Alfabeto attico
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L'alfabeto attico è il tipo di alfabeto greco usato ad Atene fino al 403-402 a.C., quando per legge fu decretata l'introduzione dell'alfabeto ionico, cioè il tipo oggi comune.
I due alfabeti furono usati parallelamente almeno già dagli anni trenta del V secolo a.C., ma nelle scritture ufficiali veniva usato esclusivamente l'alfabeto attico.
Le differenze principali tra l'alfabeto attico e quello ionico sono:
- Il simbolo “
ε ” trascrive ogni apertura e quantità vocalica dal timbro e, quindi corrisponde aε ,ε ι ,η dell'alfabeto ionico. - Il simbolo “
ο ” trascrive ogni apertura e quantità vocalica dal timbro o, quindi corrisponde aο ,ο υ ,ω dell'alfabeto ionico. - Le consonanti doppie
ψ eξ dell'alfabeto ionico sono scritte per esteso, rispettivamente con i digrammiφ σ eχ σ . - Il simbolo “H” in attico indica l'aspirazione (cioè lo spirito aspro, il cui simbolo in ionico è una stilizzazione della parte superiore sinistra di H), esattamente come in latino, mentre in ionico è la lettera eta.