4-3-2-1
Il 4-3-2-1 è un modulo di gioco del calcio. Consiste nello schierare quattro difensori, tre centrocampisti davanti alla linea di difesa, due trequartisti dietro alla linea d'attacco e un solo centravanti. È anche chiamato albero di Natale, dato che la disposizione degli uomini in campo ricorda, appunto, un abete.[1]
Il modulo
[modifica | modifica wikitesto]In questo modulo, dietro all'unico attaccante, generalmente forte fisicamente, abile nel tiro e che fa reparto da solo[2], vi sono due trequartisti tecnicamente dotati, il cui compito consiste nel fornire i palloni durante la fase offensiva da veri fantasisti privi di obblighi in interdizione[2]; possono anche creare personalmente pericoli alla squadra avversaria in veste di finalizzatori.[2][3]
Il gioco si basa inoltre sui due interni di centrocampo: devono rompere il gioco avversario ed essere capaci di rapidi inserimenti al tempo giusto. Essi agiscono ai lati del regista, il quale rappresenta l'organizzatore della manovra, simile al playmaker cestistico. I terzini hanno il medesimo compito previsto nel 4-3-1-2, ovvero di ali aggiunte in fase offensiva, pronti alle ripartenze e ai ripiegamenti in difesa.[4]
La numerazione del 4-3-2-1
[modifica | modifica wikitesto]La numerazione deriva dalla piramide[5]:
- il portiere
- il terzino destro
- il terzino sinistro
- il regista
- il difensore centrale di destra (o lo stopper)
- il difensore centrale di sinistra (o il libero)
- la mezzapunta di destra
- la mezzala destra
- il centravanti
- la mezzapunta di sinistra
- la mezzala sinistra
Essendo un modulo utilizzato prevalentemente a partire dagli anni duemila, la numerazione ha il solo scopo descrittivo, in quanto i calciatori utilizzavano numeri personali dalla metà degli anni novanta.
Squadre che hanno utilizzato il 4-3-2-1
[modifica | modifica wikitesto]- Il Crystal Palace di Bert Head del 1968-1969 fu il primo ad utilizzare il modulo 4-3-2-1, grazie al quale venne promosso in First Division.[2]
- Il Den Haag alla fine degli anni ottanta sotto la guida di Co Adriaanse, promosso in Eredivisie e semifinalista in Coppa d'Olanda.[1]
- La Francia del selezionatore Aimé Jacquet, vincitrice davanti al proprio pubblico del campionato del mondo 1998. I terzini, a cui si chiedeva di percorrere tutta la fascia in modo da supportare la fase offensiva, erano Thuram e Lizarazu (rispettivamente a destra e a sinistra); il mediano "basso", schermo per la difesa, era Deschamps; centravanti si posizionava Guivarc'h, assistito dai trequartisti Zidane e Djorkaeff.[6]
- Il Milan di Carlo Ancelotti dalla stagione 2003-2004: il modulo nacque dall'esigenza di far coesistere Kaká e Rui Costa, servendosi anche di Pirlo nel ruolo di regista.[2][7]
- Il Palermo di Delio Rossi nella stagione 2010-2011 con Iličić e Pastore ad operare da trequartisti, finalista della Coppa Italia 2010-2011.[2]
- La Juventus di Massimiliano Allegri nella stagione 2016-2017, con Pjanić avanzato insieme a Dybala a dare sostegno a Higuaín o Mandžukić, vincitrice di campionato e Coppa Italia e finalista della UEFA Champions League.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Guendalina Galdi, L'albero di Natale: storia del 4-3-2-1, su gianlucadimarzio.com. URL consultato il 19 aprile 2021.
- ^ a b c d e f g Andrea Martelli, Storia di un modulo vincente, dal 1970 ai giorni nostri [collegamento interrotto], su contra-ataque.it. URL consultato il 19 aprile 2021.
- ^ Michele Tossani, Modulo 4-3-2-1, allenatore.net, 2007, ISBN 8-89505-022-3.
- ^ Jonathan Wilson, Inverting the Pyramid: The History of Football Tactics, Londra, Orion Publishing Group, 2014, ISBN 9781409128649.
- ^ (EN) Matt Jones, The History Of Squad Numbers In Soccer, and How They’ve Evolved, su worldsoccertalk.com. URL consultato il 19 aprile 2021.
- ^ Vanni Spinella, Tattica che vince si cambia. Al Mondiale funziona così, su sport.sky.it. URL consultato il 30 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2021).
- ^ Simone Pace, DA PIRLO REGISTA BASSO ALL'ALBERO DI NATALE: COME ANCELOTTI RESE GRANDE E UNICO IL SUO MILAN, su eurosport.it. URL consultato il 19 aprile 2021.