Grande Genova

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Template:StoriaGenova Il concetto di Grande Genova - ovvero la Genova che si estende da un capo all'altro del golfo che porta il suo nome, dalle scogliere di Nervi ai litorali pietrosi di Voltri - risale all'epoca del fascismo.

Nell'anno 1926 vennero infatti accorpati nel capoluogo oltre venti comuni del genovesato fino ad allora autonomi e che oggi sono sobborghi periferici (meglio definiti delegazioni) ma che, come allora, fanno parte dell'hinterland naturale del centro cittadino: l'immediato retroterra e i lembi delle due riviere liguri.

Per estensione - e anche un po' impropriamente - con tale termine viene talvolta considerato il complesso circondario che al comune di Genova fa da corona (il Genovesato), con la miriade di piccole municipalità che si estendono sulle alture del capoluogo (come il monte Figogna, dove ha sede il Santuario della Madonna della Guardia) o che in ogni stagione dell'anno ospitano turisti della terza età, adagiate come sono lungo le tiepide località fatte di spiagge sabbiose o di coste frastagliate che si dipanano oltre Vesima, a ponente, o appena entrati nel confinante comune di Bogliasco, a levante.

In questo senso, e considerando che l'agglomerato urbano costituito dai sobborghi periferici e industriali è diventato un tutt'uno con il cuore della città, collegato da frequenti linee di autobus ma anche dalla litoranea ferroviaria e dalla moderna metropolitana leggera, è preferibile - e in questo caso non improprio - pensare alla Grande Genova in una chiave che vada oltre al senso metropolitano del termine.

Provenendo da nord, una volta lasciato alle spalle l'aspro entroterra appenninico, ci si avvia lungo i trentatré chilometri circa di costa del capoluogo e si inizia così ad incontrare - in uno scenario di incomparabile bellezza una costa prevalentemente frastagliata, con gli alti muri delle ville adornati di piante di rosmarino e di agrumi e di lussureggianti bouganvillee; una punteggiatura fatta da piccole cittadine, a volte poco più che villaggi o borghi marinari, considerate tuttavie vere perle del mar Mediterraneo.

Tali località sono allo stesso tempo fonte di lavoro e ricchezza e di fierezza per una regione, la Liguria, che molto conta sul valore ambientalistico e naturalistico del territorio di cui dispone.

Verso ponente, superata Vesima, si entra nel territorio dei comuni di Arenzano e Cogoleto; a levante, il primo comune che si incontra lasciata Nervi è quello di Bogliasco.

Nel golfo del Tigullio - a lungo cantato dai poeti e magistralmente rappresentato da pittori di ogni dove - si affacciano le località più caratteristiche, gioielli di architettura marinara e ancor oggi meta del jet-set e sede di importanti eventi culturali: Camogli, Portofino, Zoagli, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante.

Un tempo comuni, oggi delegazioni

Lo stesso argomento in dettaglio: Municipi di Genova.

Comuni annessi nel 1873:

Comuni annessi nel 1926 col R.d. n. 74 del 14 gennaio 1926:

Voci correlate

Collegamento esterno

Bibliografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Bibliografia su Genova.
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