Abu Musa
Abu Musa | |
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Territorio a status conteso | |
Motivo del contenzioso | isola contesa fra Iran ed Emirati Arabi Uniti |
Situazione de facto | occupata ed amministrata dall'Iran; rivendicata dagli Emirati Arabi Uniti |
Posizione dell'Iran | |
Sintesi della posizione | rivendicazione di tutto il territorio |
Nome ufficiale | (FA) ابوموسی |
Suddivisione amministrativa | Hormozgan |
Posizione degli Emirati Arabi Uniti | |
Sintesi della posizione | rivendicazione di tutto il territorio |
Nome ufficiale | (AR) أبو موسى |
Suddivisione amministrativa | Emirato di Sharja |
Informazioni generali | |
Area | 12 km² |
Popolazione | 500 ab. |
Densità | 41,67 ab./km² |
Continente | Asia |
Fuso orario | UTC+4:30 |
Abu Musa (in persiano ابوموسی) è un'isola di 12 km² situata nel golfo Persico. L'isola fa parte d'un arcipelago di 6 isole situate all'entrata dello stretto di Ormuz (Abu Musa, Bani Forur, Forur, Sirri, Grande e Piccola Tunb).
La sovranità su Abu Musa è oggetto di disputa fra l'Iran e gli Emirati Arabi Uniti (EAU)[1]. L'Iran controlla questa isola così come le Isole Tunb, integrate nella provincia di Hormozgan.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'isola ha fatto parte del territorio iraniano dall'antichità fino all'inizio del XX secolo[2], quando il Regno Unito ne ha assunto il controllo ed ha cominciato ad amministrarla assieme alle altre isole del Golfo Persico. Alla fine del 1960, il loro controllo è stato trasferito all'emirato di Sharja, uno degli stati che formano gli EAU. Nel 1968, quando il governo britannico ha dichiarato di abbandonare l'egemonia sul Golfo Persico, l'Iran ha deciso di riannettere l'isola. Nel novembre 1971, i governi degli Emirati Arabi Uniti e dell'impero dell'Iran si sono accordati per riconoscere la sovranità dell'isola all'emirato di Sharjah, ma hanno anche stabilito che all'esercito iraniano sarebbe stato permesso di stazionare sull'isola[1].
Nel 1980, dopo la rivoluzione Khomeinista, gli accordi di nove anni prima sono stati denunciati dagli E
Il 14 agosto 2008 il governo degli Emirati Arabi Uniti ha convocato l'incaricato d'affari iraniano ad Abu Dhabi e gli ha consegnato una lettera sigillata di proteste formali, a seguito della conferma da parte di Teheran della costruzione e messa in opera di una capitaneria di porto e di un centro di salvataggio in mare, considerandola come rivendicazione di sovranità sull'isola.
L'isola conta circa 500 abitanti che la chiamano Gap-sabzu (persiano: گپسبزو) che significa «il grande luogo verde». Sulle vecchie carte, l'isola è chiamata Bumuf o Bum-i Musa («il paese di Mosè»)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Article about Abu Musa in the Trade & Environment Database of the American University, Massachusetts.
- ^ (EN) Sito a proposito d'Abou Moussa, su geocities.com (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2006).
- ^ (EN) Abu Musa. su GlobalSecurity.org
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Richard Schofield, Unfinished Business: Iran, the Uae, Abu Musa and the Tunbs, Royal Institute of International Affairs 2003, ISBN 0-905031-90-3
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abu Musa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Storia, descrizione e carte di Abu Musa e delle isole vicine, su geocities.com (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2006).
- (EN) Storia di Abu Musa e delle Tunb, su thepersiangulf.org. URL consultato il 1º giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2006).
- (EN) Guarnigione militare di Abu Musa, su fas.org.
- (EN) Dispute fra l'Iran e Sharjah, su american.edu.
- (EN) Confini marittimi Boundaries nel Golfo Persico: il caso delle isole Tunb e Abu Musa, su parstimes.com.
- (EN) Report of the International symposium on Modern Boundaries of Iran - Problems and practices of Iranian boundaries (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2019), Pirouz Mojtahed-Zadeh, 10/15/02
Controllo di autorità | VIAF (EN) 248263757 · LCCN (EN) sh87003653 · GND (DE) 4449027-6 · J9U (EN, HE) 987007536750105171 |
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