Argo Records (etichetta discografica statunitense)
Argo Records | |
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Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 1955 |
Fondata da | Leonard Chess, Phil Chess |
Chiusura | 1965 |
Sede principale | Chicago |
Settore | Musicale |
Prodotti | jazz, blues |
La Argo Records era un'etichetta discografica statunitense specializzata nella pubblicazione di musica jazz.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Marterry venne fondata a Chicago nel 1955, ed era una divisione della Chess Records.[1][2] Dopo soltanto due mesi dalla sua fondazione, in seguito alle proteste del bandleader Ralph Marterie, che deteneva un'etichetta dal nome simile, l'etichetta cambiò nome in Argo Records.[3]
La Argo iniziò a pubblicare album jazz nel 1955, e nel corso dei decenni scritturò alcuni nomi di rilievo come Gene Ammons, Kenny Burrell, Barry Harris, Illinois Jacquet, Ahmad Jamal, Ramsey Lewis, James Moody, Max Roach, Red Rodney e Ira Sullivan.[4]
La Argo pubblicò anche dischi pop, blues e calypso. Il primo grande successo lanciato dall'etichetta fu la canzone Ain't Got No Home (1956) di Clarence "Frogman" Henry.[5] Tra gli artisti rhythm and blues che, negli anni sessanta, lavoravano per l'etichetta vi erano Etta James e i Dells.[6]
Nel 1965 la Argo cambiò nome in Cadet Records quando la società scoprì che esisteva già un'omonima etichetta britannica.[7] Il catalogo della Argo, dell'etichetta omonima, e della Chess era di proprietà dello Universal Music Group.
Molti master di proprietà della Argo e di numerose altre etichette vennero distrutti a causa dello storico incendio agli Universal Studios del 2008.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The Chess Story, su bsnpubs.com. URL consultato il 24 maggio 2022.
- ^ (EN) Richard Cook, Richard Cook's Jazz Encyclopedia, Penguin, 2005, p. 17.
- ^ (EN) Spinning Blues into Gold: The Chess Brothers and the Legendary Chess Records, su bluestogold.com. URL consultato il 24 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
- ^ (EN) Mark Gardner, The New Grove Dictionary of Jazz. Vol. 1, Grove's Dictionaries, 2002, p. 65.
- ^ (EN) Clarence "Frogman" Henry Biography by Bill Dahl, su allmusic.com. URL consultato il 24 maggio 2022.
- ^ (EN) Argo Album Discography, Part 2 (1961-1965): Pop/Blues/Folk Series, su bsnpubs.com. URL consultato il 24 maggio 2022.
- ^ (EN) Brack R., Chess 'Withdraws' Argo Name, in Billboard, 9 ottobre 1965.
- ^ (EN) The Day the Music Burned, su nytimes.com. URL consultato il 24 maggio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Argo Records
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Argo (6), su Discogs, Zink Media.
- (EN) Argo (Chicago-based jazz label, 1955-1965), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | LCCN (EN) no2021001364 |
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