Amfotericina B

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Amfotericina B
Nome IUPAC
(1R,3S,5R,6R,9R,11R,15S,16R,17R,18S,33R,

35S,36R,37S)-33-[(2R,3S,4S,5S,6R)-4-amino-3,5-diidrossi-6-metil-oxan- 2-il]oxi-1,3,5,6,9,11,17,37-octaidrossi-15,16,18-trimetil-13-oxo-14,39- dioxabiciclo[33.3.1]nonatriaconta-19,21,23,25,27,29,31-epta-ene-36-acido carbossilico

Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC47H73NO17
Numero CAS1397-89-3
Numero EINECS215-742-2
Codice ATCA01AB04
PubChem14956
DrugBankDBDB00681
SMILES
CC1C=CC=CC=CC=CC=CC=CC=CC(CC2C(C(CC(O2)(CC(CC(C(CCC(CC(CC(=O)OC(C(C1O)C)C)O)O)O)O)O)O)O)C(=O)O)OC3C(C(C(C(O3)C)O)N)O
Dati farmacocinetici
Legame proteicoalto
Emivita24 ore
Escrezionevia renale
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H315 - 319 - 335
Consigli P261 - 305+351+338 [1]

L'amfotericina B è un antimicotico (nel caso specifico è un macrolide polienico) prodotto da Streptomyces nodosus utilizzato nella pratica medica per la cura di micosi profonde e sistemiche. Presenta un alto potenziale tossico, per questo viene spesso usato in associazione con la flucitosina, in modo da poterne somministrare un dosaggio inferiore ed essere quindi meno tossico. Non è efficace contro microrganismi batterici.

Meccanismo d'azione

[modifica | modifica wikitesto]

Mentre le cellule umane utilizzano il colesterolo come sterolo principale nella costituzione delle membrane citoplasmatiche, i miceti presentano l'ergosterolo come costituente steroideo fondamentale.

L'amfotericina si dispone nel doppio strato lipidico delle membrane, legandosi con la propria sezione idrofoba a una molecola di ergosterolo mentre con la parte idrofila interagisce con una seconda molecola di amfotericina, legata a un'altra molecola di ergosterolo. Il meccanismo più accreditato è quello che comporta la formazione tra le due molecole di amfotericina B di una sorta di poro, un canale idrofilo che consente la fuoriuscita di ioni K+ e di altri soluti cellulari dal micete, causandone così la morte per lisi cellulare.

L'amfotericina presenta un'affinità circa 10 volte maggiore per l'ergosterolo rispetto al colesterolo, tuttavia questa selettività non è assoluta dando conto così del profilo di tossicità verso le cellule dell'ospite.

Spettro d'azione

[modifica | modifica wikitesto]

L'amfotericina, a seconda del microrganismo e della concentrazione del farmaco, è fungistatico o fungicida. È efficace contro un'ampia varietà di funghi, come: aspergillus , candida albicans, coccidioides, e blastomices. Viene usato anche contro alcuni protozoi, come Naegleria fowleri (causa di meningoencefalite amebica primaria), Balamuthia mandrillaris, Toxoplasma gondii e Leishmania.

La resistenza dei funghi, sebbene non sia frequente, è associata a una diminuzione di ergosterolo nelle membrane, in modo da poter aggirare l'attività dell'amfotericina.

Farmacocinetica

[modifica | modifica wikitesto]

L'amfotericina viene somministrata per via endovenosa. Può essere somministrata anche per via intratecale per il trattamento di meningiti. Si lega ampiamente alle proteine plasmatiche e si distribuisce bene in tutto l'organismo e nei tessuti, ma scarsamente nell'occhio e nel liquido amniotico, sebbene attraversi la placenta. Viene espulsa lentamente per via renale.

Per via topica è scarsamente assorbita.

Effetti collaterali

[modifica | modifica wikitesto]

L'amfotericina ha un basso indice terapeutico, pertanto anche a basse dosi può essere causa di effetti avversi, infatti la dose giornaliera non deve superare i 1,5 mg/kg. Per questo motivo alla prima somministrazione vengono date basse dosi di prova, per poter definire il grado di risposta del paziente.

Tra gli effetti collaterali descritti vi sono: reazioni anafilattiche, convulsioni, febbre e brividi (in particolare dopo endovenosa), alterazioni renali, ipotensione, anemia, melena, cefalea e tromboflebite nella sede dell'iniezione.

Interazioni con altri farmaci

[modifica | modifica wikitesto]

Non va somministrata con altri farmaci nefrotossici come gli aminoglicosidici, da evitare la contemporanea assunzione di digitale per scongiurare ipopotassemia. La soluzione fleboclisi è incompatibile con il cloruro di sodio, per cui va somministrata singolarmente.

  1. ^ Sigma Aldrich; rev. del 20.09.2012

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]