  
Oscar II di Svezia Oscar I di Svezia  
 
Giuseppina di Leuchtenberg  
Carlo di Svezia  
Sofia di Nassau Guglielmo di Nassau  
 
Paolina di Württemberg  
Astrid di Svezia  
Federico VIII di Danimarca Cristiano IX di Danimarca  
 
Luisa d'Assia-Kassel  
Ingeborg di Danimarca  
Luisa di Svezia Carlo XV di Svezia  
 
Luisa dei Paesi Bassi  
 

Parentele

La madre di Alberto II, la regina Astrid, era sorella di Marta di Svezia, principessa della corona di Norvegia. Entrambe erano figlie del principe di Svezia Carlo, duca di Västergötland e della principessa Ingeborg di Danimarca; il padre Leopoldo III era fratello di Maria José, ultima regina d'Italia, questo rende Alberto II cugino di primo grado di re Harald V di Norvegia, del principe Vittorio Emanuele di Savoia, figlio dell'ultimo re d'Italia, e delle principesse Maria Pia, Maria Gabriella e Maria Beatrice di Savoia.

Onorificenze

Onorificenze belghe

Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
— fino al 9 agosto 1993 e dal 21 luglio 2013; già Gran Maestro, 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013
già Gran Maestro dell'Ordine della Stella africana (quiescente) - nastrino per uniforme ordinaria
già Gran Maestro dell'Ordine Reale del Leone (quiescente) - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013
già Gran Maestro dell'Ordine della Corona - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013
già Gran Maestro dell'Ordine di Leopoldo II - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 agosto 1993 – 21 luglio 2013

Onorificenze straniere

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Stella della Decorazione d'Onore per Servizi alla Repubblica Austriaca - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine dei Monti Balcani (Bulgaria) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Boyacá (Colombia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Mugunghwa (Corea del Sud) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine Nazionale del Leopardo (DR Congo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine della Repubblica (Egitto) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Nazionale di San Lorenzo (Ecuador) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine della Croce della Terra Mariana (Estonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine della Regina di Saba (Impero Etiope) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di gran croce con collare dell'Ordine della Rosa bianca di Finlandia - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Classe speciale della Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine Supremo del Crisantemo (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Salvatore (Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine dei Pahlavi (Impero d'Iran) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Falcone islandese - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di gran croce con collare dell'Ordine delle Tre Stelle (Lettonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran collare dell'Ordine di Vytautas il Grande (Lituania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau (Lussemburgo) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di classe eccezionale dell'Ordine della Sovranità (Marocco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce con collare dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Orange-Nassau (Paesi Bassi) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine del Sole del Perù (Perù) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila bianca (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine Militare di San Benedetto d'Avis (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran collare dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce onorario dell'Ordine Reale Vittoriano (GCVO (hon.), Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'incoronazione di Elisabetta II (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di collare dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine al merito (Senegal) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di I classe dell'Ordine della Doppia Croce Bianca (Slovacchia) - nastrino per uniforme ordinaria
Balì di gran croce d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce del Reale e Distinto Ordine Spagnolo di Carlo III - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere del Reale Ordine dei Serafini (RSerafO, Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di re Carlo XVI Gustavo (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di re Carlo XVI Gustavo (Svezia)
— 30 aprile 1996[37]
Gran Cordone dell'Ordine della Repubblica (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce con collare dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze dinastiche di ex Case Regnanti

Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Casa d'Asburgo - Lorena) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Casa di Savoia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Casa di Savoia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Il Corriere della Sera.
  2. ^ Cleeremans, Jean. Léopold III, sa famille, son peuple sous l'occupation; Keyes, Roger. Echec au Roi, Léopold III, 1940–1951
  3. ^ Sam White, Europe's Most Slandered Princess, su news.google.com, Pittsburgh Press, 3 July 1953.
  4. ^ King Albert II, su monarchie.be, The Belgian Monarchy.
  5. ^ Pigment over Delphine Boël en Albert II, in De Tijd, 19 May 2005.
  6. ^ Re Alberto abdica, Filippo sarà il nuovo re.
  7. ^ Delphine Boël: Belgian king's daughter wins right to call herself princess, su theguardian.com. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  8. ^ "Koning der Belgen" versus "Koning" (Dutch), su deredactie.be.
  9. ^ Photo (JPG), su monarchie.be. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2012).
  10. ^ Photo (JPG).
  11. ^ Ph.1 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  12. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  13. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  14. ^ Ph. 1 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  15. ^ Getty Images.
  16. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  17. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  18. ^ recipents list (.doc) (DOC) (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  19. ^ News (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  20. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  21. ^ The Royal Forums.
  22. ^ Royauté-News (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2012)., reçu en 1957 lors de l'inauguration d'un monument en mémoire du Roi Albert Ier à Monaco
  23. ^ Photo (JPG).
  24. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).
  25. ^ Photo (JPG).
  26. ^ Orders website.
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  28. ^ Photo, su cache4.asset-cache.net. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
  29. ^ Anthony Harvey, Queen Mother's State Funeral, su gettyimages.com, Getty Images, 9 aprile 2002. URL consultato il 27 novembre 2010.
  30. ^ Tabella degli insigniti (XLS), su canord.presidency.ro. URL consultato il 13 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2014).
  31. ^ website (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2006).
  32. ^ Dal sito della Presidenza della Repubblica.
  33. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2012).
  34. ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
  35. ^ Immagini.
  36. ^ State visit of Sweden in Belgium 2001, Gala dinner, group photo (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
  37. ^ The Royal Forums.
  38. ^ Photo (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2012).

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Re dei Belgi Successore
Baldovino 1993 - 2013 Filippo

Predecessore Erede al trono del Belgio Successore
Baldovino Principe ereditario
1951 - 1993
Filippo

Predecessore Duca di Brabante Successore
Baldovino 1951 - 1993 Filippo
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