+Europa
+Europa | |
---|---|
Leader | Emma Bonino[1][2][3] |
Presidente | Emma Bonino |
Segretario | Riccardo Magi |
Coordinatore | Nicolò Scibelli[4] |
Stato | Italia |
Sede | Via Santa Caterina da Siena 46, Roma[5] |
Abbreviazione | +E, +Eu |
Fondazione | 23 novembre 2017 (lista) 27 gennaio 2019 (partito) |
Derivato da | |
Ideologia | Liberalismo[6][7][8] Europeismo[6][8] |
Collocazione | Centro[7] |
Coalizione |
in precedenza:
|
Partito europeo | ALDE |
Seggi Camera | 2 / 400
|
Seggi Senato | 0 / 200
|
Seggi Europarlamento | 0 / 76
|
Seggi Consigli regionali | 0 / 896
|
Iscritti | 4 745[9] (2023) |
Colori | Ambra |
Slogan | Sfida la corrente |
Sito web | www.piueuropa.eu/ |
+Europa (Più Europa, abbreviato +Eu o +E) è un partito politico italiano[10] di orientamento liberale[6][7] e eurofederalista[11], nato dall'incontro fra i Radicali Italiani e il movimento Forza Europa, che si è presentato con una propria lista elettorale alle elezioni politiche del 2018.[7][12]
Le elezioni più importanti a cui +Europa ha preso parte sono state le Elezioni politiche Italiane del 2022, dove +Europa ha partecipato alla Coalizione di centro-sinistra insieme a PD, Alleanza Verdi-Sinistra Italiana e Impegno Civico. A tali elezioni, +Europa raccoglie il 2,9% dei voti e 2 seggi alla Camera dei Deputati.[13]
Alle Elezioni del Parlamento Europeo 2024, +Europa forma, insieme ad altri partiti di Centro, la lista elettorale Stati Uniti d'Europa, candidando vari membri del partito insieme agli alleati. La lista non raggiunge lo sbarramento del 4%.[14]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Primi movimenti indipendenti e nascita della lista
[modifica | modifica wikitesto]L'11 febbraio 2017 il sottosegretario agli esteri del governo Gentiloni, Benedetto Della Vedova, lancia il movimento liberale ed europeista Forza Europa,[15] che entro l'estate viene presentato all'europartito ALDE a Bruxelles[16] e si trasforma in partito politico.
Il coordinatore della Federazione dei Verdi Angelo Bonelli aveva proposto ai Radicali di lanciare una lista elettorale comune (suggerendo come nome Ecologia, Europa, Diritti) unitamente a Campo Progressista di Giuliano Pisapia.[17][18] Non riscuotendo tuttavia il successo sperato, Pisapia aveva poi annunciato di non voler più partecipare alle elezioni politiche e di aver concluso la breve esperienza del suo movimento; i Radicali, che avevano anche delle remore riguardo alla prevista automatica coalizione con il Partito Democratico,[18] ne tirarono le conseguenze ritirandosi a loro volta dal progetto (Verdi, Socialisti italiani e Area Civica presenteranno poi la lista Italia Europa Insieme, in coalizione con il PD).
Il 23 novembre 2017 Forza Europa e i Radicali Italiani presentano il cartello elettorale +Europa con Emma Bonino, al fine di partecipare alle elezioni politiche del 4 marzo 2018.[18] I due soggetti fondatori sono presto affiancati anche da deputati del gruppo parlamentare Civici e Innovatori (Andrea Mazziotti di Celso, Stefano Dambruoso, Mara Mucci).
All'inizio di gennaio 2018 Riccardo Magi, Emma Bonino e Benedetto Della Vedova annunciano che +Europa con Emma Bonino avrebbe partecipato alle elezioni con una propria lista, per ragioni tecniche legate alla nuova legge elettorale. Mentre la dirigenza del Partito Democratico cercava di trovare una soluzione al problema della raccolta delle firme necessarie per poter presentare la lista, il 4 gennaio il leader di Centro Democratico Bruno Tabacci concesse a +Europa con Emma Bonino il simbolo del suo partito, consentendo la presentazione delle liste in entrambe le camere senza bisogno di raccogliere le firme.[19]
Più tardi nel corso dello stesso mese anche il partito Area Progressista è confluito in +Europa anziché nella lista Italia Europa Insieme.[20] Poco dopo +Europa si collocò ufficialmente nella coalizione di centro-sinistra capeggiata dallo stesso PD. La lista ottiene il 2,6% dei voti nelle elezioni politiche del 4 marzo 2018, non sufficiente a superare la soglia di sbarramento del 3% prevista dalla legge Rosato per i seggi proporzionali, ma conquista tre seggi uninominali in ambito italiano (portando Emma Bonino al Senato, Riccardo Magi e Bruno Tabacci alla Camera) e uno nella ripartizione Europa della circoscrizione Estero (con Alessandro Fusacchia, sempre alla Camera).[21] Nelle elezioni regionali tenutesi nello stesso giorno, +Europa con Emma Bonino ha ricevuto poco più del 2% dei voti sia nel Lazio sia in Lombardia, in ambedue i casi eleggendo un consigliere. In entrambi i casi sul contrassegno non era presente il simbolo di Centro Democratico, avendo il cartello raccolto in autonomia le firme necessarie alla candidatura nelle singole regioni.
Con la costituzione del governo Conte I +Europa si schiera all'opposizione, esprimendo voto contrario in occasione della fiducia.
Segreteria Della Vedova I
[modifica | modifica wikitesto]Elezione di Della Vedova
[modifica | modifica wikitesto]Nell'estate 2018 +Europa con Emma Bonino avvia la transizione da cartello elettorale a soggetto politico stabile, aprendosi al tesseramento popolare e annunciando la celebrazione di un congresso costitutivo entro gennaio 2019. Nel settembre 2018, all'assemblea costitutiva tenutasi a Roma viene annunciata la partecipazione alle elezioni europee del 2019 e il cambio di denominazione in +Europa. Il 29 dicembre 2018 il movimento I coraggiosi, guidato dall'ex candidato sindaco di Palermo Fabrizio Ferrandelli, aderisce a +Europa.[22] Successivamente aderiscono a +Europa alcune fazioni fuoriuscite dal Partito Socialista Italiano.[23][24][25] Candidati alla segreteria sono Marco Cappato, Benedetto Della Vedova e Alessandro Fusacchia. Con il 55% dei consensi Benedetto Della Vedova viene eletto segretario, secondo con il 33% arriva Marco Cappato e terzo con il 14% Alessandro Fusacchia.[26] Al congresso di Milano sono stati sollevati sospetti di brogli per quanto riguarda l'elezione a segretario di Benedetto Della Vedova; secondo alcuni, infatti, vi sarebbe stata la presenza di una quota di esponenti (fra i 200 e i 500) la cui presenza sarebbe stata finanziata - tramite l'offerta di trasporto, vitto e alloggio gratuiti - con l’obiettivo di condizionare l’elezione del segretario.[27][28][29]
Alle elezioni regionali in Abruzzo del 2019 +Europa si presenta con una propria lista (assieme a Centro Democratico) a sostegno del candidato di centro-sinistra Giovanni Legnini: il risultato, 2,36%, non consente di eleggere alcun consigliere nonostante il superamento della soglia di sbarramento del 2% a causa della sconfitta della coalizione.[30]
In vista delle elezioni europee del 2019, +Europa si allea con Italia in Comune, Partito Socialista Italiano, Partito Repubblicano Italiano e Partito Democratico Europeo: nel contrassegno presentato, al di sotto del nome +Europa, compaiono quindi i richiami a IiC e PDE. Come capilista vengono schierati Bonino nella Circoscrizione Centro, Della Vedova nel Nord Ovest, Pizzarotti nel Nord Est, Raimondo Pasquino al Sud e l’ex candidato sindaco di Palermo e leader del movimento I Coraggiosi Fabrizio Ferrandelli nelle Isole. Il partito ottiene 833.443 voti, pari al 3,11% dei suffragi, attestandosi così sotto la soglia di sbarramento del 4% e non eleggendo alcun europarlamentare.
Rottura con Centro Democratico di Tabacci
[modifica | modifica wikitesto]Il 27 settembre 2019 Centro Democratico lascia +Europa[31][32], contestando la scelta di Emma Bonino di votare contro la fiducia al governo Conte II e di collocare quindi il partito all'opposizione[33]. Tabacci lascia pertanto la carica di presidente del partito.[34] Ad ottobre 2019 anche Alessandro Fusacchia, in contrasto con la linea assunta dalla direzione contro il governo Conte II, lascia il partito e la componente parlamentare, restando comunque nel gruppo misto.
Alle elezioni regionali in Emilia-Romagna del 2020 si presenta insieme al Partito Socialista e al Partito Repubblicano contribuendo alla vittoria di Stefano Bonaccini con l’1,53% senza però ottenere alcun seggio. In vista delle altre regionali di settembre in Liguria si presenta con Italia Viva di Matteo Renzi e il PSI a sostegno di Aristide Massardo e anche in Puglia con Renzi e Carlo Calenda sostiene un candidato autonomo, Ivan Scalfarotto, contro il centro-sinistra mentre in Toscana sempre con il partito di Renzi sostiene Eugenio Giani, appoggia poi Arturo Lorenzoni con la lista +Veneto in Europa - Volt ottenendo lo 0,69%, Vincenzo De Luca con + Campania in Europa e Maurizio Mangialardi con la lista Rinasci Marche insieme a Verdi e Civici. In Campania la lista raggiunge l'1,93% dei consensi ed elegge un consigliere nella circoscrizione di Napoli. In Toscana, nonostante il 4,48% dei consensi della lista unitaria, vengono eletti due consiglieri di Italia Viva. Nelle altre regioni non viene eletto nessun consigliere.
Federazione con Azione di Carlo Calenda
[modifica | modifica wikitesto]Il 17 novembre 2020 i parlamentari di +Europa e Azione comunicano l'unione delle rispettive rappresentanze parlamentari in un'unica componente nel gruppo misto al Senato (+Europa/Azione) e Camera (Azione/+Europa/Radicali Italiani). L'intento, scrivono, è quello di rafforzare l'azione politica di opposizione per una più incisiva critica al governo Conte II, che sia severa ma sempre costruttiva, mossa da posizioni europeiste e liberaldemocratiche antitetiche a quelle del blocco sovranista.[35] Alla componente aderisce anche il senatore Gregorio De Falco. Il 21 gennaio 2021 le due segreterie annunciano, con nota congiunta,[36][37] "il rafforzamento del loro coordinamento politico e la partecipazione ad iniziative comuni. Continuando a lavorare insieme per costruire una lista liberal democratica in vista delle prossime elezioni politiche includendo movimenti politici, associazioni e personalità che abbiano condiviso i nostri valori e proposte." Già a novembre 2020, in seguito alla costituzione del gruppo parlamentare e tramite documento politico congiunto,[38] il Partito Repubblicano Italiano aveva siglato un accordo con Azione volto a perseguire questo obiettivo, riconfermando poi l'impegno a gennaio 2021.[39]
Il 24 febbraio 2021 il segretario Benedetto Della Vedova viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero degli esteri nel governo Draghi. Il 14 marzo 2021, in occasione dell'Assemblea, Emma Bonino annuncia l'intenzione - non confermata - di lasciare il partito per dissidi interni, ventilando anche l'ipotesi di dimettersi da senatrice, mentre il segretario Della Vedova rassegna le dimissioni, annunciando contestualmente la propria ricandidatura al successivo Congresso.[40]
A marzo 2021 +Europa, Azione, PRI, ALI e I Liberali chiamano Carlo Cottarelli a presiedere "Programma per l’Italia", un comitato scientifico volto ad avanzare proposte di matrice liberale per un nuovo programma di governo.[41]
Segreteria Della Vedova II
[modifica | modifica wikitesto]Rielezione di Della Vedova
[modifica | modifica wikitesto]A luglio 2021 il congresso del partito elegge nuovamente Della Vedova segretario del partito, con il 77% dei voti; contestualmente Riccardo Magi viene eletto presidente con il 60% dei voti. Nel corso del congresso, inoltre, Emma Bonino annuncia il suo ritorno nel partito dopo i dissidi dei mesi precedenti[42]. Alle elezioni amministrative di ottobre il partito non si presenta ufficialmente nelle grandi città, sostenendo tuttavia, assieme ad Azione e Italia Viva, le liste a Roma "Calenda Sindaco", a Milano "I Riformisti - Lavoriamo per Milano", a Bologna "Anche tu Conti", a Torino la lista civica di Stefano Lo Russo e a Parma la lista "Onda Progressista Liberale", riuscendo ad eleggere Silvio Viale nella città sabauda.
Il 12 gennaio 2022 le segreterie di Azione e +Europa presentano in conferenza stampa una federazione unica di matrice liberaldemocratica e social-liberale tra i due partiti, con l'intenzione di costituire liste comuni alle future elezioni e fare campagna in favore del "Sì" per i referendum sulla cannabis, sull'eutanasia e sulla giustizia qualora questi siano giudicati ammissibili dalla Corte Costituzionale.[43][44][45]
Durante l'elezione del Presidente della Repubblica del 2022 +Europa, in accordo con Azione, dichiara da subito il proprio sostegno per l'elezione del Ministro della giustizia e già Presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia,[46] votandola in ogni scrutinio ad eccezione dell'ottavo, quando la maggior parte dei partiti dell'arco parlamentare, tra cui +Europa, si sono accordati per la riconferma del presidente uscente Sergio Mattarella.[47]
Rottura con Azione ed elezioni politiche del 2022
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 agosto 2022 Azione/+Europa annuncia di aver trovato un accordo per presentarsi alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre nella stessa coalizione del Partito Democratico, impegnandosi a non candidare personalità divisive nei collegi uninominali.[48] Il 7 agosto, tuttavia, a seguito dell'inclusione dell'Alleanza Verdi e Sinistra e di Impegno Civico nella coalizione, Carlo Calenda annuncia che Azione non correrà alle elezioni nel centro-sinistra;[49] ciò provoca la rottura con +Europa, i cui dirigenti riaffermano il patto col PD.[50] Il 12 agosto viene presentato il nuovo simbolo, +Europa con Emma Bonino.[51] Il 17 agosto viene ufficializzato l'accordo con il Team K per la presentazione di candidati del partito altoatesino nelle liste di +Europa.[52]
Alla tornata elettorale +Europa raccoglie un risultato a livello nazionale del 2,83% alla Camera e del 2,94% al Senato, mancando nuovamente di poco - come alle precedenti politiche del 2018 - la soglia di sbarramento del 3% prevista dalla legge elettorale Rosato per eleggere parlamentari nei collegi plurinominali; riesce ad eleggere alla Camera Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi nei rispettivi collegi uninominali Lombardia 1 - 09 (Milano-Buenos Aires-Venezia) e Piemonte 1 - 01 (Torino centro), mentre Emma Bonino resta esclusa al Senato[53]. I due deputati, insieme a Luca Pastorino di èViva, formano una componente nel gruppo misto alla Camera nella XIX legislatura.
A novembre 2022 +Europa viene accusata dal segretario di Azione, Carlo Calenda, di aver ricevuto un finanziamento straniero di 1.500.000 di euro da parte dell'imprenditore George Soros[54][55][56]. Il segretario Della Vedova ha dapprima smentito[57], spiegando che alcuni candidati avevano ricevuto contributi dal finanziere ungherese per la campagna elettorale alle elezioni politiche,[56][57] mentre in seguito ha ammesso di avere ricevuto lecitamente egli stesso una somma di 312 000 euro per la propria campagna elettorale.[58] Precedentemente, Emma Bonino aveva riferito di uno stanziamento di 200 000 euro a +Europa da parte di Soros e di sua moglie Tamiko Bolton, incassato nel 2018.[59]
Il 9 dicembre 2022 Fabrizio Ferrandelli, presidente dell'Assemblea nazionale, e Maria Saeli, tesoriera del partito, annunciano il loro passaggio ad Azione, seguiti da un folto gruppo di militanti siciliani.[60]
Alle elezioni regionali nel Lazio del 2023 +Europa sostiene il candidato del Partito Democratico e Azione - Italia Viva Alessio D’Amato, assessore alla sanità uscente della giunta di centro-sinistra, presentando una lista insieme ai Radicali Italiani e Volt che ottiene lo 0,96% e non riesce ad eleggere nessun consigliere[61], mentre in Lombardia decide di non presentarsi, ma il suo consigliere regionale uscente Michele Usuelli si candida nella lista civica "Patto civico - Majorino Presidente" del candidato alla presidenza della Regione di centro-sinistra Pierfrancesco Majorino, risultando il primo dei non-eletti.[62][63]
Segreteria Magi
[modifica | modifica wikitesto]Elezione di Magi
[modifica | modifica wikitesto]Dal 24 al 26 febbraio 2023 si svolge il terzo congresso nazionale di +Europa per eleggere un nuovo presidente e segretario, dove il segretario uscente Benedetto Della Vedova, decide di non ricandidarsi[64]. Il 25 febbraio i due principali sfidanti alla segreteria, Riccardo Magi e Federico Pizzarotti, stipulano un accordo dopo il forte intervento della leader Emma Bonino in cui chiedeva unità: Magi viene eletto segretario mentre Pizzarotti è eletto presidente. Tutte e tre le principali mozioni sono favorevoli ad aprire un dialogo sia con Azione che Italia Viva.[65]
Elezioni regionali del 2023/24
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni regionali in Friuli del 2023 +Europa si presenta assieme ad Azione e Italia Viva a sostegno dell'ex parlamentare Alessandro Maran[66]; tuttavia con il 2,7% Maran si piazza ultimo non risultando eletto nemmeno come consigliere. Mentre in quelle del Molise e alle elezioni provinciali in Trentino non si presenta.
Nello stesso anno +Europa lancia una raccolta firme contro il divieto del governo Meloni sulla carne sintetica, giudicandolo "inutile e dannoso"[67].
Alle elezioni regionali del 2024 +Europa sostiene l'ex presidente della Regione Renato Soru in Sardegna, nella lista con Azione che raccoglie l'1,53% senza eleggere un consigliere[68][69], mentre in Abruzzo e Basilicata i rispettivi candidati della coalizione di centro-sinistra l'ex rettore dell'Università di Teramo Luciano D'Amico, presentandosi nella lista "D'Amico Presidente - Riformisti e civici" assieme a Italia Viva e Partito Socialista Italiano (PSI) che ottiene il 2,81% e non elegge alcun consigliere[70][71], e il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, nella lista Basilicata Unita che ottiene il 2,81% ed eleggendo nessuno.[72][73]
Elezioni europee 2024
[modifica | modifica wikitesto]Il 1º ottobre 2023 si tiene a Roma l’Assemblea Nazionale del partito, durante la quale viene approvata la proposta del segretario Riccardo Magi di una lista “Per gli Stati Uniti d’Europa” alle elezioni europee del 2024.[74]
Il 24 febbraio 2024, in vista delle elezioni europee di giugno, si tiene a Roma la convention “Per gli Stati Uniti d’Europa con Emma Bonino” alla quale partecipano, oltre ai vertici di +Europa, esponenti di punta di Azione, Partito Democratico, Italia Viva, PSI, Liberali Democratici Europei, Radicali Italiani, Volt e Partito Democratico Europeo con l'obiettivo di presentare una lista di scopo[75]. Nelle settimane seguenti continua il confronto tra i partiti ma senza Azione, il quale non partecipa agli incontri.[76] Durante l'Assembela Nazionale del 6-7 aprile, viene approvata la mozione presentata dal segretario Magi per continuare il percorso della lista Stati Uniti d’Europa, con 70 voti a favore, nessun contrario, e 13 astenuti, a seguito del ritiro di una mozione, presentata dal presidente Pizzarotti, che mirava ad azzerare il tavolo per aprire un'interlocuzione con i partiti appartenenti all'ALDE (Azione e LibDem Europei) per poi allargare alle altre forze.[77] Poco dopo, il 10 aprile, Pizzarotti si dimette da presidente[78] e Falasca da vice segretario.[79] La settimana seguente Luigi Cirillo, consigliere regionale campano eletto con il Movimento 5 Stelle e giunto in +Europa nel 2022, passa ad Azione lasciando il suo ex partito senza più rappresentanti nei consigli regionali.[80]
Il 20 aprile viene presentato alla stampa il simbolo della lista Stati Uniti d’Europa alla quale in definitiva hanno aderito +Europa, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Radicali italiani, LibDem Europei e L’Italia C’è.[81] La lista ottiene 882.346 voti, pari al 3,77% dei suffragi, attestandosi così sotto la soglia di sbarramento del 4% e non eleggendo alcun europarlamentare. Alle regionali in Piemonte la stessa lista con il 2,42% elegge un consigliere di Italia Viva.
Il 21 luglio l'Assemblea elegge Emma Bonino Presidente del partito, a seguito dell'elezione svoltasi a scrutinio segreto con l'80% delle preferenze (contro il 20% di Diana Severati), sostituendo Manuela Zambrano che aveva assunto ad interim la carica lasciata da Federico Pizzarotti, dimessosi dopo l'assemblea nazionale del 13-14 aprile.
Ideologia e posizioni
[modifica | modifica wikitesto]Più Europa è un partito europeista ispirato dall'insieme dei valori liberali. Alla costituzione del partito partecipano anche i Radicali Italiani eredi del radicalismo storico e dell'idea di laicità dello stato.
Politica estera
[modifica | modifica wikitesto]Più Europa sostiene la creazione degli Stati Uniti d'Europa[82][83][84]. Chiedono la capacità legislativa propositiva del Parlamento Europeo al pari dei parlamenti nazionali, l'istituzione di veri e propri ministri europei e l'elezione diretta del Presidente della Commissione europea. Inoltre vogliono l'istituzione di un seggio permanente per l'Unione europea al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Diritti civili
[modifica | modifica wikitesto]Il partito attacca frontalmente la legge 40 sulla procreazione assistita, ritenendo che "andrebbe bonificata dagli ultimi residui della regolamentazione imposta a metà degli anni 2000 con la legge in questione".[85]
Favorevole alla depenalizzazione della maternità surrogata[86], alla legalizzazione del testamento biologico e ad una riforma del diritto di famiglia nella prospettiva di superare le discriminazioni in materia di matrimonio, unione civile, adozione, riconoscimento automatico dei figli alla nascita e opportunità dei figli di genitori separati,[87] sostenendo i matrimoni e le adozioni omosessuali.[88]
Favorevole anche all’eutanasia, allo ius scholae e alla legalizzazione e regolamentazione dell’uso delle droghe leggere ("in un’ottica di riduzione del danno sul consumo personale, nel nome della libertà individuale, della lotta alla criminalità e del contrasto ai profitti delle narco-mafie, della tutela della salute pubblica, della libertà di accesso alle cure e della libertà di ricerca sull'uso medico e scientifico di tali sostanze").[85]
La piattaforma di movimenti LGBT La Strada dei diritti individuò il programma di +Europa per le elezioni politiche del 2022 come quello che accoglieva il maggior numero delle proposte sui temi LGBT fatte dalla piattaforma stessa[89].[Organizzazione rilevante?]
Politiche economiche
[modifica | modifica wikitesto]In economia, sostiene posizioni aperte al libero mercato e al mercato unico europeo, alla deregolamentazione, al taglio della spesa pubblica e alla privatizzazione di alcuni settori economici; tra le proposte più note, quella per la messa a gara delle concessioni balneari[90] e delle licenze dei tassisti[91].
Tra le misure di protezione sociale, ha sostenuto la necessità di un salario minimo mobile già nel programma per le elezioni politiche 2022[92], e ha poi sottoscritto la proposta di legge per un salario minimo presentata dalle opposizioni nel luglio 2023[93][94]. Nel corso del proprio mandato, il segretario Riccardo Magi ha portato in Parlamento la proposta di legge radicale per un reddito minimo d'inserimento, mirata a garantire universalmente un reddito al di sopra della soglia di povertà[95].
Giustizia
[modifica | modifica wikitesto]Più Europa si definisce un partito garantista.[96] Il partito ha criticato la modifica della disciplina della prescrizione contenuta nella legge Spazzacorrotti che introduce la sospensione dopo la sentenza di primo grado.[97] Inoltre ha promosso la separazione delle carriere dei magistrati[98][99] e la tutela dei diritti dei carcerati.[100]
Difesa
[modifica | modifica wikitesto]Più Europa auspica una politica estera e difesa comuni nell'ambito dei futuri Stati Uniti d'Europa, con la creazione di un esercito comune europeo[101].
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]A seguito della sua trasformazione in partito, +Europa è stata retta da un consiglio direttivo di 15 membri (Rocco Berardo, Gionny D'Anna, Antonella Dragotto, Piercamillo Falasca, Valerio Federico, Vincenzo Giannico, Diego Masi, Andrea Mazziotti di Celso, Sarah Meraviglia, Francesca Mercanti, Irene Abigail Piccinini, Carlo Romano, Antonio Santoro, Angelo Sanza, Elena Torri) compartecipato dai parlamentari eletti per la XVIII legislatura (Emma Bonino, Alessandro Fusacchia, Riccardo Magi, Bruno Tabacci) e presieduto da Gianfranco Spadaccia. L'organo così composto ha eletto coordinatore Benedetto Della Vedova, vicecoordinatori Bruno Tabacci e Massimiliano Iervolino, amministratrice Silvja Manzi. Questa prima governance ha avuto carattere provvisorio, onde guidare +Europa fino alla celebrazione del primo congresso, il quale ha avuto luogo a Milano dal 25 al 27 gennaio 2019[102].
Tra gli organi principali c'è l’Assemblea Nazionale, che stabilisce le priorità politiche e le linee programmatiche di +Europa. Si compone di 100 membri, novanta dei quali eletti dal Congresso sulla base di liste concorrenti, e dieci eletti contestualmente all’elezione del Segretario, da una lista di un pari numero di candidati, collegata alla sua candidatura. L’elezione dei 90 membri da parte del Congresso viene effettuata con metodo proporzionale applicando il metodo D’Hondt, assegnando i seggi a ciascuna lista secondo l’ordine di presentazione dei candidati. La Direzione, invece, è l’organo di organizzazione e di indirizzo politico, dà esecuzione al progetto politico definito dal Congresso dando attuazione alle linee programmatiche stabilite dall’Assemblea ed esercitando i poteri funzionali al perseguimento delle finalità associative. Della Direzione fanno parte ventidue membri dell’Assemblea, ripartiti proporzionalmente tra le liste, i primi tre membri di Assemblea eletti dalla lista del Segretario, il Segretario, i candidati segretari non eletti che abbiano conseguito almeno il 20% dei voti validi, il Tesoriere, il Presidente dell’Assemblea e i rappresentanti designati degli eventuali Soggetti Federati.
Il Collegio di Garanzia è composto da tre membri effettivi e due supplenti eletti dall’Assemblea che non rivestano alcuna carica all’interno degli Organi o delle strutture territoriali o tematiche, e non siano incorsi in sanzioni disciplinari.
Segretario
[modifica | modifica wikitesto]Segretario | Periodo |
---|---|
Benedetto Della Vedova | 27 gennaio 2019 – 14 marzo 2021 |
Simona Viola (ad interim) | 14 marzo 2021 –18 luglio 2021 |
Benedetto Della Vedova | 18 luglio 2021 – 26 febbraio 2023 |
Riccardo Magi | 26 febbraio 2023 – In carica |
Vicesegretario
[modifica | modifica wikitesto]Vicesegretario | Periodo | Segreteria |
---|---|---|
Piercamillo Falasca | 23 giugno 2019 – 19 novembre 2020 | Della Vedova I |
Costanza Hermanin | 23 giugno 2019 – 19 novembre 2020 | |
Piercamillo Falasca | 15 aprile 2023 – 10 aprile 2024[79] | Magi |
Presidente
[modifica | modifica wikitesto]Presidente | Periodo |
---|---|
Gianfranco Spadaccia | 27 gennaio 2019 – 23 giugno 2019 |
Bruno Tabacci | 23 giugno 2019 – 27 settembre 2019 |
Simona Viola | 27 settembre 2019 – 18 luglio 2021 |
Riccardo Magi | 18 luglio 2021 – 26 febbraio 2023 |
Federico Pizzarotti | 26 febbraio 2023 – 10 aprile 2024[78] |
Manuela Zambrano (ad interim) | 10 aprile 2024 - 21 luglio 2024 |
Emma Bonino | 21 luglio 2024 – In carica |
Vicepresidente
[modifica | modifica wikitesto]Vicepresidente | Periodo | Presidenza |
---|---|---|
Alessandra Senatore | 23 giugno 2019 – 18 luglio 2021 | Tabacci, Viola |
Coordinatore della segreteria
[modifica | modifica wikitesto]Coordinatore | Periodo |
---|---|
Benedetto Della Vedova | 14 luglio 2018 – 27 gennaio 2019 |
Giordano Masini | 23 giugno 2019 – 26 febbraio 2023 |
Nicolò Scibelli | 28 marzo 2023 - In carica |
Vicecoordinatore della segreteria
[modifica | modifica wikitesto]Vicecoordinatore | Periodo | Coordinamento |
---|---|---|
Bruno Tabacci | 14 luglio 2018 – 27 gennaio 2019 | Della Vedova I |
Massimiliano Iervolino | 14 luglio 2018 – 27 gennaio 2019 |
Tesoriere
[modifica | modifica wikitesto]Tesoriere | Periodo | Segreteria |
---|---|---|
Silvja Manzi | 27 gennaio 2019 – 23 giugno 2019 | Della Vedova I |
Valerio Federico | 23 giugno 2019 – 13 marzo 2021 | |
Carmelo Palma | 23 marzo 2021 – 29 maggio 2021 | |
Michele Usuelli | 29 maggio 2021 – 18 luglio 2021 | |
Maria Saeli | 18 luglio 2021 – 9 dicembre 2022 | Della Vedova II |
Alfonso Maria Gallo | 20 gennaio 2023 – 26 febbraio 2023 | |
Carla Taibi | 26 febbraio 2023 - In carica | Magi |
Presidente dell'Assemblea nazionale[103]
[modifica | modifica wikitesto]Presidente | Periodo |
---|---|
Fabrizio Ferrandelli | 18 luglio 2021 – 26 febbraio 2023 |
Manuela Zambrano | 26 febbraio 2023 - In carica |
Nelle istituzioni
[modifica | modifica wikitesto]Camera dei deputati
[modifica | modifica wikitesto]XVIII legislatura |
---|
2 deputati |
Gruppo misto componente Azione - Più Europa - Radicali Italiani: Riccardo Magi, Gianfranco Librandi[104]
XIX legislatura |
---|
2 deputati |
Gruppo misto componente Più Europa: Benedetto Della Vedova, Riccardo Magi
Senato della Repubblica
[modifica | modifica wikitesto]XVIII legislatura |
---|
1 senatore |
Gruppo misto componente +Europa - Azione: Emma Bonino.
Governi
[modifica | modifica wikitesto]- Governo Draghi
- Benedetto Della Vedova, sottosegretario di stato al ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (1º marzo 2021 – 22 ottobre 2022)
Congressi nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- I congresso - Milano, 25-27 gennaio 2019
- II congresso - Roma, 16-18 luglio 2021
- III congresso - Roma, 24-26 febbraio 2023
Iscritti
[modifica | modifica wikitesto]Simbologia
[modifica | modifica wikitesto]-
Il logo attuale
-
Simbolo elettorale
Risultati elettorali
[modifica | modifica wikitesto]Elezione | Voti | % | Seggi | |
---|---|---|---|---|
Politiche 2018 a | Camera | 836 837 | 2,55 | 3 / 630
|
Senato | 712 844 | 2,36 | 1 / 315
| |
Europee 2019 b | 833 443 | 3,11 | 0 / 76
| |
Politiche 2022 | Camera | 793 961 | 2,83 | 2 / 400
|
Senato | 809 412 | 2,94 | 0 / 200
| |
Europee 2024 | In Stati Uniti d'Europa | 0 / 76
| ||
a Lista +Europa - Centro Democratico b Lista +Europa - Italia in Comune - PDE Italia |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Intervento per Emma Bonino, ripresa in pochi giorni, in ANSA, 21 gennaio 2024. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ (EN) AA.VV., Contemporary Politics, Communication, and the Impact on Democracy, IGI Global, 2021, p. 93, ISBN 9781799880592. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ David Broder, First They Took Rome - How the Populist Right Conquered Italy, Verso Books, 2020, p. 37, ISBN 9781786637642. URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^ Cariche, su +Europa. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ Europee: sala stampa nella sede di +Europa per risultati, su ildubbio.news. URL consultato il 13 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2021).
- ^ a b c (EN) Alexander Sarti, Italy – Europe Elects, su europeelects.eu. URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2021).
- ^ a b c d (EN) Wolfram Nordsieck, Parties and Elections in Europe - Italy, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2019).
- ^ a b +Europa, su treccani.it. URL consultato il 29 settembre 2022.
- ^ Iscritti per Regione, su piueuropa.eu. URL consultato il 12 febbraio 2023.
- ^ Dichiarazione di trasparenza (PDF). URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2018).
- ^ Alessandro Chiaramonte e Nicola Maggione, Euroscepticism behind the victory of Eurosceptic parties in the 2018 Italian general election? Not quite like that1, su cadmus.eui.eu.
- ^ Il programma di +Europa per le elezioni 2018, su ilpost.it. URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2020).
- ^ Camera dei Deputati (sito web), elenco degli Onorevoli aderenti al Gruppo Misto, comprendente dei 2 deputati di +Europa: On. MAGI e On. DELLA VEDOVA., su camera.it.
- ^ Europee, Renzi resta fuori, in Firenze Today, 10 Giugno 2024.
- ^ Radio Radicale, Forza Europa, in Radio Radicale, 11 febbraio 2017. URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2017).
- ^ Calenda "benedice" il movimento europeista di Della Vedova, in L’Huffington Post, 26 luglio 2017. URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2018).
- ^ Tribuna Politica. URL consultato il 21 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2019).; Repubblica. URL consultato il 18 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2019).
- ^ a b c Repubblica, su repubblica.it. URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2019).
- ^ Il Post. URL consultato il 18 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2019).; Fatto Quotidiano (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2019).; ADNkronos (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2019).
- ^ ELEZIONI, AREA PROGRESSISTA A SOSTEGNO DI +EUROPA IN EVIDENZA (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
- ^ Tutti gli eletti della coalizione di centrosinistra, Democratica, 8 marzo 2018. URL consultato il 10 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2018).
- ^ Palermo, il Movimento "I coraggiosi" aderisce a +Europa, su Nuovo Sud. URL consultato il 28 gennaio 2019 (archiviato il 29 gennaio 2019).
- ^ Savona, Marco Pozzo coordinatore dei socialisti di +Europa - IVG.it, su Il Vostro Giornale, 19 gennaio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2019 (archiviato il 30 gennaio 2019).
- ^ REDAZIONE, ´Più Europa´ abbraccia i socialisti, a Spezia li guida Cavallini, su cittadellaspezia.com, 18 gennaio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2019 (archiviato il 30 gennaio 2019).
- ^ Il sanremese Bruno Marra responsabile provinciale dei gruppi socialisti di + Europa, su Riviera24, 19 gennaio 2019. URL consultato il 29 gennaio 2019 (archiviato il 30 gennaio 2019).
- ^ +Europa, segretario Della Vedova. Nelle liste domina Tabacci, su corriere.it. URL consultato il 27 gennaio 2019 (archiviato il 28 gennaio 2019).
- ^ Il complicato congresso di +Europa, su ilpost.it. URL consultato il 6 giugno 2019 (archiviato il 1º luglio 2019).
- ^ +Europa, l’accusa: “Truppe cammellate di Tabacci per far vincere Della Vedova”. Lo scrutatore: “Famigliole portate a votare”, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 6 giugno 2019 (archiviato il 7 giugno 2019).
- ^ Congresso +Europa, la denuncia: “Ci hanno pagato viaggio, vitto e alloggio per votare Della Vedova”, su tpi.it. URL consultato il 6 giugno 2019 (archiviato il 22 aprile 2019).
- ^ 12 Dicembre 2018, In Abruzzo nasce +Europa a sostegno di Legnini, su Il Centro. URL consultato l'11 febbraio 2019 (archiviato il 12 febbraio 2019).
- ^ Bruno Tabacci dichiara la morte di Più Europa, su nextQuotidiano, 27 settembre 2019. URL consultato il 27 settembre 2019 (archiviato il 27 settembre 2019).
- ^ +Europa si spacca, Tabacci rompe con Bonino, su Adnkronos. URL consultato il 27 settembre 2019 (archiviato il 27 settembre 2019).
- ^ Tabacci spacca +Europa: "Emma Bonino ha scelto l'opposizione a Conte con i nemici dell'Ue. Un incomprensibile suicidio", su Il Fatto Quotidiano, 27 settembre 2019. URL consultato il 27 settembre 2019 (archiviato il 27 settembre 2019).
- ^ Calenda attacca Tabacci, su Adnkronos. URL consultato il 27 settembre 2019 (archiviato il 27 settembre 2019).
- ^ Nasce gruppo parlamentare comune Più Europa-Azione, su Agenzia ANSA, 17 novembre 2020. URL consultato il 17 novembre 2020 (archiviato il 17 novembre 2020).
- ^ +Europa-Azione, siamo disponibili a una maggioranza Ursula. Rafforziamo il nostro coordinamento, su piueuropa.eu, 21 gennaio 2021. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato il 21 gennaio 2021).
- ^ Azione e +Europa disponibili a una maggioranza Ursula. Rafforziamo il nostro coordinamento., su azione.it, 21 gennaio 2021. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato il 21 gennaio 2021).
- ^ PRI e Azione per salvare l’Italia da governo e opposizione (PDF), su prinazionale.it, 23 novembre 2020. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato il 22 gennaio 2021).
- ^ Calenda, “via Conte e maggioranza ampliata”, su vocerepubblicana.it, 19 gennaio 2021. URL consultato il 21 gennaio 2021 (archiviato il 19 gennaio 2021).
- ^ Terremoto in +Europa, lascia Bonino e Della Vedova si dimette da segretario. La senatrice: "Me ne vado prima che infanghino il mio nome", su la Repubblica, 14 marzo 2021. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato il 14 marzo 2021).
- ^ Calenda, Bonino e Cottarelli: “La politica non finisce con Draghi”, su lastampa.it, 10 marzo 2021. URL consultato il 7 aprile 2021.
- ^ Più Europa, Magi presidente e Della Vedova segretario. Bonino torna nel partito, su rainews.it, 18 luglio 2021. URL consultato il 19 luglio 2021.
- ^ C'è un nuovo partito: nasce la federazione tra Azione e +Europa, su Today. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- ^ Il centro si compatta: Azione e PiùEuropa si uniscono in una federazione politica, su linkiesta.it, 12 gennaio 2022. URL consultato il 12 gennaio 2022.
- ^ Nasce la federazione tra Azione e +Europa, Calenda: “Puntiamo a superare il 10%”, su fanpage.it, 12 gennaio 2022. URL consultato il 12 gennaio 2022.
- ^ Chi è Marta Cartabia, da ministra della Giustizia a candidata di +Europa e Azione per il Quirinale, su Fanpage. URL consultato il 2 febbraio 2022.
- ^ Voteremo Mattarella con convinzione, destra e sinistra hanno fallito, su Azione. URL consultato il 2 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2022).
- ^ Azione andrà alle elezioni col centrosinistra, su ilpost.it.
- ^ Calenda è uscito dalla coalizione con il PD, su ilpost.it.
- ^ Più Europa rompe con Azione: “Calenda incoerente, noi rivendichiamo il patto col Pd”, su dire.it, 8 agosto 2022. URL consultato l'8 agosto 2022.
- ^ Alfonso Raimo, Elezioni, presentato il simbolo '+Europa con Emma Bonino', su Agenzia Dire, 12 agosto 2022. URL consultato il 12 agosto 2022.
- ^ Elezioni 2022, il Team K presenta i suoi candidati alle prossime politiche: Franz Ploner per la circoscrizione elettorale della Camera Alto Adige Nord, su lavocedibolzano.it, 17 agosto 2022. URL consultato il 17 agosto 2022.
- ^ Emma Bonino batte Calenda, ma resta fuori dal Senato. E nel collegio di Roma Centro vince Mennuni di Fratelli d'Italia, su Open, 26 settembre 2022. URL consultato il 20 ottobre 2022.
- ^ Calenda accusa +Europa: "Soldi da Soros per non rompere con il Pd", in la Repubblica, Roma, GEDI Gruppo Editoriale, 1º novembre 2002. URL consultato il 9 marzo 2023.
- ^ Soros, soldi a +Europa per un "listone antifascista". Bomba di Calenda, in Il Tempo, Roma, Il Tempo srl, 1º novembre 2022. URL consultato il 3 marzo 2023.
- ^ a b Calenda accusa +Europa: "Da Soros 1,5 mln, ecco perché sono rimasti con il Pd". Della Vedova: "Vaneggia, è da querela", in TGcom24, Cologno Monzese, Mediaset, 2 novembre 2022. URL consultato il 9 marzo 2023.
- ^ a b +Europa: «I soldi da Soros? Contributi diretti e pubblici. Calenda vaneggia, forse ha cambiato idea per i suoi finanziatori», in Open, 2 novembre 2022. URL consultato il 3 marzo 2023.
- ^ Della Vedova: "Soros mi ha dato 312 mila euro senza chiedere nulla in cambio", in Sky TG24, Milano, Sky Italia, 19 gennaio 2023. URL consultato il 9 marzo 2023.
- ^ Roberto Vivaldelli, Emma Bonino, soldi da Soros e dai paperoni mondiali, in Il Giornale, Milano, Società Europea di Edizioni, 12 giugno 2019. URL consultato il 9 marzo 2023.
- ^ Ferrandelli passa ad Azione, Calenda, " A Palermo lavoro straordinario", su BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia, 9 dicembre 2022. URL consultato il 12 dicembre 2022.
- ^ Elezioni regionali, i nomi dei candidati della lista "+Europa, Radicali e Volt", su RomaToday, 14 gennaio 2023. URL consultato il 13 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2023).
- ^ Elezioni regionali in Lombardia, +Europa non ci sarà: no all'alleanza coi 5 Stelle, su MilanoToday, 9 gennaio 2023. URL consultato il 13 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2023).
- ^ Elezioni regionali 2023: Usuelli (+Europa) si candida nella lista civica di Majorino, su web.archive.org, 26 gennaio 2023. URL consultato il 28 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2023).
- ^ +E, Della Vedova: non mi ricandido a segretario, su 24emilia.com, 25 febbraio 2023. URL consultato il 26 febbraio 2023.
- ^ +Europa, nuovo ticket alla guida del partito di Emma Bonino: Magi segretario al posto di Della Vedova, Federico Pizzarotti presidente, su ilfattoquotidiano.it, 26 febbraio 2023. URL consultato il 26 febbraio 2023.
- ^ Regionali: in Fvg depositate 13 liste per 4 candidati, su ANSA, 26 febbraio 2023. URL consultato il 13 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2023).
- ^ Giordano Masini, Il governo contro il cibo sintetico va contro la scienza e il progresso, su +Europa, 28 marzo 2023. URL consultato il 13 agosto 2023.
- ^ Un candidato ogni mille abitanti, per l’isola elezioni super affollate, su La Nuova Sardegna. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ Roberto Murgia, Regionali: 26 liste a sostegno di cinque candidati presidenti, su L'Unione Sarda.it, 22 gennaio 2024. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ Guida alle elezioni regionali in Abruzzo, su Pagella Politica. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ Luca Sebastiani, Elezioni Abruzzo, i risultati dei partiti moderati e di centro: Forza Italia cresce, Azione arriva al 4%, Italia Viva non va, su Il Riformista, 11 marzo 2024. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ Guida alle elezioni regionali in Basilicata, su Pagella Politica. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ Facebook, su www.facebook.com. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ (EN) Pizzarotti: "Più Europa oltre i veti e con chi vuole cambiare l'Unione Europea", su Gli Stati Generali, 5 ottobre 2023. URL consultato il 28 aprile 2024.
- ^ Gli Stati Uniti d’Europa devono diventare “un obiettivo politico”: la proposta di una lista di scopo di +Europa
- ^ Luca Sebastiani, Lista Stati Uniti d'Europa, passo avanti per un programma comune tra +Europa, Italia Viva, libdem, Psi e Radicali: "Clima positivo", su Il Riformista, 19 marzo 2024. URL consultato il 21 marzo 2024.
- ^ Alessandra Arachi, Elezioni europee, +Europa vara il listone con Renzi. E Pizzarotti non strappa, su Corriere della sera.
- ^ a b Federico Pizzarotti lascia Più Europa. Tutta "colpa" di Renzi, su HuffPost Italia, 10 aprile 2024. URL consultato il 10 aprile 2024.
- ^ a b x.com
- ^ Redazione, Campania, Cirillo lascia +Europa: "Manca la democrazia interna", su Anteprima24.it, 17 aprile 2024. URL consultato il 18 aprile 2024.
- ^ Luca Frasacco, Stati Uniti d'Europa presenta il nuovo simbolo, Bonino: "Speravo che Calenda superasse le polemiche", su Il Riformista, 20 aprile 2024. URL consultato il 20 aprile 2024.
- ^ Elezioni europee 2019: il programma di +Europa, su fanpage.it, 13 maggio 2019.
- ^ Pd, Bonino, Stati Uniti d'Europa, su democratica.com (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2019).
- ^ Intervista – Bonino, Stati Uniti d’Europa risposta ai sovranismi, su eventiculturalimagazine.com, 25 maggio 2019.
- ^ a b Elezioni 2018: cosa prevede il programma di +Europa sui diritti civili, su gaypost.it. URL consultato il 23 agosto 2020 (archiviato il 18 gennaio 2021).
- ^ Emma Bonino: "Inutile vietare la maternità surrogata" - la Repubblica, su repubblica.it. URL consultato il 23 agosto 2020 (archiviato il 18 gennaio 2021).
- ^ Copia archiviata, su gay.it. URL consultato il 23 agosto 2020 (archiviato il 18 gennaio 2021).
- ^ Cannabis, eutanasia, adozione e matrimonio, su fvgcafe.it. URL consultato il 31 agosto 2022.
- ^ Elezioni 2022, su LA STRADA DEI DIRITTI. URL consultato il 19 gennaio 2023.
- ^ Balneari, l'UE in pressing sull'Italia: soluzione questione "entro due mesi", su Il Secolo XIX.
- ^ Taxi e Balneari: concorrenza è libertà, su Più Europa.
- ^ Una Generazione Avanti. Il programma elettorale di +Europa, su Più Europa.
- ^ Resoconto dell'Assemblea. Seduta n. 148 di giovedì 27 luglio 2023, su Camera dei Deputati.
- ^ Atto Camera: 1275. Disposizioni per l’istituzione del salario minimo, su Camera dei Deputati.
- ^ Un reddito minimo per liberare chi ha bisogno, su Radicali Italiani.
- ^ Emma Bonino, Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi, sottoscrivono i 6 Referendum sulla Giustizia Giusta e il referendum «Eutanasia legale», su radioradicale.it. URL consultato il 14 novembre 2021.
- ^ Prescrizione, Più Europa e Azione attaccano la legge Bonafede, su stream24.ilsole24ore.com. URL consultato il 14 novembre 2021.
- ^ Separazione delle carriere e riforma della magistratura: se non ora, quando? Un microfono aperto per i penalisti italiani, su radioradicale.it. URL consultato il 14 novembre 2021.
- ^ Separazione delle carriere, il progetto di legge torna in Parlamento, su ildubbio.news. URL consultato il 14 novembre 2021.
- ^ Bonino: “Giustizia, affrontare i nodi dopo le stupidaggini populiste”, su livesicilia.it. URL consultato il 14 novembre 2021.
- ^ Afghanistan: Della Vedova, 'serve esercito comune europeo', su lasicilia.it. URL consultato il 14 novembre 2021.
- ^ Regolamento e ordine dei lavori del Congresso di +Europa, su piueuropa.eu, 9 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2019).
- ^ Carica istituita il 18 luglio 2021, precedentemente il ruolo era assunto dal Presidente di +Europa
- ^ Nel gruppo Italia Viva-Italia C'è
- ^ Iscritti per Regione, su piueuropa.eu. URL consultato il 15 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2023).
- ^ Iscritti per Regione, su piueuropa.eu.
- ^ Iscritti per Regione, su piueuropa.eu. URL consultato l'8 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2023).
- ^ Iscritti per Regione, su piueuropa.eu. URL consultato il 13 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2023).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su +Europa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su piueuropa.eu.
- Più Europa (canale), su YouTube.
- +Europa, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Eventi organizzati da +Europa, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.