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Wikipedia:Pagina utente

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La pagina utente è una pagina di servizio che Wikipedia fornisce agli utenti registrati[1] per facilitare la comunicazione tra i partecipanti al progetto. Il nome con cui un utente si registra può essere fittizio (cioè un nickname) o corrispondere al formato "nome cognome". Nel caso dell'Utente:Esempio (un'utenza creata a mero scopo esemplificativo):

L'insieme delle pagine sopra descritte è raccolto in due "namespace" (Utente: e Discussioni utente:), che insieme costituiscono il cosiddetto "spazio utente".

ATTENZIONE!
  • Tutte le pagine del namespace utente sono pubblicate con la licenza GFDL e la CC-BY-SA, analogamente a quanto accade per tutte le pagine di Wikipedia.
  • Sebbene sia possibile cancellare il contenuto delle pagine utente, si deve tener conto che l'Internet Archive può crearne una copia "permanente" in qualsiasi momento, col rischio che ciò avvenga subito dopo che la pagina sia stata vandalizzata. In pratica, dal momento in cui un utente si registra, tutto quello che viene scritto nelle pagine utente, da lui o da altri, potrebbe rimanere memorizzato per sempre.

Sportello informazioni

A cosa serve la pagina utente

La pagina utente, che non è obbligatorio avere, può essere utilizzata innanzitutto per fornire informazioni sulla propria attività in Wikipedia, come gli argomenti su cui si preferisce lavorare, l'elenco delle voci alle quali si è collaborato o create ex novo, gli eventuali progetti ai quali si collabora; per propria comodità è inoltre possibile inserire strumenti finalizzati ad un migliore utilizzo di Wikipedia, collegamenti a pagine utili e linee guida, lavori in corso, promemoria e così via.

Nella pagina utente si può anche aggiungere qualche informazione sui propri interessi e le proprie competenze o, eventualmente, foto e informazioni personali (purché non integrino un curriculum vitæ). Tutto dipende da quanto ci si sente a proprio agio con le questioni relative alla privacy. Non è però consentito utilizzare la pagina utente per scrivere una voce dell'enciclopedia su sé stessi (né su altro): se sussistono le condizioni di enciclopedicità la voce va pubblicata nel ns0, tenendo anche conto della linea guida sulle autobiografie.

Come tutte le pagine di Wikipedia anche le pagine utente sono trasparenti, visibili a chiunque e licenziate ai sensi della CC-BY-SA e della GFDL, quindi la pubblicazione di dati personali o sensibili è responsabilità del solo autore.

Sulla pagina utente ciascuno può inserire il Babelbox, per far sapere agli altri utenti quali lingue parla e con quale livello di competenza. Similmente si può inserire il Babelfishbox, per far conoscere agli altri i propri interessi. È anche possibile iscriversi in particolari liste di wikipediani, create per aumentare il senso di comunità fra utenti accomunati dagli stessi interessi. (Vedi però la sezione seguente Cosa non mettere nelle pagine e sottopagine utente).

Nella pagina utente si possono inserire opinioni su voci e linee guida di Wikipedia, purché espresse senza toni provocatori e offensivi. Si possono anche inserire citazioni o immagini preferite da Wikipedia o da Commons, così come i riconoscimenti assegnati da altri utenti.

In caso di allontanamento temporaneo da Wikipedia (ad esempio in caso di settimane di ferie) è consigliabile (ma non obbligatorio!) lasciare un avviso sulla pagina utente.[3]

Se si desidera licenziare il materiale presente nel proprio spazio utente con una licenza aggiuntiva o dichiararlo di pubblico dominio, è possibile inserire una nota a tal proposito nella pagina utente stessa.

Nota bene: Agli utenti "anonimi" (non registrati), specie se hanno un indirizzo IP dinamico, è vietato inserire materiale nella pagina utente dell'IP in uso in quel momento.

Accesso alla pagina utente da parte di un utente registrato.

A cosa serve la pagina discussione utente

La pagina discussione utente serve agli altri utenti principalmente per comunicazioni in merito ad argomenti legati a Wikipedia. Solitamente le pagine di discussioni sono intese come caselle di posta personali, per cui le risposte vengono inserite nella pagina del destinatario, non nella propria; tuttavia, se per motivi di coerenza nella discussione o altro si ritiene di dover rispondere nella propria pagina di discussione, occorre comunque avvisare l'interlocutore del nuovo messaggio contattandolo nella sua pagina di discussione (ad esempio con un "ti ho risposto da me"), altrimenti potrebbe non accorgersi della tua risposta.

Quando la pagina di discussione utente diventa eccessivamente grande (oltre i 120-140K) la si dovrebbe archiviare in sottopagine (vedi le istruzioni sull'archiviazione delle discussioni). Nulla vieta però di archiviare anche a fronte di dimensioni minori: si tratta soltanto di un limite tecnico oltre il quale anche connessioni veloci non caricano agevolmente. È possibile inoltre cancellare i vandalismi, i messaggi contenenti spam e gli interventi provocatori senza bisogno di archiviarli; è invece deprecata la rimozione delle altre discussioni e degli avvisi di servizio, così come è deprecata l'archiviazione surrettizia della pagina utente, usata allo scopo di "nascondere sotto al tappeto" critiche o osservazioni (talvolta in forma di avvisi) che non ci è piaciuto ricevere. Tale atteggiamento è percepito come un rifiuto del dialogo: si darebbe l'impressione di ignorare le critiche ricevute, le quali probabilmente verrebbero semplicemente reiterate.

In generale, il contributo sulle pagine di discussione dovrebbe consistere in risposte ai commenti lasciati dagli altri utenti.

Gli utenti che ignorano sistematicamente i messaggi che altri utenti lasciano nella loro pagina di discussione sono detti "utenti write-only" ("solo scrittura"). Tale comportamento è considerato problematico, in quanto manifesta una scarsa attitudine alla collaborazione, elemento essenziale per il funzionamento di un progetto wiki. Come altri comportamenti problematici, esso può portare al blocco dell'utenza, in quanto viola il quarto pilastro.

Accesso alla pagina di discussione utente da parte di un utente registrato.

A cosa servono le sottopagine utente

Lo stesso argomento in dettaglio: Aiuto:Sottopagina e Aiuto:Pagina delle prove.

Esiste la possibilità di creare delle sottopagine, il cui contenuto può essere più o meno lo stesso della pagina utente. Infatti le sottopagine possono essere usate per:

Cosa non mettere nelle pagine e sottopagine utente

Non includere nella pagina utente o nei babelbox immagini non libere, o che comunque non rientrano nei criteri dell'EDP, come loghi, stemmi, screenshot ecc. Il loro uso è limitato infatti al namespace principale (ns-0), perciò verranno cancellate senza preavviso.

Di norma, si deve evitare di tenere nelle proprie pagine utente contenuti che non sono correlati a Wikipedia, come:

  • Resoconti e weblog legati ad attività extra-Wikipedia
  • Discussioni non collegate a Wikipedia
  • Eccesso di informazioni personali o curriculum vitae (non importa se proprio o altrui)
  • Opinioni non correlate a Wikipedia o altro materiale non-enciclopedico
  • Giochi, sessioni di roleplaying, e altre cose che ricadono nell'"intrattenimento" piuttosto che nello "scrivere un'enciclopedia", in particolare se coinvolgono persone che non sono partecipanti attive del progetto
  • Comunicazioni con persone che non sono coinvolte nel progetto
  • Materiale protetto da copyright, come per tutte le altre pagine di Wikipedia
  • Attacchi personali verso altre persone (non importa se utenti di Wikipedia o meno)
  • Informazioni o contenuti promozionali di qualsiasi tipo, in particolare se corrispondente al criterio n. 4 (C4) di cancellazione immediata
  • Materiale cancellato per volontà comunitaria dal namespace principale (ad esempio perché ritenuto non enciclopedico)
  • Script o immagini che nascondano le normali funzionalità e i pulsanti della pagina
  • Offerte di collaborazioni a pagamento o pubblicizzazione della propria attività wikipediana al fine di ottenere finanziamenti o incarichi professionali
  • Interlink e interwiki non pertinenti

Per quanto riguarda, infine, l'eventuale categorizzazione della pagina utente, essa va operata utilizzando soltanto le categorie espressamente relative agli utenti (cioè alcune di quelle contenute in categoria:Utenti).

Wikipedia non è un servizio di hosting generico. Presso altri siti sono disponibili servizi di email, web hosting, creazione e gestione di weblog. Se si intende usare Internet per scopi non pertinenti a Wikipedia, è insomma possibile farlo gratis o a basso costo, senza invadere questo progetto di enciclopedia libera.

La comunità di Wikipedia è abbastanza tollerante e offre una certa elasticità nell'applicare queste linee guida ai partecipanti regolari. In particolare, le attività di costruzione della comunità che non sono strettamente pertinenti sono di norma permesse, in particolare quando avviate da wikipediani impegnati e con una buona storia di contributi. Al meglio, queste attività aiutano a costruire la comunità e ciò aiuta a costruire l'enciclopedia.

Gestione delle pagine nello spazio utente

                         AmBo               ( ovvero … Amerigo Bortolin )
        Nasce a Pordenone nel 1948,  stesso giorno di Napoleone , ed è in questo “paese  provinciale”  che ha i primi input al mondo variegato dell’arte visiva.
          Diplomatosi perito metalmeccanico nel 1974, inizia ad interessarsi di grafica …  per scommessa; dopo aver visto, in casa di amici, dei quadri geometrici, ha scommesso con loro della facilità di poterli realizzare e …
          I suoi primi lavori risalgono al 1975 e la sua prima esposizione è del 1976, appunto con i disegni geometrici da lui denominati “ SPAZIO TECNO-MECCANO-MATEMATICO “. 
         Da qui è iniziato il suo interessamento per la ricerca del bello ed artisticamente armonioso senza un percorso artistico “curato”; anziché fare un percorso artistico “ mirato “ , ha preferito curare un suo “ diario personale “.
        “TUTTO” per AmBo  è “arte”;  infatti, nel corso degli anni, si dedica all’incisione, alla scultura, alla serigrafia ( della quale ne era diventato un bravissimo interprete), alla ricerca di tecniche, possibilmente nuove, nell’ambito della pittura d’azione; ha anche realizzato molti manifesti grafici e, fra un lavoro e l’altro, si è anche  dedicato al design  del mobile ed oggettistica varia, realizzandone, dopo il disegno e prima della presentazione,  anche i relativi prototipi.
         Dal 1975, anno di fondazione, e sino al 1983, è stato, oltre che convinto e determinato fondatore, anche presidente del  Centro Arti Figurative Pordenone;  in questo periodo ha cercato di coinvolgere quanti,  in città, potevano essere di  interesse,  però con scarso successo,  vista l’individualità e l’invidia, oltre che dei cittadini, anche di coloro che si credevano “artisti”.
         All’inizio degli anni ’80  ha avuto modo di collaborare  con circoli artistici e gallerie di Ripa Ticinese, “dopo selezione”, ha collaborato con il circolo artistico culturale Turati di Milano ed  in quella  sede ha avuto modo di poter entrare in contatto, anche se per breve tempo,  con artisti affermati ed  altri minori, ma non meno importanti , sia per la sua “spugna culturale”, che per la sua formazione.
        Dopo alterne fasi di ricerca è dalla fine degli anni ’80 che si delinea in lui un’impronta artistica d’azione; è in quelli anni, infatti, che AmBo  è andato affinando pian-piano, la tecnica ed il gusto dell’accostamento dei colori nella ricerca. Le estrazioni geometriche però, spesso, fungono da sostegno nell’impostazione di molte sue opere, in un rapporto emotivo che coinvolge chi ammira una sua opera.
      Ha sempre e volutamente rinunciato ad ogni protezione di moda, essendo cosciente che non si può fare arte senza libertà ( ripete spesso: imbratto tele per la mia libertà e per il mio piacere, se poi c’è la vendita, ben venga, sono onorato se a qualcuno piacciono, anche per poter recuperare almeno le spese).

PAUSA DI … RIFLESSIONE!! …

     Infatti, dopo le molte mostre organizzate a Klagenfurt, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Torino, Venezia, Trieste ed in altre città, negli anni ’90 decide di “chiudere bottega” e si ritira, non da eremita o in clausura, ma, poiché come “tuti  i mati i fa i so ati” , solo perché non riusciva a trovare un luogo adatto per poter continuare a “ creare “ i suoi lavori in pace e tranquillità.

“L’uomo è effettivamente libero o semplicemente soggiace a leggi di natura e/o a condizionamenti mentali?”

     Con questa domanda  fondamentale  inizia uno dei testi più complessi e allo stesso tempo più importanti di Rudolf Steiner, filosofo e ricercatore, che dell’uomo aveva un’immagine ampia e dinamicamente in divenire.
     L’opera “ La filosofia della libertà “, scritta nel 1894, è il testo filosofico alla base  delle sue future concezioni del mondo, la scienza dell’uomo e delle sue possibilità evolutive, che spazia in diversi campi della ricerca, dall’educazione alla medicina, dall’architettura all’agricoltura (Steiner è infatti, il padre dell’agricoltura biodinamica e AmBo ha praticato per anni questo modo di coltivare).
      Il filo conduttore tra queste diverse applicazioni del suo pensiero si chiarisce fin dall’inizio affrontando l’impegnativa lettura di questo testo. Coerentemente con la sua esortazione a non accettare nulla senza prima verificarlo e viverlo in prima persona, ha strutturato il libro in modo tale che la sua lettura è già un esercizio coercitivo in se stesso. L’opera  presenta, con il rigore del metodo scientifico, i risultati dell’indagine interiore dell’autore coinvolgendo il lettore in un percorso conoscitivo profondo, scientifico e ricco di significati.
      Questo percorso conoscitivo interiore necessita però di un’educazione dell’attività di pensare, indirizzata e finalizzata alla (ri)scoperta di quanto già vive nell’interiorità di ognuno. Steiner continua il discorso sull’educazione necessaria, affermando che il corretto sviluppo del pensare conduce ad una maggiore  presa  di coscienza della propria azione nel mondo, ad un arricchimento e nutrimento della propria sfera morale.
       L’arte antroposofica vuole trovare la via verso lo spirituale e l’artista può, attraverso il suo operare, portare nella realtà quotidiana la luce dell’ideale; l’opera finale è il risultato di un processo, del “come” quel fine viene a realizzarsi, del movimento che si vive nel creare ma anche nel percepire l’opera d’arte. In altre parole, se il processo verrà sentito in modo vivente, anche l’opera d’arte riuscirà a suscitare una risonanza, un intimo colloquio con chi la percepisce, portando a manifestarsi la sfera ideale.
       L’arte antroposofica potrebbe anche abbinarsi, in parte,all’ Onto Arte; l’Onto Arte presuppone che l’opera sia, per prima cosa, “sana”, senza cioè proiezioni di depressioni , fallimenti o malattie dell’artista (a volte cosa impossibile, in quanto, molto spesso, l’opera d’arte è lo specchio dell’animo dell’artista in quel momento e, non sempre, può essere facile); presuppone altresì che la creatività deve essere, soprattutto, un compito davanti a se stessi; deve essere un potenziale naturale per il bello, il piacevole, una visione lirica nella propria specificità.
       Arte, ovvero ricerca dell’espressione creativa ( modus spiriti supremae armoniae ), valore,  attraverso il quale, l’uomo può entrare in contatto con la natura Divina, e non è la provenienza sociale, culturale, ideologica che determina cosa sei e cosa diventerai in futuro, bensì la tua voglia di migliorare e di cambiare.
     Croce intendeva  l’opera d’arte come una “intuizione lirica” che accade nella mente  e deve essere ben distinta dalla traduzione e realizzazione materiale; Kant, invece, ritiene che ciò che contraddistingue l’arte è una serie di proprietà percettibili e formali individuate da particolari facoltà mentali umane, quali il gusto e l’estetica, che generano il piacere.
     Il percorso artistico si realizza attraverso  una base, evidenziando,  come ogni colore, mostra un proprio carattere,  che si evolve in gesto-movimento-emozione.  In questa direzione,e coordinandone l’espressione, si svilupperà l’attenzione a riconquistare la sensibilità al dialogo con i colori, ovvero all’ascoltare, al percepire, all’interpretare con la propria creatività e fantasia, l’espressione di forme scaturite dall’azione dinamica dei colori stessi,  affinchè  possa risuonare nell’anima di chi la produce e di chi la osserva, un impulso artistico nuovo.
     L’esplosione di colori che la tecnica pittorica, naturale, istintiva e spontanea, con l’uso di colori a volte tenui,  ma spesso forti, versati senza incertezza e con molta decisione, avvolgono emotivamente lo sguardo dell’osservatore; la stesura dei fondi, fatta con giuste sovrapposizioni di colori e segni, senza nulla di indefinito,lascia leggere l’intricata composizione dei piani che creano impalpabili profondità.
     Se si osserva con attenzione l’insieme delle opere di AmBo, si sente la vibrazione di un carattere forte e vitale, in una continua evoluzione e con l’abilità di trasferire nell’osservatore anche la più semplice emozione di un turbinio di colori. 
     AmBo organizza gli spazi secondo le sue emozioni del momento, il che gli permette di sviluppare un linguaggio in un “continuum” di evoluzione che è sempre in fase di ricerca, sperimentazione e scoperta.
     Osservare AmBo mentre “compone” si nota in lui  serenità d’animo, estasi spirituale e calma; nel contempo, però, anche, a volte  soddisfazione ed a volte rabbia,  sempre dipendentemente dallo svolgersi delle azioni  svolte e dallo sviluppo del lavoro.
     La coscienza, di quello che l’opera rappresenta, si acquisisce solo in un secondo momento, quando quella prima esigenza di contatto fisico e psichico è stata soddisfatta; solo allora si riesce a separarsi dal quadro, due o tre passi indietro che permettono di contemplare l’opera nel suo insieme e di coglierne la totale poesia espressa.
    La pittura d’azione di AmBo, è tutta nel suo impatto immediato, nelle emozioni che fa risuonare dentro di noi;  è una pittura che incanta per quel suo non fornire e cercare spiegazioni; prevale, nel suo gesto creativo, la sua conoscenza, la sua creatività e la sua sensibilità che, in un tutt’uno con la sua genialità, sono gli elementi che gli consentono di dare più “raffinatezza artistica” a questa sua “gestualità” nel comporre.
      Una gran determinazione per raggiungere un  obiettivo, senza darsi per vinti e senza rinunciare al proprio lato interiore; un lavoro con un’infaticabile spinta a fare sempre meglio è la strada per il successo, anche se, ogni tanto,  capita una mancanza momentanea di attenzione che non consente di cogliere importanti occasioni, sia sul piano personale che su quello professionale.
    Nell’osservazione attenta delle opere, appaiono all’improvviso armonie naturali, risalgono attimi di silenzio, ricerca di memoria, poesia che emerge dalle pieghe, dalla corrosione del tempo, dalla natura; la lenta trasformazione, il decadere, la permanenza delle metamorfosi della materia.

Anna Ferrario

Ricerca delle sottopagine

Se lo si desidera, è possibile crearsi manualmente un "indice" contenente i wikilink alle proprie sottopagine/sandbox personali, inserendolo direttamente in una sezione della propria pagina utente principale oppure in una sottopagina appositamente creata a tale scopo. In alternativa, per ricercare le proprie sottopagine/sandbox personali, è possibile avvalersi della pagina Speciale:Prefissi, che consente di ricercare tutte le pagine il cui titolo inizia con un certo testo.

Modifiche

Come norma generale è bene evitare di apportare modifiche alle pagine utente di altri utenti senza il loro permesso, fatta eccezione per la correzione degli errori di battitura o di altro tipo. Comunque alcuni utenti non hanno obiezioni affinché le loro pagine utente vengano modificate e potrebbero aver messo un avviso in tal senso. Al contrario, se un utente chiede esplicitamente che la sua pagina utente non venga modificata, sarebbe meglio rispettare i suoi desideri.

Protezione

Lo stesso argomento in dettaglio: Wikipedia:Politica di protezione delle pagine.

Come avviene per le pagine che contengono voci, le pagine utente sono occasionalmente oggetto di vandalismi o, più raramente, di edit war. Nel caso in cui detti problemi perdurino, è possibile richiedere la protezione delle pagine.

Il vandalismo delle pagine di discussione è meno comune. Tale tipo di vandalismo dovrebbe comportare esclusivamente un annullamento. La protezione non dovrebbe essere utilizzata per vandalismi ripetuti nelle pagine di discussione; in casi rari può essere utilizzata se non c'è altro modo di mantenere le pagine utilizzabili per il progetto.

Le pagine protette nello spazio utente dovrebbero essere liberate dalla protezione non appena possibile. Se protette anche agli utenti registrati, tali pagine diventano non modificabili anche per il loro titolare.

Cancellazione di contenuti dello spazio utente

Normalmente, è lo stesso utente a richiedere la cancellazione di pagine appartenenti al proprio spazio utente: tipicamente ciò accade quando una pagina delle prove non serve più. Esistono però casi in cui è la comunità a richiedere ad un utente la rimozione di contenuti del suo spazio utente. Ciò può profilarsi come rimozione di alcuni specifici contenuti o come cancellazione delle stesse pagine che li ospitano.

Se la comunità invita a cancellare parte dei contenuti delle pagine utente perché ritenuti inappropriati, l'utente dovrebbe provvedere a cancellarli quanto prima o a spostarli su altro sito. I contenuti inappropriati potrebbero essere rimossi d'ufficio nel caso un utente si rifiuti di rimuoverli da sé.

In casi estremi, le sottopagine possono essere sottoposte dagli amministratori a cancellazione immediata. Tornare a creare gli stessi contenuti controversi può portare alla protezione dalla creazione delle pagine che li contenevano.

Cancellazione di sottopagine

La cancellazione delle sottopagine utente è eseguibile solo dagli amministratori. Quando un utente vuole richiedere la cancellazione di una pagina appartenente al proprio spazio utente, dovrà inserirvi l'avviso {{cancella subito|17}} e un amministratore provvederà.

L'avviso deve essere inserito solo nelle proprie sottopagine e solo se vi è un motivo per cui debbano essere cancellate (anche le pagine e sottopagine utente, infatti, sono pubblicate in GFDL e CC-BY-SA e pertanto nel momento stesso della loro pubblicazione sono state rese disponibili a chiunque).

Le sottopagine vuote o che consistano soltanto di un redirect creatosi automaticamente a seguito di uno spostamento possono anche essere cancellate direttamente dagli amministratori senza esplicita richiesta.

Cancellazione della pagina utente

Lo stesso argomento in dettaglio: Aiuto:Eliminare la registrazione.

Nel caso non vi siano significativi abusi e nessuna esigenza amministrativa che richieda il mantenimento delle informazioni personali, puoi richiedere la cancellazione della tua pagina utente. Di solito ciò accade quando un utente decide di abbandonare il progetto.

La pagina utente deve essere contrassegnata dall'avviso {{cancella subito|17}}: verrà quindi posta tra le pagine da cancellare immediatamente. Un admin la cancellerà dopo aver verificato che la pagina non contenga prove evidenti di violazioni di linee guida che devono essere mantenute. Se nulla consiglia il mantenimento della pagina, allora questa verrà cancellata, in modo da evitare il diffondersi delle informazioni presenti in cronologia. Nel caso di cancellazione immediata, altri utenti possono chiedere il recupero della pagina qualora ritengano che ci fosse necessità di mantenerla.

Le pagine utente che sono state cancellate possono essere ricreate con una pagina vuota o con un avviso.

Cancellazione della pagina di discussione utente

Lo stesso argomento in dettaglio: Aiuto:Eliminare la registrazione.

La pagina di discussione di regola non può essere cancellata poiché contiene interventi altrui. Essa può però essere archiviata e ad essa può essere apposto il tag __NOINDEX__ per evitare l'indicizzazione nei motori di ricerca. Gli admin hanno comunque la facoltà di bloccare e/o cancellare la pagina di discussione in caso di blocco infinito di un utente.

Altre informazioni a cui si accede dalla pagina utente

Oltre alle consuete informazioni alle quali si può accedere da ogni pagina (come la cronologia, la pagina di discussione ecc.), dalla pagine utente gli altri utenti possono accedere alla pagina "Contributi utente" per vedere la lista dei contributi dell'utente.

Dalle pagine utente si può inoltre accedere alla funzione "Scrivi all'utente". Se nelle proprie preferenze l'utente ha inserito un indirizzo e-mail e non ha vistato l'opzione "Non ricevere email da altri utenti", gli altri wikipediani possono inviargli dei messaggi via e-mail (vedi Aiuto:Preferenze/Profilo utente).

Accessibilità dello spazio utente

Tipiche vie di accesso agli spazi utente altrui sono la cronologia di una pagina o la Aiuto:firma. Si può voler far la conoscenza o comunicare con un utente per discutere una modifica o per rispondere ad una osservazione fatta in una pagina di discussione.

Alcuni utenti utilizzano la pagina utente come redirect alla propria pagina delle discussioni. Ciò è perfettamente lecito, poiché mentre non è obbligatorio avere una pagina utente, è invece necessario avere una propria pagina delle discussioni dove ricevere commenti e osservazioni da parte di altri utenti. È anche possibile rinviare ad altra sottopagina del proprio spazio utente, purché ciò non comprometta la riconoscibilità dell'utente.

Al contrario, è deprecato usare la propria pagina utente come redirect che reindirizzi al di fuori del proprio spazio utente, perché ciò ostacola la collaborazione fra utenti (ad esempio, i collegamenti alle informazioni offerte nella pagina utente diventano tortuosi, comunicare con un utente o controllarne i contributi diventa complicato).

Tipico è infine l'utilizzo di redirect per rinviare dalla pagina utente di una vecchia utenza in disuso all'account attualmente in uso, come avviene in caso di modifica del nome utente.

Note

  1. ^ Per informazioni su come registrarsi, consulta la pagina Aiuto:Come registrarsi.
  2. ^ Nel caso del namespace "discussioni utente", l'uso tipico della sottopagina è quello dell'archiviazione delle discussioni. La sottopagina ha quindi di solito la forma Discussioni utente:Esempio/Archivio/01, /02, /03 ecc. Si veda anche il template {{Archivio}}, uno strumento che facilita l'accessibilità delle discussioni archiviate.
  3. ^ Si veda il template {{wikipausa}} e i template collegati.