Laboratores
Il nome latino Laboratores venne utilizzato nel Medioevo per designare gli uomini, liberi e non liberi, deputati al lavoro manuale ed alla produzione del sostentamento materiale per le più alte classi sociali dei bellatores (nobiltà guerriera) e degli oratores (clero).
Inquadramento sociale
[modifica | modifica wikitesto]Oratores, bellatores e laboratores erano tradizionalmente le tre funzioni nelle quali si dividevano gli individui nella società attorno all'Anno Mille, come ben testimoniato dal vescovo Adalberone di Laon. I primi pregavano per la stabilità e la sicurezza del mondo cristiano, i secondi combattevano, mentre i terzi, attraverso il lavoro manuale, provvedevano al sostentamento di tutta la società.
«sono guerrieri, protettori delle chiese, difendono gli uomini del popolo, grandi e piccoli, e ugualmente difendono se stessi. L'altra parte è quella dei servi: questa razza disgraziata non possiede nulla senza dolore…. Ricchezze e vesti sono fornite a tutti dai servi, infatti, nessun uomo libero può vivere senza servi. Perciò la città di Dio che si crede essere una è divisa in tre: certuni pregano, altri combattono, e gli altri lavorano. Questi tre ordini vivono insieme e non possono essere separati; il servizio di uno solo permette le azioni degli altri due; con alterne vicende si aiutano»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- Adalberone di Laon (ca. 1030), Poeme au roi Robert.
Studi
[modifica | modifica wikitesto]- Duby, Georges (1975), Le origini dell'economia europea: guerrieri e contadini nel Medioevo, Milano, Laterza.
- Duby, Georges (1980), Lo specchio del feudalesimo: sacerdoti, guerrieri e lavoratori, Milano, Laterza.